Nuovo synth moog!

speriamo non sia come "previsto" da Cosimi, un solo osc è strettino

Trovo estremamente calzanti e non contraddittorie sia alcune considerazione di Zio che di Orange.
Come pure quelle di Gibs e Max.
Incontestabili le note tecniche di Zio (anche se alla DeLorean preferirei la macchina di Wells), ma anche le considerazioni Orange sono calzanti. Se si prova ad inserire in un sistema di rivalutazione monetaria i costi di un Mini Moog o di un ARP 2600 (per non parlare di una Hammond C/B 3) e portarli al costo attuale escono delle cifre inimmaginabili per la maggioranza dei comuni mortali. E comunque tutto avveniva in un contesto culturale, sociale e chi più ne ha più ne metta, lontano anni luce.
Mi associo poi integralmente alla considerazione finale di Gibs.

ciondolando sul web

dalla pagina di facebook di moog inc. un utente ha postato quest'immagine....

Credo che anche il fascino giochi la sua parte...oggi vado a prendere la ps3, ma so gia che non mi entusiasmerá allo stesso modo di quando a 6 anni vidi un commodore vic20 all'opera, nel 1985 per un bambino come me vedere degli oggetti colorati su uno schermo che si muovevano quando muovevi tu il joystick, era un impatto devastante, e piu ancora per mia mamma che a 6 anni invece non aveva nemmeno la tv in casa, assistere a un evoluzione del genere mentre I ragazzini oggi sono gia nati con la tecnologia per loro é normale girare un interruttore e avere la luce, per un anziano no!

Sicuro I synth oggi risentono di questo, tutto cio che esce kronos, integra,voyager, é enfasi di qualcosa gia fatto, cambia la quantità....invece ascoltare un fairlight o un minimoog il giorno che sono usciti era un esperienza davvero nuova perché non esisteva nulla cosi prima, quindi l'effetto fascinoso su una persona era molto piu forte! E quando una cosa ti colpisce per il suo fascino non se ne va piu dalla mente.

Oggi un kronos é una korg m1...ultrapotenziata ma quello é....invece ascoltare negli anni 30 una roland d50 non farebbe lo stesso effetto di oggi...non dimentichiamolo mai quando pensiamo un synth degli anni passati e come lo ascoltavamo all'epoca.

Anche se, indubbiamente, quando oggi metti vicino un prophet vs o un d50 a un fantom o una motif, chiamatemi pazzo ma I primi suonano di gran lunga piu piacevoli, a parte I suoni classici, se parliamo di suono astratto programmando una motif o un fantom mi stanco dopo 30 minuti, come mai con un d50 o un vs che sono cmq digitali quando mi attacco non smetterei mai di ascoltarli e suonarli?

Questo é vero, mi succede sempre quindi qualcosa che non torna esiste...

Vero questo, così come vero anche il fatto che (almeno agli albori della commercializzazione dei synth analogoci costruiti su scala semi-industriale) la dimensione del mercato e l'industrializzazione dei processi non permettevano certo di ragionare in termini di riduzione di costi generati da economie di scala.
Già segnalato in precedenza, può essere divertente la lettura di Analog Days (si trova facilmente su Amazon).

La DeLorean potrebbe portarci a scoprire le difficoltà di vendere un Minimoog ad un qualsiasi negoziante (e di conseguenza ad un cliente finale): strumento sconosciuto, complicato, dall'intonazione erratica, che suona una sola nota alla volta e per di più costa un occhio.

Altresì, scopriremmo che il grande numero di Minimoog prodotti (fortunatamente poi venduti), inizialmente deriva da lanci di ordini in mancanza di vendite effettive, avvenute sotto la gestione della Norlin (Moog non c'entrava più da un pezzo), dal manager che prendeva una provvigione per ogni unità prodotta.

Infine, forse ci sono dei polifonici all'altezza del passato: sento dire buone cose della riedizione dei S.E.M.
Resta da vedere (ma sembra che i produttori ci credano poco) se oggidì venderebbe un P5 costruito con accorgimenti moderni, ma con le stesse identiche caratteristiche dell'originale.

a me quello che spaventa di piu a parte analogici, é il peggioramento della musica prodotta...non so ma I dischi di musica elettronica fatti dagli anni 70 al 2000 erano un altro pianeta sia come idee che come suoni, la stessa dance, era viva, liquida....oggi sento tutto gommoso, freddo, sterile....non so se la ragione sia che un tempo usavano gli akai e synth analogici del passato e oggi invece si usano kontakt e gli arturia, però credetemi é diversa...le idee musicali sono notevolmente peggiorate.

Sulle registrazioni acustiche invece mi piacciono I dischi country o folk rock di oggi, trovo un suono piu nitido e definito che nel passato, anche se il mood di certe golden age recordings degli anni 50 e 60 non cé piu, ma é anche vero che l'unica vera innovazione rispetto al passato é pro tools che ha rimpiazzato I nastri sia analogici che digitali, il resto é come un tempo, si mixa anxora su consoles analogiche e I microfoni sono sostanzialmente gli I stessi da piu di 50 anni, tranne qualche new entry come sony c800g o brauner....anche pre,compressori ed eq non sono cambiati..

Nel mondi dei synth invece ci sono molte piu cose nuove oggi.

