Dunque ora che la tensione pre laurea comincia a ridursi (per poi sicuramente ritornare a poche settimane dal fatidico giorno) ho più tempo e soprattutto più pazienza e serenità mentale per lavorare al piano.
Ho ripreso in toto lo studio con un approccio mentale e metodologico che forse non ho mai avuto prima e che sta già facendo vedere i primi risultati, oltre che rendermi psicologicamente più entusiasta del tempo che dedico ai tasti bianchi e neri.
Per la tecnica sto facendo un lavoro combinato di Hanon (ripreso da capo) e del libro di Rudess (che trovo essere fantastico perché noto davvero dei miglioramenti dopo soli 6/7 esercizi fatti esattamente come sta scritto, niente scappatoie
). Tutti questi esercizi cerco di portarli, uno alla volta, al massimo della velocità che sono capace di sostenere a mani unite senza sbagliare mai.
Ho anche cominciato a vedere il libro sul Progressive Rock e fin'ora mi sta facendo divertire tantissimo... c'è poco da fare il prog è il mio genere
.
Il Pop Piano Book ho cominciato, moooolto con calma, a vedermelo ed è veramente pieno di roba, diciamo che fra tutti è quello più difficile da digerire e da usare, però sono sicuro che alla lunga mi darà grandi soddisfazioni.
Questi sono i 4 libri che sto usando per la mia didattica personale, poi vabbé integro con brani che mi interessa suonare, sia solo pianistici che tastieristici. Credo di aver finalmente trovato il mio percorso personale di studio da autodidatta... è stata dura ma penso di essere sulla buona strada.