007 - VST Pianoteq 2.2 questo lo ritengo il mio miglior risultato (in termini sonori) ottenuto finora, il c'ho messo un bel po' di risonanza, il rumore dei martelli non esagerato e gli stessi un po' ammorbiditi, non capisco le impostazioni di base che sono assurde... poi ne parlerò in un 3d apposito!
L'outsider!
008 - ACUSTICO - Yamaha C1, 161 cm ebbene nessuno crede che i codini di 160cm suonino bene... secondo me avete pensato
"Questo campione è troppo bello e pulito".
Ma non è un campione! È un C1 seminuovo (matr. 5 milioni), con una voce molto molto molto bella e dei bassi sorprendenti!
Questo secondo me era il più difficile da riconoscere come un coda, ma si capisce bene due cose:
- la risonanza è comunque diversa da qualunque digitale (ascoltate al sec. 40 e oltre)
- il tocco del
piano e del
pianissimo sono qualcosa di ancora difficilissimo da imitare, perché seppur soffice, mantiene sempre una caratteristica di sonorità piena e un po' duretta (è il martello) che solo i migliori campionamenti riescono a imitare un po'.
È anche vaghissimamente scordato secondo me...
Comunque lo Zoom era posizionato un po' lontano, ovviamente sopra la coda aperta. Solo microfoni a 120° ed è il motivo per cui è così pulito come suono: non si sentono i rumori “esterni” prodotti da chi sta suonando!
009 - GEM RP-X - Upright Piano performance n. 10, ma registrata esternamente, come nel file 2
010 - GEM RP-X - Soft Piano un mio edit con tentativo di imitazione di un piano morbido "tipo Kawai" partendo dal suono 3 che sembra un campionamento di uno Yamaha
LA SORPRESA!
011 – ACUSTICO – Yamaha U3 ovvero quello che tutti credevate un coda! Bei bassi vero? Un po’ scordato anche ecco uno dei motivi per cui era riconoscibile come acustico.
Strumento vecchiotto (1971-1973 circa), ben suonante, brillante!
Si riconosce che è un acustico anche perché si sentono diversi rumoracci, dita e rumore dei pedali e forse anche un colpo di tosse
Zoom posizionato a terra, vicino al piede dx, con il pannello inferiore del piano aperto
012 – VST Pianoteq 2.2 forse in realtà è questo il mio miglior risultato con Pianoteq in quanto a realismo: ancora di più si sentono i martelli, il suono è pastoso di armoniche ma anche parecchio brillante, a me piace moltissimo! Anche qui la dimensione del piano è ridotta (è più per sfizio… visto che un piano di 160 cm suona da dio, non è detto che un pianoforte che suoni bene debba essere per forza sempre di 274 cm)!
È quasi un’imitazione di uno strumento da studio, con dei piccoli difetti che lo fanno sentire reale
Scusate se ho suonato coi piedi Beethoven, era praticamente un “prima vista”