La fine del pianoforte acustico ?

xr2002 03-01-12 06.50
Penso che mai come fino ad ora, alle deriva fra workstation synth e quanto altro che propongono "IL PIANO DEFINITIVO", un codino acustico sia la risposta migliore e più duratura.emo
lipzve 03-01-12 09.53
beh se ci sediamo a suonare un pianoforte oppure siamo nella stanza ad ascoltarlo, non c'è paragone assolutamente. A prescindere dalla bellezza e dal fascino di un coda, il suono che si percepisce è tutt'altra cosa.

Quello che invece sottolineo è che a livello di registrazione le differenze si assottigliano ferocemente.

Mentre nell'ascolto dal vivo veniamo avvolti dal suono con tutte le armoniche e soprattutto sentiamo il suono in tutta la spazialità e non solo destra e sinistra, nell'ascolto in registrazione, anche se microfoniamo l'acustico con 100 mics, il risultato sarà una spazialità stereofonica, solo dx sx.

E microfonare un coda è quello che si fa per i campioni dei piani digitali.
Quindi, sempre a mio inesperto parere, ascoltando una registrazione i due piani, acustico e digitale, si equivalgono.
ROGERWAT 03-01-12 11.06
per come la vedo io..sono d'accordo con la stragrande maggior parte degli interventi che dicono "cio' che si percepisce suonando un vero coda...la risonanza delle corde..il suono che ti avvolge..la potenza le vibrazioni.. e' imparagonabile a qualsiasi suono bellissimo campionato digitalmente"
pero'.. e' anche vero che il progresso galoppa e la tecnologia diventa sempre piu' perfetta... credo che l'acustico vivra' sempre se non altro per le esecuzioni nei teatri di musica classica..anche solo per rispetto dei grandi del passato che ci hanno consegnato secoli dopo capolavori immortali (Chopin, Beethoven, Liszt ecc)...
pero' ora esistono gia' ad esempio gli Ibridi Avantgrand Yamaha, stessa meccanica del coda e suono digitale molto bello con algoritmi di risonanze varie pedali ecc ecc (come alcuni VST).. adesso questo ha un costo..e gia' molti cominciano a pensare..pero' cavolo cosi' non disturbo i vicini, posso studiare a qualsiasi ora, non spendo per l'accordatura... pensate tra 10,20 anni magari.. tecnologia piu' diffusa con un costo minore, riproduzione del suono digitale sempre piu' perfetta con algoritmi che calcolano mille risonanze (pensate a pianoteq..suono bruttino perche' sintetico e finto...pero' come risonanze del suono e' davvero fatto bene)... allora forse la gente (non dico i grandi teatri importanti e i concertisti di classica) diranno..cacchio a quella cifra ho quel piano praticamente perfetto..mah chi me lo fa fare di spendere 15 mila euro per un coda? e poi cazzarola...diciamolo..diventa sempre piu' difficile praticare e suonare quando si vuole..case piccole..vicini...o si vive in una villa oppuire si ha la fortuna di avere vicini amanti della musica (anche se ripetuta OSSESSIVAMENTE,perche' chi studia questo fa)
per quanto riguarda il verticale...io l' ho avuto per anni..secondo me ha poco senso di continuare a vivere..perche' per studiare classica ad un certo livello...non riesci a sviluppare il tocco..non controlli davvero bene le dinamiche non hai il doppio scappamento e hai una meccanica molto piu' lenta e meno reattiva del coda...
allora..in questo ipotetico scenario futuro..magari anhce qualche scuola di paese..qualceh piccolo conservatorio...qualche concertino anche di classica nel piccolo centro..prenderanno questo ibrido a basso costo senza costi di accordatura con un suono molto bello..pensando "cavolo pero' risparmiamo un bel po' e gli studenti possono studiare e suonare sulla meccanica di un coda" . . e quindi alla fine ci sara' una proporzione di diffusione piani ibridi 90% piani veri a coda 10 %
:) questo e' un mio ipotetico scenario futuro

Generale 03-01-12 11.09
DaniloSesti ha scritto:
Stavo immaginando un eventuale situazione in cui i pianoforti non vengano più prodotti....tutti col digitale


Probabilmente gli acustici crollerebbero di prezzo perchè tutti vorrebbero venderli e io, finalmente, potrò permettermene uno con spesa esiguaemo
Generale 03-01-12 11.13
Giacomo_15 ha scritto:
sia per il suono, che per la meccanica (sull'acustico senti al tocco tutto il lavoro del martelletto, delle corde....... emo)........
oh, ma stiamo scherzando????? emo......ma non c'è neppure traccia della benchè minima idea!!!!! emo


Per il suono non mi esprimo perchè non conosco il settore (soprattutto di pianoforti di fascia alta).
Per il tocco: e se un giorno uno prendesse una meccanica di un pianoforte e facesse si che i martelletti colpiscano un sensore collegato a un computer con un VST di piano? Non avresti forse il tocco giusto?
lifetime 03-01-12 11.25
Generale ha scritto:
Per il tocco: e se un giorno uno prendesse una meccanica di un pianoforte e facesse si che i martelletti colpiscano un sensore collegato a un computer con un VST di piano? Non avresti forse il tocco giusto?

