Foto da un altro mondo, o meglio, da una cometa

vin_roma 17-09-14 17.46
Efis... il thank è impossibile qui, segnalo a mente!emo

Comunque vien da pensare alla moltitudine di possibilità che esistono in fatto di sfruttamento energetico...
diceva bene Grillo: le nostre auto sono soprattutto delle stufe dell' '800...
ruggero 17-09-14 19.46
Al momento la data prevista per l’atterraggio è fra il 10 e l’11 novembre, ma sarà confermata solo fra il 14 e il 15 ottobre, dopo ulteriori verifiche della traiettoria!
efis007 18-09-14 04.41
vin_roma ha scritto:
Efis... il thank è impossibile qui, segnalo a mente!emo

Comunque vien da pensare alla moltitudine di possibilità che esistono in fatto di sfruttamento energetico...
diceva bene Grillo: le nostre auto sono soprattutto delle stufe dell' '800...

Le energie nello spazio sono entità che fatichiamo a quantificare talmente sono vaste.
Forze gravitazionali, reazioni termonucleari, radiazioni, etc etc, lassù tutto è apocalittico, abnorme, inconcepibile, inimmaginabile.

Questo splendido documentario (con effetti grafici stupendi) merita di essere visto tutto d'un fiato.
Guardatelo e stupitevi. emo



Edit: il secondo video perde l'audio dopo 13 minuti.
Usate questo (peccato per il non hd)
Edited 18 Set. 2014 3:26
vin_roma 18-09-14 09.08
la scala dell' universo...

spero sia giusto l' indirizzo, dal mio cellulare non si apre.

o direttamente su YouTube
Edited 18 Set. 2014 7:16
mima85 18-09-14 10.45
@ vin_roma
la scala dell' universo...

spero sia giusto l' indirizzo, dal mio cellulare non si apre.

o direttamente su YouTube
Edited 18 Set. 2014 7:16
Come ho già detto un'altra volta, questa è un'ottima cura ridimensionante per tutti quelli che hanno smanie di grandezza e potenza, ed in generale per tutti gli arroganti che si credono di viaggiare 10 m sopra gli altri.

Questa è la cruda verità, signori di cui sopra: non siete un cazzo.
vin_roma 18-09-14 11.45
C' è una cosa che mi viene spesso da chiedere (è una di quelle domande assolute che mi sono sempre posto): l' universo ha coscienza di se? o è solo la nostra curiosità a dargli il motivo di esistere?

Non ridete, non è stupida la domanda... me la pongo da tantissimi anni, è una domanda che attualmente si interseca con le ipotesi degli universi paralleli, con l' idea che spazio, tempo e materia siano un effetto collaterale della nostra dimensione umana che ci porta ad interpretare l' energia in tutte le sue forme apparenti dall' unico nostro lato possibile: i cinque sensi di cui di cui siamo dotati.
Edited 18 Set. 2014 14:04
zaphod 18-09-14 18.22
vin_roma ha scritto:
la scala dell' universo...

Per chi ha iPhone, iPad, o roba così, c'è un'app che si chiama Exoplanet e permette di navigare e zoomare all'interno della Galassia. Non si arriva fino agli atomi, ma è impressionante lo stesso!

vin_roma ha scritto:
C' è una cosa che mi viene spesso da chiedere (è una di quelle domande assolute che mi sono sempre posto): l' universo ha coscienza di se? o è solo la nostra curiosità a dargli il motivo di esistere? Non ridete, non è stupida la domanda... me la pongo da tantissimi anni, è una domanda che attualmente si interseca con le ipotesi degli universi paralleli, con l' idea che spazio, tempo e materia siano un effetto collaterale della nostra dimensione umana che ci porta ad interpretare l' energia in tutte le sue forme apparenti dall' unico nostro lato possibile: i cinque sensi di cui di cui siamo dotati.

