Triplo sensore sulle meccaniche pesate

Q4bert 06-11-13 16.42
Si va be'... misurala come ti pare, è una costante e lo fai una volta per tutte.
carmol 06-11-13 17.08
Lele75 ha scritto:
E chi ti Misura la massa m?? Una molla almeno tarata opportunamente!!emo

la massa è quella del peso che simula il martelletto,
il calcolo è giusto.
Lele75 06-11-13 17.20
@ Q4bert
Si va be'... misurala come ti pare, è una costante e lo fai una volta per tutte.
visto che stiamo andando notevolmente OT ..ne parleremo in un altro Forum a tema...emo...
...dai ...impariamo sempre ogni giorno quindi ...
A volte bisogna essere più precisi ma non è il caso qui di offenderci..( scuole medie etc..emo)

Se ti riferisci alle masse note dei singoli tasti pesati allora ti do ragione e possiamo calcolarci per ogni singolo tasto la forza applicata sulla tastiera...rilevando l'accelerazione...emo che comunque sarà calcolata fino ad un massimo valore oltre il quale anche pestando più forte non potrà essere calcolato...

emoemo
Lele75 06-11-13 17.21
@ carmol
Lele75 ha scritto:
E chi ti Misura la massa m?? Una molla almeno tarata opportunamente!!emo

la massa è quella del peso che simula il martelletto,
il calcolo è giusto.
emo
sterky 06-11-13 17.29
mi sa che ci si sta inoltrando in un argomento complesso e pieno di variabi, perchè mettiamo caso che un software gestisca l'accellerazione, se per caso il mio dito è più veloce all'inizio che alla fine parliamo di decellerazione e allora questo come si gestisce? anche la massa, è vero che può essere considerata una costante ma questo in un calcolo statico, in uno dinamico bisognerebbe iniziare a metterci dentro anche la forza d'inerzia che varia in base alla velocià...difficile da gestire anche questo. Ci sono dietro studi complessi con formule meccaniche che non vengono insegnate alle elementari, se no chiunque saprebbe costruire il tasto perfetto!!!!
carmol 06-11-13 17.30
comunque nn credo che il terzo sensore
sia introdotto per calcolare l'accelerazione (e quindi la forza);
semplicemente è devoluto ad attivare il note off
separatamente dal note on, in una posizione più alta del tasto
(nelle meccaniche normale avvengono entrambi con lo stesso sensore).
Edited 6 Nov. 2013 16:48
Lele75 06-11-13 17.39
interessante schema qui...emo
Q4bert 06-11-13 17.52
sterky ha scritto:
la massa, è vero che può essere considerata una costante ma questo in un calcolo statico, in uno dinamico bisognerebbe iniziare a metterci dentro anche la forza d'inerzia che varia in base alla velocià


Mi spiace ma è di nuovo sbagliato.

La forza di inerzia è sempre m x a e la velocità non c'entra, c'entra la sua derivata, l'accelerazione appunto, che semplicemente misuri attraverso i 3 sensori.

sterky ha scritto:
Ci sono dietro studi complessi con formule meccaniche che non vengono insegnate alle elementari


... non c'è niente di particolarmente complesso. Le equazioni di moto si imparano al biennio di ingegneria.

I benefici invece sono notevoli. Significa poter simulare "profondamente" la dinamica del piano reale e potrebbe essere (ma qui cessano le mie sicurezze!) che siano già stati implementati nei software a modelli fisici come Pianoteq.
carmol 06-11-13 18.01
Q4bert ha scritto:
potrebbe essere (ma qui cessano le mie sicurezze!) che siano già stati implementati nei software a modelli fisici come Pianoteq.

ma il protocollo midi manda solo la velocity,
per giunta da 0 a 127,
per cui nessun software al momento può andare oltre.
Solo l'hardware, se internamente utilizza un protocollo
più complesso.. ma credo che al momento la simulazione di piano
abbia altre priorità rispetto al riconoscimento della forza
Edited 6 Nov. 2013 17:02
sterky 06-11-13 18.15
vero, mi sono sbagliato. L'inerzia non varia in base alla velocità ma neanche all'accellerazione....uno pari! emo
comunque calcolare l'accellerazione con tre punti (inizio centro fine) èun calcolo impreciso, io potrei premere un tasto per un terzo, fermarmi, e poi schiacciarlo del tutto...come lo calcoli? andando avanti bisogna prendere in considerazione il fatto che il martelletto corre su di un arco di circonferenza, per cui bisogna scomporre la forza in più componenti per vari effetti
gesucca 06-11-13 18.33
L'unico dato che conta (e che il midi utilizza) è la velocità istantanea che ha il martelletto quando colpisce la corda.

