@ orange1978
greg ha scritto:
Quei bei suoni di polysynth ormai non li caga più nessuno...........
eh meno male, era ora....
greg ha scritto:
A proposito, ma hai mai provato ad entrare nella programmazione di un K5000? pensi che quei cosi rossi siano in grado di superarli, anche nella "pacca"?.
si, e penso anche piu di te.....la K5000 è un grande strumento, ma è come "csound", sono interfacce che sulla carta non hanno limiti, è vero, ma nella realtà li hanno eccome.
le immense potenzialità del K5000 rimangono ad appannaggio di sound designers ultraprofessionali, non certo della normalità, e cmq imitare un vero analogico con la kawai è quasi impossibile, non ci è mai riuscito nessuno....è una macchina che come suono va a metà tra un JD990 e un Kurzweil K2000, digitale, dal sapore analogico alla d50....ma farci suoni come la A1 è molto difficile, non è certamente una cosa che tutti possono fare.
greg ha scritto:
Attento, parlo con cognizione di causa, ho avuto il Nordwave, e tra questo e il K5000, ho preferito il Kaway e per tanti motivi, ma non te li dico qui.
eh bravo, tienitela....
non capisco dove stia il problema se uno preferisce un A1.....
greg ha scritto:
Un mercato discografico che in Italia si chiama Arisa?
che c'entra Arisa.....non esiste solo quel cesso al mondo.....sai quanti artisti fanno musica elettronica anche oggi?
greg ha scritto:
Posso farne a meno e riascoltarmi i miei semplici pezzi registrati negli anni settanta in monofonia su di un Telefunken o a quattro tracce a cassette negli ottanta su di un Vestafire.
Poi se mi parli del mercato stramiliardario americano o inglese o quello che preferisci...........lasciamo perdere.
ok, tutto bello.....il telefunken, il mivar, il grundig in bianco e nero......ma non capisco in tutto questo COSA C'ENTRA LA A1?
Spacchetti tutto un discorso? Allora meriti la A1, A2, primo secondo e terzo girone della B............Scherzo naturalmente.
Ma prendi il discorso in generale, resta il fatto che certi strumenti sotto le mie umilissime dita non suonano, questo centra e la musica elettronica di cui vuoi parlare sempre figliastra della musica elettronica che ascoltavo io dalla fine degli anni '60 in poi è.
Non dimenticare un particolare, caro mio, tu confondi un po' le registrazioni di oggi con i mezzi attuali rispetto ad un'epoca in cui quattro o otto tracce da registrare dal vivo senza l'ausilio di computer o sequencer, o arpeggiatori di sorta. Bella forza, è per questo che son venuti fuori in tanti ad inventare su roba preregistrata in digitale o riff su campionamenti, e non andiamo oltre.
L'A1? non credo la sentirò nemmeno e alla Clavia non si stanno strappando i capelli della cosa; ma francamente aldilà dell'ergonomia del Nordstage o della complessità di programmazione di un Nordmodular o della leggerezza di un Nordelectro, cos altro supererà il prossimo decennio di casa Clavia? Pensa un po', io credo che invece qualcuno proverà ancora emozione nel programmare un A6 Andromeda (pensa te vince di 5 punti!).
Si scherza, non prenderla a male.
Le hit con l'A1? Il DX7 ne ha fatte migliaia di hit, tante il D50, l'M1 e via discorrendo, ma il problema è e resta il valore intrinseco del mezzo usato per fare musica, punto e basta. I giocattoli replicanti restano tali, per quanto belli e luccicanti e si sostituiscono l'un l'altro ad ogni fiera campionaria. Il P5 non è riuscito a sostituirlo neanche il suo inventore con il P8 o P12. Potrà arrivare anche a P38 (
), ma il P5 resterà uguale solo a se stesso, obsoleto o no. Cerca di capire, amico mio, non prenderla a male, ma spendere più di un migliaio di euro per un coso che non puoi caricarci neanche i midifile di Albano e Umberto Tozzi............suddai