Nel live...vst o strumenti veri?

maury3000 01-03-10 16.37
Lorenzo_83 ha scritto:
Dico solo una cosa.
Non so chi di voi ha mai visto setup dei grandi tastieristi solo con computer portatili. Io vedo invece molti tastieristi andare di hardware: prendi tastieristi di Renato Zero, prendi tastieristi di Fiorella Mannoia, tastieristi di Elisa, gli stessi Elio e le storie tese....


Dipende sempre da chi prendi come riferimento. Tanto per dirne uno, Jordan Rudess in live ha di tutto e anche di più. Sicuramente il più delle volte non vedrai né un laptop né uno chassis montati in prossimità delle tastiere, ma buona parte dei suoni di Jordan sono VST (recentemente anche Omnisphere).
Il tastierista di Rihanna la accompagna sul palco con Reason e un MacBook Pro, come controller mi pare usi una M-AUDIO Oxygen.

Uscendo dal campo VST e tastieristico, il batterista dei Depeche Mode suona con una batteria tradizionale in live e Kerry Hopwood si occupa di processare il suono usando Ableton Live.

Inoltre, se per strumenti veri intendiamo VERI, il discorso non sussiste: già per il suono di un pianoforte non c'è VST che tenga. Se il discorso invece è tastiera/workstation VS vst, allora credo che la verità sia nel mezzo e averli entrambi sul palco sarebbe la soluzione migliore. In termini di qualità, un PC/laptop con poche pretese può accompagnare tranquillamente in live con pochissime % di fallimento e il peso/ingombro sono comunque inferiori al trasportarsi dietro piano digitale+2 tastiere+ mixer personale+stand. emo

Saluti,

Maurizio
Lorenzo_83 01-03-10 16.52
maury3000 ha scritto:
Tanto per dirne uno, Jordan Rudess in live ha di tutto e anche di più. Sicuramente il più delle volte non vedrai né un laptop né uno chassis montati in prossimità delle tastiere, ma buona parte dei suoni di Jordan sono VST (recentemente anche Omnisphere).

Jordan Rudess usa Receptor per i Virtual Instrument, quindi una sorta di hardware.

maury3000 ha scritto:
Uscendo dal campo VST e tastieristico, il batterista dei Depeche Mode suona con una batteria tradizionale in live e Kerry Hopwood si occupa di processare il suono usando Ableton Live.

Comandano probabilmente tramitedei software i programmi da cambiare, ma al massimo per i suoni va di campionatore e drum machine hw. Fidati
salvafunk 01-03-10 16.55
Ognuno dei due partiti tra soft e Hw ha le sue ragioni ( e i suoi torti)

Comunque il vero concetto che i software hanno intrinseco e che stanno man mano trasferendo al mondo Hardware è la completa libertà nello strutturare uno strumento.

Voglio dire: strumenti come il Receptor ( per esempio, o come la V machine e tutti gli altri ) hanno la possibilità di essere completamente riconfigurati in maniera drastica da concerto a concerto, facendolo diventare un synth modulare, oppure un superorgano piuttosto che un mega pianoforte, mantenendo l'approccio diretto tipico delle macchine dedicate, con un piccolo display, qualche tasto per la selezione e poco più.

Per me questa è una figata allucinate.
Quindi, per rispondere, suonerei con queto tipo di "strumenti veri" contenenti VST.....
Lorenzo_83 01-03-10 16.58
@ salvafunk
Ognuno dei due partiti tra soft e Hw ha le sue ragioni ( e i suoi torti)

Comunque il vero concetto che i software hanno intrinseco e che stanno man mano trasferendo al mondo Hardware è la completa libertà nello strutturare uno strumento.

Voglio dire: strumenti come il Receptor ( per esempio, o come la V machine e tutti gli altri ) hanno la possibilità di essere completamente riconfigurati in maniera drastica da concerto a concerto, facendolo diventare un synth modulare, oppure un superorgano piuttosto che un mega pianoforte, mantenendo l'approccio diretto tipico delle macchine dedicate, con un piccolo display, qualche tasto per la selezione e poco più.

Per me questa è una figata allucinate.
Quindi, per rispondere, suonerei con queto tipo di "strumenti veri" contenenti VST.....
Alla fine sarebbe davvero la soluzione al quesito. Ma è anche vero che per ora costano e non sono molto affidabili (parlo di Vmachine)
vansys 01-03-10 17.00
Scusate ma ultimamente i post qui portano tutti a un parallelo tra VST e strumenti veri......

