sunmoonking ha scritto:
Sulla meccanica (nel confronto diretto) è vero che i tasti yamaha sono un po' più lenti nel ritorno, ma danno l'impressione di essere più pesanti e più pieni (insomma, un po' meno di plastica). E avendo un maggior peso, non sono un po' più simili al piano acustico?
Per me la similitudine con un piano acustico sta non per la durezza del tasto, ma per la morbidezza nell'appoggio e proprio quella che stiamo definendo corsa, nonchè la velocità di ritorno e la simulazione del doppio scappamento. Queste sono qualità tutte presenti nell'es6, e non negli Yamaha che invece hanno un "appoggio" piuttosto plasticoso (senti la molla sul fondo) e con un rimbalzo leggero, cosa che non avverti quando schiacci a fondo i tasti del kawai, il tasto rimane perfettamente fermo e poi ritorna con la "giusta" dose di risposta per effettuare il ribattuto.
sunmoonking ha scritto:
P.S. ma qualcuno di voi l'ha provato il CL35?
Io l'ho provato, come ho provato anche altri pianoforti kawai più economici. Per quanto plasticosi, li preferisco ai tasti dei pianoforti Yamaha. Per i suoni forse in alcuni contesti preferirei yamaha, in particolare il cp300(ma caspita quanto pesa...), rispetto alle versioni più economiche di kawai, ma per l'es6 credo non ci siano paragoni.
Per quanto abbia detto che a me non piace, sicuramente lo preferirei come timbrica ad un cp33, e mi sbilancio anche 300.
Per ora mi trovo personalmente bene con l'RD700GX, che è un buon compromesso tra meccanica ottima e sicura, e suono da paura.
Più in la (solo pre la questine del fatto che ho una tendinite recondita e che il Roland pesa molto e quindi mi distrugge i polsi trasportarlo) opterò per una soluzione master studiologic+ vst di alto livello.