Schede tecniche vs realtá

orange1978 04-06-13 00.06
serpaven ha scritto:
poi ti rendi conto che la migliore catena audio non riuscirà a trasformare un mediocre performer in un artista


nessuno ha mai detto questo.

serpaven ha scritto:
la musica per me è un hobby, e tale deve restare proporzionando spesa e risorse alle mie capacità.


va benissimo, nessuno ha mai detto che per forza dobbiamo investire 30 mila euro per un hobby, le mie parole erano e sono chiarissime, ed era solo un esempio.

serpaven ha scritto:
un ambiente correttamente trattato ed una buona tecnica microfonica


cosa ho detto all'inizio? dando per scontata la voce e l'acustica......non ho mai detto che un u47 in una cantina con l'eco possa rendere come in uno studio con l'acustica giusta e trattata.

serpaven ha scritto:
per questo ho rivenduto tutto e mi sono comprato un t.bone SCT 800, una ultralite ed un pre usato da 300 euro.


wow, ti sei proprio ridotto male allora.

serpaven ha scritto:
i grandi studi determinati apparati li tengono anche per una questione di immagine


classica cazzata da forumer dopolavorista, nessun imprenditore ama buttare al vento i soldi, se con un u87 ottengo gli stessi risultati con 2500 euro, anzichè 8000/9000/10000, e fossi sano di testa, non ci penserei minimamente a comprare un microfono da studio che costa 4 volte in piu e che nessuno vedrà mai.

la realtà è che le differenze tra microfoni come u87, u89, che sono gia di serie A, e un ELA M250 o U47 tube, ci sono, non saranno abissali ma ci sono tanto quanto bastano per convincere producers ed engineers a comprarli.

ti ripeto, l'immagine nel campo professionale conta ben poco, chi va in uno studio con una console da 800 mila euro tipo neve 88rs superespansa, non lo fa perchè "fa figo", ma perchè efffettivamente qualche differenza esiste.

a nessun piace buttare i soldi, e se io per avviare uno studio posso spendere 40 mila euro oppure 1 milione di euro, e il risultato è uguale, non spenderei mai 1 milione di euro, perchè ripeto la gente comune non sa nemmeno come è fatto uno studio.

non è una questione di girare in limousine, vestirsi firmato, viaggiare in jet privato, quelle sono cose da VIP, che la gente nota e "fanno figo", ma al 90% della gente, forse anche di piu, se in studio usi un u47, un akg 414 o un sm58 NON GLIENE FREGA NIENTE, conta il risultato, che non puo essere lo stesso.

orange1978 04-06-13 00.09
io sono convinto al 100%, se registrare con un mic da 2000 o uno da 10000 fosse lo stesso, nessuno comprerebbe piu il secondo perchè non avrebbe senso, qualche differenza cè per forza!

possiamo dire che queste differenze non valgono il prezzo che costano, sono d'accordo spesso è cosi, per delle sfumature si è disposti a pagare 5 volte tanto, però esistono.....
serpaven 04-06-13 00.58
orange, quello che ho l'ho scelto liberamente dopo aver provato (e comprato) tutto quello che mi andava di comprare e provare, semplicemente perchè mi basta. le tue convinzioni sono forse da tecnico, ma restano tue, anche se te ne vuoi convincere per giustificare le tue scelte le logiche di mercato sono differenti, in ogni settore le grandi strutture seguono altre logiche di investimenti e di immagine, i prodotti top devono essere disponibili che si utilizzino o no.
Edited 3 Giu. 2013 23:04
renatus 04-06-13 01.05
Per restare all'esempio microfono, è forse perché il microfono stesso non basta a fare la differenza. Il microfono alla fine è solo uno degli anelli della catena che porta alla registrazione. Si comincia dalla voce del cantante all'ambiente in cui avviene la registrazione, la posizione precisa del cantante davanti al microfono, poi c'è il microfono, i connettori del cavo (da non trascurare!), la qualità dell'ingresso, etc. etc. e così via passando dai convertitori, fino al supporto di memorizzazione. E poi viene la post-produzione, e così via.

