Quello che didark intende dire (se ho ben interpretato la questione) è che, analizzando il concetto di Kronos, si nota che:
- quella macchina fa il pianoforte.
- quella macchina fa i rhodes.
- quella macchina fa l'hammond.
- quella macchina fa la wavestation.
- quella macchina fa il Polisix.
- quella macchina fa l'MS-20.
- quella macchina fa l'FM.
- quella macchina fa il campionatore.
- etc
Analizzando quindi l'insieme di tutte queste cose salta fuori che il Kronos (così come quasi tutte le tastiere moderne) non fa altro che fare... i suoni di una volta.
L'Fm lo si faceva col dx7, l'ms20 lo si faceva con l'ms20, l'hammond con l'hammond, etc etc.
Probabilmente è questo il motivo che induce Didark a dire che le attuali tastiere non hanno introdotto praticamente niente di innovativo nel panorama sonoro tastieristico.
Quando uscì il DX7 e la sintesi FM, quello fu realmente e concretamente uno strumento innovativo, con sonorità totalmente nuove, e con enormi possibilità di impiego artistico.
Tanto che quelle sonorità condizionarono tutta la musica per anni a venire, lasciando un'impronta indelebile su milioni di dischi, e che oggi cerchiamo ancora in tutti i modi di replicare.
Tutto ciò può essere visto come un difetto, ma anche come un pregio.
- E' un difetto il fatto che non si vedono più uscire strumenti veramente innovativi (alla Dx7 o alla Moog) che introducono cose realmente nuove.
- E' un pregio il fatto che queste macchine puntino molto (anzi quasi tutto) della loro essenza sulla riproduzione di suoni "vintage" (Dx, hammond, polisix, ms20, wavestation, thodes, etc), il che significa che forse quei suoni rimangono ancora i migliori in assoluto per fare musica e non è necessario introdurre qualcosa di veramente nuovo.
Se invece la parola d'ordine fosse stata... "
è necessario introdurre qualcosa di veramente nuovo, di innovativo, di mai sentito prima",... allora non avremmo visto condensarsi nel Kronos tutto questo sforzo nel cercare di clonare disperatamente strumenti "vecchi".
Il Kronos sarebbe stato uno strumento molto diverso da come lo vediamo attualmente, completamente diverso.
Insomma una sorta di nuovo DX7, un qualcosa di mai esistito prima, con sonorità neanche immaginabili, assolutamente nuove in toto.
Insomma uno strumento veramente futuristico che nulla ha a che vedere col passato e con le sonorità passate.
Esattamente come fece il DX7, il quale rappresentò davvero un rivoluzione totale rispetto al passato.
Magari mi sbaglierò (nel caso mi scuso), ma credo che il senso del discorso di didark sia questo.
Edited 6 Lug. 2011 11:35