Io dirimerei la questione in questo modo.
Ci vuole più bagaglio tecnico e quindi dà più soddisfazione (in ordine decrescente):
1) suonare il pianoforte o organo o sinth;
2) suonare una tastiera arranger;
3) mettere delle basi.
Quindi siamo tutti d'accordo che suonare il pianoforte bene è molto più gratificante che non suonare bene un arranger, anche perchè è molto più difficile e, si sa, che le cose difficili sono quelle che danno maggiore soddisfazione a chi le fa.
Poi ci sono però altri fattori da prendere in considerazione. Un arranger non lo si sceglie
solo perchè è più facile, ma anche perchè in certi contesti è la scelta migliore.
Ad esempio se un musicista pur bravissimo vuole orientarsi a suonare in locali, a matrimoni, ecc.,
può accostarsi ad un arranger, perchè teniamo conto che
il musicista deve rendere conto al cliente, e quindi difficilmente (ma non è impossibile) riuscirebbe a farlo con un solo pianoforte. In tal caso un arranger è di grande aiuto.
Tutto questo per dire che magari qualcuno lo sceglie perchè è facile, qualcuno perchè è un'esigenza, qualcuno per tutti e 2 i motivi.
W gli arranger!