Piano digitali... cose che non capisco...

vin_roma 08-09-13 23.09
Onestamente il V-Piano, suonandolo, mi ha sempre dato l' impressione di un bel piano, sì, ma simulato, di un piano già registrato... l' unico feeling che si avvicina di più ad un piano vero l' ho ricevuto col GT Yamaha e per chi non crede lo vada a provare da Cherubini a Roma che ha esposto quello che usa per il noleggio.
La meccanica è quella di un coda e il legno del codino vibra quasi come in quello vero.
MusicByFrancesco 09-09-13 01.02
macofil ha scritto:
E' da anni, che si cerca di far capire che non si cerca di eguagliare, la sensazione fisica che si prova
suonando un pianoforte vero (cosa impossibile), ma invece "semplicemente" emulare il suono di
un pianoforte ripreso da dei microfoni, ed ascoltato in sala regia, in questo credo che ci si sia riusciti
e come.


E' la tua opinione, e io ripeto che, nella MIA opinione, siamo ancora LONTANI da ottenere il suono di un vero pianoforte. Prova a suonare un Bosendorfer grancoda, ma anche uno Steinway modello A mezzacoda o uno YAMAHA CF6, ne esce corposità, presenza, e soprattutto ARMONICI, incampionabili e inimitabili da qualsiasi campionamento.
A mio avviso, un pianoforte andrebbe campionato sul modello batteristico: minimo 6 microfoni che catturino la martelliera e la profondità della coda, poi poter mixare a piacimento ognuna delle sorgenti, credo ci sia la possibilità, così, di ottenere qualcosa di veramente serio.

PS sensazione fisica quindi? Allora tanto vale togliere i campioni, teniamo solo la tastiera con la sua meccanica emo
Edited 8 Set. 2013 23:04
anumj 09-09-13 01.05
Oggi la vera sfida degli stage piano non è nè il suono, nè la meccanica, dove è stato detto tutto il dicibile.

La vera sfida è il peso e il costo, cioè avere il miglior compromesso suono/meccanica a peso contenuto.

Per questo motivo mi sento di dire che il V-Piano Roland è più un esercizio stilistico che un reale strumento avanguardistico.

Il musicista oggi non puo' permettersi di scarrozzarsi dietro 30 kg di cassa da morto per un live, tanto meno di spendere un patrimonio per uno strumento che è già obsoleto nel momento in cui lo hai ritirato dal negozio.

C'è una marea di offerta nel settore, ma le cose realmente serie sono molto poche.
MusicByFrancesco 09-09-13 01.09
alkemyst85 ha scritto:
Prova il Roland V Piano e poi ne riparliamo..emo
Con delle cuffie degne o con un impianto di amplificazione che può stare al livello di uno strumento da 4500 euro, altrimenti è inutile..


Provato, mi piace la timbrica originale, ma sembra che ci sia troppa intonazione artificiale, quando in realtà una nota lievemente scordata rende gli armonici molto più udibili emo
alkemyst85 09-09-13 01.29
@ anumj
Oggi la vera sfida degli stage piano non è nè il suono, nè la meccanica, dove è stato detto tutto il dicibile.

La vera sfida è il peso e il costo, cioè avere il miglior compromesso suono/meccanica a peso contenuto.

Per questo motivo mi sento di dire che il V-Piano Roland è più un esercizio stilistico che un reale strumento avanguardistico.

Il musicista oggi non puo' permettersi di scarrozzarsi dietro 30 kg di cassa da morto per un live, tanto meno di spendere un patrimonio per uno strumento che è già obsoleto nel momento in cui lo hai ritirato dal negozio.

C'è una marea di offerta nel settore, ma le cose realmente serie sono molto poche.
Assolutamente d'accordo.. Io parlavo solo di feeling musicale, non certo di maneggevolezza.. Se devo portarmi in giro un v piano preferisco un acustico verticale vero... Che costa anche meno... Per quello che riguarda l'intonazione artificiale sempre perfetta delle corde, credo che sul v piano ci sia anche la possibilità di "scordare"a piacimento le corde proprio per aumentarne il realismo e lo stato di usura....
Edited 8 Set. 2013 23:30
macofil 09-09-13 13.42
@ MusicByFrancesco
macofil ha scritto:
E' da anni, che si cerca di far capire che non si cerca di eguagliare, la sensazione fisica che si prova
suonando un pianoforte vero (cosa impossibile), ma invece "semplicemente" emulare il suono di
un pianoforte ripreso da dei microfoni, ed ascoltato in sala regia, in questo credo che ci si sia riusciti
e come.