A quel punto mi prendo un piano VERO perchè il peso della meccanica sarebbe comparabile!!!
ROGERWAT 03-01-12 11.28
si ma il piano vero ha dei costi di accordatura..e la cosa che frena di piu' di tutte...fa un casino assurdo e non si puo' suonare a tutte le ore...
NewDress 03-01-12 11.30
@ mauropagnussat
Ho letto un savvo di commenti che partono dicendo: "ragazzi non scherziamo, l'acustico non potrà mai essere sostituito". Io penso che questa affermazione sia completamente sbagliata!!! La storia ci ha insegnato che in tutte le cose c'è un'evoluzione dettata dallo sviluppo tecnologico, dallo sviluppo economico, dal cambiamento della società e delle sue regole di usi e costumi!!! Il pianoforte acustico verrà presto sostituito dai digitali come è successo per il vinile, così come per i synth analogici!! siamo tutti li a dire: ah ma il suono del polisix, ahh ma il suono del moog, ma poi alla fine giriamo tutti con il motif, con la kronos con il juno... Certo qualcuno gira ancora con il moog, qualcun altro gira con il suo hammond a doppia tastiera più pedaliera, si ma chi??? chi ha 2 facchini che glielo montano e smontano ed un furgone dedicato solo per quello... Quanti pensate che ne vendano di hammond, e quanti nord stage invece??? La praticità però non è l'unica cosa che farà sparire i piani acustici: la tecnologia evolve esponenzialmente: algoritmi che oggi conosciamo un anno fa non esistevano e questo meccanismo è in continua evoluzione, un'evoluzione, come dicevo esponenziale quindi se ieri conoscevo 1 oggi conosco 2 domani 4 dopodomani 16 e così via! Il suono è una propoagazione fisica, un oscillazione dell'aria captata dal nostro sistema neuroacustico. Il sistema con cui riproduciamo i suoni è simile ad una curva di gaus la quale approssima un reale andamento fisico. Maggiore è il grado di analisi e più fedele sarà la riproduzione. Ora, se la tecnologia evolve esponenzialmente presto arriveremo non solo ad una eguale riproduzione della realtà in ogni sua forma ma, addirittura al superamento di questa rapresentazione fisica. Ed in fine la componente sociale: gli strumenti (tutti) hanno subito già delle evoluzioni: chi suona mozart su un grancoda pensando di avere la sonorità che concepiva l'austriaco mentre componeva commette un gravissimo errore. Il pianoforte ha subito un'enorme sviluppo, grazie alla tecnologia giù a partire dal romanticismo (dove si espanse ad 88 tasti moltiplicano le armoniche e quindi modificandone il suono) e così fino ai giorni nostri. Il tasto in avorio non lo si trova più (l'avorio è protetto grazie a dio!!!) il pedale tonale è un inserimento romantico, oggi noi accordiamo a 4.40 se non anche un filo più alto (soprattutto in germania dove arrivano anche a 4.42, per la gioia dei violinisti) mentre nel 1700 erano molto più bassi. Questo perchè le esigenze di chi ascolta cambiano e quindi gli strumenti si modellano su queste esigenze. Se qualcuno avesse detto a bach che di li a 300 anni il clavicembalo sarebbe sparito sia dal commercio che dall'immaginario dei compositori credo proprio che lui avrebbe risposto com tanti di voi hanno fatto... Io penso che tra un centinaio di anni non esisterà più il pianoforte acustico in commercio, ma ben prima ci accorgeremo noi stessi che non sarà una perdita inrimpiazzabile... Dopo tutto all'assenza del vinile ci siamo abituati no???
Si si..peccato che il vinile stia riscoprendo una seconda giovinezza emo Per quanto sopra...mah..
tonybanks 03-01-12 11.38
Chissa perchè tutti i musicisti che sanno mettere le mani su una tastiera, quando vengono da me si fiondano sul CFIII e non li tiri via neanche a cannonate.
E si che ne sono passati tanti, da quello che sa fare tre accordi al collaboratore di nomi altisonanti.
Nessuno che abbia detto:"Eh sì, bel suono, bella tastiera, ma (scegliete un qualsiasi nome di piano digitale, sampler o virtual) è di gran lunga migliore, più versatile, suona meglio etc etc etc"
Sono convinto (IMHO) che, se ne avessero la possibilità, anche molti semplici ascoltatori saprebbero riconoscere e preferirebbero il suono di un vero piano sentito direttamente, a qualsiasi altro suono elettronicamente prodotto od anche acustico ma "mediato" dalla microfonazione.
lucabbrasi 03-01-12 11.44
...e cmq, sommessamente vorrei dire a colui che ha menzionato per es il tubo catodico vs moderni televisori...beh, forse con il LED stiamo arrivando a vette notevoli, ma con un LCD io preferisco il buon vecchio tubo...
NewDress 03-01-12 11.47
@ lucabbrasi
...e cmq, sommessamente vorrei dire a colui che ha menzionato per es il tubo catodico vs moderni televisori...beh, forse con il LED stiamo arrivando a vette notevoli, ma con un LCD io preferisco il buon vecchio tubo...
Si si esatto, volevo quasi dirlo ieri..emo il mio vecchio Grundig con il segnale analogico superava di gran lunga il mio nuovo LCD con il segnale digitale..hai voglia!
Generale 03-01-12 11.50
lifetime ha scritto:
A quel punto mi prendo un piano VERO perchè il peso della meccanica sarebbe comparabile!!!