Carino se fosse così, pulito ed essenziale

Poi sentiremo come suona, non mi dispiacerebbe l'idea di un piccolo analog corner DSI mopho x4 ed un Little moog

tu l'hai preso il mopho x4?

a giudicare dalla grandezza dei tasti, sarà una tastiera per bambini

Il problema è che i ricordi sono sempre addolciti dalla memoria.
Un signore di 50 anni che posa le mani su un voyager avrà solo toccato l'ennesimo analog, l'ennesima "copia di altro". Per un 20enne le sensazioni sono altre ! E' un mondo nuovo da scoprire ed analizzare senza quei termini di paragone che influenzano l'uomo "vissuto".
Ma, naturalmente questo è un comportamento che può avere riscontro in ogni ambito. Un neonato rimane estasiato per ore difronte ai colori di una farfalla, e' più raro che questo accada in un ragazzino di 15 anni, ancor più raro in un uomo di 40 anni e così via.
Come diceva Zio kappa, anche fattori fisici influenzano i giudizi..
Quindi possiamo dire che è difficile affermare la bontà o meno di questi strumenti oggi, in quanto si hanno aspettative rispetto agli strumenti del passato. Possiamo affermare sicuramente che alcuni passi avanti sono stati fatti, soprattutto per quanto riguarda, ad esempio, la stabilità degli oscillatori (... i problemi di accordatura dello strumento) o il salvataggio di un maggior numero di presets.
Per quanto riguarda il suono, beh, sono altri synth e suonano "a modo loro". C'è poco da fare. Per tanto tempo si sono apprezzati gli analog proprio perché ognuno era caratterizzato da un suono proprio ... e ora ci lamentiamo perché non suonano come una volta?

ps. Concordo con Orange per quanto riguarda lo schifo della nuova musica prodotta.

pps. Se il synth è veramente quello della foto se lo possono tenere

Si, l'ho ordinato, però lui deve arrivare dagli USA, io devo tornare dalla Cina,per cui siamo ancora un po' lontani :D

Concordo.
Dopodiché non posso che sottolineare che, ancora una volta, una discussione, che prende spunto tutto sommato da un tema tecnico, vira spontamente ad altro contesto.
E' sintomatico.

E' biologico, più che altro.
Quando si parla di synth si mettono a confronto anche punti di vista derivanti dall'esperienza e dalla propria età.. Non siamo tutti ingegneri qui sul forum.. si parla spesso in maniera empirica e fidati che anche i più "tecnici" mettono un po' del loro nel giudicare uno strumento

poi facci sapere come va...perchè è un RA, e come prezzo siamo sul NL (mia papabile scelta per synth dedicato). ma siamo ot

so lo possono certo tenere, sarà difficile che io per esempio lo compri.

ma se lo mettono anche a 750 euro (quasi due volte il prezzo del minibrute e del mopho) farà comunque fortuna perchè diatro sta scritto moog...c'è poco da fare, moog come marchio è un po' come apple, passatemi l'esempio, in questo caso.


difficile che sia un flop.

stavo pensando che un po' mi ricorda il moog source, a mio gusto esteticamente molto molto bello

Figurati, sfondi una porta aperta. Tra l'altro lo ritengo, oltre che positivo, anche inevitabile.
Non credo assolutamente ad una presunta "neutralità" degli strumenti rispetto alla musica prodotta.

Ma....HA I MINI TASTI????
Nooo...... Un Moog con i mini-tasti "nun se po' vede'..."

Al momento stanno solamente girando dei rendering 3d, nessuno di questi è attendibile... sono per lo più creati per dare un'idea di massima sulle funzionalità che potrebbe avere il nuovo mostriciattolo piuttosto che le effettive dimensioni e rapporti.
A me invoglia particolarmente il sequencer, ammesso che sia vero....

Si, la farfalla è la metafora giusta. Come la purchiacca. Anche a 90 anni resti estasiato per ore, quindi la tesi non quaglia.

Ne esce un quadro abberante da cio ch scrivete. Dove un quarantenne è praticamente un relitto umano destinato a subire le tante cagate che escono sul mercato perchè? Perchè non ci sente più e quindi non distingue il bello dal brutto. Fateme tocca le palle.

Non so quanti anni avete e che esperienze avete, ma immagino da come scrivete che non avete mai o molto di rado suonato un sintetizzatore vero.

Parlate di età, di frequenze perdute a 40... a 25... ma non è una gara a chi alza il secchio con la minchia. Stiamo parlando di capacità intellettive. A 40 anni sei rincoglionito ti ci vuole la lente, non scopi più, e per giunta pure sordo! Sparate dunque.

[g]L'acustica a tanto ar kilo, suvvia.
Ermì, a quanto sta oggi a gamma subsonica... com'è fresca? Oggi è in offerta signo'... cor sugo è a morte sua, allevamento de Collefero!!![/g]

Dico in generale, dove vi fate di questa subcultura... su Italia 1? A misteri? In quale cazzo di documentari vi rifornite di tale monnezza che spacciate per "conoscenza"?

Se fossimo vincolati alla gamma udibile di frequenze saremmo tutti dei normalissimi babbuini.
Il buon Dio invece ci ha concesso la percezione sensoriale anche di quello che non sentiamo, per dirla facile, lasciandoci interpretare tutto cio' attraverso delle sensazioni e delle emozioni.

Emozioni... chiamale se vuoi, un po' come cazzo ti pare.

Ecchecazzo! Quarantenni ribellatevi per Dio!