E' la tua opinione, e io ripeto che, nella MIA opinione, siamo ancora LONTANI da ottenere il suono di un vero pianoforte. Prova a suonare un Bosendorfer grancoda, ma anche uno Steinway modello A mezzacoda o uno YAMAHA CF6, ne esce corposità, presenza, e soprattutto ARMONICI, incampionabili e inimitabili da qualsiasi campionamento.
A mio avviso, un pianoforte andrebbe campionato sul modello batteristico: minimo 6 microfoni che catturino la martelliera e la profondità della coda, poi poter mixare a piacimento ognuna delle sorgenti, credo ci sia la possibilità, così, di ottenere qualcosa di veramente serio.

PS sensazione fisica quindi? Allora tanto vale togliere i campioni, teniamo solo la tastiera con la sua meccanica emo
Edited 8 Set. 2013 23:04
Esempio:
Molti chitarristi rock, abituati all'onda d'urto provocata dal suonare, stando d'avanti al loro
muro di amplificatori, e percependo quel suono sia con l'udito che con tutto il resto del
loro corpo, quando poi gli registri qualcosa, nel riascoltare ciò che hanno suonato
puntualmente si sentono cascare le braccia, perché ciò che ascoltano in registrazione
non è esattamente tutto quel suono che loro hanno ascoltato, stando davanti ai loro
amplificatori.
La stessa cosa accade un po con tutti gli strumenti, che noi ascoltiamo/percepiamo dal
"vivo"soltanto con le nostre orecchie, e parte del nostro corpo.

Arci66 09-09-13 14.41
@ MusicByFrancesco
Aggiungo anche, in mia personalissima opinione, che il Numa Concert l'ho trovato pessimo. Non dico che non sia dinamico, ma mi è sembrato mooolto artificiale e metallone.

Non datemi fuoco, ripeto che in fatto di pianoforti io sono incontentabile emo
Le corde in un piano vero sono...metalliche, un pelo metallico il concert lo è, ma ritenerlo pessimo mi sembra un pò estremo.
Almeno significa che io avendolo comprato non ci capisca una mazza, comunque ho sempre i piani del motif XF che posso pilotare dalla ottima tastiera wood della concert.
Sarà però che quando lo faccio trovo il confronto più a favore del concert, che trovo più realistico come suono e risposta dinamica, forse per quel retrogusto di metallo, mentre quelli della XF suonano bene ma risultano un po più artificiali.
Nei confronti casalinghi che ho potuto fare o trovato solo il VST del Pianoteq superiore come realismo, ma non di molto.
Comunque il Numa con un pelo di equalizzazione a mio giudizio tira fuori un suono che vale ampiamente quello che costa, e si può rendere anche meno metallico, per chi vuole un po di più con soli 3000€ sopra potete facilmente prendere il V-Piano.
Insomma vuoi mettere la possibilità di scordarloemo, per me li vale 3000€.
Infatti il Kawai verticale che ho non lo faccio accordare perchè quel pelo di scordatura mi piace molto.emo
Edited 9 Set. 2013 12:44
MusicByFrancesco 09-09-13 15.42
Arci66 ha scritto:
Le corde in un piano vero sono...metalliche, un pelo metallico il concert lo è, ma ritenerlo pessimo mi sembra un pò estremo.


Nonostante il buon decadimento e la buona dinamica, mi sembra sempre il solito metallone, preferisco di gran lunga il Roland V. A me, personalmente, è piacuto molto il Concert Piano del CVP-609 di YAMAHA, anche se l'artificialità si sente eccome anche su quello.
Sarebbe bello sapere quante e quali operazioni le case produttrici facciano sui campioni prima di renderli pronti all'uso! Secondo me li "manipolano" per cercare di equalizzarli/intonarli come pare a loro sui 440.000000 Hz precisissimi, ma gli armonici che sostengono e riempiono il suono vanno a farsi benedire.
E' come comprare del succo di arancia, poi lo assaggi e dici: "Cavolo ci hanno messo dentro?" Troverai infatti coloranti, conservanti e altri intrugli che, pur utili alla conservazione, ne altereranno il sapore, quando invece il puro succo di arancia sappiamo tutti quando ha un sapore..."naturale". emo

Dal momento che ogni corda mette in moto gli armonici delle altre corde, questa è una cosa impossibile, oggi, nelle tecnologie digitali.