Il resto o è costante, o è proporzionale alla velocity, pertanto non ha senso nè rilevarlo nè trasmetterlo ad un software.

Con un sensore in più si possono avere più misurazioni della velocità in diversi punti della corsa del tasto a cui è premuto il tasto, e quindi un accuratezza maggiore a stimare il dato di velocità istantanea, magari un software a monte del messaggio midi può fare delle medie ponderate fra le velocity ricevute in due sezioni della parte finale della corsa per una maggior interpretazione della dinamica voluta... non lo so, l'unica cosa che è certa è che ciò che viene trasmesso è un numero da 0 a 127. Nulla più.
Q4bert 06-11-13 19.10
sterky ha scritto:
L'inerzia non varia in base alla velocità ma neanche all'accellerazione....uno pari! emo


Perchè dici così? Non che mi importi molto dell'uno a uno, ma per chiarezza: l'inerzia è sempre una forza (primo principio della dinamica... sempre mia figlia alla scuola media emo)... quindi sempre m x a.... m è costante quindi l'unica variabile è l'accelerazione. Diverso se parliamo di "momento di inerzia".... ma è un'altra cosa appunto.
masterpiano999 07-11-13 11.45
e' molto piu' sem[lice. chiamando a b c i tre sensori nel momento che a invia il tempo di inizio b viene disattivato e c rileva il tempo di fine evento e dato che la distanza tra a b c rimane costante la velocity e' proporzionale alla differenza tra i due tempi. Se a e' disattivo e si attiva b la velocity e' proporzionale alla differenza di tempo tra b e c.

PS in fisica l'inerzia e' la massa
PPS in fisica si ha trasferimento di energia meccanica solo se varia la velocita' e se varia la velocita' allora vi e' stata una accellerazione e quindi una forza applicata al sistema.
wireless 07-11-13 13.53
Ciao a tutti,
è un argomento molto interessante e vorei segnalarvi questo sito Kawai nel quale si fa una affermazione che non ho mai trovato da altre parti http://www.kawai.net.au/technology/grandfeel
Non penso di sbagliare dicendo che nella corsa del tasto (circa 10mm) non si avranno variazioni di velocità. Il valore di dinamica (da ppp a fff) viene "deciso prima", quando il dito che colpirà il tasto ha iniziato il movimento di discesa. Domanda: il ribattuto avviene prima che il tasto sia tornato completamente nella posizione iniziale? Se la risposta è "si" si dovrebbe tenere conto dell' inerzia delle parti in movimento per garantire oltre che il giusto peso del tasto anche la sua velocità di risalita. Cosa ne pensate?
carmol 07-11-13 16.44
i sensori non sono altro che pulsanti, interruttori elettrici,
come quelli di un telecomando, aprono e chiudono un circuito,
non rilevano altro.
è il tempo che intercorre tra la chiusura di due di essi che determina la velocità.
la sequenza è fissa, si chiude il sensore a, poi il sensore b, quindi,
prossimamente al fine corsa del tasto, il sensore c.
la differenza tra il tempo di chiusura del c e del b
indica la velocità finale e determina il più o meno piano o forte del suono.
quindi occorre che il tasto sia premuto fino in fondo o quasi
prima di poter individuare la velocity.
l'unica differenza è nel rilascio del tasto,
si apre c, si apre b quindi eventualmente si apre a.
con 2 sensori manca a, qundi all'apertura del b la nota viene silenziata,
non è possibile fare ribattuti se prima la nota non viene stoppata;
nel caso ci sia il terzo sensore, cioè a,
il key off avviene all'apertura di a; se a è ancora chiuso, ma b e c sono aperti,
cioè il tasto è stato rilasciato tra metà e il fine corsa,
la nota suona ancora, ma è possibile ribatterla, come avviene in un piano
a coda reale.
Edited 7 Nov. 2013 15:46