Giovanni allevi

LittleApple 04-11-11 13.32
Come ben saprai, la stampa vende, non informa. Pertanto è più facile riportare una dichiarazione forte e scomoda, magari anche virgolettata, inserendo, togliendo o modificando parole dal discorso autentico. Non teniamo il prosciutto negli occhi, lo sappiamo come la stampa agisce. E l'unico modo per avere un dialogo autentico tra Allevi e Muti sarebbe un faccia a faccia, tutto il resto è aria fritta.

Visto che parli di interviste e dici di aver seguito il personaggio, potresti riportarmi delle dichiarazioni in cui si spaccia per il profeta della musica classica? In cui dice di essere il nuovo Mozart? In cui tra poco sosterrà di avere quattro biografi chiamati evangelisti che metteranno per iscritto il Suo Verbo? Preferirei, ove possibile, dei video, magari da Youtube. Troppo comodo il virgolettato...

Pertanto, come ho già detto, sappiamo che oggi lo scoop non è la notizia, ma è il conflitto. Funziona così nei talk show, nei reality, nella musica (vedi Vasco Rossi e Ligabue). Non c'è più buonismo, né finto né vero, perché non fa notizia. Con la diplomazia non si va lontano, bisogna essere delle teste di cazzo, sennò non si è nessuno. E questo è un messaggio a mio avviso sbagliatissimo! Chi spopola? L'arrogante. Vedi Mourinho nel mondo del calcio.

Io anche ho seguito Allevi, e personalmente l'ho visto sorridere quando lo paragonavano a Mozart, e smentire. Riconoscere la genialità del compositore morto prematuramente e misteriosamente (misteriosamente?), incensarlo, ma mai equipararsi a lui. Quando dissero che era il nuovo Keith Jarrett, ha ulteriormente sorriso, distanziandosi dall'ambiente Jazz che a lui non appartiene e cui lui, allo stesso modo, non appartiene. Non l'ho mai sentito dire "io sono il Profeta della musica classica", io l'ho sempre sentito dire che le sue intenzioni erano quelle di portare la musica classica a un livello più comprensibile, popolare, portare uno strumento come il pianoforte ai giovani, giovani che magari hanno sempre reagito schifati quando un genitore avrebbe voluto accostarli al pianoforte, prediligendo invece la chitarra elettrica.
Se oggi c'è un incremento dei giovani studiosi di pianoforte, datemi del pazzo, ma parte del merito è di Allevi. E questo tendo a sottolinearlo. Personaggio mediatico, genuino, bizzarro, contorto, ma assolutamente non presuntuoso, personaggio sul quale qualcuno ci marcia. Allora i vampiri sono loro, non lui. Chi è Caino e chi Abele? Chi è la vittima e chi il carnefice? E' sotto gli occhi di tutti, sappiamo come gira il mondo, sappiamo come sono i discografici, non è una novità. Pertanto, se c'è da cercare un colpevole, cercatelo in coloro che spendono soldi per far fare ad Allevi i dischi. Gente che poi, ovviamente, vuole guadagnarci, non sono una onlus. Ed ecco l'immediata incomprensione dei messaggi scritti, delle interviste, le "interpretazioni".

Un'ultima cosa: se Muti, dall'alto della sua carriera, della sua esperienza e delle sue capacità si è sciolto a mandare Allevi affanculo, beh... ha perso stile. E se fosse vero, mi farebbe male che un personaggio del suo calibro si abbassi alla polemica spicciola da giornalino. Forse a Muti manca un po' di "Pop"? Mi duole pensarlo...
ziberto 04-11-11 15.52
Quoto tutto... hai sintetizzato in unico post quello che io ho cercato di dire in 4-5.emo
Edited 4 Nov. 2011 14:57
LittleApple 04-11-11 15.55
Grazie, è un onore.
vin_roma 04-11-11 16.20
L' ho sentito parlare a ruota libera, senza costrizioni, in varie ospitate radiofoniche, con conduttori/teppetino ai suoi piedi, in diretta, con le mie orecchie.

