Io mi unisco al mini coro del "niente sequenze". Ho imparato ad usarle/settarle/clickarle, ma in live le ho usate al massimo 2 volte, e per un unico brano. Da quel momento mai piu.
Inutile dirvi il senso di "claustrofobia musicale".
Sei tu a seguire una sequenza, e non il contrario. Sei li come un metronomo umano,sperando di non uscire fuori tempo, devi essere una macchina quanto macchina è la sequenza di sottofondo.
Se si vuole considerare la questione come un poetico (senza offesa,ma per me è un pò "triste") "per me la sequenza è un altro musicista" ok, se ci si giustifica con il "perchè in 7 non mi fanno suonare, devo risparmiare sul numero di musicisti" ok.
Ma se unite le 2 cose, resta un qualcosa di molto simile al karaokeista (volendo estremizzare). E chi critica un karaokeista che a quel punto ti dice "già ci danno 50 euro, se porto una band ne guadagno 30... prendo 80 euro,risparmio su bassista,batterista,chitarrista e percussionista, e per me la sequenza è una band di musicisti,quindi nulla di male" merita bastonate a questo punto.
Opinione personale è che se il brano è "bello pieno,troppo pieno per 5 elementi", lo si riarrangia a modo proprio. Mi è capitato di dover suonare mad world versione elisa, e viva la vida dei coldplay. Mi sono rifiutato di usare sequenze,nonostante i brani siano STRACOLMI di effetti,violini,violoncelli,campane,doppie chitarre,e cori reali a fine brano. Alla fine, tra un accordo diverso e qualche variazione vocale/strumentale, abbiamo dato il nostro "tocco" al brano, e nessuno si è lamentato. Spesso ci si mette nelle orecchie altrui,non capendo che la gente non è solo soddisfatta quando ascolta "roba come nel cd",ma al contrario è divertita quando sente il "diverso".
E se non è "abituata", tocca a noi musicisti abituarli al "diverso", piuttosto che alla "copia".
Chi si lamenta della mancanza di innovazione musicale, lagnandosi della presenza di non musicisti veri in tv/radio e quant'altro, dovrebbe farsi un esame di coscienza e riconoscere che forse, da musicista, nel suo piccolo, non fa poi troppo per abituare il pubblico a qualcosa di intrinseco e di valore come la "musica vista da noi e fatta con coscienza,passione e magari (soggettiva) qualità".
Come rispondo sempre a chi nei gruppi mi dice o mi ha sempre detto "ma qui ci hai messo una nona che non c'era, li una tredicesima bemolle, e e li hai modificato 2 accordi precedendoli con un turnaround. Bellisimo, ma il brano originale non fa cosi". "Fermati alla parola bellissimo, e ottieni la mia risposta".
Chiarisco invece che non critico affatto chi, per portare un PROPRIO PRODOTTO volutamente con base PROPRIA creata/ricreata da 0, costruisca tramite cubase/protools e quant'altro una base sulla quale cantare/suonare e la proponga in serata/pubblico, ma nel caso di "cover uguale a tutti i costi per dare l'impressione del tizio di caio ", proprio no :)
Edited 26 Giu. 2014 16:55