Ma il nostro paese cosa produce , ..? giusto per saperlo..

produce l'incapacita' di discutere civilmente e serenamente di queste questioni.

sono ottimista, l'Italia è bella è un bel paese, in futuro le cose andranno meglio sicuramente è un pezzo che abbiamo toccato quasi il fondo (educazione civica)

in Italia si rischia di ammalarsi sul serio oggi se non hai solidi punti di riferimento, depressioni inguaribili, sconforto, apatia, inedia

si dorme pure male...quei bei sonni ristoratori ah
ridere fino alle lacrime...il vino buono la fregna le paste stare ad uno sputo dal mare, dalla collina dalla montagna la flora la fauna...

l'importante è rimanere equilibrati per gustare tutto e poi i momenti di mmerda ci sono sempre stati e sempre ci saranno

insomma vivere in fondo è bello e quando stai bene anche la produzione va meglio

Vedi lonestar,

la mia opinione e' diversa dalla tua, ma io te la lascio esprimere (senza mettermi li a darti del fumato, o a tirare cristoni) perche' la rispetto, perche' e' un punto di vista importante e concreto che merita rispetto, che magari contribuisce a migliorare anche la mia visione delle cose.

Questo e' il succo importante del discutere, invece per molti discutiere significa una gara per dimostrare di avere ragione a tutti i costi, quando magari la ragione e' parziale o addirittura non c'e' da nessuna parte.

Ciao !

Per riprendere il discorso di Lonestar . . . dipende anche da dove si vive.
Penso che a Pescara si stia meglio che a Napoli, giusto per fare un esempio.
Comunque anche io più o meno mi trovo con voi.
Alla fine, nonostante tutto, in Italia non si vive così male.
A volte ci si lamenta per quello che non si ha senza guardare a quello che invece abbiamo.
Alla fine ci si lamenta sempre di quello che non va, del lavoro che non si trova, dei soldi che non ci sono . . . però stiamo scrivendo su un forum nel quale parliamo anche e spesso dell'acquisto strumenti da diverse migliaia di euro, dove scrive gente che spende soldi e che bene o male in giro a suonare ci va.
Ovviamente le cose in questo periodo sono molto difficili, per noi musicisti ancora più che per altre categorie, ed è giusto e comprensibile esprimere preoccupazione e perplessità per il futuro.
Però secondo me non ci si può neanche creare troppi alibi tirando sempre in ballo questa crisi o la cattiva gestione della cosa pubblica.
Forse ho scritto cose che non penso veramente . . . scusatemi