Quello che mi disturba è che parla sempre con quell' aria da scopritore, da apripista, senza rendersi conto che musicalmente a tutto questo suo parlare non corrisponde una reale novità artistico/musicale.

Lui paladino del nuovo linguaggio classico? certo, per gli sprovveduti...e lui non nega...

efis007 04-11-11 16.32
LittleApple ha scritto:
io l'ho sempre sentito dire che le sue intenzioni erano quelle di portare la musica classica a un livello più comprensibile

Ma scusa, che cosa avrebbe di "incomprensibile" la musica classica?
La musica di Allevi è musica leggera, non musica classica.
E non è ascoltando la musica di Allevi che ci si convince che la musica classica è bella.
Basta ascoltare un Chopin per capire che è bella.
Che centra Allevi?
Se ci si appassiona a quel genere leggero alla Clyderman si continuerà ad inseguire quel genere, mica ci si mette poi a studiare Bela Bartok e Listz.
Ma non solo.
Chi vuol veramente assaporare la musica classica è obbligato a studiare musica classica.
Anche per fare la musica di Allevi.
Bisogna farsi gli esercizi classici, gli studi classici, le scale, gli arpeggi, mesi e mesi di tecnica classica pianistica.
Per cui si è GIA' al cospetto della musica classica, non serve l'Allevi a fare da "scuola" per avvicinarsi alla classica.
E' vero semmai il contrario: bisogna prima necessariamente studiare la classica per poi suonare il genere "leggero" di Allevi.
Ma poi... perchè Allevi e non Einaudi a questo punto?
O perchè non Clyderman.
O perchè non David Lanz?
Ce ne sono una caterba di pianisti che fatto lo stesso genere di Allevi.
Se quindi il metro di misura è "la musica di Allevi porta la musica classica a un livello più comprensibile", ma allora gli altri che fanno?
Musica rock?
Jazz?
Fusion?
Veramente, io non capisco dove tutta questa "novità" (anche didattica) nella musica di Allevi.
Non c'è niente di nuovo, nemmeno concettualmente.
E' musica (non brutta eh) per pianoforte leggera, melodica, rilassante, come esiste da decenni, e che si è sempre contraddistinta in toto dalla musica classica e dal suo studio/approccio.
Dire che da oggi, grazie ad Allevi e alla sua musica (e solo la sua) i giovani si affezionano alla classica e al pianoforte mi sembra una grossa esagerazione.
Anche se non fosse esistito Allevi c'era già Einaudi che ottemperava allo stesso scopo, o Richard Clyderman, o Lanz, e Nyman, etc etc etc.
I giovani non li conoscono questi artisti?
Bravi ignoranti.
Mica esiste solo Allevi.
emo
Edited 4 Nov. 2011 16:26
LittleApple 04-11-11 17.26
Tu hai quotato due mie righe e non c'hai capito na mazza. emo
LittleApple 04-11-11 17.28
@ vin_roma
L' ho sentito parlare a ruota libera, senza costrizioni, in varie ospitate radiofoniche, con conduttori/teppetino ai suoi piedi, in diretta, con le mie orecchie.

Quello che mi disturba è che parla sempre con quell' aria da scopritore, da apripista, senza rendersi conto che musicalmente a tutto questo suo parlare non corrisponde una reale novità artistico/musicale.

Lui paladino del nuovo linguaggio classico? certo, per gli sprovveduti...e lui non nega...

Scusa, ma chi dice questo? Dove lo dice? Perché boh, per me stiamo più parlando di chi parla di lui, piuttosto che di lui. O ragazzi, facciamo un secondo i seri e non i boccaloni. Hanno aperto la Polis per dire al mondo che noi di Supporti Musicali boccaloni non siamo, e poi quando vogliamo ci lasciamo abbindolare da 2 o 3 giornali?

Io ribadisco: stiamo discutendo sul personaggio e su ciò che la "gente" dice di questo personaggio, piuttosto di ciò che il personaggio propone o sostiene.
efis007 04-11-11 18.09
Abbi pazienza ma queste cose le hai scritte tu. emo

"io l'ho sempre sentito dire che le sue intenzioni erano quelle di portare la musica classica a un livello più comprensibile, popolare, portare uno strumento come il pianoforte ai giovani"

"Se oggi c'è un incremento dei giovani studiosi di pianoforte, datemi del pazzo, ma parte del merito è di Allevi. E questo tendo a sottolinearlo."