Sarà sicuramente una banalità, scusatemi. Ma non può essere un solo elemento della catena che determina la qualità finale del risultato.

E poi avendo tutti i prodotti al meglio (e i migliori tecnici del suono), può anche succedere che il risultato non funzioni. Succede. Musicisti di rango mondiale con budget milionari se ne escono con prodotti deludenti. Manca la magia, l'ispirazione. E come trovarla, questo resta un mistero.

Scusate se ho divagato.emo
losfogos 04-06-13 01.27
In un importante studio italiano anni fa registrai parti di pianoforte (Yamaha) per vari brani. All'inizio ci fu uno sfoggio di mic collegati a dei pre valvolari da varie unita' rack (Tube Tech mp1a, i mic non ricordo) ma il suono non andava!

Alla fine si fece tutto con due Shoeps, direttamente nella preamplificazione del banco. Quindi non sempre i dati sulla carta o meglio le attrezzature che sfiorano 10000 euro possono fare la differenza.

Alarico 04-06-13 02.10
losfogos ha scritto:
Quindi non sempre i dati sulla carta o meglio le attrezzature che sfiorano 10000 euro possono fare la differenza.


Proprio per questo che in uno studio di alto livello come ad esempio il prestigioso Southern Tracks di Atlanta hanno una variegata lista di microfoni GEAR LIST emo
orange1978 04-06-13 03.13
losfogos ha scritto:
Alla fine si fece tutto con due Shoeps,


e sti cazzi....per riprese acustiche lineari e classiche gli schoeps insieme ai dpa (bruel & kjaer) sono tra i piu prestigiosi! e i pre del banco non saranno state certo delle ciofeche.

scusa ma quello che dici consolida la mia teoria ancora di piu, se avessi detto "alla fine abbiamo fatto tutto con due microfoni a condensatore proel da 40 euro l'uno e i pre del mixer behringer della sala prova" sarebbe interessante, ma non credo che la catena che avete usato fosse cosi una merda.

tra l'altro i pre tube tech non sono adatti a riprese di pianoforte, possono esserlo ma non sono l'esempio di linearità come tutti i pre valvolari di quel tipo....

oggi infatti chi fa riprese lineari non solo per musica classica, anche per pop/jazz, dove il suono naturale è da privilegiarsi, si orienta verso pre tipo grace audio, true sound, millennia, oppure (perchè no) rme.....

il suono "valvolare" ha una colorazione che non sempre va bene, quindi non mi stupisce il tuo esempio, anche se spesso è vero.
orange1978 04-06-13 03.18
@ Alarico
losfogos ha scritto:
Quindi non sempre i dati sulla carta o meglio le attrezzature che sfiorano 10000 euro possono fare la differenza.


Proprio per questo che in uno studio di alto livello come ad esempio il prestigioso Southern Tracks di Atlanta hanno una variegata lista di microfoni GEAR LIST emo

ma hai idea di quanto costano i mic che vedi nel set? cristo santo, cè tutto....QUATTRO U47, ma ti rendi conto? se fossero vere le stronzate che si leggono spesso qui, ne basterebbe uno, ma dai non diciamo fesserie.

questo avvalora di piu la mia tesi (che poi non è opinionistica, è la REALTA'.) come vedi in quel setup non cè un microfono che costi meno di 500 euro! ci sono sm57 che cmq sui coni delle chitarre suonano sempre bene, meglio dei neumann è vero ma sono casi particolari, la ripresa delle chitarre elettriche è un caso a parte.

quella che leggi non è "questione di immagine", è che effettivamente QUELLI sono i veri microfoni! quelli che fanno la differenza e in tracking ti risolvono numerosi problemi.


orange1978 04-06-13 03.28
renatus ha scritto:
Sarà sicuramente una banalità, scusatemi. Ma non può essere un solo elemento della catena che determina la qualità finale del risultato.


no, è una stronzata è diverso! emo

chiaro che un buon risultato è l'insieme di molte cose, su questo non ci piove e nessuno hai mai sostenuto il contrario.

