anumj sei un osso duro...
anumj ha scritto:
se non ti è chiaro il problema vien da se che trovare una soluzione è arduo assai.
non mi è chiaro quale sia
per te il problema, ed infatti non ho visto proposte di soluzione negli interventi successivi
per me il problema non sussiste: la musica colta è elitaria e dunque tende ad essere distante dalla cultura pop, inoltre anch'essa è un mercato soggetto alle regole della domanda e dell'offerta e dunque i suoi costi devono essere bilanciati da prezzi alti dei biglietti oppure da sovvenzioni statali (se si è d'accordo)
mi sembra che ti lamenti spesso... dei synth che non sono più quelli di un tempo... dei motif... sei un vecchio brontolone: vedo le ciabatte
anumj ha scritto:
quindi siccome nel 500 si faceva cosi, è normale che sia cosi ancora oggi 500 anni dopo.
Ma allora a sto punto, giusto per coerenza, perchè non torniamo infilare un palo in culo agli eretici e a grigliare le streghe. Visto che ci siamo, torniamo a diritto del marito di bastonare la moglie e a cacare di fuori dal balcone.
un bel sillogismo ma non abbocco...
il fatto è che, in questo tipo di lamentele, mi sembra sempre di scorgere un senso di "si stava meglio quando si stava peggio": è vero che non siamo migliorati da allora, ma è anche vero che non siamo peggiorati
e se non siamo migliorati in un campo, non significa che sia necessario abbandonare i miglioramenti nei campi in cui siamo progrediti, solo per coerenza
per me è naturale credere che alcune caratteristiche della natura siano immutabili nel tempo: la gravità c'era 400 anni fa e ci sarà ancora fra 400 anni, così pure l'esclusività della frontiera dell'arte
è chiaro che, i ricercatori che provano a metter d'accordo la meccanica quantistica classica e la relatività generale in uno spazio-tempo non di minkwsky tramite le variabili di ashtekar e le spin foam, non possano essere compresi dal grande pubblico
e la stessa cosa vale per la dodecafonia e la pantonalità di schonberg e della musica classica moderna
in entrambi i casi si tratta della frontiera dell'arte e della conoscenza, e la frontiera è necessariamente per pochi
e non son d'accordo che la frontiera (la musica classica come la fisica moderna), debba avvicinarsi al popolo:
lo scopo della frontiera è quello di spingere il limite sempre più in là, per la pura ricerca della bellezza e della sfida
lo era ai tempi di lorenzo de' medici e lo è anche adesso
a che pro lamentarsi del fatto che le orchestre sinfoniche son distanti dal popolo?
le orchestre esistono per preservare i vertici della bellezza (o della complessità) della musica, se poi si esibiscono in mercimonio per i ricchi cafoni che ostentano pellicce e gioielli, o per quei pochi ammiratori che sanno comprendere la complessità di ciò che ascoltano, beh questo è secondario