Personalmente penso che un buon PC o Mac possa essere stabile quanto una macchina tipo WS.

Se poi vogliamo dire che sul palco sia più figo avere le tastierone con le scritte belle in vista allora è diverso.

Io per primo mi porto dietro fior di macchine e ammetto che ho un po' paura anche se poi a casa passo ore con VST e non mi si è mai impallato una volta.

Con Main Stage ho creato patches ad una velocità stratosferica con dei suoni davvero notevoli.

Non neghiamolo... le WS sono dei computer molto ben vestiti...

Mi chiedo una cosa ... stiamo a fare una distinzione tra clone Hammond e Hammond come se il clone fosse "finto" poi...quando ci troviamo davanti ad un VST quello vero diventa il clone e il VST la finzione.......... infine quando prendiamo il miglior VST e lo vestiamo da organo diventa il miglior compromesso per avere un organo "quasi vero"........

Curioso eh?emo
Edited 1 Mar. 2010 16:03
salvafunk 01-03-10 17.00
@ Lorenzo_83
Alla fine sarebbe davvero la soluzione al quesito. Ma è anche vero che per ora costano e non sono molto affidabili (parlo di Vmachine)
credo che sia solo una questione di tempo, giusto per aggiustare bene il tiro su costi e funzionalità....
ziokiller 01-03-10 17.03
Lorenzo_83 ha scritto:
Jordan Rudess usa Receptor per i Virtual Instrument, quindi una sorta di hardware.


"Una sorta di hardware"? Quindi, fammi capire, è l'aspetto del rack che fa l'hardware? Allora se prendo il mio computer e lo monto in un rack, diventa "una sorta di hardware"? Il Receptor è un comunissimo computer montato in un rack, con un controller frontale formato da display e qualche rotary encoder, e un SO linux con un host apposito. Un progetto notevole, uno strumento potente ed affidabile, non c'è dubbio, ma è pur sempre un computer. Stessa cosa della V-Machine e del vecchio Plugzilla, e di tante altre tastiere cosiddette "hardware", fra cui la Oasys e il Motif XS.





salvafunk 01-03-10 17.14
@ ziokiller
Lorenzo_83 ha scritto:
Jordan Rudess usa Receptor per i Virtual Instrument, quindi una sorta di hardware.


"Una sorta di hardware"? Quindi, fammi capire, è l'aspetto del rack che fa l'hardware? Allora se prendo il mio computer e lo monto in un rack, diventa "una sorta di hardware"? Il Receptor è un comunissimo computer montato in un rack, con un controller frontale formato da display e qualche rotary encoder, e un SO linux con un host apposito. Un progetto notevole, uno strumento potente ed affidabile, non c'è dubbio, ma è pur sempre un computer. Stessa cosa della V-Machine e del vecchio Plugzilla, e di tante altre tastiere cosiddette "hardware", fra cui la Oasys e il Motif XS.





Non sei molto lontano dal vero punto nevralgico della questione.

Hardware è quella macchina che ( parliamo in live) schiacci il tasto on, premi un bottone e selezioni un suono.
Il fattore " pc" è relativo. Se un pc ha la forma e funzione di quello scritto sopra è perfettamente "hardware" come qualsiasi altra macchina.

I tastieristi vogliono questo. E credo anche ( e per me è cosi') che non abbia nessuna importanza se all'interno ci sia un intel oppure un altro tipo di soluzione.....
culturazero 01-03-10 17.15
IL fatto è che c'è gente che ha sposato pienamente la causa dei vst e si trova magari bene...ma è innegabile che andare in giro con un pc, seppur utile in quantità di suoni ecc... allo stesso tempo da delle preoccupazioni. A casa mentre si sta nello studio è diverso, non ci sono gli inconvenienti del live, soprattutto sul fronte corrente elettrica, ma quando si è in giro, su palchi qualche rischio in più c'è e se si impalla il pc...so cazzi, mentre una macchina fisica al massimo la spegni e riaccendi.
Vi faccio un esempio, tempo fa i POOH sono stati nel mio paese, così da fan ho avuto modo di assistere a tutto il montaggio nel palco e strumenti, insomma cosa ho capito? che i pooh usano sia l'hardware che il software, ma attenti! Per le tastiere usano Logic per gestire gli eventi, ma non i suoni, mi spiego..il computer gestisce dei moduli che cambiano suoni in automatico sulla base di una programmazione fatta prima, lo stesso per la batteria che usa dei suoni triggherati. Ma guarda caso, avevano computer di riserva collegati in serie per far fronte ai CRASH. Poi usavano il pc x delle sequenze tipo Loop e altre cose. Insomma i 2 mondi sono coniugabili, ma mi pare di capire che 'hardaware sia ancora avanti!!!
Lorenzo_83 01-03-10 17.16
@ ziokiller
Lorenzo_83 ha scritto:
Jordan Rudess usa Receptor per i Virtual Instrument, quindi una sorta di hardware.


