Nord stage 2 la mia croce... Soldi buttati???

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Devi lavorarci molto sopra: ho avuto lo stesso problema con il Nord Wave, ma per carenze da parte mia "nella Sintesi" a partire da zero.
Partendo da un suono simile a quello che vuoi tu e spippolando con il Synth del NS2 (molto più semplice e limitato rispetto al NW) non dovresti avere difficoltà.
Sicuramente i Brass non sono un granchè anche come campione di partenza quindi ci dovrai lavorare molto su.
Non vendere il NS2!
Impara ad utilizzarlo e ci tirerai fuori tutto quello che vuoi : io con un NSex ho avuto enormi soddisfazioni e non lo darò via per nessuna ragione (rimettersi a riprogrammare tutti i suoni Pink Floyd sarebbe da

p.s. mai usati i preset, al massimo ne ho tratto spunto per qualche suono.

... e comunque riguardo all'usare i suoni di default del kronos...
MADDECHE'?
io nn uso uno che sia un suono di default,
TUTTI debitamente e profondamente modificati per
adattarli ai miei gusti e alle mie esigenze,
anche i piani acustici SGX,
e persino molti parametri del leslie;
alcuni li ho aggiunti da librerie sound font etc,
c'è un universo di suoni bellissimi e completamente gratuiti in rete.
molti suoni di default suonano bene da soli,
ma in un contesto live vanno modificati per emergere.
tutto dipende da uno come si pone verso lo strumento.

... ma insomma ragazzi il lavoro del tastierista è anche questo, personalizzarsi i suoni! Chi non lo fa sarà sempre in cerca di una tastiera con suoni "nuovi". Se poi non mi piace il particolare filtro digitale ( l'algoritmo che ci sta sotto ) allora posso pensare di cambiare prodotto, ma con un po' di dedizione si tirano fuori grandi suoni un po' da tutte le macchine! L'unico inconveniente di NS2 a mio avviso è la limitata polifonia della sezione synth (20 note), che per una macchina di quel target sono veramente poche!

Nessuno dice che col kronos non si possono modificare e personalizzare i suoni.
Il problema è il tempo che ci si mette a farlo.
Posso parlare con cognizione di causa perchè, oltre allo Stage, ho anche un M3.
Il quale come filosofia è molto simile al kronos (è tutto "tamagochi dipendet").
Ebbene, nel tempo che impiego a fare 1 suono con l'M3, con lo Stage ne faccio 20.
E soprattutto come ho già detto, se durante il live mi accorgo che il suono che ho fatto non è efficace, con l'M3 sono fritto, non posso stravolgere niente nell'atto di 1 secondo.
Con lo Stage posso stravolgere tutto nell'atto di 1 secondo.
Filtri.
Equalizzazione.
Mettere o togliere un compressore in 1 secondo, cambiare qualsiasi effetto in 1 secondo, cambiare immediatamente la wave di base del synth in 1 secondo, cambiare la split zone in 1 secondo, e chi più ne ha più ne metta.
La RAPIDITA' che il NS possiede è la sua arma più devastante!
Quando ci si abitua a questo "modus suonandi" diventa quasi impossibile usare altre tastiere perchè ci si accorge subito di quanto le altre tastiere siano potenti, ma allo stesso tempo LUMACHE nel fare anche le cose più banali.
La possibilità di manipolazione ultrarapida del NS è un'arma potente, accende la creatività, ti invoglia ad esplorare subito le sue enormi potenzialità, in modo facile e rapido.
Invece la "lumacosità" delle altre tastiere invoglia spesso a lasciar perdere tutto, e ci si limita a fare un suoni a casa "fissandoli" per sempre per poi non manipolarli mai più (soprattutto nel live).
Ed è esattamente quello che faccio anche col mio M3.
I suoni li creo, ma poi li fisso e non ho più la capacità di manipolarli rapidamente.
Con lo Stage invece non "fisso" niente.
Preparo dei preset di base, ma poi durante il live li spippolo in continuazione.
A secondo della "gas" c'è la sera in cui voglio l'effetto X al posto di Y, oppure voglio un layer con l'hammond, oppure voglio far fischiare il synth col ring modulator, oppure voglio trasformare il piano in honky tonk buttandolo dentro il chorus... e via discorrendo.
Suonare con lo Stage diventa un gioco favoloso perchè non ci sono limiti alla tua fantasia e si può fare tutto e subito.

proprio ieri sera dovevo preparare dei suoni che mi servivano in serata con il PX5S: uno "stage setting" composto da draw organ sulla sinistra splittato con un layer di orch hit+bass sulle ultimi tasti a destra; e un altro composto da honky tonky sulla sinistra splittato con un layer di due brass section sulla destra.
PROBLEMA: Ci ho messo un'ora.
RISOLUZIONE: Con l'editor.
SOLUZIONE: Non vedo l'ora di poter ordinare il mio NS2...

e si.....

Riquoto tutto nuovamente.....

...a me a momenti, basta e avanza il VR-09

e' proprio la filosofia Nord ad essere così, su tutti gli strumenti, non solo sullo Stage.