Dimentichi due cose importanti:
nel piano vero ci sono mobile di legno e scheletro in ghisa (poi anche le corde ma penso che il loro peso sia abbastanza trascurabile) che pesano molto di più della meccanica.
Certo la tastiera sarebbe molto più pesante del solito ma avresti un meccanica perfettamente uguale ad un acustico e un costo inferiore (togli tutta la parte del mobile ingombrante,lo scheletro in ghisa che costa un botto, le corde e l'accordatura periodica).
Giorgino 03-01-12 12.01
da buon fisico-matematico posso dire solamente che la scienza APPROSSIMA la realtà..il paragone con la tv a tubo catodico e al plasma non è un buon paragone in quanto sono ENTRAMBE tecnologie differenti per arrivare allo stesso risultato e in quanto tecnologie emulano solamente la realtà...per la fotografia è un discorso differente la pellicola ha i sui limiti così come hanno i loro limiti in altri campi le reflex digitali...una volta si sceglieva anche solo una pellicola piuttosto che un'altra per come la chimica del rullino rendeva i verdi più brillanti rispetto ad una di un altra marca e via discorrendo..mentre per le reflex attuali il discorso cambia perchè sono mondi completamente differenti...lo stesso vale per pianoforti digitali e acustici...voi che il tuo giocattolino per quanto ben fatto e costoso imiti il suono di uno steinway? lo farà sempre per sommi capi e sempre per limiti fisici insuperabili perchè l' approssimazione di un suono è come il buon vecchio paradosso di Zenone...ti avvicini ma non ci arrivi...che poi di queste cose bisognerebbe parlare con più spirito da musicista e meno ingegneristico...se io crescessi con il un piano a coda in salotto lo adorerei per i momenti trascorsi insieme, perchè col tempo imparerei il suo modo di rispondere al mio tocco ed anche i sui piccoli difetti magari entrando in sintonia con essi...se crescessi con un pianoforte digitale al suo posto (magari non un cdp 100 emo) adorerei anch'esso, immutabile e perfetto(a modo suo), mai scordato e forse un pò noioso...ma anche qui...si parla di mondi completamente differenti...

Zenone docetemo emo
Giacomo_15 03-01-12 14.20
Generale ha scritto:
Per il suono non mi esprimo perchè non conosco il settore (soprattutto di pianoforti di fascia alta).

.....e ti assicuro che non c'è bisogno di esprimersi......non c'è proprio paragone: uno è uno strumento vero, un'altro è uno "strumento" (per modo di dire) virtuale, che simula il comportamento di uno strumento vero.......ora, per quanto possa essere perfetta la tecnologia, i campionamenti e ciò che si vuole, ora come ora non c'è NESSUN vst che ti da la sensazione di suonare su un pianoforte acustico.....forse un verticale, ma una coda è impensabile riprodurla fedelmente con tutte le sue sfumature; ripeto, per lo meno attualmente........