"Una sorta di hardware"? Quindi, fammi capire, è l'aspetto del rack che fa l'hardware? Allora se prendo il mio computer e lo monto in un rack, diventa "una sorta di hardware"? Il Receptor è un comunissimo computer montato in un rack, con un controller frontale formato da display e qualche rotary encoder, e un SO linux con un host apposito. Un progetto notevole, uno strumento potente ed affidabile, non c'è dubbio, ma è pur sempre un computer. Stessa cosa della V-Machine e del vecchio Plugzilla, e di tante altre tastiere cosiddette "hardware", fra cui la Oasys e il Motif XS.





Scusa. Per una "sorta" di hardware parlo di macchina dedicata e stabilizzata per fare solo quello. A questo punto anche le nostre workstation sono dei computer con tutte le componenti di un vero computer. L'esempio più stupido è il fatto che montino una ram.
Ma il PC o il Mac sono macchine "ottimizzate" per fare musica, non nate con quell'intento. Quindi la differenza c'è eccome
maury3000 01-03-10 17.17
Lorenzo_83 ha scritto:
Jordan Rudess usa Receptor per i Virtual Instrument, quindi una sorta di hardware.

Restano comunque VST...Receptor è solo il controller, se pur hardware.

Lorenzo_83 ha scritto:
Comandano probabilmente tramitedei software i programmi da cambiare, ma al massimo per i suoni va di campionatore e drum machine hw. Fidati

No, è proprio il drum processing che viene fatto direttamente da Ableton. Libero di vedere da te:drum processing Depeche Mode.

Per il resto, altre soluzioni all-in-one sono quelle proposte dalla OpenLabs, anche se non ne ho mai visto in live: Neko XXL

Saluti,

Maurizio
HammonDan 01-03-10 17.29
@ ziokiller
Lorenzo_83 ha scritto:
Jordan Rudess usa Receptor per i Virtual Instrument, quindi una sorta di hardware.


"Una sorta di hardware"? Quindi, fammi capire, è l'aspetto del rack che fa l'hardware? Allora se prendo il mio computer e lo monto in un rack, diventa "una sorta di hardware"? Il Receptor è un comunissimo computer montato in un rack, con un controller frontale formato da display e qualche rotary encoder, e un SO linux con un host apposito. Un progetto notevole, uno strumento potente ed affidabile, non c'è dubbio, ma è pur sempre un computer. Stessa cosa della V-Machine e del vecchio Plugzilla, e di tante altre tastiere cosiddette "hardware", fra cui la Oasys e il Motif XS.





caro zio....purtroppo tutti questi fraintendimenti "accadono" semplicemente perchè in generale la gente è "ignorante" e di informatica, pc e varie non capisce un tubo.
Quindi non sforzarti minimamente nello spiegare che un receptor è un comunissimo pc,
quanto leggo ancora di gente che dice che il pc per suonare è scomodo perchè bisogna:

Chiudere finestre all'avvio
spegnere l'antivirus (perchè si installa pure l'antivirus su un pc che deve solo essere dedicato alla musica?

nel MIO xp dedicato alla musica, windows non sa nemmeno che cos'è il "concetto" di rete,
figuriamoci.
Sarà che come lavoro faccio il sistemista informatico,
però oramai pure voi utonti mi sembra che col pc siete solo bravi a cazzarare su quello schifo di facebook....
e fatela girare un pò la testolina no?
Invece di vedere gli spettegolezzi dei vostri amici che tanto non vi si filano di pezza,
imparate qualche cosa d'informatica che ve fa bene.