Io ho avuto Electro, Lead e Wave (ora ho un C1) .... MAI USATO UN PRESET, non ha senso. Le macchine nord sono lì con tutti i pippoli e i tasti, che ti dicono, ok smanetta un pò (brevissimo tempo) e costruisciti il suono/combi che vuoi e poi lo salvi nei program disponibili, punto. Mai andato a scorrere i preset, non ha veramente senso.

E' vero però che sulla base del successo che hanno avuto si sono cominciati ad avvicinare (e comprare) a Nord anche molti ex "rompleristi" e/o quelli che misurano e valutano le tastiere in "quanti suoni ha?". L'osservazione che alcuni lo comprano perché "fa figo", letta in quest'ottica, può essere considerata vera, ovvero ci sono persone che comprano nord solo perché lo vedono sui palchi ma poi lo approcciano come approccerebbero un motif (o affini)... scorrendo i preset alla ricerca di quello che gli serve... ecco, questi sono quelli che poi rimangono ovviamente delusi dallo strumento.... ma sarebbe meglio dire che in questo caso è lo strumento a rimaner deluso dal suo acquirente


Capire bene le proprie attitutini e le proprie esigenze prima di comprare e non seguire per forza la maggioranza. Questa è la regola d'oro che ripetiamo alla nausea sul forum.

Giusto.....

Lo Stage è uno strumento tutta essenza e pochi fronzoli.
E' uno strumento per musicisti cazzuti, abituati a fare TUTTO con le proprie mani, senza nessun aiuto di alcun genere.
Non ci sono le batterie automatiche, non ci sono i pattern, i groove, i karma, i sequencer, i pads autosuonanti (nel senso che gli memorizzi degli accordi e poi tamburellando sui pads suoni un brano), i menù, i sottomenù, il caffè, il conto, lo scontrino, i bei disegnini a colori sul display, i bei presettini già belli confezionati, i sistemi operitivi che si avviano più lenti di un Commodore 64, e cazzabubboli del genere.
Nulla di tutto questo esiste sullo Stage.
Esiste solo uno strumento pieno di pulsanti a rapida presa, manopole, led dappertutto che ti indicano tutto, e 4 sezioni sonore distinte (organ, pianos, synth, effects).
Fine.
Il display stesso non serve a niente, è lì per bellezza, anzi gli si può anche mettere uno scoch nero appiccicato sopra perchè tutta l'operatività della macchina è interamente sul pannello, e tutto ciò che si crea, che si fa, che si manipola, che si trasforma, viene fatto interamente da pannello principale a MAI da display tamagochi.
E' uno strumento tutta essenza in cui la parola musicista viene messa in primo piano.
Lo Stage non perdona, lo Stage non permette di barare, lo Stage non suona nulla da solo!
Lo Stage vuole (anzi chiede) il musicista cazzuto, quello vero, quello che non si ferma mai ad un suono, ma va continuamente alla scoperta di tanti suoni, sia a casa, ma soprattutto in live.
Lo Stage.... "la rossa".... è come una mignotta.
Anzichè respingerti, fare la musona, e renderti complicatissima la vita (come fanno certe workstation),... fa tutto l'opposto: ti invoglia a palparla, a mettergli le mani addosso (anzi lo vuole ardentemente), a giocare con lei, a improvvisare nuovi "erotici" giochi sonori sempre diversi, a dare impulso e vitalità alla tua fantasia perversa.
Ovunque tu sia, a casa o in pubblico, "la rossa" è stata progettata per questo, per concederti sempre interamente a te.
Non ti mette limiti.
Non ti frena mai.
Non ti respinge mai.
Non ti fa mai perdere tempo (neanche all'accensione).
E' sexy.
E' magra al punto giusto.
Non è cicciona e non pesa.
E' calda o aggressiva a seconda di come tu vuoi che sia.
E' rossa.
E' tosta.
E' mignotta.

Questo è il NS signori!

Più che altro, per quello che costa non si può definire "mignotta", ma "escort"!
Ma per quello che fa e si lascia fare, vale la spesa fino all'ultimo cent.
D'accordo con te al 100%!

Efis hai mai pensato di farti assumere da Clavia? Prima i rendering 3D dello Stage Black, poi queste sviolinate a sfondo amoroso/sessuale allo Stage... saresti perfetto per il reparto di marketing

