La mia prima volta.............con i vst live!!!

Ti ringrazio per la battuta

Vorrei far presente che le mie idee derivano da esperienze che vivo praticamente ogni giorno.
Dato che con la musica ci campo (e ormai lo sanno tutti) mi succede che nel mio studio ho un cliente che ascolta il lavoro o li si fa insieme qualche volta, quindi bisogna organizzarsi per essere veloce ed efficace nelle varie richieste; per dire: quante volte mi è capitato di fare una sequenza per un live o una base col tipo dietro che mi chiede "mi puoi aggiungere un tappeto di archi giusto per..." e allora provate voi ad aprire i vari vst, le varie orchestre, qualsiasi Hipersonic o Colossus...si sta a girare una mezzoretta per non trovare nulla di immediato. Preset troppo carichi che poi nel mix li senti vaporosi...un macello... Ecco perchè ho una tastiera Korg e un expander Roland pronti all'uso. I loro preset, anche se poco realistici, hanno quella definizione e mediosità nel senso buono del termine che me li fa preferire in questi casi.

Non parliamo poi dei lead...ho un Korg Z1 solo per quello...e la Triton pure...lo so che nei vst c'è in giro l'ira di dio...ma dannazione se se riesce mai a trovarne uno che ci stia bene nel mix

Chiaro che se uno ti paga e tu hai tutto il tempo il tappeto di archi lo fai con le sezioni etc...allora con i vst non c'è storia perchè sono molto meglio!

Ti faccio un esempio pratico.
Io ho un Netbook Samsung NB30 con installato solo il Sistema operativo W7starter EnergyXT2.5 come sequencer, Korg M1Le, B4, Arturia Analog Factory the player, Wave pad(editor audio free), UVI workstation ver. free, CCleaner e avira come antivirus, per comodità ho installato i driver Asio4all. Il sistema è abbastanza stabile e mi permette di fare le mie piccole operazione di registrazione delle prove, editing delle tracce audio ecc.

Ma ad esempio non riesco a capire come mai ogni volta che apro ANALOG FACTORY l'out dei driver asio è disabilitato e per abilitarlo l'unica soluzione è quella di mettere un altro driver, per poi rimettere il driver asio, che a quel punto funziona; certe volte non sempre quando accendo le periferiche midi/usb non le riconosce e rivuole i driver; Oggi un determinato VST lo regge, domani, nelle stesse condizioni di utilizzo no.

Potrei continuare con una miriade di piccoli fastidiosi problemi che io non ho la più pallida idea da cosa derivino e come risolverli. Ci tengo a precisare che tutti i programmi sono PULITI, non c'è niente di KRAKKATO!!!

Giupa quindi ad esempio i tastieristi di jamiroquai, che hanno vari prodotti clavia e yamaha, li tengono collegati a dei vst...non ci avevo pensato..potrebbe essere però..

Tutto è possibile, ma che senso ha usare un Motif e un Nord Lead3 per pilotare vst?

a non saprei proprio..per quello ho i miei dubbi sui vst..guardavo il dvd di M.Jackson..ci saranno 5-6 tastieristi..tutti con ammiraglie yamaha e roland, solo uno ha quella tastiera con pc integrato, non ricordo il nome forse spectralis..boh..vabbè comunque lo usa solo per gestire le partiture e le sequenze..continuo a chiedermi..perchè i grandi professionisti non usano i vst ?!?

..anche i subsonica che hanno un sound attuale e ricercato, cosa utilizzano nei live ? non ho mai avuto piacere di sentirli dal vivo..

i subsonica hanno la bellezza di 2 audiostation linkate per (motivi di possibili crash, anche se, al momento, non ne hanno mai avuti)
nelle audiostation hanno che io sappia, tutta la libreria IK multimedia e svariati altri plugins
audiostation
e qui vedi il controller sopra la tastiera superiore
qui

Come che senso ha?
Se hai Motif, Nord Lead 3 e i vst puoi usare 3 generatori sonori invece di soli due (caso solo hardware) o solo uno (caso solo vst)... e, per tornare al tuo esempio, sfrutti l'hardware per quello che fa meglio (ad esempio i suoni synth) e i vst per i suoni acustici.

bene, quindi i subsonica usano vst, buono a sapersi..è la prima situazione in cui li riscontro..dopo venditti con ivory ma non lo prendo in considerazione..

Avete ragione tutti, Losfogos in particolare ha detto delle verità riguardo più che altro la comodità di ricerca dei suoni e di utilizzo, chiaramente su un sistema software diventa tutto + macchinoso, xò ribadisco ( x esperienza personale ) che la qualità software di " molte " librerie supera di molto quella hardware, spesso metto a confronto patch dell'omnisphere ( pad, strings ensemble, ecc.) con quelle di un'ammiraglia ( kronos, motif, roland ) e mi chiedo come con una spesa di circa 400 euri si riesca ad avere suoni già pronti di una definizione unica. Però in live è altrettanto vero che un paddone dell'omnisphere ( che in studio suona da paura ) esca + confuso e + ridondante rispetto ad un pad di una workstation, e questo discorso unito alla comodità di gestione delle patches , almeno nel mio caso, fà preferire una ws rispetto al vst. Io utilizzo in live un giusto compromesso che mi dà grosse soddisfazioni, in particolare vst di suoni che non ritrovo nelle mie ws e che non riesco a riprodurre, o suoni che s'impastano di meno nel mix, tenevo comunque a precisare che dopo 2 anni di utilizzo del mac con buona scheda audio e ottimizzato il tutto solo ed esclusivamente a programmi musicali, npon mi si è mai piantato nulla, nè un minimo crash e posso garantire che è tutto molto stabile.

imho... l'importante è il risultato. C'è chi si trova live solo con hw... chi solo vst... chi li usa entrambi... a me questo non sembra importante...

ma... sinceramente...

fare un live con un netbook, una Bheringer UCA 202 e gli asio4all... non so se è da premio nobel per l'incoscienza o per il coraggio !!!

