Desclino netto delle Tastierone tutto fare synth e arranger

afr 26-01-12 11.07
Supermario_jazz ha scritto:
E allora ti faccio una domanda: se i produttori scoprono che fare tastiere con pentole ciabatte e nacchere per una clientela diciamo... particolare è molto piu conveniente che fare tastiere tradizionali per .... musicisti tradizionali e si dedicano totalmente alle prime disinteressandosi totalmente alle tastiere normali, saresti ancora della stessa opinione??Impareresti pure tu a suonare pentole e ciabatte pur di continuare a pensarla in questo modo??


ipotesi inteorizzabile
Smoothlight 26-01-12 11.15
@ anumj
25 anni fa Zawinul in un vecchio advertising del DW-8000 diceva che il MIDI è un'arma potentissima, e che adesso ogni scemo può premere il grilletto.
Il tuo discorso lo condivido nel momento in cui sostieni che non è la tecnologia in sè il male del secolo, ma l'uso inappropriato e distorto.
In particolare, un arranger usato in modo intelligente può aiutare nell'esprimere la propria creatività ed essere la base di partenza di un progetto più ampio, in altri casi invece è una scatola di musica preconfezionata e anonima piena di pulsanti luminosi per l' "instant gratification"... dove il musicista assuefatto diventa come quelle galline che giocano a 0 X.
mi fa piacere che concordi ! se lo strumento lo usi come arma per sfoggiare la tua creatività e la tua musica,
hai raggiunto l'essenza delle cose. Altrimenti è una droga che uccide la tua anima.

Mica per niente affermo sempre che i mali degli ultimi 30 anni, sono stati i midifile, le sequenze e le frasi precofenzionate per fare delle misccele di suoni senza senso.

Ergo: i creatori di sequenze e i dischettari basisti sono il cancro della musica
Edited 26 Gen. 2012 10:17
didark 26-01-12 11.18
CoccigeSupremo ha scritto:
non ci penso proprio a sudare piu del dovuto dove,in generale, il 90% per il pubblico "basta che ci sia la musica", il come viene generata interessa a pochi...

Hai ragione. Ma qui torniamo al problema culturale sollevato da alcuni. La cultura musicale è sempre piu' merce rara.

Vado spesso a sentire suonare ragazzi (o meno ragazzi, come me) che suonano per passione (non certo professionisti) in pub e locali vari e sono davvero pochi quelli tra il pubblico che riconoscono abilità o meno dei musicisti sul palco. Più volte mi è capitato di sentire gente con due palle grosse come meloni ricevere giusto qualche applausetto distratto da avventori che invece magari, al gruppo successivo, riconosciuto il pezzo famoso, cantavano a squarciagola come si fa sotto la doccia ed applaudivano estasiati pur se veniva eseguito in maniera oscena e/o (è capitato anche questo) pur se il sequencer sotto garantiva praticamente tutte le tracce necessarie a far suonare il pezzo con poco ulteriore sforzo solo da parte del batterista e del bassista e qualche accordo distratto del chitarrista ... é chiaro che in queste situazioni capisco CoccigeSupremo quando dice che ti passa la voglia di "sudare". Gli strumenti però non hanno colpa e la differenza tra un musicista bravo e uno meno la si riconosce a prescindere da se usano una WS un Bosendorfer o una Bontempi .... il problema è proprio : in quanti la riconoscono ?

