New moog sub 37 al namm 2014?

DarioMoog 17-01-14 15.28
Comunque penso che alla Moog sappiano il fatto loro, dato che sono i leader dell'analogico.
Se hanno deciso di lanciare un parafonico con molta probabilità avranno raggiunto una qualità sonora degna di portare il nome moog!
Blueaphex1976 17-01-14 15.29
@Mima Basta chiederlo ad Anumj emo Concordo con te comunque, anche perché tutto è soggettivo. I due synth Arp Omni e Korg Delta non li ho mai avuti...ero curioso di sentire il Waldorf Pulse 2, che pure è parafonico, ma il mio negoziante di fiducia neppure a pensarci che lo prende emo
Edited 17 Gen. 2014 14:30
mima85 17-01-14 15.35
gesucca ha scritto:
(metaforicamente parlando)


emo
SimonKeyb 17-01-14 15.42
mima85 ha scritto:
Il P12 non è parafonico, è polifonico.

mi riferivo agli oscillatori digitali.
Blueaphex1976 17-01-14 16.33
Oltre al nuovo Moog al Namm, spero di vedere anche questo signore con il suo gioiellino emo
mao 17-01-14 16.39
da quel che si vede a pannello, hanno messo "in chiaro" funzionalità che nel Sub erano nascoste e accessibili attraverso balli propiziatori sui tasti, cosa che io odio profondamente. Ho il sub phatty e lo adoro... ma le combinazioni di tasti stampate e appese al muro non gliele perdono alla moog. Potevano direttamente uscire con un 37 tasti con tutte le funzionalità a pannello... Ora a distanza di qualche mese (in fondo in italia è uscito a settembre mi pare) ecco ciò che il sub phatty doveva essere fin dall'inizio. Sono contento che esca il Sub37 per carità... ma a me girano un po' le balle... avrei aggiunto volentieri qualcosa per avere un 37 tasti, arp e parafonia...

Non ho capito il commento relativo al fatto che la gente è stufa di spendere uno stipendio per strumenti sui quali non si possono nemmeno fare accordi... stiamo scherzando o cosa ??? il monofonico ha un suo senso e basta... quello che si è disposti a pagare che sia 200 euro o 2000 o anche 4000 (moog xl) è scelta personale. Per quanto mi riguarda spendo MOLTO più volentieri 1500 euro per un Sub37 che lo stesso per un motif o fantom. Mica tutti devono far cover con stringoni e organi hammond per campare no?
Edited 17 Gen. 2014 15:40
gesucca 17-01-14 16.48
mao ha scritto:
Non ho capito il commento relativo al fatto che la gente è stufa di spendere uno stipendio per strumenti sui quali non si possono nemmeno fare accordi... stiamo scherzando o cosa ??? il monofonico ha un suo senso e basta... quello che si è disposti a pagare che sia 200 euro o 2000 o anche 4000 (moog xl) è scelta personale. Per quanto mi riguarda spendo MOLTO più volentieri 1500 euro per un Sub37 che lo stesso per un motif o fantom. Mica tutti devono far cover con stringoni e organi hammond per campare no?


Certo che i monofonici hanno un loro senso, ma non mi pare affatto che manchino nel listino di Moog, ne conto ben tre, Voyager, Sub Phatty e Taurus III più le versionni rack e desktop.

Farne un'altro non avrebbe assolutamente senso, il mercato è già sauro di prodotti così. Per i quali tra l'altro non già neanche così tanta domanda da giustificare una ridondanza eccessiva di modelli.