Voglio dire la mia sul Nord Stage di cui da nove lunghi anni possiedo e uso la prima versione. Lo odio, mi ha rotto le palle, ma... L'altro giorno in sound check provavamo alcuni brani, ho tutta la scaletta in ordine program per program, finito un brano tac un giro di manopola e sono sul setup successivo (il display serve eccome), il fonico mi dice che in un brano i due suoni di synth che uso sono troppo bassi, alzo questo, alzo l'altro, va bene? sì, memorizzo, fatto.
L'hammond non sarà più il massimo delle simulazioni, ma funziona, i synth non saranno il massimo della grinta, ma in 10 secondi ho approssimato i suoni del disco (suoni analogici veri), il mio Clavinet vero è meglio di sicuro, ma quello dello Stage funziona meglio di tutte le simulazioni che ho provato e non prende Radio Maria.
Tutti i suoni che produce sono convincenti, il controllo è superbo.
Ce l'ho da 9 anni e da 9 anni non c'è alternativa.
Sulla sample library non so che dire, non vi ho accesso e non mi serve, ma credo che se uno ha bisogno di suoni "orchestrali" seri (per me non sono mai seri in verità se provengono da una tastiera) dovrebbe orientarsi su altro. Per un tastierista che si occupa dei suoni del tastierista è un jolly incredibile per sonorità e immediatezza.
ciao

E intanto tanto per cambiare, oggi il display dell'M3 non ne vuole sapere di calibrarsi.
Che macchina di m....!

Non si può... ripeto NON SI PUO'... demandare quasi tutta la gestione di uno strumento musicale a questi dannatissimi tamagochi del piffero.
Mi hanno rotto letteralmente le palle ste tastiere fatte tutte a tamogochi, le odio, non ne posso più di questi GIOCATTOLI!

L'M3 è un disastro di progettazione (solo una cosa ha di bello: è modulare).
I pulsanti fanno schifo, sono duri, e se non si pigiano esattamente al centro si piegano di lato e non commutano.
L'inchiostro usato sui pulsanti sembra quello di un calamaio: due sfregatine e viene via.
Il display fa letteralmente schifo, è lento, è impreciso, si stara di continuo e ti lascia a piedi.

E questo sarebbe uno strumento musicale?!?!?!?
E' questo il futuro??
E' questa la modernità dell'ergonomia??
Dio ce ne scampi!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Mi auguro un giorno di NON vedere mai un Clavia fatto in questo modo imbecille!
Se lo fanno, prendo un bombardiere e vado a bombardargli la fabbrica.

il fatto è che tu, efis, vuo far passare per oggettivo ciò che è soggettivo.
Non ti piace il touch screen, benissimo,
la ns è la macchina che fa per te e per tutti quelli che
non gradiscono il touch;
MA oggi le macchine non sono più analogiche,
sono digitali, ciò significa che SOTTO c'è del software e che quindi,
diversamente da un tempo, una funzionalità che ora non c'è,
domani può essere implementata; se hai 4 pippoli,
il 5 pippolo non te lo puoi inventare;
invece un touch screen è una controller dinamico che
si può adattare a qualsiasi modifica del software,
e che quindi può permettere di controllare intuitivamente
qualsiasi funzionalità aggiunta. tutto sta ad abbandorare ogni preconcetto
ed acqusire familarità; daccordo che talvolta può essere meno
preciso ed immediato di una serie di pippoli,
ma a fronte di questo svantaggio i vantaggi che ne possono
derivare sono innumerevoli.
è come dire che gli smartphone
dovrebbero essere rimasti con la pulsantiera, anzi,
la rotella numerata, tanto alla fine il loro scopo principale
è telefonare...

No, faccio passare per oggettivo ciò che è realmente oggettivo.
Il display dell'M3 fa CAG...., senza se e senza ma!!!
Sono migliaia gli utenti in tutto il mondo che lamentano problemi con questo display del piffero.
Quì si sta ripendendo l'esatta fotocopia della tastiera cilecca del kronos.
Era difettosa, e nonostante le scuse (patetiche) di Korg, i fatti ci hanno dato ragione, tanto che l'hanno dovuta riprogettare.
Idem il display dell'M3.
E' un display progettato col culo, è un catorcio disumano che si stara continuamente e smette di funzionare bloccandoti la capacità di fare qualsiasi cosa.
Per cui io dico.... o sulle tastiere si montano dei display SERI a prova di scarpone di muratore.... oppure che se li infilino in quel posto questi tamagochi da quattro soldi.
Una volta le Korg erano rocce!
Adesso sono diventate delle mezze seghe!!!
Gli fanno le tastiere cilecche, i display che si starano, gli OS che si impallano, i pulsanti crucchi, le serigrafie che vengono via, i pad tamagochi da tamburellare con le ditina rattricchite come i somari.
La vogliamo capire che uno strumento musicale NON E' un telefonino???
Ho un Roland XP50 che ha quasi 20 anni, e funziona tutta.
Ho un NS comprato nel 2006 (a cui gliene ho combinate di tutti i colori), e funziona tutto!
Ho un M3 comprato nel 2008 che ha: il pulsante Enter criccato, metà serigrafie sparite, uno slider storto, e un display che non funziona più.
E' lo strumento più giovane che ho, nonchè quello che ho maltrattato di MENO in assoluto, ed è quello che ha più rogne di tutti!
Ma che diamine è?
Ma che caxxo è?
Non comprerò mai più un Korg in vita mia, basta, mi sono rotto le palle.
Piuttosto compro un CASIO, risparmio un sacco di soldi, e ho come il presentimento che funziona meglio di certi nomi blasonati.