P.s
e non mi venite a dire inoltre che le wk hanno un'anima, almeno non di più del mio carissimo core 2 duo!!
l'anima ce l'hanno gli strumenti VERI....
il resto è solo scatolame
Edited 1 Mar. 2010 16:32
Lorenzo_83 01-03-10 17.37
@ HammonDan
caro zio....purtroppo tutti questi fraintendimenti "accadono" semplicemente perchè in generale la gente è "ignorante" e di informatica, pc e varie non capisce un tubo.
Quindi non sforzarti minimamente nello spiegare che un receptor è un comunissimo pc,
quanto leggo ancora di gente che dice che il pc per suonare è scomodo perchè bisogna:

Chiudere finestre all'avvio
spegnere l'antivirus (perchè si installa pure l'antivirus su un pc che deve solo essere dedicato alla musica?

nel MIO xp dedicato alla musica, windows non sa nemmeno che cos'è il "concetto" di rete,
figuriamoci.
Sarà che come lavoro faccio il sistemista informatico,
però oramai pure voi utonti mi sembra che col pc siete solo bravi a cazzarare su quello schifo di facebook....
e fatela girare un pò la testolina no?
Invece di vedere gli spettegolezzi dei vostri amici che tanto non vi si filano di pezza,
imparate qualche cosa d'informatica che ve fa bene.


P.s
e non mi venite a dire inoltre che le wk hanno un'anima, almeno non di più del mio carissimo core 2 duo!!
l'anima ce l'hanno gli strumenti VERI....
il resto è solo scatolame
Edited 1 Mar. 2010 16:32
Guarda.....non ho parole..........emo
Gianluca13_2 01-03-10 17.37
ziokiller ha scritto:
"Una sorta di hardware"? Quindi, fammi capire, è l'aspetto del rack che fa l'hardware? Allora se prendo il mio computer e lo monto in un rack, diventa "una sorta di hardware"? Il Receptor è un comunissimo computer montato in un rack, con un controller frontale formato da display e qualche rotary encoder, e un SO linux con un host apposito. Un progetto notevole, uno strumento potente ed affidabile, non c'è dubbio, ma è pur sempre un computer. Stessa cosa della V-Machine e del vecchio Plugzilla, e di tante altre tastiere cosiddette "hardware", fra cui la Oasys e il Motif XS.


E' vero a parte qualche caso un pò particolare in cui la produzione di un l'analogico vero é stata la risposta and una operzione di marcheting più o meno spinta e sostenuta dalla nostalgia, per il resto le tastiere odierne sono basate su un buon processore che fa girare un buon software che riproduce per via numerica i circuiti di sintesi, convertitori D to A finali ed il pacchetto é servito. Ma il bello é che non c'é proprio nulla di male. Anzi suonano davvero bene ed hanno potenzialità generalmente molto superiori alla capacità media di poterle sfruttare. E allora che sia il processore di un P.C. o quello di una scheda dedicata che differenza fa? Che siano i convertitori interni della tastiera o quelli esterni di una interfaccia F.W. che differenza fa se sono comunque di buona qualità? La stabilità risponderanno in molti. La stabilità é un falso problema. Un P.C. ottimizzato per fare musica diventa stabilissimo. Il vero problema é che a saperci mettere le mani per ottimizzarlo sono pochì e qui si che vedo qualche difficoltà. Per il resto VST o HW é una discussione intorno al sesso degli angeli. Il mondo VST ha senza dubbio una grandissima flessibilità operativa. Fai l'ivestimento una volta e poi ci fai girare tanta di quella roba che ti passa la voglia e se qualcosa non ti piace Amen hai buttato via 100 - 200 euro. Ma se non ti piace qualcosa che hai comprato in HW il problema é anche peggio.
O no?
Edited 1 Mar. 2010 16:39
Lorenzo_83 01-03-10 17.47
@ Gianluca13_2
ziokiller ha scritto:
"Una sorta di hardware"? Quindi, fammi capire, è l'aspetto del rack che fa l'hardware? Allora se prendo il mio computer e lo monto in un rack, diventa "una sorta di hardware"? Il Receptor è un comunissimo computer montato in un rack, con un controller frontale formato da display e qualche rotary encoder, e un SO linux con un host apposito. Un progetto notevole, uno strumento potente ed affidabile, non c'è dubbio, ma è pur sempre un computer. Stessa cosa della V-Machine e del vecchio Plugzilla, e di tante altre tastiere cosiddette "hardware", fra cui la Oasys e il Motif XS.