Da dove bisogna ricominciare ? Dalle scuole ? dove si fa un'educazione musicale ai limiti del ridicolo ? (parlo per esperienza diretta visto che le mie figlie frequentano scuola media e scuola elementare).
Edited 26 Gen. 2012 10:44
Supermario_jazz 26-01-12 11.42
@ afr
Supermario_jazz ha scritto:
E allora ti faccio una domanda: se i produttori scoprono che fare tastiere con pentole ciabatte e nacchere per una clientela diciamo... particolare è molto piu conveniente che fare tastiere tradizionali per .... musicisti tradizionali e si dedicano totalmente alle prime disinteressandosi totalmente alle tastiere normali, saresti ancora della stessa opinione??Impareresti pure tu a suonare pentole e ciabatte pur di continuare a pensarla in questo modo??


ipotesi inteorizzabile
infatti, ma la mia domanda (o meglio dire risposta) è conseguenziale a ciò che ha affermato il kaimano
anumj 26-01-12 11.49
didark ha scritto:
Da dove bisogna ricominciare ? Dalle scuole ? dove si fa un'educazione musicale ai limiti del ridicolo ? (parlo per esperienza diretta visto che le mie figlie frequentano scuola media e scuola elementare).


Si dovrebbe incominciare dalla famiglia. Così come il genitore si prende cura della crescita, dell'alimentazione, dell'andamento scolastico, della programmazione in tv, dei contenuti dei siti internet etc... dovrebbe porre la stessa attenzione all'importanza che la musica ricopre nell'educazione dei propri figli.
Questo a prescindere da tutto, dai futuri musicisti o dai futuri fruitori di musica.
In molte case oramai di musica non se ne ascolta più, lo spazio che prima era dedicato all'ascolto ora è riempito dal silenzio degli ipod, dei computer con le cuffiette. Con un amico discutevo proprio del fatto che oramai molti limitano l'ascolto della musica solo durante i tragitti in auto.
L'unica musica che arriva in casa è quella dei tormentoni pubblicitari in TV.
Lo "stereo" in casa non c'è più. Manca fisicamente quello spazio in cui si apprezza il piacere di ascoltare musica.
Mancano i dischi. La fisicità, il contatto materiale non esiste più.

Una volta se sentivi il bisogno di canticchiare qualcosa, prendevi la chitarra. Oggi con un Ipad hai 8 milioni di tracce pre-registrate e puoi fare una canzone anche se sei stonato come una campana.

Edulcorare la merda per me non è progresso, ma involuzione.

afr 26-01-12 11.56
@ Supermario_jazz
infatti, ma la mia domanda (o meglio dire risposta) è conseguenziale a ciò che ha affermato il kaimano
penso che il pensiero di kaiman fosse relativo al fatto che paradossalmente in un futuro magari avremo anche WS con pentole e pantofole, ma saranno comunque prodotti che si andranno ad affiancare a quanto già esiste

ergo, ci sarà sempre chi produrrà il pianoforte, chi l'hammond chi il moog chi il kronos e chi produrrà anche il PANTOFOLSYNTH

anonimo 26-01-12 12.07
@ Supermario_jazz
robykaiman ha scritto:
Vivi e lascia vivere : la verita' e' sempre relativa, e soprattutto ognuno e' libero di comprare e suonare cio' che vuole e come vuole : se uno si costruisce una workstation con pentole ciabatte e nacchere, e' libero di suonarsela e buon per lui che ne trae gioia e soddisfazione

E allora ti faccio una domanda: se i produttori scoprono che fare tastiere con pentole ciabatte e nacchere per una clientela diciamo... particolare è molto piu conveniente che fare tastiere tradizionali per .... musicisti tradizionali e si dedicano totalmente alle prime disinteressandosi totalmente alle tastiere normali, saresti ancora della stessa opinione??Impareresti pure tu a suonare pentole e ciabatte pur di continuare a pensarla in questo modo??
A me sembra che sul mercato oramai ci sia di tutto : workstation a campioni, multisintesi, VA, pianoforti digitali, cloni hammond e son perfino tornati i sintetizzatori digitali.
In quest' ambito chi sceglie di suonare con pentole ciabatte e nacchere e' perche' costituisce un eccezione e non la regola, e si costruisce lo strumento adatto a se.

IMHO

Smoothlight 26-01-12 12.11
@ anumj
didark ha scritto:
Da dove bisogna ricominciare ? Dalle scuole ? dove si fa un'educazione musicale ai limiti del ridicolo ? (parlo per esperienza diretta visto che le mie figlie frequentano scuola media e scuola elementare).


