Quoto il tuo riassunto e cerco di dire la mia:
Narshell ha scritto:
-se anche dio esistesse ci interessa? a me onestamene no ( a parte che trovo l'idea di dio e della religione totalitaria perché non permette la criticità e la contestabilità delle sue norme e le impone)
Può darsi, dipende dalle persone. C'è chi legge i libri, chi fa le passeggiate, chi si occupa di bricolage. Va anche a gusti eh! Mica ciò che piace fare a te deve necessariamente piacere anche a me! Un discorso discutere sull'essere credenti o meno, un discorso è discutere sugli interessi. Non capisco dunque la tua domanda...
Narshell ha scritto:
-fino a prova contraria tutto si trasforma e nulla finisce, non è forse questo vivere in eterno? non è anche più poetica questa forma rispetto a quella propinataci dalle religioni?
In realtà è una forma propinataci dalle religioni. Ci sono molte religioni che vertono la loro tematica su una continua reincarnazione, potrebbe essere intesa come un ricircolo dell'energia vitale. La stessa cosa può succedere alla religione cristiana, che (come mi auguro tu sappia) si fonda su libri scritti qualche anno fa, poi approvati al Concilio di Nicea nel 325 d.C. Io mi chiedo: se non spiegarle in quel modo certe cose, come si potevano spiegare a popolazioni che non avevano le giuste conoscenze fisiche? Come spiegavi il passaggio di stato o di livello energetico a un uomo che viveva nell'anno 20 d.C.? Oggi tutto questo non è sottovalutabile, in fisica. Entalpia, entropia... sono grandezze che descrivono il comportamento dell'energia che tu tiri in gioco giustamente, a mio avviso. Ma tu ora hai, grazie agli ultimi 300 anni, gli strumenti necessari per capirla (un pochino). Duemila anni fa che strumenti avevano? Ne consegue che le tematiche si basavano su concetti più semplici: una vita eterna nell'aldilà. Chi ti dice che questa vita eterna, il Paradiso ad esempio, non sia un passaggio energetico ad altro livello? La fisica è ancora misteriosa, molto, e pensare di padroneggiarla è un grosso errore che un fisico non commette mai. In genere lo commette chi di fisica non sa niente.
Narshell ha scritto:
-altra cosa: perché ci riteniamo così centrali nella storia dell'esistenza?(tanto da meritare a nostro parere un posto con dio qualora egli esistesse?)
Perché oggi sappiamo che l'universo è sconfinato, anche se a rigore fisico ammetterebbe confini (secondo il mio modo di pensarla, poi ci sono varie teorie). 2000 anni fa questo non lo si sapeva. Si vedeva il cielo, le stelle, il Sole e la Luna. Ma chi poteva capire che eravamo solo una goccia negli oceani? I Maya, loro lo sapevano. Il perché è uno dei grandi misteri che ci avvolgono. Una civiltà così progredita da far paura...
Narshell ha scritto:
-ultimissima cosa: nel 2011 idolatrare delle statue è davvero patetico
Eh oh... Per me è patetico essere atei. E sta' attento, non sto dicendo "è patetico non essere cristiani". E' patetico essere atei, cioè non riconoscere un ente superiore, di qualunque forma o costituzione, energia, qualunque cosa, che in un modo o nell'altro abbia diretto e diriga le cose. Ci vediamo patetici a vicenda, pazienza, non pranzeremo insieme a Natale.