Per cui cerchiamo di metterci d'accordo.
Allevi ha portato la musica classica a un livello più comprensibile?
Per me no, per il semplice motivo che ho spiegato.
Primo, non è musica classica, è musica leggera.
Secondo, perchè chiunque vuole affacciarsi allo studio del pianoforte per suonare la "musica di Allevi" è obbligato a studiare la classica.
Ma quella vera, mica quella "leggera"!
Se non si impara prima a farsi gli Hanon, gli Czerny, il Cramer, etc (per la tecnica), e i vari Mozart, Schubert, Beethoven, etc (per l'interpretazione) come diamine ci arriva uno a suonare la musica di Allevi?
Col metodo della Bontempi?
Vie da sè dunque che la musica di Allevi non funge da calamita per avvicinarsi al pianoforte.
Chiunque si avvicina al pianoforte lo fa già sapendo che affronterà studi classici, quindi comunque vadano le cose è la musica classica a svolgere il suo vero ruolo di calamitare un giovane allo studio del pianoforte.
Se poi tale giovane riuscirà ad affrontare tali studi a testa bassa, con impegno, tenacia, e passione, a quel punto è fatta: poi potrà (se vuole) suonare anche la musica di Allevi.
Ma intanto avrà già da mò assaporato e capito l'elevatezza della musica classica vera.
Che non è quella di Allevi.

La cosa preoccupante secondo me è proprio questa storia di far figurare la musica di Allevi come fosse musica classica, al fine di invogliare i giovani a studiare il pianoforte.
Perchè è preoccupante?
Perchè viene a mancare l'approccio serio a questo strumento.
Chissà quanta gente sentendo la musica di Allevi si sarà detta: "che bello, mi metto anch'io a studiare il pianoforte".
Dopodichè che fa?
Va a scuola di pianoforte e si ritrova davanti a montagne di esercizi classici da fare, minuetti, adagi, allegretti, sonatine, sonate, fughe, etc etc.
A quel punto dinnanzi a queste difficoltà capisce di essere stato vittima di una chimera, e che il pianoforte è uno strumento serio a cui bisogna approcciarsi in modo serio: che è lo studio classico vero, quello che GIA' devi amare anche senza aver mai sentito Allevi, e che ti permette di approcciarti seriamente al pianoforte.
Il "pericolo" (tra virgolette) della musica "classica" (tra virgolette) di Allevi è proprio questo: illudere il pensiero del potenziale giovane pianista verso una realtà scolastica fittizia.
Se invece il giovane pianista se ne frega altamente della musica di Allevi, e impara ad amare sin da subito la musica classica vera, si approccerà al pianoforte nel modo giusto, con la tenacia giusta, con il pensiero giusto.
E troverà dinnanzi a sè proprio quel tipo di studio, senza alcuna sorpresa, perchè sa bene che la classica è fatta di quelle cose lì (anche pesanti).

Ecco perchè preferisco definire la musica di Allevi "musica leggera", anzichè "classica".
In questo modo il giovane studente non prende fischi per fiaschi, e se decide di imparare il piano è perchè ha già la testa pronta per fare classica ed esercizi tecnici classici.
E' sempre stato così, anche quando Allevi non esisteva. emo
LittleApple 04-11-11 19.22
Se parafrasi una poesia, la spieghi. E di conseguenza, non è più poesia, ma una prosa.

Questa è un'allegoria di quanto voglio dire riguardo la Classica e Allevi. La Classica, perlomeno per me, volgare omuncolo ignorante, è un mondo che sta lì, un Iperuranio, colmo di perfezione, di cerchi quadrati. E ti parlo da profano. Per me la Classica è una cosa che per essere compresa necessita di cultura. Allevi no, non necessita di cultura, di studio, di osservazioni. La sua musica, a differenza della Classica, è easy listening. Ma probabilmente, anche la classica è easy listening. Per chi però? Per te? Tu vieni da studi classici (l'hai detto nell'altro thread), dunque è un linguaggio cui sei abituato, se non erro. Come se io da stasera andassi in un convivio di persone che parlano in volgare trecentesco: mi sentirei destabilizzato. Ma se leggessi abitualmente Dante... tutto questo distacco non lo avvertirei, e nemmeno difficoltà di comprensione.

