Questo è il prezzo: consigli!

Non c'è molto da dire in realtà:

prendi il Model D se vuoi a tutti i costi un pezzo di storia, sapendo però che dovrai fare i conti con la sua età e tutti i potenziali problemi connessi.

prendi il Voyager Old School se vuoi uno strumento moderno, sicuro, affidabile ma con quel gusto retrò che piace tanto a molti di noi, me compreso..

prendi il Voyager completo (che cmq costa almeno 700€ in più) se vuoi un minimoog completo ma modernizzato, con la possibilità di modificare nel dettaglio molti parametri interni, salvare preset, interfacciarlo al computer e via dicendo.

A livello sonoro fai centro in tutti i casi, qui è solo una questione di cosa vuoi tu:
uno strumento vintage/retrò oppure uno strumento al passo con i tempi

Buona scelta

(Personalmente parlando andrei per l'old school... se avessi i soldi per prendermelo )

Imho, parliamo di soldi:


Da quel che hai detto dei tuoi gusti, scarta il select perche' pagheresti 1000 euro quella ciofeca di surface controller e le memorie.


Scarta il model d perche' pagheresti a caro prezzo (soprattutto di manutenzione) un "qualcosa in più' di indefinibile nel suono" che sara' anche "magggico" ma non compensa:


1) Sinc 2) modulazioni varie 3) espandibilita' modulare, 4) velocity che hai sull'OS.


Torno in forma corretta alla mia proposta iniziale sul modulare: prova a spendere in moduli (anche solo moogerfooger) i 1000 euro di differenza fra OS e select... Ring mod, due filtri, vedi tu cosa preferisci...

Poscritto: giusta la tua osservazione sull'"estetica". Una macchina da assolo deve anche darti voglia di toccarla. Una macchina-utilty che per 1000 euro fa 300 cose no, ma un synth da 2 o 3 cubi che deve essere la tua "voce", non puo' essere color "can che scappa"

Mi pare un'osservazione corretta che condivido a pieno

Cerca un Korg MS-20... con quello sì che ti diverti!

hai mai provato un Oxford Synthesizer Company OSCar? non quella schifezza di software, ma quello vero....è una macchina per assoli veramente stratosferica.
esteticamente farà anche schifo, ma come suona.....io non capisco come si possa continuare a insistere che il parametro di giudizio per una scatola che produce suoni debba essere l'estetica.

è veramente paradossale....al limite del delirio.

Sai, come tutte le cose, l'estetica è un parametro assolutamente soggettivo.
A me per dirti l'OSCar non dispiace affatto esteticamente.

Secondo me, soprattutto se puoi permetterti di fare acquisti di un certo tipo solo qualche volta nella vita, devi considerare tutto quello che uno strumento di trasmette, aspetto estetico incluso.
Ma è una questione di sensibilità che uno può avere o no è chiaro.

Sinceramente i tuoi commenti estremisti da uomo "saccente" sono piuttosto fastidiosi. So bene, a forza di aver letto i tuoi post, che sei una persona molto preparata e con un sacco di esperienza, e per questo ti rispetto, ma i parametri soggettivi non possono essere messi in discussione nè tanto meno ridicolizzati.
Spero tu capisca quello che dico

si capisco quello che vuoi dire, però è assurdo....non è questione di essere saccenti, ma tutt'altro...io che ho studiato per anni musica spero seriamente, non posso accettare che il giudizio di un qualcosa di cosi prestigioso come strumento musicale possa basarsi sull'estetica di uno chassis di plastica colorata....è assurdo.
quello che conta è cio che esce dalla scatola, non la forma dell'involucro,il colore, oppure il fatto che sia costruito di legno.
passi per un automobile, che alla fine bene o mali sono tutte uguali, piu o meno veloci però alla fine la funzione l'assolvono tutte egregiamente, quella di portarti in giro.

ma a livello artistico dovrebbero subentrare parametri piu intelligenti e "seri" nella scelta di uno strumento musicale....e l'estetica credo sia l'ultimo dei problemi, poi se è bello meglio ancora.....sennò pazienza.

