La sottile differenza fra sequenze e basi midi

giannirsc 27-08-13 17.04
Ma certamente. .riguardo ai pooh ho visto a teatro opera seconda e nelle sequenze c'erano anche le chitarre, specialmente sui soli di dodi, sotto si sentivano chitarre d'accompagnamento..su alcuni brani che canta Red, il basso è pre registrato..peró non ne faccio una tragedia. .il concerto è stato fenomenale..
Edited 27 Ago. 2013 15:06
anonimo 27-08-13 18.02
giannirsc ha scritto:
Spectrum non hai afferrato il concetto...tu col tap tempo puoi avvicinarti al time del batterista ma non sará mai identico..se devo tenere un suono con arpeggiatore fisso per 30 secondi, senza il midi clock dopo 10 secondi non sarà più in sincrono.


No, sei tu che ti stai incartando. Mi sa che sei di quelli che legge il primo rigo e poi risponde giusto per voler la ragione a tutti i costi.
Riscrivo: il tap tempo è gestito dal batterista, quindi la sua centralina sincronizza gli altri dispositivi impostandone il tempo. Questo succede immediatamente prima di iniziare l'esecuzione del brano. La centralina funziona da midi master e i dispositivi synth/effetti a rack/arpeggiatore sono messi in slave. L'arpeggiatore lo connetti a un pad e lo fai eseguire al batterista. Noi facciamo così da mesi e ci troviamo meglio di prima, quando a gestire il tutto era un laptop! E forse sarà che non abbiamo tastieristi tiranni che vorrebbero avere la stanza dei bottoni sotto le loro dita emo
Ovviamente lui (il drummer) ha il click in cuffia generato dalla sua centralina, quindi non può andare fuori tempo, a meno che non sia un batterista che non sa andare a tempo, ma a quel punto qualsiasi click sarebbe inutile.
Altra cosa: sbagli di grosso a ragionare in secondi, la quantizzazione si conta in misure e battute, l'abc della teoria musicale. La correzione degli errori avviene tenendo conto di questo, non della durata in secondi. Così, gli arpeggi del tuo arpeggiatore si contano in misure e battute, è sufficiente che il batterista sappia quando deve dare lo start e lo stop della sequenza.
Vantaggi rispetto alle sequenza su laptop:
1) il tastierista ha meno pensieri
2) coi pad si possono variare le dinamiche e il volume durante l'esecuzione (anche nelle improvvisazioni)
3) sgravi il laptop dall'uso del sequencer e lo puoi usare come vst host dedicato
Secondo me questo sistema è più funzionale del tuo, e posso permettermi di scriverlo perché in passato ho usato anche il tuo metodo ma con l'attuale (gestione dei loop al batterista) ci troviamo infinitamente meglio. Poi vedi te, ognuno sceglie il proprio setting a piacere.
giannirsc 27-08-13 18.31
Ma guarda il mio sistema è alzarmi la mattina ed andare a lavorare in fabbrica 8 ore al giorno..se poi voi vi trovate bene cosi vi dico bravi..io sinceramente da tastierista non trovo tutta questa difficoltá nel premere play sul sequencer della tastiera però se tu trovi difficoltà fai bene a far diversamente..ricordandoti che se il click lo lanci tu o lo lancia il batterista..o il fonico..o il fioraio..non cambia nulla...sempre a click state suonando..peró comprendo che siano concetti difficili da capire.
anonimo 27-08-13 18.47
giannirsc ha scritto:
ribadisvo che il 90% dei grandi live
ha come "pilota" un sequencer con click...


Quindi, per affermare ciò, ti sei visto il 100% dei grandi live. Capperi!... Hai il dono dell'ubiquità?

E poi non capisco cosa hai da ribadire, non ho mica negato che i sequencer non siano usati, ho solo scritto che le sequenze usate per rimpiazzare uno o più musicisti le disapprovo.

giannirsc ha scritto:
Che poi le sequenze vengano lanciate dal batterista..dal tastierista. .dal fonico..non cambia assolutamente nulla..