Ok, se si combinano i suoni è una cosa più accettabile e magari migliorativa.

Gianni, nel this is it tour di mj tutto cio che riguardava archi, fiati e molte patch di synth uscivano dalla neko e da mac con digital performer! I toto? Usano pc3x, triton, cp5 e motif ma il tutto collegato e gestito da mainstage dove gira ivory e un altra bella manciata di plugin..

Ovvio che ci saranno i casi, come quello dei jamiroquai, in cui di vst sul palco non se ne parla cosi pero come sono moltissimi i casi al giorno d'oggi in cui la soluzione adottata e' sempre un mix tra hardware e software (soluzione che io reputo la migliore!)

Io utilizzo motif xs, controller novation e xv5080.. ma non ti nego che avendo in studio una 828 e un macbook pro sto prendendo in seria considerazione di utilizzarlo con mainstage, vb3 e kontakt con first called horns!

ma infatti io non capisco dove stia il problema, oggi i VST su un buon sistema tipo os x o su un pc ben configurato e stabile, senza magari tante porcherie installate che non servono e che possono comprometterne la stabilità, non è pionieristica, non è da esploratore dell'africa nera nel 1500, è REALTA'....

è una vita che si usano i computer dal vivo anche solo per programmare e mettere in sync le sequenze pre registrate, e come puo impallarsi un vst, puo impallarsi anche un computer che gestisce solo le basi, ma se guardiamo queste cose non suoniamo piu.

mi ricordo un live di una band italiana in cui hanno dovuto fermarsi e smettere perchè il campionatore AKAI dava problemi, o forse il DAT non ricordo di preciso, ma parliamo del 1997 o giu di li, che dovremmo fare, non usare piu il campionatore dal vivo? smettere di portare i DAT con le sequenze pre registrate?

i software instruments come vst, au, o reason....sono una realtà ormai, e non cè nessuna ragione per non usarli sul palco, chiaramente se si ha la necessità di usarli, e il fatto di preferire una master keyboard con un portatile, kontakt e tante librerie al posto di un motif xf, è questione di gusti e di abitudine.

Chiedo un consiglio.
Sorge all'orizzonte la possibilità di prendere da mio fratello un HP dv6, core 2 DUO del 2008, 2 GB di ram, windows VISTA (che aggiorno immediatamente al 7).
Stavo pensando che potrei usarlo (prima lo ottimizzo, reinstallo tutto, magari ci aggiungo 1-2 giga di ram, DEFRAG ecc...) solo per due o tre VST mirati (esempio, uno per SYNTH ANALOG, uno per gli orchestrali, uno per FX vari), in abbinata a un expander di ultima generazione. (MOTIF XS RACK, FANTOM XR, o la stessa M3, che sarebbe la mia scelta).
Il tutto pilotato da un controller MIDI di buon livello, come la AXIOM PRO 61 o la NOVATION sl mkII.
Il mio setup così diventerebbe questo:
- YAMAHA CP5
- EXPANDER a scelta (MOTIF,FANTOM,KORG)
- Notebook HP DV6, Core 2 DUO
- Master MIDI controller NOVATION SL MkII
- SCHEDA AUDIO EDIROL FA66 firewire

Dovrei comprare solo l'expander e il controller, il resto ce l'ho già.
Rientra tra quei setup IBRIDI che mettevano d'accordo un po' tutti, sbaglio?

why not....

io impazzirei, ma se a te piace ottimo!

Perchè dici impazziresti?
Lo vedi complesso?
A me non sembra male, conta che l'M3m (che attualmente mi attira più delle altre) svolgerebbe la parte principale come seconda tastiera (è poi una workstation a tutti gli effetti, a differenza di MOTIF XS rack e in parte il FANTOM XR), il discorso VST lo butto lì, solo come possibilità ulteriore.
Preferisco la versione modulo (M3m) con controller dedicato semplicemente perchè così il controller lo posso utilizzare comodamente per altre vicissitudini (HOME RECORDING, per esempio), ed è meglio che avere il KEYBED della KORG vagante, del quale non me ne farei granchè.

no beh, x me lo sarebbe....io ho deciso oramai, SV1/88 e Kronos 61, è gia troppo....al limite reason e virus ti in aggiunta.

!!!

ma scusate, se proprio volete i VST in live, allora perchè non andare verso il prodotto Muse Receptor?

A mio modesto avviso con i computer di oggi non vedo grosse difficoltà nell'usare Strumenti virtutali in performance Live. Indubbio però, anche secondo me la scelta hardware è da preferire per la "comodità" della machina dedicata. Io a volte utilizzo anche Halion Sonic o Halion 4 senza prolbemi.