Io posso capire il tuo punto di vista e in linea di principio ti do perfettamente ragione.
Credo anche però che per un musicista non professionista, che non ha a disposizione ogni volta che vuole gli strumenti che desidera usare, investire una tale cifra per uno dei pochi, forse l'unico, strumento nobile della sua vita debba avere come risultato una gratificazione sotto ogni punto di vista; anche estetico se necessario

Ho posseduto 2 OSCar e li ho venduti per come suonavano, non per come apparivano. Passato anche questo ennesimo "esamino" da mr Wikipedia99, che evidentemente presume sempre di parlare con gente che non ha vissuto e toccato e ascoltato la musica e i suoi strumenti,


passiamo alla parte seria e teorica della questione.

Uno strumento e' un oggetto concreto, non una entita' astratta, o una funzione.


Lo spazio che occupa, il colore e la sensazione tattile dei controlli, il fatto che sia nero favorendo la concentrazione, o bianco e rosso favorendo la lettura delle serigrafie, modificano l'uso, soprattutto live. La sensazione di possedere un oggetto solido destinato a durare aiuta a investire tempo nell'apprendimento approfondito. La somiglianza fisica con uno strumento tradizionale invita rispetto, e quindi aiuta a pensare. La vicinanza o meno dei controlli di pannello alla tastiera suggerisce prossimita' fra il gesto di sound design e il gesto musicale. La solidita' sotto le mani di una tastiera da 20 chili invita un gesto diverso da quello di una tastiera che balla spostata da un dito.


Comporre su un rhodes chroma (una delle macchine più' rognose ma più' "tattili" e visive che abbia avuto), con una bella luce e comporre con un alesis ion sotto un neon, non e' la stessa cosa.


In questo senso per esempio il LP non e' "mezzo voyager", e' nemmeno un quarto.

Un synth come l'a100, quando lo uso (e per me e' uno strumento essenziale), mi sembra quelle ragazze che sanno scopare, con belle gambe, belle tette, simpatiche, ma con una nappia che ti fa dire "quando ci vai a letto e' meglio metterle un cuscino sulla faccia". Manopole minuscole, grigette, dita sempre incastrate fra cavi e knob, scritte approssimative... Bello, ma non prende "alle palle" come sedersi davanti al prophet.

I 5 sensi sono correlati tra loro.

"Soggettivo", ha detto Viplay. Esatto. La musica e' individuale, soggettiva.

Io invece ho posseduto due oscar per "miglior attore non protagonista" e li ho venduti solo per come apparivano!

Beh... escludi assolutamente il vintage scusa!
hai la possibilità di comprare il nuovo, meglio assortito e meno stonato e vai sul vecchio, che potrebbe sempre avere dei problemi anche il giorno dopo che lo hai acquistato???

Vero, ma molti sostengono anche che la potenza di suono dei Model D sia tutt'altra cosa da quella del Voyager...

...su questo io sono un pochetto scettico, nel senso che non so quanto possa cambiare tra i due e se quelli che lo dicono, lo credono solo perché suggestionati.

Per quanto riguarda la questione estetica: PER I MIEI STRUMENTI E' VITALE!

Così come ho una Telecaster 1952 che, in breve, non mi permette di usare il solo pick up al manico alnico perché insuonabile... ma che vuoi.... MI PIACE e di suonare SUONA BENE comunque, ESATTAMENTE COME UN MINIMOOG Vs. A6 !!!!!

La diatriba su "model d contro voyager" e' irrisolvibile. Sentirai opinioni fanatiche contrapposte. O ti fai un test a/b con le tue orecchie, o non ne verrai mai fuori. Io li ho usati entrambi, ma non ho mai fatto il test a/b avendoli davanti. I toni lirici con cui sento decantare il primato della "pasta" del model d, da gente che poi alla fin fine usa un Virus "con grandissima soddisfazione"... Mi insospettisce. La pasta del voyager e' ottima. Il voyager ha cattivo software, cattiva tastiera, pessimo aftertouch. Questi sono i difetti. Ma suonare, suona, eccome suona. Infine ripeto: la possibilita' di osc sinc, e quella di modulare la forma d'onda, da sole aggiungono al voyager sfumature che il D non aveva. Poi c'e' la questione dell'affidabilita': non la micro-instabilita' "che piace", ma l'ansia ogni volta che accendi la macchina senza avere tremila protezioni elettriche, temendo che se parte un componente starai sei mesi con il model d spento. Io su una macchina da 2/3mila euro, uno straccio di garanzia e di magazzino ricambi lo gradisco.