Era solo una riflessione, tutto qui. emo
mao 17-01-14 17.21
capisco... però Moog è il monofonico per eccellenza... ma questo Sub37 puzza di "milking" quasi quanto i prodotti della DSI emoemoemo

I tecnici moog avranno incontrato Dave Smith al namm precedente che gli avrà indottrinati su come fare 400 prodotti "diversi" partendo dallo stesso prodotto cambiando nome colore e lucette. emo
Edited 17 Gen. 2014 16:21
Spirit 18-01-14 12.11
Ehm a quanto pare il moog 37 è parafonico.... ok la parafonia non è proprio una polifonia però a me non pare una funzione disprezzabile.
Edited 18 Gen. 2014 11:15
SimonKeyb 18-01-14 13.50
@ Spirit
Ehm a quanto pare il moog 37 è parafonico.... ok la parafonia non è proprio una polifonia però a me non pare una funzione disprezzabile.
Edited 18 Gen. 2014 11:15
si probabilmente sarà parafonico.

meglio così, piuttosto che fare un polifonico a tutti gli effetti con oscillatori virtuali. emo
Spirit 18-01-14 14.32
Mah... vuoi fare un polifonico con oscillatori virtuali, ok ma non chiamarlo moog creati una divisione parallela, una banale digitalmoog o meglio ancora una marca differente e applica le conoscenze in campo analogico per la creazione di polifonici ibridi, come ha fatto Smith che tu hai citato precedentemente. Moog da sempre è associata all'analogico puro, che ti piaccia o meno è così ed un analogico polifonico puro probabilmente ora non vogliono o non si arrischiano a produrlo per una serie di motivazioni, su cui sicuramente hanno già ragionato prcedentemente.

Ma veramente pensiamo che alla Moog non abbiano mai ragionato sulla produzione di un polifonico dopo il memory? Per me non sono stupidi, semmai conservativi. E' una filosofia che perseguono e che gli darà ragione fino a che il mercato richiederà prodotti monofonici di marca moog.

Poi chi ci dice che la parafonia non sia un passo intermedio per sondare il mercato senza avere costi troppo onerosi di produzione?

SimonKeyb 18-01-14 14.52
Spirit ha scritto:
Poi chi ci dice che la parafonia non sia un passo intermedio per sondare il mercato senza avere costi troppo onerosi di produzione?

potrebbe essere, anche se sarebbe interessante aprire la strada magari alla messa a punto di tecnologie differenti, riprendere un pò quel ruolo pioneristico che ebbe l'ing. bob moog a suo tempo. riuscire a creare un analogico polifonico con componentistica moderna con un buon rapporto resa sonora/costo
Blueaphex1976 18-01-14 16.35
@ SimonKeyb
Spirit ha scritto:
Poi chi ci dice che la parafonia non sia un passo intermedio per sondare il mercato senza avere costi troppo onerosi di produzione?

potrebbe essere, anche se sarebbe interessante aprire la strada magari alla messa a punto di tecnologie differenti, riprendere un pò quel ruolo pioneristico che ebbe l'ing. bob moog a suo tempo. riuscire a creare un analogico polifonico con componentistica moderna con un buon rapporto resa sonora/costo
Io però credo - anche non avendo presente in modo preciso i costi dei componenti elettronici - che tipo Dave Smith utilizzi i dco al posto degli oscillatori analogici anche per un fatto pratico.
Molti non hanno pazienza di aspettare di mettersi a suonare dopo avere acceso uno strumento; il P12 lo accendi e dopo cinque secondi già è pronto; poi come dicono i feticisti del 'real analog' suonerà dritto come un va e via dicendo...ma leggendo anche nei forum internazionali non ce n'è uno che lo ha preso e si è lamentato per come suona.
Il Voyager che possiedo ormai da tre anni, necessita a breve di una taratina agli oscillatori e a breve devo spedirlo alla Midiware di Roma (con tutti i costi annessi e connessi) perché dalle mie parti non conosco nessuno che effettua il service su strumenti di questo genere.
In conclusione, i synth analogici avranno senz'altro un suono più caldo e aggressivo ma in molti, visto i tempi che corrono, all'atto dell'acquisto metterebbero in conto anche i costi di manutenzione futura arrivando in molti casi a rinunciare.
Le tecnologie attuali come i dco, oltre che ridurre i costi di produzione e il prezzo finale dello strumento, sono una maggiore garanzia nella stabilità del funzionamento di quest'ultimo che,se non nasce sfigato (come succede a volte con le auto), non dovrà essere spedito periodicamente all'assistenza per le tarature. A mio parere, eh! emo
mima85 18-01-14 17.15
Blueaphex1976 ha scritto:
Dave Smith utilizzi i dco al posto degli oscillatori analogici anche per un fatto pratico.


