Cosa si dice sui cerchi nel grano

Boh, sarò fatto strano, ma io non ho nemmeno il tempo da perdere a cercare di capire ciò che gira intorno a queste caxxate.

Le bollo subito come cose insulse, e lascio ad altri il compito ingrato di studiarle, tanto alla fine di "alieno" e "mistico" c'è solo la mentalità di chi ci vuole a tutti i costi credere.

Mi fa piacere.

Tuttavia tieni presente che intorno a queste caxxate c'è gente che si è arricchita e ha fatto soldi a palate.
Pensa solo a Thierry Meyssan, autore del primo libro bufala sull'11 settembre.
Sai quanto gli ha fruttato quel libro spazzatura?
Ben 800.000 euro!!!
Questo pirla si è fatto l'equivalente di 8 appartamenti come il mio scrivendo stronzate e baggianate sulla pelle di 3000 civili.
Bisogna avere una bella faccia tosta e una bella dose di pelo sullo stomaco per scrivere una simile montagna di menzogne tutte insieme.
Ma tant'è, lui l'ha fatto.
Il vero pirla quindi non è nemmeno tanto lui.
Lui ci ha provato e gli è andata bene.
I veri pirla semmai sono i beoti che hanno comprato quella spazzatura, e hanno regalato tale montagna di soldi ad un cialtrone.
E' grazie a loro se ora il pirla Meyssan ringrazia.
Anzi probabilmente si starà sganasciando di risate mentre se la sollazza tra i suoi soldi.

E' questa la forza che c'è dietro i "misteri", che siano alieni, che siano cerchi nel grano, che siano i mostri del lago, che siano le varie baggianate complottistiche che da 10 anni ci martoriano i coglioni: i soldi!
Tanti soldi.
Soldi sottoforma di magliette, gadget, libri, dvd, poster, oggettistica varia, etc.

Si tratta dunque di una grande macchina di business, fatta e architettata apposta per fare business.
Business incrementato anche da quella "cassa di risonanza" che è internet, coi suoi siti bufala, i suoi forum bufala pieni di beoti, e persino con le sue vetrine "compra online" dove, appunto, il beota di turno può prosciugarsi la carta di credito.

Per cui mi fa piacere, sotto sotto, che tu Markelly non hai tempo e voglia da dedicare a queste cose.
Significa che qualche cialtrone NON avrà i tuoi soldi (e nemmeno i miei, te lo assicuro).

Però quì te lo dico, e quì te lo nego: se tu vorresti fare dei soldi facili, è semplice.
Scrivi un bel libro bufala o inventati qualche castroneria tale da acquisire visibilità mediatica, e vedrai com'è facile trovare tanti gonzi disposti a darti retta e a rimpolparti il conto in banca comprando il tuo libro bufala o il tuo dvd bufala.
Questa è la triste verità purtroppo.

Ma ti consiglio di non farlo.
Perderesti la mia stima.

Domani ci sarà il 10mo anniversario dell'11 settembre.

Già vedo i gombloddisti in fermento.

Vero.
Sono 10 anni che ci provano.
Poveri imbecilli.

ma invece di pensare agli ufo (che ovviamente esistono..c'è poco da fare) pensate al povero contadino che si ritrova sti cavolo di cerchi che gli distruggono il raccolto..sai che giramenti..

Infatti i contadini in quella zona non è che siano tanto di buonumore...

Questa semplice deduzione è una delle cose primarie che ha fatto sì che il mito "cerchi nel grano = ufo" si alimentasse nel tempo.
Tutti coloro che facevano i disegni nei campi si guardavano bene dallo spifferare tutto, dal dire "ehi siamo stati noi", pena parecchie rogne da parte del proprietario del campo.
Sono stato giovane anch'io, e me le ricordo bene queste cose.
Davanti a casa mia molti anni fa c'erano tanti campi di grano (ora non più, ci sono solo case, case, case) e noi fanciulli dopo aver fatto i compiti ci andavamo sempre a giocare dentro.
Era un divertimento unico a quei tempi giocare dentro i campi.
Un vera goduria.
Peccato però che pestavamo tutto il grano, e alle volte capitava che ci fosse lì il contadino che ci sentiva.
Avresti dovuto sentire le madonne che ci tirava dietro, urlava come un demonio!
Bambini o non bambini, non gliene importava proprio nulla.
Se riusciva a beccarti ti riempiva la faccia di sberle e il sedere di calci.
Dopodichè, per un orecchio ti portava a casa dai genitori, i quali a loro volta ti riempivano di sberle perchè avevi rovinato il campo del "sciur Bruno".
Credimi, c'era poco da scherzare a quei tempi con i campi degli altri, da giovanissimo l'ho provato di persona sul mio sedere, perciò sò cosa dico.

Oggi le cose teoricamente dovrebbero essere cambiate, ma non penso più di tanto.
Se il tal contadino ti becca a pestargli a tappeto decine e decine di metri quadri di campo, si incazza, e se riesce a beccarti ti fa un paiolo così.
Un'ottima ragione per i ciclemakers per non spifferare niente (oppure di spifferarlo dopo, molto dopo, a tempesta finita).

La tua deduzione quindi non è una stupidaggine.
E' una deduzione molto seria.
Alle volte dietro apparenti fenomeni inspiegabili ci sono invece ragioni molto semplici e facilmente spiegabili.
E quella che hai espresso e proprio una di queste.

Se io oggi, over 40, dovessi andare in un campo con degli amici a fare "disegni", ti garantisco che non ne farei parola ad anima viva.
A nessuno direi mai di aver fatto quella cosa, nè dal vivo, nè su internet, per paura di eventuali ripercussioni (non solo fisiche, ma anche di Legge).
I contadini saranno pur sempre contadini, ma si sono modernizzati anch'essi, e se solo sanno (magari tramite internet o voci varie) che tu gli hai pestato il campo, sono guai, ti vengono a prendere.
E di assaggiare nuovamente uno scarpone nel sedere, francamente non ne ho voglia.
Bastano e avanzano quelli presi quando ero giovanissimo.

mah... adesso il grano lo usano per fare le rotazioni...
poi un'area così poco ampia non porta perdite
sensibili in denaro...