Falso. Vai a dire a Will Calhoun di far gestire le sequenze al fonico e ti fucila.

giannirsc ha scritto:
un sequencer con click


Eri dietro le quinte? Accanto al fonico? E se fosse stato generato da una centralina del batterista, come nei pochi live che ho visto io (forse non grandi, ma con musicisti di altissimo spessore)?

giannirsc ha scritto:
come "pilota" un sequencer con click...da vasco a robbie williams..dai toto ai pink floyd...


Vasco RW e i Toto lo usano soprattutto per l'autotune della voce (e non aggiungo altro), così come quasi tutti le band storiche over 50 nelle quali uno dei punti di forza era la voce (quando avevano polmoni giovani).. è il caso di Deep Purple, Iron Maiden e tanti, tanti altri. Al summer festival di lucca, revival di vecchie glorie, deve esserci un'impomatata di autotune da far venire i brividi.

I Coldplay li ho visti un paio di volte in tv suonare dal vivo, la prima volta non avevano clic (l'orecchio non mi inganna), lui ha suonato/cantato tutto il tempo al piano e interagiva molto col pubblico, con lunghe pause. La seconda volta che li ho visti avevano la traccia di violino di viva la vida, quindi il clic era necessario solo per quel brano. Cmq non è detto che abbiano sequenze, talvolta si cela un musicista ghost dietro le quinte che suona le parti mancanti, è stato ed è così per molte situazioni ancora oggi. Aloha.
giannirsc 27-08-13 18.51
Vasco usa il click per l'autotune...e i loop su sally come partono?!?..vabbe...ciao dai hai vinto tu.
anonimo 27-08-13 18.56
giannirsc ha scritto:
Ma guarda il mio sistema è alzarmi la mattina ed andare a lavorare in fabbrica 8 ore al giorno..


Non sei l'unico. Everybody have to carry that weight for long time (per un verso o per l'altro). E come dico spesso, l'importante alla fine è la salute, il resto è cornice.

giannirsc ha scritto:
ricordandoti che se il click lo lanci tu o lo lancia il batterista..o il fonico..o il fioraio..non cambia nulla...


Ti sei proprio incaponito emo ... basta che una volta lanciato non finisca in testa a qualcuno!

giannirsc ha scritto:
peró comprendo che siano concetti difficili da capire.


Vabbé pazienza. Lo capirò in un'altra vita. emo

Peace
anonimo 27-08-13 19.18
@ giannirsc
Vasco usa il click per l'autotune...e i loop su sally come partono?!?..vabbe...ciao dai hai vinto tu.
Copio e incollo:
Vasco RW e i Toto lo usano SOPRATTUTTO per l'autotune della voce.

"Soprattutto" non significa "esclusivamente".

Sei tu che l'hai impostata a mò di gara per avere la ragione, io ho soltanto scritto la mia esperienza e relativo giudizio rispetto alla tua esperienza. Poi scrivi che sono "amatoriale", mi aspettavo che tu fossi un professionista pronto a darmi consigli, invece te ne vieni fuori che vai in fabbrica 8 ore al giorno... e allora? Se mi permetti sei un amatoriale anche tu (e dalle risposte che mi hai dato, insinuazioni comprese, l'avevo sospettato... i professionisti portano pazienza e rispetto in primis...). Scusa eh, ma a me piace dare a Cesare quel che è di Cesare.
Matteodactyl 28-08-13 00.03
Spectrum ha scritto:
Vasco RW e i Toto lo usano soprattutto per l'autotune della voce (e non aggiungo altro), così come quasi tutti le band storiche over 50 nelle quali uno dei punti di forza era la voce (quando avevano polmoni giovani).. è il caso di Deep Purple, Iron Maiden e tanti, tanti altri.