però ci sono anelli molto piu importanti nella catena di cui parli tu, il primo possiamo dire è la voce, come comunica le emozioni, o lo strumento che si registra abbinato alle capacità musicali del performer, su questo siamo d'accordo ma lo diamo per scontato altrimenti si entra in discorsi che non finiscono piu!

ma che cazzo me ne frega se un cantante stonato non migliora con un neumann, lo sappiamo gia! è come dire " un calciatore senza una gamba anche se ha delle belle scarpe e una squadra di campioni attorno non potrà fare tanti gol".----queste che dici sono grosse banalità, lo sappiamo tutti che le capacità anche innate (non è che tutti hanno la fortuna di avere in dono una voce come puo averla frank sinatra, mina, o pavarotti....) contano parecchio, ma diamole per scontante, pensiamo ora all'aspetto tecnico che di questo parliamo.

l'acustica e il microfono sono gli elementi fondamentali, perchè sono i primi ad essere chiamati in causa! tu quando canti parli in un trasduttore che trasforma la voce o meglio l'aria, le vibrazioni, in segnali elettrici, se questa trasformazione arriva male al pre, gia sei nella merda.

e infatti....per fare un esempio, prova a cantare in un citofono con un microfono a carbone al suo interno (come le cornette del telefono stile sip) e collegalo a un pre da 5000 euro boutique e a un riverbero lexicon 960L, vedrai che la voce farà cagare, sarà metallica, bucata, tagliatissima sulle medio basse, sibilante etc.....nonostante la tua catena da oltre 10 mila euro.

quindi, la PRIMA COSA per un buon ingegnere del suono è dotarsi di una buona acustica, uno spazio che suoni bene (di cui se ne potrebbe parlare per ore) e di un ottimo set di microfoni....tutto il resto viene dopo!

meglio avere 10 microfoni stellari e usare i pre di un banco digitale yamaha 02r che oggi te li tirano dietro per 700 euro, che avere convertitori e tutte quellle stronzate che dicono nei forum, channel strip etc....e poi magari fai le voci con un tbone o un sontronics! emo

SE si hanno le possibilità, allora si puo migliorare il discorso pre/colorazione, acquistando una console costosa, anche un piccolo banco valvolare tipo TL AUDIO o un vecchio Studer da radio.....poi messo a posto questo si passa al discorso convertitori.

un mic cinese in un convertitore lavry suonerà di merda lo stesso, un neumann u87 in un convertitore professionale tipo quelli di un banco yamaha digitale o di una scheda rme, suonerà comunque bene, la differenza tra queste due "voci" (cinese in convertitore super e neumann in yamaha) le sentiresti molto di piu che se metti un neumann nel lavry e poi nel banco yamaha.

questa è LEGGE.....non esistono MA, PERO', SE....non perchè lo dico io, perchè lo dicono tutti i piu importanti sound engineers.
Edited 4 Giu. 2013 1:30
serpaven 04-06-13 09.29
vuoi mettere? è un rafforzativo del concetto precedente, ogni studio di merd@ ha oramai uno di quei microfoni, ed ogni pseudopro ci sbava dietro, ma pochi possono permettersene ben quattro bicous for is mejo che uan! emo

non tralasciamo poi che comunque questi apparati molto spesso rappresentano anche un investimento che si rivaluta nel tempo.
gesucca 04-06-13 10.49
orange1978 ha scritto:
questa è LEGGE.....non esistono MA, PERO', SE....non perchè lo dico io, perchè lo dicono tutti i piu importanti sound engineers.


L'ipse dixit in un mondo dove predominano soggettività e sensazioni non è proprio il miglior metodo per avvalorare una tesi (che, per quanto ne so, potrebbe anche essere corretta e probabilmente lo è).

EDIT- Preciso per non essere frainteso: sarebbe molto interessante avere qualcosa di concreto da valutare, tipo una take fatta con una catena audio e un'altra analoga con una catena diversa, un qualcosa da ascoltare e da confrontare insomma. Ovvio che nessuno si mette a fare take per farl sentire sul forum, ma se ci fossero sarebbe interessante comparare specifiche tecniche e effettiva resa sonora.
Edited 4 Giu. 2013 9:35