Arci66 ha scritto:
Infatti il Kawai verticale che ho non lo faccio accordare perchè quel pelo di scordatura mi piace molto.emo


Sì sì anche io amo il suono leggermente "ondulato", intonato alla perfezione è magari più utile per esecuzioni classiche emo
Michele76 09-09-13 15.58
Il succo di arancia VA A MALE anche con i conservanti dopo poco... infatti di solito la percentuale è talmente bassa che anche se si deteriora, non provoca problemi evidenti... per il resto, nei succhi di frutta, c'è solo dela robaccia, com'è "giusto" che sia... prova a questo punto a provare il "miglior" vst di pianoforti acustici, con 100GB di campioni o quanti sono... poi prova con una modesta scheda audio a 2 ingressi microfonici a fare una ripresa con due microfoni panoramici modesti anch'essi o con qualcosa di leggermente migliore... poi, senza pregiudizi, valuta quale ti piace di più... chiaramente andrai a registrare per minuti e minuti un'esecuzione, cosa ben diversa dal campionare suono per suono che alla fine è comunque plastica...
vin_roma 09-09-13 16.00
Sempre di simulazioni parliamo.

Le "risonanze simpatiche", quelle col pedale tonale (non le solite risonanze a corde aperte) li ha sia sia il 440 Yam che l' HP505 e su quest' ultimo (tenendo note premute senza pedale e suonandone altre molto corte) è anche esageratamente evidente in default ma si può controllare.

A me a questo punto non interessa più il suono (siamo ad un buon livello) ma interessa molto di più la suonabilità, il rapporto con lo strumento, che risponda alle mie sollecitazioni così come mi aspetto.
Di un suono buono solo per essere registrato, dal vivo, non so che farmene.
Arci66 09-09-13 21.04
@ MusicByFrancesco
Arci66 ha scritto:
Le corde in un piano vero sono...metalliche, un pelo metallico il concert lo è, ma ritenerlo pessimo mi sembra un pò estremo.


Nonostante il buon decadimento e la buona dinamica, mi sembra sempre il solito metallone, preferisco di gran lunga il Roland V. A me, personalmente, è piacuto molto il Concert Piano del CVP-609 di YAMAHA, anche se l'artificialità si sente eccome anche su quello.
Sarebbe bello sapere quante e quali operazioni le case produttrici facciano sui campioni prima di renderli pronti all'uso! Secondo me li "manipolano" per cercare di equalizzarli/intonarli come pare a loro sui 440.000000 Hz precisissimi, ma gli armonici che sostengono e riempiono il suono vanno a farsi benedire.
E' come comprare del succo di arancia, poi lo assaggi e dici: "Cavolo ci hanno messo dentro?" Troverai infatti coloranti, conservanti e altri intrugli che, pur utili alla conservazione, ne altereranno il sapore, quando invece il puro succo di arancia sappiamo tutti quando ha un sapore..."naturale". emo

Dal momento che ogni corda mette in moto gli armonici delle altre corde, questa è una cosa impossibile, oggi, nelle tecnologie digitali.

Arci66 ha scritto:
Infatti il Kawai verticale che ho non lo faccio accordare perchè quel pelo di scordatura mi piace molto.emo