Allevi ha preso uno strumento considerato classico, con una storia classica, e l'ha portato al genere melodico. Clayderman in Italia non era così conosciuto come Allevi, Einaudi lo è, ma fa un genere diverso da Allevi. Einaudi è più vicino alla New Age, alle atmosfere musicali, mentre Allevi è più melodico di Einaudi.

E riguardo ai ragazzi che si iscrivono a pianoforte... lo ripeto. Per me Allevi ha un grosso merito. Sarebbe interessante cercare dei dati a riguardo, per capire se questa mia ipotesi ha un fondamento concreto. E non significa (sennò qui si parlano due lingue diverse) che un ragazzo si iscrive a Pianoforte per studiare Allevi e non Chopin, ma semplicemente ha una spinta, un esempio che Allevi ha fornito essendo su una platea così ampia. Amato e odiato dai "classici" a me non interessa affatto.

Edited 4 Nov. 2011 18:24
vin_roma 04-11-11 21.29
LittleApple ha scritto:
Io ribadisco: stiamo discutendo sul personaggio e su ciò che la "gente" dice di questo personaggio, piuttosto di ciò che il personaggio propone o sostiene.


Forse dalle mie parti si parla e si scrive un altro italiano...

LittleApple ha scritto:
Scusa, ma chi dice questo? Dove lo dice? Perché boh, per me stiamo più parlando di chi parla di lui, piuttosto che di lui.


avevo già scritto questo:

L' ho sentito parlare a ruota libera, senza costrizioni, in varie ospitate radiofoniche, con conduttori/teppetino ai suoi piedi, in diretta, con le mie orecchie.

LittleApple 04-11-11 21.34
Eh oh, io non l'ho sentito, dunque per te rimane un presuntuoso, per me un suonatore e basta... Ora siamo d'accordo.
vin_roma 04-11-11 21.34
Comunque Allevi l' ho visto anche da Piero Angela (imposto?) e l' ha dovuto presentare come 'sto Dio di rinnovamento...

Che ha suonato? cose decenti...niente di ché... che ognuno con un pò di capacità artistiche può fare,

per me, più che altro era una sorta di Gigi D' Alessio del pianoforte, altro che rivoluzione!
efis007 05-11-11 03.03
LittleApple ha scritto:
E ti parlo da profano. Per me la Classica è una cosa che per essere compresa necessita di cultura. Allevi no, non necessita di cultura, di studio, di osservazioni. La sua musica, a differenza della Classica, è easy listening.

Guarda che non è così.
Un qualsiasi giovane che si approccia al pianoforte per la prima volta non ha ancora maturato la necessaria cultura per comprendere la classica.
Lo studio serve anche a quello, a dargli quella cultura.
E per suonare la musica di Allevi in quel modo, preciso, morbido, interpretativo, bisogna aver studiato classica!
Per cui sarà anche easy listening, ma ciò non comporta che sia facile suonarla.
Servono gli studi classici, comunque.

LittleApple ha scritto:
Ma probabilmente, anche la classica è easy listening. Per chi però? Per te? Tu vieni da studi classici (l'hai detto nell'altro thread), dunque è un linguaggio cui sei abituato, se non erro.

Sì ma non è che mi sono abituato perchè ero già acculturato.
Ho imparato a comprendere la classica solo studiando il pianoforte. emo
E comunque checchè si dica la musica classica per pianoforte è estremamente orecchiabile, anche al profano, non ha nulla di incomprensibile.
Basta ascoltare e lasciar parlare le orecchie.
Se fosse jazz pieno zeppo di dissonanze lo capirei, ma la classica pianistica proprio no, è musica assolutamente comprensibile e anche estremamente melodica.
Questa ad esempio ti sembra roba incomprensibile, anche per un giovane da discoteca?
Non la senti la melodia, l'armonia, la naturalezza, la bellezza?
Ci sono punti dove sembra addirittura musica leggera tanto è comprensibile.
E' questa la "magia" della musica classica.
Ed è questa che i giovani che si approcciano al pianoforte devono ascoltare, mica Allevi. emo

LittleApple ha scritto:
Come se io da stasera andassi in un convivio di persone che parlano in volgare trecentesco: mi sentirei destabilizzato. Ma se leggessi abitualmente Dante... tutto questo distacco non lo avvertirei, e nemmeno difficoltà di comprensione.