Si dovrebbe incominciare dalla famiglia. Così come il genitore si prende cura della crescita, dell'alimentazione, dell'andamento scolastico, della programmazione in tv, dei contenuti dei siti internet etc... dovrebbe porre la stessa attenzione all'importanza che la musica ricopre nell'educazione dei propri figli.
Questo a prescindere da tutto, dai futuri musicisti o dai futuri fruitori di musica.
In molte case oramai di musica non se ne ascolta più, lo spazio che prima era dedicato all'ascolto ora è riempito dal silenzio degli ipod, dei computer con le cuffiette. Con un amico discutevo proprio del fatto che oramai molti limitano l'ascolto della musica solo durante i tragitti in auto.
L'unica musica che arriva in casa è quella dei tormentoni pubblicitari in TV.
Lo "stereo" in casa non c'è più. Manca fisicamente quello spazio in cui si apprezza il piacere di ascoltare musica.
Mancano i dischi. La fisicità, il contatto materiale non esiste più.

Una volta se sentivi il bisogno di canticchiare qualcosa, prendevi la chitarra. Oggi con un Ipad hai 8 milioni di tracce pre-registrate e puoi fare una canzone anche se sei stonato come una campana.

Edulcorare la merda per me non è progresso, ma involuzione.

bravo ! sentire certi discorsi fa piacere ! emo
Supermario_jazz 26-01-12 12.13
afr ha scritto:
ergo, ci sarà sempre chi produrrà il pianoforte, chi l'hammond chi il moog chi il kronos e chi produrrà anche il PANTOFOLSYNTH

se il mercato continuerà a seguire sempre di piu il settore consumistico e meno quello culturale, si avranno sempre di piu pantofolosynth e gli strumenti reali andranno via via a sparire.
Il consumismo porta inevitabilmente alla cancellazione dell'essenza delle cose, del purismo e sempre di piu all'evoluzione del nulla!
Cosa spinge una persona a comprare un auto che va a 300 all'ora se poi hai il limite sull'autostrada di 130?
anonimo 26-01-12 12.25
Dopo il quote a supermario vorrei chiarire invece un mio concetto rivolto a tutti noi che ne discutiamo.

Io per primo in passato (ed ancor oggi) ho parlato di "ribollite" riferendomi a quelle workstation che nel tempo son state riproposte tali e quali, cambiando solo i suoni e cosi' via.

Forse in questo in questo concetto ho avuto confusione io stesso, oppure mi sono spiegato male.

Il fatto che uno strumento sia riveduto e corretto, non significa certo che sia in declino (riferendomi al 3d del forum).

Le varie targhe che distinguono il Motif ES, e' certamente migliorato rispetto al classic, e cosi' via con le serie successive.
Magari si puo' obiettare (come ho fatto io) che la scomparsa della multisintesi, delle schede aggiuntive ecc, sia un passo indietro, pero' non si puo' e non si deve negare che il miglioramento in quantita' e qualita' dei campioni, non sia un passo avanti che compensa l'esclusione della multisintesi.

Personalmente non apprezzo una WK basata sul solo campione : pazienza, mi adatto, tengo la WK e mi piglio un bel VA col quale ci faccio i suoni che voglio (problema risolto).... oppure mi prendo un kronos che ha dentro i tipi di sintesi che piacciono a me, o un M3 con la scheda Radias : di soluzioni ce ne sono mille.

Quello che noi chiamiamo declino in realta' e' (a mio giudizio gia' espresso), un fisiologico rallentamento del progresso, dovuto al plafonare delle nuove tecnologie.

Se prima c'era l'impennata delle dimensioni delle ROM, assieme al crollo del costo delle medesime, ed altri fattori gia' elencati (passaggio a display ultrapiatti, sempre meno costosi ecc.)... ora sulle Workstation c'e' praticamente tutto e son poche le cose che ci stupiscono.