Una piccola domanda off - topic. Davvero ci sono anche Deep Purple e Iron Maiden tra quelli che fanno uso di autotune in live? I primi, soprattutto, li conosco molto bene, ma questa mi è nuova.
artemiasalina 28-08-13 01.53
Dai ragazzi, ma non litigate. Io credo che il discorso sia abbastanza semplice:
- bisogna innanzitutto distinguere il genere e la struttura dei brani: voglio vedere George Michael senza sequenze!! Chi li fa i milleepiù effettini che partono ad ogni brano? Quindi... se vuoi fare un tributo a G.M., o fai come noi e cerchi di arrabbattarti (io faccio il lavoro di 2 tastieristi e 6 coristi, grazie al vocalist), oppure usi le sequenze e ti registri gli effetti, un paio di voci di sostegno ai cori etc etc.
- poi il contesto: lo stesso brano può essere eseguito in versione unplugged... in questo caso le sequenze magari sono davvero rare

Il tutto poi va calato nel buon gusto musicale.
Le sequenze servono per completare il lavoro della band, non per sostituirlo. Anche con il piano bar, c'è chi fa tutto con i ritmi (ma è un arrangiamento molto "arrangiato"), chi suona sulle basi, e chi invece fa finta...

Riprendendo l'esempio personale.... questo è quello che in 5 andiamo a sostituire:

GEORGE MICHAEL - Vocals, Bass, Guitar, Piano, Keyboards, Arranger, Producer, drum programming
JOHNNY DOUGLAS - Keyboards, Producer, Drum programming
JAMES JACKMAN - Keyboards, Arranger, Producer, drum programming
RUADHRI CUSHNAN - Keyboards,Arranger, Programming, Producer
PHIL PALMER - Guitar
MICHAEL BROWN - Guitar
CHRIS CAMERON - Piano
GRAHAM SILBIGER - Bass Guitar
DAVID AUSTIN - Keyboards
PETE GLEADALL - Keyboards
JOEL BRYANT - Background Vocals
LUKE SMITH - Wurlitzer
NIALL FLYNN - Arranger, Producer, Engineer
DAVID AUSTIN - Programming
PETE GLEADALL - Programming
DAVID ARNOLD - Orchestration
JOANNA BAILEY - Direction

