Parliamo di synth digitali (no workstation!)

kyma1999 03-09-10 18.10
concettualmente v-synth, v-synth gt, jd 800, jd 990 fanno piu o meno le stesse cose è vero, anche se ad esempio la JD 990 univa anche il concetto della D70 e della JV 80, quindi offrire al musicista molte forme d'onda acustiche, laddove la 800 è abbastanza carente (la 990 ha 108 forme d'onda che sono quelle della 800, piu altre 93 che sono della JV 80 e coprono proprio le categorie acustiche in cui la macchina era carente)

il V-Synth è una bella macchina cmq, la versione rack è interessante e per quello che costa sull'usato puo valerne la pena.
SimonKeyb 03-09-10 22.17
@ ivanzajic
Ok, ma io non parlavo di emulare le stesse patch, ma di avere lo stesso suono digitale di massima, in questo senso chi ha un v sinth non credo che senti la mancanza di un jd 800 o di un jp8000, il d 70 suona comuque diverso da un v sinth quanto da un jd800 che sono piu digitali e freddi e non credo che sia solo questione di forme d' onda.
assolutamente no. ti faccio sentire io un paio di patches del mio JD990 e ti pettina anche un pelato. con quei filtri non c'è motif, kurzweil o triton che reggano. pasta roland 100%, calda, granitica e corposa. tuttavia ho scartato il progetto masterkeyboard+rack per ingestibilità nel live. se ci fai pop può essere ma io ho provato con progressive metal e mi mandavano a benedire.
inutilizzabile anche nel complesso funky-disco. roba troppo vecchia ragazzi, ormai certe sonorità sono superate, a meno che non facciate elettronica-ambient, allora è un altro discorso.

non fraintendetemi, io ADORO quei suoni, ma credo che il 90% di ciò che una macchina DIGITALE possa offrire, oggi risulterebbe datato sotto molti aspetti, inadeguato soprattutto in termini di sound, a meno che non vi sia l'intenzione aperta di riprendere tali sonorità. è ciò che ho intenzione di fare anche io. e proprio per questo motivo mi tengo stretto il JD.

ivanzajic 04-09-10 00.28
Nonostante la potenza di sintesi del jd990 traspare da questa macchina un chiaro suono di derivazione digitale anni 90, più preciso e freddo, dal d70 no, è questo il punto.
Il d70 ha un suono ricco armonicamente e la capacità di andare a toccare un range di frequenze e uno spettro ampio come se fosse un analogico (stessa cosa per il d50) che unite ad un filtro ad alte prestazioni e a certi suoni freddissimi da digitale lo fi, diventa un mostro. I pad programmati sul jd990 non possono competere con quelli del D70, le specifiche non contano nulla all'ascolto, come pure i lead e i bassi hanno un carattere, una brillantezza una qualità tale che potrebbero competere con un virus, grazie ad fulminea risposta ai transienti che il jd 800 si sogna!
anumj 05-09-10 23.09
Quoto Jacopo in tutto.

Il JD-800 in mio possesso non ha manifestato nessun tipo di problema. Gli sliders incassati non sono super precisi, non lo sono mai stati nemmeno quando usci nel 1991, ma non sono mai andati random.

Se metti un synth complesso come un JD-800 in mano ad un pastore (con tutto il rispetto per la categoria) è chiaro che diventa un catorcio.