Se non ci stupisce piu' la gestione audo da workstation (che una volta sarebbe stata una favola) vuol dire che davvero c'e' piu' poco da metterci, e quel poco (i costruttori lo sanno) se lo dosano col contagocce per evitare di arrivare al capolinea.

Cosa mancano su una WX i vsti? : arriveranno, stiamocene pur certi : arriveranno display piu' grandi e tante altre cose che alla fine faranno diventare le workstation dei veri e propri computers, mantenendo magari sui segmenti meno di punta la configurazione hardware attuale.

Poi saremo felici? : oppure diremo "pero' il motif e il fantom, premevi il tasto e si accendevano subito" o cose tipo "e, ma ora sono meno affidabili".....

Per me che ho visto buttare nel cassonetto gli ARP, i Jupiter ecc nell'euforia del digitale, per poi sentir dire "pero' l'analogico suonava caldo" (fino all'ossessione), me ne son fatta una ragione.

Me ne son fatto una ragione a tal punto da apprezzare i "freddissimi" VA, convinto che un giorno arriveremo a rimpiangere anche quelli dicendo "pero' avevano una sonorita' esclusiva"...

Quindi per concludere, non parlerei di declino delle WK, ma semplicemente di cambiamenti del mercato : a fronte di un appiattimento delle novita' tecnologiche incluse nelle WX, c'e' stata una grande espansione di soluzioni singole alternative, culminate nientemeno che nel ritorno dei sintetizzatori analogici.

A me non sembra poco, e a conti fatti le novita' di questo NAMM non sono poi cosi' strimizzite, soprattutto in settori diversi dalle WK.

kaiman.

anonimo 26-01-12 12.31
@ Supermario_jazz
afr ha scritto:
ergo, ci sarà sempre chi produrrà il pianoforte, chi l'hammond chi il moog chi il kronos e chi produrrà anche il PANTOFOLSYNTH

se il mercato continuerà a seguire sempre di piu il settore consumistico e meno quello culturale, si avranno sempre di piu pantofolosynth e gli strumenti reali andranno via via a sparire.
Il consumismo porta inevitabilmente alla cancellazione dell'essenza delle cose, del purismo e sempre di piu all'evoluzione del nulla!
Cosa spinge una persona a comprare un auto che va a 300 all'ora se poi hai il limite sull'autostrada di 130?
Il discorso consumistico e' valido : i produttori non costuiscono per beneficienza, ma per fare cassa, e loro seguono il mercato.
Se il mercato chiede determinati prodotti loro li fanno, anzi son ben contenti di farli perche' risparmiano molto in ricerca e sviluppo.

Pero' bisogna tener conto anche delle esigenze di tutti : non tutti fanno musica colta, e negli USA son tantissimi i nonnini che si divertono a suonare i brani dei loro ricordi su una Tyros o una PSR.
Io son felice di sapere che anche dei nonnini che han lavorato una vita, e che hanno il cosiddetto "orecchio", possano sentirsi a casa loro, o tra coetanei come dei musicisti, divertendosi con le tastiere arrangers..

Sono per il "vivi e lascia vivere" : posso magari storcere il naso su alcuni modi di usare la tecnologia, ma alla fine ognuno e' libero delle proprie azioni, e comunque chi ama realmente la musica sa dove sta la qualita', la cultura ecc, e dove no.

Ciao!.
afr 26-01-12 12.39
@ Supermario_jazz
afr ha scritto:
ergo, ci sarà sempre chi produrrà il pianoforte, chi l'hammond chi il moog chi il kronos e chi produrrà anche il PANTOFOLSYNTH

