mima85 ha scritto:
Oppure dei convertitori differenti, ed anche questi al produttore non costano molto di più rispetto a dei convertitori di qualità un po' più bassa. Stiamo parlando di componenti che vengono ordinati da un grosso produttore mondiale di strumenti in partite da decine di migliaia di pezzi per singolo ordine, quindi penso che se la differenza raggiunge 1 euro è tanto.
no su questo non mi ci trovo;
una cosa sono i normali convertitori D/A, usati a quintalate
anche negli apparecchi consumer
(vedi lettori DVD ad esempio), che comunque ormai hanno
una qualità accettabile, una cosa i convertitori D/A di
precisione, che non hanno certo i volumi di produzione dei primi;
la differenza è ben più di un euro; eppoi se pure c'è una differenza di 10
euro, non è che la tastiera costa 10 euro in più,
ma bisogna riconsiderare tutta una serie di fattori,
quali l'utilizzo di componentistica di contorno adeguata,
progettazione più accurata etc:
con convertitori di precisione, dovranno essere usati condensatori di pari livello
(costano un botto !),
generatori di clock ad altissima precisione, uno stadio di alimentazione
allo stato dell'arte, schermature da interferenze, connettori di qualità etc...
altrimenti il vantaggio del convertitore di precisione è vanificato.
E alla fine i 10 euro di differenza
del componente aumentano esponenzialmente nel prezzo finale.
Cmq il discorso dell'hardware non credo faccia la differenza
a livello macroscopico;
nell'uso live secondo me la differenza così evidente è data
da un intervento intenzionale sui campioni.