joy ha scritto:
....non sò non mi trovo con i vs discorsi: ma avete visto cosa c'è dentro un p600 o un P5??
...nulla di particolarmente costoso....anzi!
Rapportato ai prezzi di oggi non è nulla di particolarmente costoso (a parte che certi chip custom continuano a farteli pagare un occhio della testa, vedi i CEM), ma allora quello era materiale che non costava proprio 2 lire. Parlo dei summenzionati integrati custom, dei microprocessori e delle memorie. Microprocessori scritto volutamente al plurale, perché sovente ce n'era più di uno (uno stava sulla scheda a logica digitale di controllo e memoria ed era il "master", che comandava uno o più CPU "slave" sulle schede voci).
Se ci aggiungi poi una buona parte di lavoro fatto a mano, come hai già detto, ecco che il prezzo sale di parecchio.
joy ha scritto:
Ad oggi rifare i synth di tanti anni fà non comporterebbe un problema per la spesa dei materiali...quanto alla manodopera.
Ma nemmeno in realtà, perché comunque nella produzione in serie verrebbero fatti a macchina, come tutti gli altri strumenti elettronici. Alla fine dal punto di vista dell'assemblaggio non cambia niente montare un componente SMD analogico o digitale, sempre componente SMD è.
Anche i componenti non SMD (quelli da saldare sul lato opposto della scheda per intenderci) ormai vengono tutti saldati a macchina, nessuno si sognerebbe nel 2013 di produrre un synth in massa saldando a mano i componenti sulle schede.
Un synth analogico (o ibrido) richiede comunque più componentistica di un synth digitale, molta della quale custom, è inevitabile. I costi di materiale quindi per forza di cose salgono rispetto ad un synth digitale.
Ad ogni modo sono tecnicismi che lasciano un po' il tempo che trovano e che vanno bene per farci le chiacchiere sul forum (
), alla fine l'importante è che il synth suoni bene, che sia costruito con criterio e che sia piacevole da usare.
Edited 8 Lug. 2013 21:22