se il mercato continuerà a seguire sempre di piu il settore consumistico e meno quello culturale, si avranno sempre di piu pantofolosynth e gli strumenti reali andranno via via a sparire.
Il consumismo porta inevitabilmente alla cancellazione dell'essenza delle cose, del purismo e sempre di piu all'evoluzione del nulla!
Cosa spinge una persona a comprare un auto che va a 300 all'ora se poi hai il limite sull'autostrada di 130?
ma no, sei troppo pessimista, c'è e ci sarà spazio per tutto e tutti
Supermario_jazz 26-01-12 12.50
@ afr
ma no, sei troppo pessimista, c'è e ci sarà spazio per tutto e tutti
Troppo pessimista dici??
Ti faccio un esempi: io ho un'ottima sheda RME ff400 firewire che uso su un notebook.Adesso il notebook mi stà creando preblemi e avevo pensato si sostituirlo con uno nuovo: sai che non fanno piu notebook con uscite firewire??
E adesso io cosa dovrei fare, buttare un'ottima scheda che funziona alla grande e comprarne una nuova solo perhè il mercato ha detto che il firewire è fuori moda e adesso vanno le usb3????

io sono MOLTO pessimista!!!
Edmond 26-01-12 12.56
qualche modello lo fanno con firewire.

oppure il macbookpro attuale, perchè il nuovo non credo l'avrà.

cmq la discussione prolifica, bene cosi.emo
Edmond 26-01-12 13.00
@ anumj
Edmond ha scritto:
C'è un inesorabile declino delle Workstation synth e arranger


Ma è una tua deduzione visto l'ultimo namm privo di novità nel settore specifico? O parli dati alla mano. Te lo chiedo senza ironia.

Perchè è strano parlare di declino di tastiere tuttofare, proprio nell'era in cui predomina il tastierista mono-dito che vive passivamente nell'esigenza costante di automazione totale.

C'è sicuramente un declino allarmante della musica.

L'evoluzione dell'elettronica musicale tiene il passo con l'evolozione della cultura musicale. Lo strumento musicale elettronica si evolve quando il musicista ne ha compreso e superato il limite.
Oggi la tara è proprio nell'utilizzatore finale, come direbbe l'avvocato di Sua Nanità.

Se ne non si esce da questo tunnel di carenza culturale, se non si ridimensiona l'invasione di imbecilli che saltellano pigiando tasti sine cognitio causae, il rischio non è soltanto di vedere strumenti musicali elettronici poco interessanti, ma quello assai più grave di far credere ai nostri figli che la musica è questa merda qua, indipendentemente da quale strumento essi decidano di suonare.
ma voi siete cosi sicuri che queste tastiere vendano cosi tanto ??? Oggi ??

comunque, non è ne una mia deduzione, ne dati alla mano, ne null'altro. E' una discussione che io reputo molto interessante anzichè parlare di quello che uno può fare con 300 euro del regalo di Natale o se è meglio la pa3x alla tyros 4 o la XF alla kronos.

Io posso avere un'opinione in base alle mie esperienze ed attività ma nulla di più. emo
Edmond 26-01-12 13.01
ma voi siete cosi sicuri che queste tastiere vendano cosi tanto ??? Oggi .....

emo
afr 26-01-12 13.02
@ Supermario_jazz
Troppo pessimista dici??
Ti faccio un esempi: io ho un'ottima sheda RME ff400 firewire che uso su un notebook.Adesso il notebook mi stà creando preblemi e avevo pensato si sostituirlo con uno nuovo: sai che non fanno piu notebook con uscite firewire??
E adesso io cosa dovrei fare, buttare un'ottima scheda che funziona alla grande e comprarne una nuova solo perhè il mercato ha detto che il firewire è fuori moda e adesso vanno le usb3????

io sono MOLTO pessimista!!!
aspetta, un conto sono decisioni ( condivisibili o meno ) dettate da aspetti di standardizzazione della tecnologia ( ad esempio i chipset delle porte FW dei spesso presentavano problemi, con le USB hai maggior compatibilità seppur a scapito delle prestazioni )

Altro discorso è quello relativo a produrre prodotti che strizzino l'occhio in maniera più decisa al mercato consumer, ma in questo caso non mi preoccuperei più di tanto di veder scomparire gli strumenti musicali pro
Edited 26 Gen. 2012 12:03
OraZero84 26-01-12 14.21
@ anumj
didark ha scritto:
Da dove bisogna ricominciare ? Dalle scuole ? dove si fa un'educazione musicale ai limiti del ridicolo ? (parlo per esperienza diretta visto che le mie figlie frequentano scuola media e scuola elementare).