Parliamo di un synth che sta per compiere 20 anni. Nonostante la buona solidità costruttiva (non esente da alcune pecche), deve essere tenuto con cura estrema. Sbatterlo su un palco da quattro soldi con umidità all'80%, salsedine e polvere è da folli. Sono strumenti irripetibili, capaci di stupire ancora oggi il minchione di turno con il mega-uorcstéscion pagato 3k euro. Sono strumenti che vanno usati in studio per arricchere mix scepiti in cui manca quel tocco di... o al massimo in situazioni live in copertura, vanno amati e coccolati.
kyma1999 05-09-10 23.41
....si il problema è L'AFFIDABILITA'....io in studio con la JD 800 ho penato per 15 anni le pene d'inferno....eppure lo pulivo, lo spolveravo accuratamente con il pennello, cercavo di non fargli prendere troppa polvere, ma ciò non è bastato per evitargli tutti quei problemi, su cinque esemplari? non si puo certo parlare di esemplare difettoso.

il problema è che conosco almeno 20 persone che hanno oppure hanno avuto una JD 800,e TUTTI, chiunque ha avuto qualche magagna, colla, mica colla, sliders impazziti....
jd 800 center

ne parlano anche qui e in numerosissimi altri siti.....

non ho MAI detto che la JD non sia valida, dico semplicemente che esiste per nostra fortuna la 990 che fa le stesse cose, e molto molto di piu a un prezzo minore, ed è una macchina molto affidabile per nostra fortuna, senza tutti i problemi che il modello a tastiera possiede.

controllo realtime? vabbè....pazienza....cmq ha la matrix che risolve in parte il problema, e che nemmeno ha la versione 800...sinceramente io con la JD 990 in studio non rimpiango la 800, e non invidio nessun possesore di 800.
Un tempo le usavo entrambe e mi sembrava che suonassero leggermente diverse, ho provato anche a mettere la 800 con due 990 via midi, ma secondo me (almeno in studio) non ne vale cosi la pena.
anumj 06-09-10 13.57
Il jd990 collegato ad un buon editor non ti fa rimpiangere il jd800, è verissimo, anzi aggiungo che se dentro c'è una sr-jv diventa veramente un super expander con potenzialità ben superiori alla versione tastiera.

Al di là del carattere timbrico unico (frutto di una bellissima combinazione tra ottimi filtri e campioni), un punto di forza del jd-800, per me, è l'immediatezza e la possibilità di dar sfogo alla creatività 'al volo'. E' questo che lo rende così speciale. Un synth moderno con un pannello comandi così completo e ben concepito ha veramente pochi competitors (ai Q waldorf, all'A6 (non plus ultra), il prophet 08).

Quando passi dal programmare un JD-800, per esempio ad un Nord Wave, la prima cosa che ti manca è quella sensazione di 'spazio'... di controllo totale. Su molti synth di nuova generazione il pannello comandi è angusto, tutto raccolto in poche decine di centimetri, con knobs troppo posizionati tra loro in modo claustrofobico (i synth clavia, i virus, il più recente blofeld). Oggi continuano a costruire sintetizzatori ammassando l'interfacia utente in metà chassis, è una cosa che personalmente non riesco a digerire.
Anche lo stesso V-Synth mi ha deluso da questo punto di vista.
Roland ha abbandonato quel concetto già ai tempi del JP8000 che pur avendo un buon pannello, presenta notevoli riduzioni di controllo rispetto al JD-800.
JM 06-09-10 14.29
anumj ha scritto:
un punto di forza del jd-800, per me, è l'immediatezza e la possibilità di dar sfogo alla creatività 'al volo'. E' questo che lo rende così speciale.


E' esattamente quello che cercavo di dire. Un esempio? Stai programmando una patch con 4 tones, e nello strimpellare ti rendi conto che:

- è il caso di chiudere un minimo il filtro del tone A
- il decay dell'inviluppo che modula l'ampiezza del tone B è troppo corto
- il reciproco detune fra i tones C e D va evidenziato

Rettifiche del genere, con il JD800, sono (quasi) immediate. Con altre macchine - anche con il JD990, che pure offre di più sul piano della generazione pura e semplice - lo sono meno... o anche molto meno, nei casi peggiori. Via via che passa il tempo comincio a credere che il perenne, forzato ricorso a menù e sottomenù rappresenti una discreta zavorra per la creatività istintiva.

Ciao!
Jacopo