Aaaaahh... Domanda spessa. Ma spessa proprio. Tutt'altro che stupida!
Secondo me l'universo non è cosciente, e basta a sé stesso.
Nel senso che noi (la vita, in genere) siamo solo uno dei meravigliosi aspetti dell'universo, e tuttavia credo che siamo figli della statistica. Intendo che in un universo non infinito ma comunque enorme, sterminato, pure la più piccola probabilità si possa verificare. Come quella che si sviluppi la vita. Pertanto, la vedo all'opposto di te: non credo che spazio, tempo e materia siano un effetto dei nostri sensi, ma siamo noi ad essere un effetto dell'universo. La nostra imperfezione, per giunta, non ci permette nemmeno di apprezzarlo a fondo: avessimo la vista che sconfina negli ultravioletti e negli infrarossi, avremmo una visione ancora più bella (pur forse caotica) dell'universo.
Edited 18 Set. 2014 16:22
vin_roma 18-09-14 19.42
zaphod ha scritto:
 La nostra imperfezione, per giunta, non ci permette nemmeno di apprezzarlo a fondo


è questo il punto...
non è un' imperfezione il nostro esistere, anzi, pare che una parte di noi, aldilà della presunta materia, cammini parallelamente agli eventi nel senso che una pietra, una stella, una reazione chimica esistono e agiscono con inerzia rispettando una legge che può essere anche relativa mentre nel nostro caso (esseri "viventi" tutti) pur essendo un' aggregazione di elementi, abbiamo sviluppato una certa autonomia e nel caso di alcuni esseri anche la coscienza di se e l' uomo addirittura può pianificare e modificare il presente e il futuro e trarre dal passato esperienza...
...cosa poco logica, un' anomalia in un sistema che si muove in un ordine di cose dove ad ogni azione corrisponde una reazione logica, ovviamente nella logica di un certo stato di cose.

Appunto mi chiedevo: la materia esiste perché, in apparenza diversamente da un sasso, riesco a pensarla, concepirla nella sua essenza?
Se non fossero mai nati esseri con la coscienza, si sarebbe potuto parlare di materia, tempo, distanza? ovvero, sarebbero esistite lo stesso?

Non sono ovviamente uno studioso, molte cose le assimilo con fatica ma se sento parlare delle ipotesi di alcuni scienziati che dicono che potrebbero esserci infiniti universi paralleli e che anche nel nostro pare che gli elementi più profondi della materia non subiscono gli effetti delle distanze oggettive, cioè che la materia di Giove è interconnessa con quella di Alfa Centauri... insomma... abbiamo difronte una bella frontiera...


Edited 19 Set. 2014 0:19
igiardinidimarzo 19-09-14 02.10
Mi pareva che tu 'credessi', Vincenzo, perché, alla luce della fede, la tua domanda ha già una risposta...
vin_roma 19-09-14 03.40
@ igiardinidimarzo
Mi pareva che tu 'credessi', Vincenzo, perché, alla luce della fede, la tua domanda ha già una risposta...
Giardini... sarò dannato ma non posso accettare di avere un' intelligenza e poi sentirmi chiedere di negarla per credere incondizionatamente... anche perché a chiedermelo sono persone come me con strutture da mantenere e palesi interessi al seguito... mentre se faccio una ricerca personale e poco dogmatica scopro delle incongruenze non nella radice del credo ma nelle strutture che se ne sono arrogate la discendenza.

Secondo me c' è di fondo un grande equivoco che, nonostante esista una reale verità fondamentale, questa è stata compromessa da interessi e ignoranza.
Perciò oramai credo più che mai che proprio smontando e ripulendo la strada da certi dogmi si può scoprire il giusto cammino... la chiesa è lenta, ha dovuto troppe volte ricredersi nelle sue certezze ma un po' per l' ignoranza, un po' per le convenienze stenta a prendere il volo impegnata com' è in riti, sottane da vescovo, credenze popolari, processioni, affari di stato...

Oggi abbiamo scoperto frontiere che possono svelarci e legittimare certe manifestazioni a cui prima si poteva o credere ciecamente, con l' innocenza di un bambino che scrive a babbo natale, o farle proprie potendo così ingannare e dominare i popoli in nome di queste...