Senti Viplay, sinceramente, visto che la questione alla fine è ristretta davvero intorno a 2 macchine mettiti il cuore in pace e comprati sto benedetto Old School famme la carità altrimenti vengo da te, ti estorgo i soldi e me lo compro io

Davvero, fatti meno pippe mentali e goditi sto Voyager OS che è una figata pazzesca!!!
La questione suona peggio del Model D è una cazzata pazzesca. Ogni sintetizzatore analogico che si rispetti non è uguale all'altro, per cui a mio avviso il problema proprio non si pone, anche perché non stiamo comparando un Moog ad una marca diversa che vuole suonare simile ad un Moog, qui stiamo comparando un Minimoog storico ma vetusto oramai con un Minimoog che è il suo diretto discendente.
Come qualcuno qui da qualche parte ha giustamente fatto notare, avrebbero dovuto chiamarlo Model E, perché alla fine di questo si tratta, un'evoluzione moderna, più performante dello storico Model D

Vai in pace

P.S: pensa a un povero mortale studente come me, che potrà permettersi, forse, per la laurea solo un Little Phatty .... speriamo va

ma che stai a di!!!! DOVE HAI LETTO CHE IO HO DETTO CHE TU O CHISSA CHI NON AVETE VISSUTO, TOCCATO etc??? e inoltre, se hai venduto OSCar sono fatti tuoi, i gusti sono gusti ma dove sta scritto che quello che piace a te non per forza deve essere il top e quello che non ti piace fa schifo??? OSCar secondo il mio punto di vista è un ottimo synth, molto originale, se poi non piace è un altro discorso.


ok ma stiamo parlando di un RHODES CHROMA, estetica a parte non lo puoi paragonare con un ION, la meccanica rhodes, il SUONO....è uno strumento che quando uscì costava come oasys adesso, o forse di piu....è come paragonare un ferrari testarossa degli anni 80 con una punto sporting del 2006.
ci credo che è tattile il chroma.....

PS seguendo il discorso estetico, un ARP 2600 (uno degli strumenti preferiti dal tuo idolo) oppure un Odyssey sono veramente osceni, sembra una valigia di quelle che usavano gli immigrati nel dopoguerra.
e vogliamo parlare del SYNTHI a valigia? il VCS3 a valigetta insomma.....sembra un incrocio tra battaglia navale e un gioco anni 70 come il SIMON, eppure è uno strumento bellissimo e affascinante.


ci mancherebbe, ma tu sei escluso dal poterlo affermare dato che ogni due per tre spari a zero su tutti, dimostrando un rispetto sotto zero per le idee altrui, con un tono altamente irritante e maleducato.
per te esisteranno solo zawinul, i weather report, l'arp 2600 etc....gia in un occasione hai definito "scoregge" la techno, la trance etc....quindi come puoi venire qui a dire che la musica è soggettiva dopo affermazioni simili?

Gente mi butto su questo, guardate un po' ... QUI !!!!!!!!

anch'io sostengo l'opinione che dovresti prenderti un Old School...
è la giusta via di mezzo da il model D (storico nei pregi e nei difetti) e il voyager "normale"!
riguardo all'estetica non c'è neanche da parlarne
mi viene in mente una pubblicità dell'ARP 2600 "Chiedi al musicista che ne ha uno"
Su questo forum ce n'è...
Mi raccomando, Old School!
Ago

e un Old School no?
io credo sia molto più divertente

Molto molto bello così bianco!!! Però ora di vintage non ha proprio nulla e cmq non costa 2000€ ma 3000€

Insomma Viplay prendi una decisione (te lo dice uno che non si decide mai ) anche perché, ripeto, in ogni caso vai sul sicuro

Il Voyager normale è senza dubbio una macchina completa, ma vuoi mettere il fascino dell'Old School