Magari questo sarebbe il contesto giusto per le sequenze....
clouseau57 28-08-13 02.12
Ritorno alle origini....emo
lately 28-08-13 11.36
Mi limito ad aggiustare un po la mira di qualcuno:
Non confondiamo il Pianobar con l'intrattenimento musicale. Mi spiego fare Pianobar ha una tecnica tutta sua e si usa solo il piano forte, niente arranger niente sequencer, è il modo di suonare il piano che è diverso in chi fa pianobar sul serio, e purtroppo non ce ne sono quasi più. Fior fiori di diplomati al Pianoforte non riuscirebbero, se non conoscono la tecnica, ad eseguire brani opportunamente arrangiati per il piano bar. Il resto, se pur di qualità, è intrattenimento.
Scusate la precisazione ma è dovuta a chi il Pianobar lo sa fare d'avvero.
chatullo 28-08-13 12.18
Io faccio intrattenimento musicale usando basi, suono (realmente) e canto (uso anche l'harmonizer)....quando il budget lo consente mi
porto un chitarrista. Secondo me, quindi, è una questione di budget e perciò non comprendo le sequenze quando ad esibirsi sono tutti quei grandi personaggi che avete nominato visto che potrebbero permettersi tutti i musicisti che vogliono ed anzi... sarebbe auspicabile!
giannirsc 28-08-13 12.48
Si il budget è alla base di tutto..anche nelle grandi produzioni..i pink floyd nell'intro di the wall potrebbero permettersi un elicottero vero e farlo volare sul pubblico. .invece usano un campionamento gestito da sequenza.. molti artisti usano dei groove/loop che arricchiscono il brano senza i quali la canzone perderebbe la sua sonorità. ..prendiamo ad esempio SAVE A PRAYER dei duran duran e il suo arpeggio..nei live è gestita da una sequenza, fatta partire poi dal tastierista, batterista, fonico o giornalaio poco cambia..ora vogliamo metterr un musicista in più per fargli fare quell'arpeggio?..quello che voglio dire è che sequenze e click hanno un loro specifico ruolo...poi c'è chi ne approfitta..anche io ho storto il naso sentendo il basso in playback mentre red dei pooh cantava...peró lo comprendo..non é che faccio l'associazione sequenze-suonano per finta.
chatullo 28-08-13 14.02
@ giannirsc
Si il budget è alla base di tutto..anche nelle grandi produzioni..i pink floyd nell'intro di the wall potrebbero permettersi un elicottero vero e farlo volare sul pubblico. .invece usano un campionamento gestito da sequenza.. molti artisti usano dei groove/loop che arricchiscono il brano senza i quali la canzone perderebbe la sua sonorità. ..prendiamo ad esempio SAVE A PRAYER dei duran duran e il suo arpeggio..nei live è gestita da una sequenza, fatta partire poi dal tastierista, batterista, fonico o giornalaio poco cambia..ora vogliamo metterr un musicista in più per fargli fare quell'arpeggio?..quello che voglio dire è che sequenze e click hanno un loro specifico ruolo...poi c'è chi ne approfitta..anche io ho storto il naso sentendo il basso in playback mentre red dei pooh cantava...peró lo comprendo..non é che faccio l'associazione sequenze-suonano per finta.
Ok, sono d'accordo....ma non per red dei pooh!emo
giannirsc 28-08-13 15.01
Per red visto con i miei occhi (e orecchie) a teatro qui a roma emo...ma ripeto..concerto bellissimo e me ne frego..hanno sempre fatto larghissimo uso di parti registrate..
narcisi 28-08-13 15.34
infatti usano o usavano molto le basi pre registrate e c'era di tutto anche le voci
narcisi 28-08-13 15.35
bravo hai ragione
narcisi 28-08-13 15.41
Red suona tutto il concerto te lo posso assicurare
ma non canta tutto moltissimo è registr...
stelind 28-08-13 15.53
Dei Pooh ho visto oltre 300 concerti (trecento) a partire dal febbraio 1977 ad oggi...
Inizialmente zero basi e zero sequenze e in quegli anni hanno dimostrato ampiamente la loro qualità, negli anni 2000 e fine anni 90 troppe sequenze all'apice tra il 2002 e il 2004.
Nel 2009, ultimi concerti con Stefano D'Orazio, hanno ridotto drasticamente le sequenze e molto era live.

Con Opera Seconda e un'orchestra dietro, senza dimenticarci il grande Danilo Ballo alle tastiere, hanno ancora diminuito le sequenze però ce ne sono.
Mi sembra molto strano che Red abbia il basso registrato in quanto lo suona molto bene, parlo ovviamente per quello che fa con la musica dei Pooh, Dodi non ha bisogno di registrazioni, se c'è qualche chitarra in accompagnamento può essere ma attenzione che Danilo alle tastiere usa a volte suoni di chitarra!

Voci singole mai registrate (ho qualche dubbio su un finale di Roby) ma ci sono sicuramente dei rafforzamenti sui cori.

Detto questo mi piacciono di più come musica attualmente ma nel live preferirei tutto dal vivo anche se sicuramente l'effetto finale sarebbe decisamente inferiore (ovviamente).

Ciao
Stefano
giannirsc 28-08-13 16.07
Guarda.. se sei un musicista ci vuole poco a vedere che le mani sul basso fanno delle note e fuori ne escono altre...stando in 4a fila a teatro è stato molto semplice accorgermene. ..ma ripeto che personalmente non mi tange..nel senso che non grido allo scandalo.. ( il brano era Se c'è un posto nel tuo cuore)..comunque se guardate il luve di oasi..sul brano Ti diró..anche li si vede che è registrato..