Si dovrebbe incominciare dalla famiglia. Così come il genitore si prende cura della crescita, dell'alimentazione, dell'andamento scolastico, della programmazione in tv, dei contenuti dei siti internet etc... dovrebbe porre la stessa attenzione all'importanza che la musica ricopre nell'educazione dei propri figli.
Questo a prescindere da tutto, dai futuri musicisti o dai futuri fruitori di musica.
In molte case oramai di musica non se ne ascolta più, lo spazio che prima era dedicato all'ascolto ora è riempito dal silenzio degli ipod, dei computer con le cuffiette. Con un amico discutevo proprio del fatto che oramai molti limitano l'ascolto della musica solo durante i tragitti in auto.
L'unica musica che arriva in casa è quella dei tormentoni pubblicitari in TV.
Lo "stereo" in casa non c'è più. Manca fisicamente quello spazio in cui si apprezza il piacere di ascoltare musica.
Mancano i dischi. La fisicità, il contatto materiale non esiste più.

Una volta se sentivi il bisogno di canticchiare qualcosa, prendevi la chitarra. Oggi con un Ipad hai 8 milioni di tracce pre-registrate e puoi fare una canzone anche se sei stonato come una campana.

Edulcorare la merda per me non è progresso, ma involuzione.

Grazie per le tue parole.
ONDASONORA 26-01-12 14.40
Limportante è non dimenticare che la tecnologia deve essere al servizio della musica e non il contrario,
io a volte me ne dimentico.
emo
orange1978 26-01-12 14.53
@ Supermario_jazz
afr ha scritto:
ergo, ci sarà sempre chi produrrà il pianoforte, chi l'hammond chi il moog chi il kronos e chi produrrà anche il PANTOFOLSYNTH

se il mercato continuerà a seguire sempre di piu il settore consumistico e meno quello culturale, si avranno sempre di piu pantofolosynth e gli strumenti reali andranno via via a sparire.
Il consumismo porta inevitabilmente alla cancellazione dell'essenza delle cose, del purismo e sempre di piu all'evoluzione del nulla!
Cosa spinge una persona a comprare un auto che va a 300 all'ora se poi hai il limite sull'autostrada di 130?
m è proprio qui che sbagli e dici delle idiozie....

quali sarebbero questi Pantofolosynth????perchè gli strumenti che ci sono in commercio non sono seri? kronos, jupiter80, fantom, vsynth, m3, motif, s90, pc3k, pc3le...cosa sono, pantofole?

sei assolutamente ingiusto in quello che dici, oltretutto oggi ci sono grandi alternative, un ragazzino che vuole imparare il pianoforte potrebbe disporre di tutti gli acustici che vuole a qualunque prezzo, ma anche digitali dai 300 euro in su, ci sono diverse e svariate soluzioni, per chi puo andare a lezione è tutto come prima, per chi non puo permetterselo la rete è piena di materiale interessante e utile, anche schifezze ma quelle ci sono ovunque.

Cosa spinge una persona a comprare un auto che va a 300 all'ora se poi hai il limite sull'autostrada di 130?

ecco, allora siamo tutti scemi, perchè se ragionassimo cosi dovremmo andare in giro solo con uno scooter 50, dato che OGNI macchina in commercio che abbia la targa e necessiti di patente, puo tranquillamente superare i 130, anche la piu merdosa ed economica.

e poi con gli strumenti è un discorso diverso, sono due campi troppo lontani, guidare per girare non è arte, forse è arte correre un grand prix ad alti livelli, ma per le persone comuni la macchina è solo un carretto per andare al lavoro o a prendere la fidanzata o uscire con gli amici, mentre gli strumenti musicali sono ben altra cosa!