(...CONTINUA)
1) all'epoca in cui l'XV-5080 uscì, non ricordo nessun clamore per questo strumento e anzi la maggioranza preferiva esplicitamente il Motif ES o addirittura Classic rack (che neanche campiona o legge campioni esterni) per il suono più convincente e allo "state of the art" (sic!)
2) per certi strumenti che io per esempio posseggo, come alcune Gem Generalmusic (Equinox ecc.) e la peculiare Yamaha EX5, la maggioranza ha decretato prontamente il POLLICE VERSO e la condanna schifata per le espansioni assolutamente ridicole come capacità e difficili da reperire, peraltro al contempo bollando lo stesso strumento in sé di sotto-capacità (quindi sminuendo lo strumento in sé, al di là delle espansioni), mentre invece ora continuiamo con queste storie delle card delle vecchie JV a 2 cifre, delle JV a 4 cifre e XP e pure delle XV a 4 cifre...
Insomma, non c'è proprio omogeneità di giudizio, è inutile sostenere l'impossibile e arrampicarci sugli specchi...
Preciso che io non ho niente con l'XV-5080, anzi l'ho usato poco personalmente e lo prenderei e suonerei assai volentieri, quindi lo considero una macchina buonissima e molto interessante, una delle migliori Roland certamente.
Ma da qui ad osannarlo e soprattutto a decantare l'opportunità di espanderlo con le card, ce ne passa. Come già detto, sicuramente insisterei con una vera e approfondita programmazione delle waveforms interne e poi con l'uso di sample esterni NON proprietari... In ultima istanza le cards, se proprio uno ha soldi da gettare e si ostina a quel punto a non ammettere che sia meglio passare ad altro, come un KURZWEIL programmabile e con sintesi speciali (la A-VAST, il VA, il clone hammond ecc.) o altro... perché poi la spesa diventa quasi quella...
Scusatemi, questa è la mia modesta opinione...
Ciao!
LAb.
Edited 20 Ott. 2013 17:06