Sarò blasfemo per qualcuno ma, grazie non a Dio ma alla crescita culturale dell' uomo, posso esprimere delle idee che sino a poco tempo fa potevano portarmi sul rogo ma con l' evoluzione e le scoperte posso essere libero di organizzare un pensiero coerente che può rendere plausibili certi avvenimenti che sino a pochi decenni fa potevano continuare ad apparire "misteriosi" o "divini":
se Gesù è esistito, per 1950 anni si è potuto credere, in mancanza di altre verità, che tutto fosse permeato di "divino"... questo non lo nego ma, considerando le frontiere che la scienza sta aprendo, sarei propenso a chiamare il divino in altro modo che ancora non so nominare ma so benissimo che, appunto dopo 1950 anni di evoluzione, una giovane donna vergine può essere inseminata artificialmente con seme geneticamente modificato.
Se ciò che è accaduto 2000 anni fa per noi è imprescindibilmente vero, in qualche modo pratico e reale sarà dovuto avvenire... quindi, o continuiamo a credere alle facili favole o veramente ci mettiamo in testa di guardare la realtà...

Che noi crediamo nei modi voluti dall' alto fa comodo a chi detiene il potere mentre la verità ci spoglia e ci rende tutti uguali e non credo che ad un grasso vescovo adorno di ori, belle cerimonie e di gente che si genuflette faccia piacere perdere il suo status... religione a parte.
Edited 19 Set. 2014 4:42
mima85 19-09-14 10.25
vin_roma ha scritto:
Sarò blasfemo per qualcuno ma, grazie non a Dio ma alla crescita culturale dell' uomo, posso esprimere delle idee che sino a poco tempo fa potevano portarmi sul rogo ma con l' evoluzione e le scoperte posso essere libero di organizzare un pensiero coerente che può rendere plausibili certi avvenimenti che sino a pochi decenni fa potevano continuare ad apparire "misteriosi" o "divini"


vin_roma ha scritto:
Che noi crediamo nei modi voluti dall' alto fa comodo a chi detiene il potere mentre la verità ci spoglia e ci rende tutti uguali e non credo che ad un grasso vescovo adorno di ori, belle cerimonie e di gente che si genuflette faccia piacere perdere il suo status... religione a parte.


Nient'altro da aggiungere.
zaphod 19-09-14 13.12
vin_roma ha scritto:
Appunto mi chiedevo: la materia esiste perché, in apparenza diversamente da un sasso, riesco a pensarla, concepirla nella sua essenza?
Se non fossero mai nati esseri con la coscienza, si sarebbe potuto parlare di materia, tempo, distanza? ovvero, sarebbero esistite lo stesso?

eh... se mi ricordassi la filosofia che ho studiato al liceo, saprei articolare una risposta... emo
Risposta che però lascerebbe le cose come stanno: cioè, insolute.
Perchè la tua è una delle domande fondamentali dei filosofi: la realtà esiste grazie a noi o esisterebbe nonostante noi?
Io propendo per la seconda: non credo che l'universo si dia la pena di esistere in nostra funzione, anzi credo nemmeno "si sia accorto" di noi.
Però... c'è del vero anche nella prima frase: la realtà come la vediamo è certamente frutto del nostro modo di vedere le cose. Sembra lapalissiano, ma non lo è. Esseri diversi, alieni, con sensi differenti, percepiscono le cose in modo diverso. Però, se le leggi naturali sono sempre uguali, la scienza ci permette di unificare la visione, superando i nostri limiti: la legge di Newton vale qui come su Betelgeuse, e un essere di laggiù la formulerà in modo uguale. E' vero anche il superamento dei nostri limiti grazie alla scienza: essa "vede" dove i nostri sensi non arrivano: ad esempio, la relatività ci ha detto che lo spazio viene incurvato dalla materia; ci ha insegnato a pensare quadridimensionalmente; l'elettrodinamica quantistica ha permesso di introdurre il concetto di quark come particella fondamentale; tutte cose che i nostri poveri limitati sensi non percepiscono, ma che in natura esistono, eccome!
igiardinidimarzo 19-09-14 23.09
eppure, più scopro la ricchezza del Creato con le sue imponderabili e straordinarie leggi scientifiche, e più mi appare chiara la potenza creatrice di Dio:
come hai fatto, Vincenzo, a perderti questo incommensurabile tassello che dà una logica a tutta la nostra difficile esistenza?