No e ancora no.
La classica non è niente di questo.
La classica è musica orecchiabilissima e comprensibile.
Non ha niente a che vedere con Dante e linguaggi marziani incomprensibili.
Un altro esempio lo dimostra.
La senti la melodia?
E l'armonia?
E la bellezza?
E l'atmosfera?
Come si caspita fa a dire che la classica è "per colti" o è un linguaggio incomprensibile?
Nella classica c'è tutto: c'è new age, c'è musica leggera, c'è melodia, c'è relaxing piano, etc etc.
E c'è persino (anzi meglio) la musica di Allevi.
Ecco perchè insisto a dire che un giovane, anche scafato, che si approccia al pianoforte DEVE ascoltare classica, mica Allevi.
E fortunatamente qualcuno che l'ha capito c'è.


LittleApple ha scritto:
Allevi ha preso uno strumento considerato classico, con una storia classica, e l'ha portato al genere melodico.

No no no.
Non ha portato niente.
La classica è già ampiamente melodica di suo, non c'è bisogno dell'Allevi che la fa diventare "melodica".
E il pianoforte è già da mò che viene usato per suonare anche musica NON classica (disco, pop, blues, jazz, house, etc etc).
Allevi ha inventato l'acqua calda.
LittleApple 05-11-11 03.43
@ vin_roma
Comunque Allevi l' ho visto anche da Piero Angela (imposto?) e l' ha dovuto presentare come 'sto Dio di rinnovamento...

Che ha suonato? cose decenti...niente di ché... che ognuno con un pò di capacità artistiche può fare,

per me, più che altro era una sorta di Gigi D' Alessio del pianoforte, altro che rivoluzione!
Aaaaaaaaaaah! Ma che rivoluzione e rivoluzione! Ma chi lo dice che è una rivoluzione??? Io ancora non l'ho capito... Tu dici che lo sostiene lui stesso? Io dico il contrario. Tu troverai qualcuno che sostiene la tua tesi, io troverò qualcuno che sostiene la mia. La differenza è che qualcuno che sostiene la tua un giorno diventerà un papa. emo La fede funziona così! emo
vin_roma 05-11-11 04.34
X Littleapple:

nessuno può dire l' ultima parola...se magari ti piace seguilo e ascoltalo!

Se non comprendi l' inganno/marketing che lo avvolge filtrato dalla sua "innocenza" (falsa o voluta che sia) è inutile parlare.

Con rispetto e serenità... emo
efis007 05-11-11 15.06
Little nessuno dice che Allevi sia uno stupido, o suona male, o la sua musica fa schifo.
Quello che secondo me non cogli pienamente è che Allevi è un normalissimo compositore/esecutore come ce ne sono tanti altri.
Tutto qui.
Non è un fuoriclasse come lo è Bollani e Michelangeli.
E non è nemmeno più evoluto di un Clyderman o di un Nyman.
E in ultimo non rivoluzionato niente, ne ha fatto nulla di nuovo che già non abbiano fatto altri.
E' uno dei tanti, ne il più bravo, ne il più brutto.
Uno dei tanti.
Solo questo.
Che però ha avuto la fortuna di diventare un personaggio molto in voga, e come qualunque personaggio in voga, fa la sua propaganda e la sua politica.
Allevi in questo momento rappresenta il "Taricone" della situazione, ossia il personaggio.
Taricone non è mai stato nulla, ma grazie al Grande Fratello che lo ha fatto diventare un personaggio, è diventato un qualcuno, tanto al punto da essere osannato da una gran massa di persone.
Il perchè non si sa.
Ma è così.
Allevi questo potere ora ce l'ha, e con esso gli si è creato intorno tutto questo alone che lo vuole "maestro" al centro della musica.
Con la differenza che se le cose che dice Allevi le dico io, non valgono niente.
Se le dice lui diventano "l'apriti o cielo".
E' questo il potere di essere un personaggio.
E lui su questa cosa ci gioca alla grande sfruttando l'ignoranza della gente.
Potrà anche intortare milioni di suoi fans, ma tutti gli altri pianisti e musicisti professionisti non si fanno certo intortare dall'Allevi.
Il perchè è semplice: di gente più brava di lui ce n'è una caterba.
Ma rispetto a lui è gente umile, che non si atteggia, che non spara astrusità per far scena.