Attenzione che i DCO sono oscillatori analogici. Solo che la generazione dell'onda avviene sotto il controllo di un counter digitale, che scarica ripetutamente un condensatore al fine di ottenere la dente di sega (le altre onde vengono ottenute tramite waveshaping). Ma quello che esce dal circuito dell'oscillatore è già un segnale analogico, non è necessaria una conversione D/A.

Questo vale per Prophet 08, Tetr4, Mopho, ecc... (anche per altre macchine come gli antichi Juno e JX di Roland per esempio) mentre invece nel Prophet 12 si, li gli oscillatori sono digitali, in cui il segnale viene calcolato da un DSP e convertito in analogico da una batteria di convertitori (12 appunto, uno per ogni voce), da cui in seguito sarà immesso nel resto della catena di sintesi analogica.
Edited 18 Gen. 2014 16:18
Blueaphex1976 18-01-14 17.27
@ mima85
Blueaphex1976 ha scritto:
Dave Smith utilizzi i dco al posto degli oscillatori analogici anche per un fatto pratico.


Attenzione che i DCO sono oscillatori analogici. Solo che la generazione dell'onda avviene sotto il controllo di un counter digitale, che scarica ripetutamente un condensatore al fine di ottenere la dente di sega (le altre onde vengono ottenute tramite waveshaping). Ma quello che esce dal circuito dell'oscillatore è già un segnale analogico, non è necessaria una conversione D/A.

Questo vale per Prophet 08, Tetr4, Mopho, ecc... (anche per altre macchine come gli antichi Juno e JX di Roland per esempio) mentre invece nel Prophet 12 si, li gli oscillatori sono digitali, in cui il segnale viene calcolato da un DSP e convertito in analogico da una batteria di convertitori (12 appunto, uno per ogni voce), da cui in seguito sarà immesso nel resto della catena di sintesi analogica.
Edited 18 Gen. 2014 16:18
Thanks per la spiegazione. Comunque il prezzo finale di un P12 è 2700/2800€ e ha 12 voci, se Moog Voyager viene venduto 3000 e rotti € per una sola voce e offrendo meno opzioni rispetto al primo quanto sarebbe costato in versione polifonica (stesso numero di voci). A tuo parere Mima, tanto per farsi un'idea, sarebbero bastati 10000€? E da cosa dipende un divario così alto, non può essere solo il prestigio del Moog (che è pari comunque a Dsi).
I componenti che usano alla Moog sono migliori rispetto agli altri?

Edit. Escludo però, che entrambi riescano a contenere i costi (si fa per dire...) delocalizzando la produzione: sia Moog che Dsi assemblano gli strumenti in America.
Edited 18 Gen. 2014 16:32
mima85 18-01-14 17.49
Blueaphex1976 ha scritto:
A tuo parere Mima, tanto per farsi un'idea, sarebbero bastati 10000€?


Alesis nel 2000 ha lanciato sul mercato l'Andromeda A6. 16 voci di polifonia ed oscillatori VCO, non DCO, 2 oscillatori a voce. Se non ricordo male costava l'equivalente di circa 2-3000 euro.

Fare un polifonico a VCO, con una polifonia abbastanza generosa per quel genere di strumento, sotto i 10'000 euro è senz'altro possibile.

Blueaphex1976 ha scritto:
E da cosa dipende un divario così alto, non può essere solo il prestigio del Moog (che è pari comunque a Dsi).


Invece con ogni probabilità si. Se l'Andromeda l'avesse fatto Moog e non Alesis, sarebbe costato come minimo il doppio, se non di più.

Blueaphex1976 ha scritto:
I componenti che usano alla Moog sono migliori rispetto agli altri?