...
vin_roma 20-09-14 01.12
Giardini...

è proprio perchè voglio vederlo in faccia che non mi fermo, se esiste, qualche traccia tangibile ci deve essere...

abbiamo tolto, nonostante l' ignoranza, la Terra dal centro dell' universo, poi abbiamo tolto anche il Sole...
abbiamo capito, con la genetica, che è possibile creare un super uomo. Se avessimo seguito i dogmi, che fanno comodo solo agli ignoranti con velleità di potere, forse avremmo ancora bisogno di battere le pietre per accendere il fuoco e di uno sciamano (furbo) che ci impone le sue verità.

Gesù stesso disse di non essere di questo mondo ma un popolo di 2000 anni fa avrà interpretato la cosa con le sue possibilità, (e chissà quante non ne avranno comprese, omesse o sottovalutate), oggi la stessa frase ha un significato più comprensibile soprattutto grazie a chi in passato ha sfidato le verità preconfezionate.
efis007 20-09-14 21.50
igiardinidimarzo ha scritto:
eppure, più scopro la ricchezza del Creato con le sue imponderabili e straordinarie leggi scientifiche, e più mi appare chiara la potenza creatrice di Dio:
come hai fatto, Vincenzo, a perderti questo incommensurabile tassello che dà una logica a tutta la nostra difficile esistenza?

Per rispettando tutti coloro che credono in Dio, la mia domanda è molto semplice: tu Giardini non hai mai dubitato almeno una volta che il creato (stelle, pianeti, universo) non sia altro che il risultato di un processo cosmico assolutamente naturale, avvenuto esclusivamente per leggi fisiche conosciute e (non ancora) conosciute, anzichè per il parto di un "essere supremo"?
Non ti è mai venuto il dubbio che "Dio" non possa essere altro che il parto della nostra fantasia di esseri umani (si sa, l'essere umano ha molta fantasia, da sempre) che dinnanzi all'inspiegabile predilige la via facile del rifugiarsi a credere in un "essere supremo", anzichè andare alla ricerca di una possibile verità provata che darebbe delle risposte molto più chiare a tutto ciò che riteniamo "inspiegabile"?
In poche parole... secondo te uno scienziato che impegna tutta la sua vita a studiare i misteri dell'universo per far luce sulle più grandi scoperte di sempre, è uno che va contro Dio?
E' un peccatore di Dio?
E' un mistificatore di Dio o della chiesa?
Presumo che la risposta sia: "finchè scopre la verità sulla grandezza di Dio, non lo è".
Ma se per caso dovesse scoprire che Dio non esiste e che l'universo (dalla più piccola particella atomica sino all'essere vivente più intelligente) non è stato creato da Dio.... come la mettiamo?

Giardini c'è un bellissimo film che ti invito ad acquistare e vedere.
Si chiama "Contact", ed è una bellissima storia di scienza, spazio, religione, legami umani e politici, in cui questi temi dell'umanità si intrecciano per tutto il film.
E' un film stupendo, guardalo perchè è molto bello (poi mi dici se sto mentendo), nonchè commovente.

Alla fine del film è presente una frase.
Una frase importante che da il senso a tutto, e questa frase viene esclamata da uno dei protagonisti del film che guarda caso è un sacerdote che si è innamorato di una scienziata, la quale scienziata ha fatto una scoperta sensazionale che però non è stata in grado di dimostrare alla scienza.
Il perchè lo scoprirai guardando il film.

Non voglio dirti è il perchè e il per dove il sacerdote recita questa frase (non voglio rovinarti la sorpresa).
Ma la frase è questa:
"Il mio campo di studio è diverso da quello della dottoressa XXX, ma il nostro scopo è il medesimo: la ricerca della verità.
Per ciò io le credo".
Edited 20 Set. 2014 19:58
vin_roma 20-09-14 22.39
giardini, mi va di capire...