Una volta sono stato a cena con Pierannunzi (grandioso pianista jazz), e una cameriera gli ha posto questa domanda: "Maestro cosa ne pensa di Allevi?"
La risposta è stata: "Allevi è uno che suona musica semplice bene!"
Dopodichè ci ha raccontato che Allevi è stato anche suo allievo, e ha sempre avuto questo carattere di atteggiarsi sopra ogni cosa.
Ha anche raccontanto che, pur di riuscire a intortarsi jovannotti, dormiva in macchina sotto casa sua al fine di non perdere l'occasione per tampinarlo.
Queste sono parole dette non da un salumiere, ma da un grande come Pierannunzi.
Al che fa capire bene di che indole è Allevi.
Pierannunzi ce l'ha detto molto chiaro: "Allevi è sempre stato uno che si è sempre vantato oltremodo per tutto ciò che scriveva".

Se Allevi ha un pregio dunque non è quello di aver scritto nulla di nuovo e/o di aver rivoluzionato qualcosa, bensì di essere un "cocciuto" che crede ciecamente a ciò che fa, e non si fa alcuna menata ad esaltarne i contenuti.
E' grazie a questa caratteristica che è diventato un personaggio!
Ma una cosa è il personaggio, un'altra è il succo della sua musica.
E lì spiacente non ci sono scuse da personaggio che tengano: ciò che scrive è roba trita e ritrita da decenni, è la perfetta fotocopia del pianismo alla Clyderman.
Con la differenza che Clyderman era un tipo umile, nonchè un bel ragazzo biondo con occhi azzurri.
Allevi è uno spandone che sopperisce all'immagine di "bel ragazzo" con concetti musicali ridicoli atti ad esaltare la sua figura di pianista normale e per niente innovativo.
E il fatto che ci siano tanti suoi accaniti fans diposti a bersi ogni cosa che dice, significa che questo ruolo lo sta interpretando molto bene.
Ma solo per chi è ignorante in pianismo e cultura pianistica.
Edited 5 Nov. 2011 14:22
LittleApple 05-11-11 15.45
@ vin_roma
X Littleapple:

nessuno può dire l' ultima parola...se magari ti piace seguilo e ascoltalo!

Se non comprendi l' inganno/marketing che lo avvolge filtrato dalla sua "innocenza" (falsa o voluta che sia) è inutile parlare.

Con rispetto e serenità... emo
Ma chi dice che non lo capisce? E dove ho detto che lo ascolto? Secondo me si perde di senno nel voler far prevalere le proprie ragioni sulle altre, e si cade nel presuntuoso e nel grottesco.

Senza offesa... anzi, sai bene che sono un ignorante in materia.
LittleApple 05-11-11 15.46
efis007 ha scritto:
Quello che secondo me non cogli pienamente è che Allevi è un normalissimo compositore/esecutore come ce ne sono tanti altri.