E' vero a parte qualche caso un pò particolare in cui la produzione di un l'analogico vero é stata la risposta and una operzione di marcheting più o meno spinta e sostenuta dalla nostalgia, per il resto le tastiere odierne sono basate su un buon processore che fa girare un buon software che riproduce per via numerica i circuiti di sintesi, convertitori D to A finali ed il pacchetto é servito. Ma il bello é che non c'é proprio nulla di male. Anzi suonano davvero bene ed hanno potenzialità generalmente molto superiori alla capacità media di poterle sfruttare. E allora che sia il processore di un P.C. o quello di una scheda dedicata che differenza fa? Che siano i convertitori interni della tastiera o quelli esterni di una interfaccia F.W. che differenza fa se sono comunque di buona qualità? La stabilità risponderanno in molti. La stabilità é un falso problema. Un P.C. ottimizzato per fare musica diventa stabilissimo. Il vero problema é che a saperci mettere le mani per ottimizzarlo sono pochì e qui si che vedo qualche difficoltà. Per il resto VST o HW é una discussione intorno al sesso degli angeli. Il mondo VST ha senza dubbio una grandissima flessibilità operativa. Fai l'ivestimento una volta e poi ci fai girare tanta di quella roba che ti passa la voglia e se qualcosa non ti piace Amen hai buttato via 100 - 200 euro. Ma se non ti piace qualcosa che hai comprato in HW il problema é anche peggio.
O no?
Edited 1 Mar. 2010 16:39
Infatti ho riposto così:
Scusa. Per una "sorta" di hardware parlo di macchina dedicata e stabilizzata per fare solo quello. A questo punto anche le nostre workstation sono dei computer con tutte le componenti di un vero computer. L'esempio più stupido è il fatto che montino una ram.
Ma il PC o il Mac sono macchine "ottimizzate" per fare musica, non nate con quell'intento. Quindi la differenza c'è eccome.
anonimo 01-03-10 17.56
Gianluca13_2 ha scritto:
Fai l'ivestimento una volta e poi ci fai girare tanta di quella roba che ti passa la voglia e se qualcosa non ti piace Amen hai buttato via 100 - 200 euro


sul PC forse fai l'investimento una volta, ma sui VST credo di no. Ogni VST costa dai 250 euro fino ai 400 euro.
Ogni 2 versioni ce un incompatibilità con la precedente e se vuoi del nuovo devi aggiungere altri soldi oppure per cambio di sistema operativo devi cambiarli e non puoi permutarli. Non li prende nessuno.
Devi proprio buttarli. L'hardware invece credo che duri un pò di più: campionatori, tastiere , expander e in più si possono permutare, prendendo altro hardware, almeno non butti soldi.
E' una mia opinione.emoemo
Edited 1 Mar. 2010 16:57
Gianluca13_2 01-03-10 17.57
Lorenzo_83 ha scritto:
Ma il PC o il Mac sono macchine "ottimizzate" per fare musica, non nate con quell'intento. Quindi la differenza c'è eccome.

Ovviamente il mio "che differenza fa?" va letto dal punto di vista del musicista non del progettista che sviluppa la tastiera o il P.C. E' assolutamente evidente oltre che banale il fatto che sono macchine diverse, concepite per scopi originali diversi. Ma stiamo pur sempre parlando di un P.C. utilizzato come strumento musicale. No?
paich 01-03-10 18.00
mah, io il computer lo vedo al momento come un altro mio strumento.... ho le tastiere.. e ho il computer.. non ci vedo niente di trascendentale... e piano piano sto effettivamente apprezzando le sue potenzialità...
la mia unica perenne paura rimane lasciarlo sul palco dopo il soundcheck, quando si va via a cena è sempre un po' una menata smontarlo e tutto quanto.... insomma portarsi via un rd700 è un po' complicato... un macbook o una motu... ci vuole un attimo !!
anonimo 01-03-10 18.00
@ ziokiller
Ma cosa intendi per "veri"?... Ti porti il pianoforte, il Rhodes, una sezione di archi... o una pianola digitale?
mi associo poichè anch'io non ho capito....
alex333 01-03-10 18.00
@ anonimo
Gianluca13_2 ha scritto:
Fai l'ivestimento una volta e poi ci fai girare tanta di quella roba che ti passa la voglia e se qualcosa non ti piace Amen hai buttato via 100 - 200 euro


sul PC forse fai l'investimento una volta, ma sui VST credo di no. Ogni VST costa dai 250 euro fino ai 400 euro.
Ogni 2 versioni ce un incompatibilità con la precedente e se vuoi del nuovo devi aggiungere altri soldi oppure per cambio di sistema operativo devi cambiarli e non puoi permutarli. Non li prende nessuno.
Devi proprio buttarli. L'hardware invece credo che duri un pò di più: campionatori, tastiere , expander e in più si possono permutare, prendendo altro hardware, almeno non butti soldi.
E' una mia opinione.emoemo
Edited 1 Mar. 2010 16:57
una nostra opinione....emo