dammi una ragione per cui non debba giudicare "comoda" la tua posizione nel senso che trovo facile delegare ad una struttura le risposte "chiavi in mano" sulla propria esistenzialità in cambio di un' abnegata devozione.
igiardinidimarzo 21-09-14 02.08
@ Efis: quel film l'ho visto pi+ volte e mi è piaciuto...
in quanto ad avere avuto dubbi sull'esistenza di Dio, ti sembrerà impossibile, ma quando mi è sfiorata (soltanto sfiorata) quell'idea, per quell'infinitesimale istante ho detto: sarebbe davvero tutto senza senso:

Dio è il mio canto libero
è la mia speranza in mezzo alle ingiustizie
è la colonna alla quale mi lego quando le sirene del mondo vorrebbero portarmi a fondo
è un cielo sempre azzurro che mi rischiara i giorni bui e il grigiore di tanti momenti difficili
è il sogno che accarezza la spietata realtà
...

@ vincenzo: non ho mai poggiato la mia fede su alcuna autorità o fondazione, pur essendo un fedelissimo cattolico;
ti basti sapere che quasi sempre sono stato bannato dai siti cattolici per le mie idee fuori dall'ordinario (ma, in realtà lo sono, eccome)...
Edited 21 Set. 2014 0:15
mima85 21-09-14 02.09
efis007 ha scritto:
Si chiama "Contact", ed è una bellissima storia di scienza, spazio, religione, legami umani e politici, in cui questi temi dell'umanità si intrecciano per tutto il film. E' un film stupendo, guardalo perchè è molto bello (poi mi dici se sto mentendo), nonchè commovente.


Confermo, film stupendo interpretato da una grandissima Jodie Foster. L'ho guardato decine di volte e non mi ha mai stancato.
vin_roma 21-09-14 09.04
igiardinidimarzo ha scritto:
Dio è il mio canto libero 
è la mia speranza in mezzo alle ingiustizie 
è la colonna alla quale mi lego quando le sirene del mondo vorrebbero portarmi a fondo 
è un cielo sempre azzurro che mi rischiara i giorni bui e il grigiore di tanti momenti difficili 
è il sogno che accarezza la spietata realtà 


Per me, in cinque righe hai espresso l' antitesi della verità, ovvero la speranza di "cavartela" con una scappatoia che è la speranza, un viatico tribale per tutte le forme religiose che si sono diffuse nelle civiltà di questo mondo...

igiardinidimarzo ha scritto:
@ vincenzo: non ho mai poggiato la mia fede su alcuna autorità o fondazione, pur essendo un fedelissimo cattolico; 
ti basti sapere che quasi sempre sono stato bannato dai siti cattolici per le mie idee fuori dall'ordinario (ma, in realtà lo sono, eccome)...



Quando ero bambino davvero frequentavo la chiesa ma non ci capivo niente, avevo solo paura che se la domenica non ci andavo avrei rischiato l' inferno, così come mi diceva la mia madrina che si sentiva in obbligo di "plasmarmi"...
Poi, un po' più grande, cominciai a pensare all' equivoco: Dio non ha la barba bianca e Gesù nessun contemporaneo l' ha immortalato, come fanno ad impietosirsi difronte un' immagine improbabile? E poi la Madonna x, la Madonna y... perché una cura di più e una salva di meno?
Invitarmi a pregare per un dato Santo... cos' è, sono fortunato... più di un aborigeno perché io conosco Sant' Antonio e può raccomandarmi?

Ero ancora alle medie quando concepivo l' equivoco del nostro buon Dio cristiano differente da tutti gli altri identificandolo più con l' insieme naturale dell' universo che come operaio supremo di una fazione eletta degli umani che ha avuto la fortuna di lavorare solo sette giorni...

Se qualcosa c' è sarà certamente diverso dalle idee approssimative nate dalla tribalità dei riti.
Con la mia ignoranza sono passato dalle nozioni scientifiche alle intuizioni mentali passando per l' ashram del sahaja joga...