Ma che ne sai? Chi te l'ha detto? emo

Guarda, tale affermazione mi fa passare la voglia di leggere le 300 righe sotto. Buon proseguimento di thread!

emo
efis007 05-11-11 16.59
LittleApple ha scritto:
Ma che ne sai? Chi te l'ha detto? emo

Guarda, tale affermazione mi fa passare la voglia di leggere le 300 righe sotto. Buon proseguimento di thread!

emo

Ma come che ne so?
Suono il pianoforte da 35 anni, ho fatto classica, blue, pop, rock, new age, relaxing piano, chillout, funky, musica da chiesa.... tutto.
Mi sono sparato decine di brani di Chopin, Mozart, Czernie, Clyderman, Nyman, di Lanz, etc.
Ne ho scritti io stesso di brani del genere alla Allevi.
A decine ne ho fatti, mica uno!!!
E ovviamente mi guardo bene dal metterli in rete, che poi magari arriva il cappellone, me li ciula, li modifica, e li vende per suoi! (conoscendo il tipo c'è da aspettarsi di tutto) emo

Forse un po' di esperienza per giudicare Allevi ce l'ho, che dici?

Ma a parte me... ok io non conto niente, 35 anni di pianismo non servono a niente... dico, ma possibile oltre ad Allevi hai mai sentito in giro altri pianisti simili? emo
Non dico in concerto perchè spesso sono stranieri e non si esibiscono in Italia, ma almeno su Youtube?
Per la miserie se digiti romantic piano, o relaxing piano, o new age piano, ne trovi a decine di artisti che suonano il pianoforte in quel modo e fanno quell'esatto genere.
Il fatto che tu non conosca tutti questi artisti e questo ramo melodico del pianismo (che esiste da decenni) mi dà da pensare che sei totalmente all'oscuro di questa realtà.
Tanto che arriva Allevi, ti fa qualche bella melodia sul pianoforte, e zacc ti cattura il cervello come ha fatto con molti altri fans.
Anche se Allevi non esistesse quel genere "piano romantico" esiste già.
Il problema, anzi il vero problema, è che il profano non lo sa.
Non sapendolo dunque si fa bindolare dal personaggio del momento che è Allevi e si dimentica di tutto il resto (classica compresa).

E comunque ripremetto che la musica di Allevi non è brutta, ne tanto meno inutile.
Ho anche ribadito che per suonare bene il genere "romantic piano" bisogna aver studiato classica.
Il problema dunque non si pone.
Allevi fa la sua musica come la fanno in tanti.
Il problema è che lui (e soltanto lui) c'ha questo atteggiamento da superiore e da esaltatore che vuole che la sua musica (e solo la sua) sia una cosa diversa e/o innovativa rispetto a tutto il resto.
E' questo che non va bene! emo
Non ha un accidenti di diverso alla musica che già c'è in giro.
Allevi deve piantarla lì con queste pirlate, e imparare a comportarsi da artista umile e posato come lo era Clyderman e tutti gli altri.
Il fatto invece che continui a fare il "galina" lo rende ridicolo, e gli causerà sempre delle ovvie critiche.
Nessuno glielo ha ordinato di fare così.
E' lui che lo vuole.
Però deve anche prepararsi a prendersi in faccia le logiche conseguenze di tale atteggiamento, in quanto gli altri musicisti/pianisti non sono scemi come pensa lui, e come tali hanno pienamente ragione a dirgli di abbassare un tantino la crestina.
Me compreso.
Mica esiste solo lui a far cantare un pianoforte o renderlo melodico!
Ma basta con ste idiozie, ste cose esistono già dai tempi di Mozart!
Composition86 05-11-11 18.50
Secondo me Allevi ha solo trovato la combinazione giusta tra melodia orecchiabile e quantità di tecnicismi tollerabile da un generico ascoltatore.
A chi non è musicalmente istruito in genere non piace sentire troppi abbellimenti in un pezzo, vuole qualcosa di "bilanciato" e "prevedibile", che possa essere seguito senza sforzarsi troppo e vuole la melodia facile da canticchiare. Ogni nota in più comporta uno sforzo aggiuntivo nell'ascoltatore, per quanto bene possa stare nello spartito.

Di musica di questo genere (che per me è pop o new age) ne ascolto parecchia, ma scritta con molto più gusto, però lui è uno dei pochi che mi fa dire "questo piace alla massa", il suo talento è quello di saper dosare le note in maniera equilibrata, per la maggior parte degli ascoltatori.
Stesso discorso per un tale Yiruma, che pare sia l'equivalente giapponese di Allevi: entrambi non mi dicono nulla.