@ ivanzajic
le fotocamere compatte hanno compromessi sulla qualità soprattutto più che sulle funzioni, invece l A1 ha un ottima qualità per essere un va, inoltre se la sua struttura non è profonda, grazie ai nuovi osc wavetable hai comunque diverse possibilità timbriche, anche rispetto ai nord del passato
Edited 19 Mag. 2015 15:35
insomma...
certe compatte prosumers hanno qualità non indifferenti, e risultati ottenibili con fotocamere che costano il triplo.
semplicità a volte equivale a rigidità.
il rischio di certi synth è la conformità.
percorso obbligato (leggi sezione OSC presettata), significa suono uguale per molti, cioè conformità o standardizzazione.
chiunque ha una discreta esperienza con il synth sa come vanno le cose:
all'inizio non capisci un cazzo, ti limiti solo a quei due o tre parametri come cutoff e resonance per modificare il timbro.
poi inizi ad andare avanti e scopri come funziona l'LFO e gli ADSR.... poi cambi le forme d'onda degli OSC... etc etc...
Non esiste un synth complicato (fatta eccezione per alcuni modulari veri), ma esiste un synth che tu scopri piano piano.
sei tu che decidi se andare avanti o fermarti alle solite cose.
ecco perchè per me un synth deve offrire possibilità, cioè parametri editabili, non deve offrire 'amputazioni'.
amputare è una falsa semplificazione.
Il mio poly61 lo amavo, mi sembrava complicatissimo, ma poi arrivo' il momento in cui sentii il bisogno di avere un inviluppo separato per il filtro.