Sto cercando risposte, indubbiamente, soprattutto perchè ho percepito che tutto l' insieme del sistema che ogni giorno ci appare sempre più vasto e complesso deve avere un motivo altrimenti tutto questo spreco supergalattico di energia contraddice i fondamenti stessi conosciuti sinora. Cioè, qualcosa ha rotto l' equilibrio fondamentale creando qualcosa di instabile e incoerente... forse il tutto è nato per "allenare" le nostre coscienze... come altre volte ho detto, può essere che sia tutta un' illusione ricreata dal nostro cervello... in fondo la nostra percezione di verità è mediata da soli 5 sensi mentre la realtà dell' energia si esprime in milioni di altre forme e forse in una di queste, nella quale noi non possiamo agire, c' è la verità... e per ricongiungerci dobbiamo solo riuscire a concepirla...

Non so, ma una religione inscatolata non mi soddisfa, ci dev' essere dell' altro nascosto dagli equivoci...



Edited 21 Set. 2014 8:03
efis007 21-09-14 21.24
igiardinidimarzo ha scritto:
@ Efis: quel film l'ho visto pi+ volte e mi è piaciuto...
in quanto ad avere avuto dubbi sull'esistenza di Dio, ti sembrerà impossibile, ma quando mi è sfiorata (soltanto sfiorata) quell'idea, per quell'infinitesimale istante ho detto: sarebbe davvero tutto senza senso

Perchè senza senso?
Scusa Giardini, ma se io dico (io inteso come uomo, come scienza) dico che il Sole è una gigantesca entità nucleare che "vive" grazie a trasformazioni atomiche (idrogeno che si tramuta in elio), pensi che sia una cosa senza senso?
O avrebbe più senso affermare che il Sole è un entità mistica voluta dagli angioletti che la tengono accesa grazie ad un fuoco divino?
Cos'è per te l'avere un senso?
Il dimostrabile, o l'indimostrabile?
La chiesa ha già avuto e si è presa parecchie cantonate nell'arco della storia.
Diceva che il Sole era al centro dell'universo.
Così diceva per secoli, e guai a chi lo metteva in dubbio.
Oggi lo sanno anche i sassi che era un bugia, una barzelletta, un dato inconfutabilmente sbagliato.
Era un NON senso.
Sono passati secoli prima che la chiesa chiedesse ufficialmente scusa alla scienza per la baggianata che per secoli ha raccontato alla gente.
E ora la chiesa ne è consapevole.
Per cui si ritorna alla questione primaria: se un giorno la scienza dovesse scoprire (e provare!) che l'universo è un'entità del tutto naturale e non il "parto di una divinità", secondo te e per la chiesa questa risposta sarebbe senza senso?
Se sì, perchè?
Quando un qualcosa viene provato, studiato, dimostrato, diventa sempre sensato.
Dare un senso alle cose significa questo.

Concordo con te che alle volte è più piacevole evitare di dare un senso alle cose, ossia di trattarle con troppo rigore scientifico.
Faccio un esempio: l'amore!
A me sinceramente non mi interessa sapere che due persone (uomo e donna) provano amore perchè ci sono gli aminoacidi alpha che fanno scaturire una proteina X nel cervello la quale attiva un ormone Y che sercerne lo Z... etc etc etc.
L'amore, l'innamoramento insomma, è un campo dove personalmente preferisco che la scienza si faccia i caxxi suoi e non ci metta il becco.
Preferisco che l'innamoramento rimanga un "mistero", come si è sempre fatto (è questo il suo bello!).

Ma una cosa è l'amore.
Un'altra una stella o un pianeta!!
Se io voglio scoprire cos'è una stella, come è fatta, come funziona, perchè nasce e perchè muore, mica vado a chiederlo ad un sacerdote.
Vado a chiederlo alla scienza.
La quale scienza è l'unica entità in grado di dare una risposta sensata a ciò che voglio sapere.
E poco mi interessa che sia in contrasto con ciò che dice la chiesa.
La chiesa non può dimostrare nulla, chiede solo di crederci e basta.
La scienza chiede di crederci solo dopo che ha dimostrato le sue affermazioni.
E se non riesce a dimostrarle non chiede di crederci per forza, ma dice semplicemente "è solo una teoria, quindi non prendetela per certa; diventerà certa quando la dimostreremo".
Che è l'esatto contrario di quello che diceva la chiesa tempo fa: "il Sole è al centro dell'universo, e voi dovete crederci senza che noi dimostriamo un tubo".

Bel modo di dare un senso alle cose. emo