Non credo. Alla fine transistor, diodi, resistenze e condensatori sono, con qualche integrato, e tra l'altro Moog mi pare non faccia nemmeno uso di integrati personalizzati da loro ma usa solo componentistica standard. Non hanno niente di più speciale rispetto a quelli usati in altri synth.

Chiaro non si può ridurre un synth ad un mero discorso di componenti perché c'è dietro anche l'ingegnerizzazione e lo sviluppo del prodotto, e non da ultimo il prestigio del marchio, che fa tanto.

Moog è Moog, ed a parità di prestazioni e funzionalità un synth di questa marca lo si pagherà sempre di più rispetto a synth di altre marche.
Edited 18 Gen. 2014 16:51
paologatto 18-01-14 22.05
bravo mima85 per le spiegazioni davvero competenti emo
Aggiungo che l' A6 Andromeda riesce ad avere tutte quelle voci con VCO grazie ai famosi chip custom (gli "ASICS --> A6, sigla del synth), che sono costati parecchio come sviluppo e produzione essendo appunto custom. La Moog e' pur sempre una ditta medio-piccola e non credo possa affrontare una spesa del genere. A parte le ultime uscite parafoniche, volendo, una soluzione per la polifonia la offrono gia', con la possibilita' di mettere in chain ad es. degli slim phatty comandati da un little phatty o da un voyager. Prendendone 4 non sarebbe neanche cosi' impossibile finanziariamente crearsi un polifonico con tutta la stoffa moog.
Qui c'e' un esempio
E allora perche' non mettono una serie di schede dello slim phatty dentro uno chassis con una logica di controllo, eventualmente espandibile in modo che uno si compra il numero di voci che puo' permettersi?
Forse non venderebbero piu' gli altri loro synth....
Blueaphex1976 18-01-14 22.16
@ paologatto
bravo mima85 per le spiegazioni davvero competenti emo
Aggiungo che l' A6 Andromeda riesce ad avere tutte quelle voci con VCO grazie ai famosi chip custom (gli "ASICS --> A6, sigla del synth), che sono costati parecchio come sviluppo e produzione essendo appunto custom. La Moog e' pur sempre una ditta medio-piccola e non credo possa affrontare una spesa del genere. A parte le ultime uscite parafoniche, volendo, una soluzione per la polifonia la offrono gia', con la possibilita' di mettere in chain ad es. degli slim phatty comandati da un little phatty o da un voyager. Prendendone 4 non sarebbe neanche cosi' impossibile finanziariamente crearsi un polifonico con tutta la stoffa moog.
Qui c'e' un esempio
E allora perche' non mettono una serie di schede dello slim phatty dentro uno chassis con una logica di controllo, eventualmente espandibile in modo che uno si compra il numero di voci che puo' permettersi?
Forse non venderebbero piu' gli altri loro synth....
Dunque è possibile effettuare il ''Midi key order'' tra un Voyager e dei little phatty per ottenere la polifonia... sul manuale si parla solo di più Voyager in catena e una master per il controllo.
Grazie x la segnalazione a Paolo (e a Mima, naturalmente); chissà se è fattibile anche con il Sub Phatty?
mima85 19-01-14 13.32
paologatto ha scritto:
Aggiungo che l' A6 Andromeda riesce ad avere tutte quelle voci con VCO grazie ai famosi chip custom (gli "ASICS --> A6, sigla del synth), che sono costati parecchio come sviluppo e produzione essendo appunto custom.


Anche DSI per il Prophet 08 & company s'è fatta sviluppare dei chip custom, da quel che mi risulta da una ditta che è rinata dalle ceneri della Curtis Electromusic (non ricordo come si chiama però).
SimonKeyb 19-01-14 15.48
mi sembra assurdo che DSI o Alesis abbiamo il budget per una cosa così (soprattutto alesis) mentre MOOG no.

è evidente che centra con la politica aziendale. moog è per antonomasia analogico, monofonico. stop.

comunque questo nuovo nato parafonico potrebbe essere un precedente importante, magari come ha detto qualcuno, è proprio un modo per testare il mercato....

se riescono a collocarlo nella fascia del LP potrebbe vendere parecchio.