Sì sì anche io amo il suono leggermente "ondulato", intonato alla perfezione è magari più utile per esecuzioni classiche emo
È' chiaro che tu sei un perfezionista, non so se al punto di spendere 4500 cocuzze per delle sfumature in piú, tra l'altro apprezzabili solo suonando, il solo piano se suoni in gruppo od in un mix tutte queste esoterie vanno a farsi fottere ovviamente il tutto ascoltato con ottime cuffie o impianto di amplificazione.
Non sono assolutamente d'accordo con te nel giudizio di "pessimo" che mi sembra un po' gettato li più in antipatia che onesta. Su una scala di valori ottimo e pessimo rappresentano gli estremi della scala. A me questo piano non mi viene voglia di posizionarlo su "pessimo", vorrebbe dire che non c'è di peggio o al livello dei peggiori in assoluto.
Io non voglio dire che sia quanto di meglio, per le mie esigenze si ed è per questo che lo ho comprato, ma penso che possa battersela con strumenti dai 1000 e 2000 euro, almeno per gli stage e per quello che offre il mercato in quella fascia, mi sembra una valida novità. Sui piani elettronici a mobile non mi pronuncio non avendoli mai provati.
Comunque se sopra un roland/yamaha/casio/numa/ altro che viaggia fra 1000 e 2000 € il mercato offre VPiano e CP1 a quelle cifre, per me stanno bene li è non credo che sia ragionevole quel delta prezzo per quello che offrirebbero in più.
Se alla gente dici che fa schifo la gente manco lo prova, fallo dire a loro dopo averlo provatoemo
MusicByFrancesco 09-09-13 21.50
Arci66 ha scritto:
È' chiaro che tu sei un perfezionista


Esatto emo No, è che in realtà lo saprai anche tu che, in effetti, sono sottigliezze, ma più sommi queste sottigliezze e più il filo si ispessisce, cioè la differenza comincia a sentirsi.
Comunque campiono strumenti musicali da molto, e il pianoforte mi è sempre stato sullo stomaco, è incampionabile e sperimento tutte le volte una soluzione diversa. Troverò quella giusta, zio canguro! emoemo

Arci66 ha scritto:
sfumature in piú, tra l'altro apprezzabili solo suonando


Fidati, troverai sempre il pignolaccio come me che, anche all'ascolto, ti troverà il pelo nell'uovo emo

Arci66 ha scritto:
Non sono assolutamente d'accordo con te nel giudizio di "pessimo" che mi sembra un po' gettato li più in antipatia che onesta.


No no, non è per antipatia, anzi, apprezzo la Studiologic come apprezzo la Roland (non apprezzo Korg) come apprezzo YAMAHA, semplicemente non mi piacciono i suoi campioni di piano! Guarda, te la giro così: l'hanno chiamata Numa Concert...quando in realtà quel pianoforte campionato non ha NULLA di un pianoforte da concerto (sono sicuro che anche tu, se provassi anche un mezzacoda Fazioli, quindi un reale strumento da concerto, noteresti cosa intendo), ma la timbrica che ne esce mi porta a piazzarlo idoneo per il pop o l'R&B. E questa strana "associazione" la fa pure la YAMAHA per la Tyros4, quando dice "Concert Grand campionato dal famoso CF-III grancoda" che ho personalmente provato e secondo te ci somiglia anche lontanamente? emo

Arci66 ha scritto:
Se alla gente dici che fa schifo la gente manco lo prova, fallo dire a loro dopo averlo provato[;-)


Mi ignoreranno, tranquillo emo
Edited 9 Set. 2013 19:51
MarcoC 09-09-13 22.31
Ho avuto il piacere di suonare i VERI CF-III ed S6 della Yamaha e con i campioni del CP5 non c'entrano assolutamente nulla.
Secondo me è solo un fatto commerciale, i campioni di base saranno più o meno sempre gli stessi.
Alla fine, qualsiasi prendi, questi digitali fanno sempre mediamente cacare a chi è abituato a suonare il pianoforte.
Ovviamente come ho detto altre volte l'importante è non aspettarsi cose che questi strumenti non possono dare.
Io sto odiando anche il CP5 . . . ho detto tutto . . . emo
Alla fine ormai porto sempre il CP33 . . . tanto alla fine mi fanno abbastanza schifo tutti e due . . . almeno mi risparmio peso ed ingombro.
L'importante è prenderla con filosofia . . . emo
vin_roma 09-09-13 22.46
infatti dal vivo oramai il mio metro di giudizio è sulla suonabilità, il suono, dato il livello mediamente raggiunto, può passare in secondo piano pur avendo preferenza per i suoni Yamaha.

per registrare è un altro mondo...
MarcoC 10-09-13 17.21
Anche perchè dal vivo il suono è influenzato dalla qualita' dell'impianto che si ha a disposizione.