Generale ha scritto:
Per il tocco: e se un giorno uno prendesse una meccanica di un pianoforte e facesse si che i martelletti colpiscano un sensore collegato a un computer con un VST di piano? Non avresti forse il tocco giusto?

non credo proprio.......ogni martelletto (senza il pedale del dim., quello di sinistra per capirci) colpisce 3 corde tese lunghe qualche metro...........ora, secondo te un sensore è in grado di darti questa sensazione?????? è in grado di farti poi sentire tutta la vibrazione delle corde sotto le dita emo????????........emo
maxpiano69 03-01-12 14.28
Non mi sembra che le chitarre acustiche siano state soppiantate dall'avvento di quelle elettriche, ergo...

Se mai (spero mai) il pianoforte acustico smetterà di essere utilizzato, lo sarà perchè la musica che su di esso si basa non viene più suonata (vedi il discorso sul clavicembalo fatto in precedenza su questa discussione) e non perchè i suoi cloni (che sempre cloni sono, quindi privi di originalità) diventano sempre più bravi ad imitarne il suono ed altre caratteristiche (ma non tutte... soprattutto quelle più fisiche).

Personalmente vedo la cosa molto improbabile e mi auguro che il pianoforte acustico abbia lunghissima vita, così come spero che i suoi cloni digitali diventino sempre migliori ed adeguati a coprire quelle situazioni musicali in cui il piano acustico non può o non ha senso che sia utilizzato. "E vissero insieme felici e contenti" emo
Edited 3 Gen. 2012 13:29
Michele76 03-01-12 14.40
.
Edited 3 Gen. 2012 21:13
clouseau57 03-01-12 14.45
fatemi capire....
ma allora Voi utilizzate ancora...
1 ) Pellicole Kodak
2 ) Videocassette
3 ) Audiocassette stereo 8 / 7
4 ) Televisori catodici in BN
etc etc...
non dico che sia ineluttabile , pero'.....emo
LittleApple 03-01-12 14.50
@ lipzve
beh se ci sediamo a suonare un pianoforte oppure siamo nella stanza ad ascoltarlo, non c'è paragone assolutamente. A prescindere dalla bellezza e dal fascino di un coda, il suono che si percepisce è tutt'altra cosa.

Quello che invece sottolineo è che a livello di registrazione le differenze si assottigliano ferocemente.

Mentre nell'ascolto dal vivo veniamo avvolti dal suono con tutte le armoniche e soprattutto sentiamo il suono in tutta la spazialità e non solo destra e sinistra, nell'ascolto in registrazione, anche se microfoniamo l'acustico con 100 mics, il risultato sarà una spazialità stereofonica, solo dx sx.

E microfonare un coda è quello che si fa per i campioni dei piani digitali.
Quindi, sempre a mio inesperto parere, ascoltando una registrazione i due piani, acustico e digitale, si equivalgono.
Anzi, in registrazione (classica esclusa) io preferirei un buon VST. Quello è lì, pronto, in un pc performante, settato secondo i gusti. Il piano vero, se non lo microfoni come Dio comanda, non ha il livello dei VST. Dunque, in una produzione ad esempio pop, chi ti fa usare un piano? Noleggio, accordatura, microfonazione con noleggio o acquisto dei microfoni, costo dell'ingegnere (?) che microfona, equalizzazione, mixaggio. Il VST è lì, pronto per equalizzazione e mixaggio. Al costo di 300 euro.
maxpiano69 03-01-12 14.57
@ clouseau57
fatemi capire....
ma allora Voi utilizzate ancora...
1 ) Pellicole Kodak
2 ) Videocassette
3 ) Audiocassette stereo 8 / 7
4 ) Televisori catodici in BN
etc etc...
non dico che sia ineluttabile , pero'.....emo
Il paragone non regge, stai parlando di sostituzione di generazioni di sistemi di "clonazione della realtà", che non sostituiscono però la realtà stessa... emo

Una foto, che sia fatta con la pellicola (analogica) ieri o con tecnica digitale, per caso rimpiazza il soggetto che viene fotografato fino a renderlo inutile e quindi eliminabile, solo per questo?
Edited 3 Gen. 2012 14:00
Asterix 03-01-12 15.01
Secondo me il pianoforte acustico non finirà mai, per la ragione che gli strumenti acustici non "stancano".
Stamattina ho studiato Bach per 2 ore e mezza su un vecchio verticale Anelli del 1919 accordato 3 anni fa...e non mi sono stancato per nulla!
Se avessi avuto il miglior piano digitale al mondo, probabilmente dopo mezz'ora mi sarei stufato.
Il pianoforte acustico è vivo.

Buona musica a tutti!