Brutte notizie sul rhodes mark 7

anumj 03-04-10 21.23
manuel_carloni ha scritto:
Ecco il libero mercato, l'avete voluto!?


Quoto.
La crisi l'hanno inventata loro. Noi pero' passiamo per disfattisti. Quando si dice avere non il prosciutto, ma proprio i cosciotti di rovagnati con tutto l'osso davanti agli occhi. emo
xr2002 03-04-10 21.41
Secondo voi il profilo del compratore di un Rhodes 7 come potrebbe essere?
Per me è uno che ha già a casa un V PIANO, un Coda Acustico, un Synth Moderno, un Synth Vintage... poi si fa il Rhodes. Ora pensate a quante persone conoscete e vedete se serve a Rhodes USA aprire negozi in Italia.emo
MadDog 03-04-10 21.57
Chi te lo dice?

Magari è uno normalissimo che vuole spendere i risparmi di un bel po' di tempo, per qualcosa che potenzialmente può durare una vita, senza andare sul vintage.
E ha diritto di dire: fammelo almeno provare.

Uno "normale" i risparmi di una vita ti compri una macchina da 300.000€?
Difficile...emo


Senza una distribuzione minima, non vanno da nessuna parte
greg 03-04-10 21.57
hindefus ha scritto:
Che peccato. emo
Mi sa che le quotazioni sul vintage saliranno ancora

Ma guarda, se vai sul Mercatinomusicale.com trovi il mio Rhodes mark I ad unprezzo concorrenziale, offro anche pezzidi ricambio.....................eppure non lo vendo da quasi un anno!!!!!!!!!!!! mi sa che è tutta una presa in giro l'intenzione dei musicisti di affrancarsi questi strumenti vintage................parla parla, ma qui i veri interessati non esistono. Tanto che io ho messo a disposizione anche la presa in visione nel mio studio, ma nessuno che abbia richiesto di farlo.
Cogito...........evidentemente sono tutti presi da strumenti cloni, poco ingombranti, facili da settare, rispetto a uno strumento che richiede pratica, capacità e conoscenza, per poter avere dei risultati decenti.
Io credo che la vecchia generazione di pianisti sia in via di estinzione, mentre la nuova non sia stata acculturata per questo genere di strumento. Resiste una piccola schiera di "matti" disposta a spendere cifre di discreto impegno, ma poi per ottenere suoni e stili che rimarranno per sempre.
E' ovvio e si sapeva che per ottenere una reale riedizione di un Rhodes si sarebbe incappati in tante limitazioni; qui parliamo di uno strumento così particolare a cui l'attuale sistema produttivo tanto radicalizzato e "cinesizzato" non consente lo sviluppo di cui necessita. Mi fermo qui, ma ci sarebbe tanto da aggiungere.
manuel_carloni 03-04-10 22.10
MadDog ha scritto:
Potremmo stare qui a fare inutili paragoni con automobili senza arrivare a trarre conclusioni a favore di una politica di distribuzione assente.
Di Rolls Royce e Bentley esistono i concessionari.

Infatti, quella del sistema di vendita esclusivo di Rolls-Royce, ecc. è pura leggenda.

Di Rolls-Royce ci sono i concessionari, con auto pronta consegna, usati, disponibilissimi a lasciarti esemplari in prova e a erogare finanziamenti per pagarle a rate, esattamente come tutte le altre.

Un Rhodes, che costa qualche migliaio di euro, è esclusivo perchè a pochi interessa averne uno, non perchè ha un prezzo proibitivo.

Fermo restando che chi compra una Rolls-Royce ha una situazione finanziaria molto diversa da chi compra un Rhodes per lavoro o per svago, che può avere bisogno di assistenza, che magari ha necessità di provare prima lo strumento con cui lavorerà, per vedere se fa o meno al caso suo.

Con questa politica, non andranno da nessuna parte, fai conto che hanno già chiuso.

CIAO.



xr2002 03-04-10 22.12
No no, vanno a comprare il CP1! emo Ci saranno 3 persone in Italia che sono talmente ingarellate con il rhodes da spendere 5000 euro!emo Poi non è detto che qualche negozio grosso ne metta uno in esposizione.
MadDog 03-04-10 22.17
@ xr2002
No no, vanno a comprare il CP1! emo Ci saranno 3 persone in Italia che sono talmente ingarellate con il rhodes da spendere 5000 euro!emo Poi non è detto che qualche negozio grosso ne metta uno in esposizione.
E immobilizzare in vetrina 5000€, col rischio di non venderlo mai e comunque venderlo come ex-demo?

emo

Proprio in questo Mondo, proprio in Italia, proprio in questo periodo??! emo emo
renato75 03-04-10 23.52
Ho segnalato i prezzi in un post precedente, ma nessuno se li caga..
Tutti presi a polemizzare..
emo
stesgarbi 04-04-10 00.27
Vorrei citare, in positivo, il caso di Ralph Zeuner produttore di Jamstix (per chi non lo conoscesse, è un VST "batterista virtuale", secondo me molto valido).

All'epoca acquistai Il Jamstix 1 (pagato poche decine di euro): ritenni il programma veramente ottimo (anzi, IMHO, entusiasmante).
Quando uscì il Jamstix 2, non ci pensai due volte: andai sul mio sito Paypal ed effettuai il pagamento.

Due ore dopo mi arrivarono due Mail: una di Paypal, la quale mi diceva che il pagamento era stato rifiutato . . . e l'altra di Mr. Ralph Zeuner, il quale mi spiegava il perchè.
"Caro Stefano, mi diceva, hai comprato il Jamstix 1 in questa tale data (non mi ricordo esattamente) per cui, in base alla nostra offerta, hai il diritto di avere l'upgrade gratuito a Jamstix 2. Pertanto abbiamo rifiutato il tuo pagamento. Vai su questo indirizzo web e scaricati gratuitamente il programma" .

Da buon "italiano" . . . alla vista di quelle e-mail rimasi esterrefatto . . . per poi divenire commosso quando con pochi click mi scaricai Jamstix 2 (con tanto di licenza) gratuitamente.

Nel prosieguo . . . aggiornamenti continui, con miglioramenti notevolissimi di versione in versione, supporto immediato (con forum) e curatissimo, qualità sempre elevata . . .

Ora è in pista l'uscita di Jamstix 3 (non vedo l'ora) per il quale è stato proposto un pre-order (39 euro) . . . e questo dopo avere reso pubblica e gratuita la versione beta.
In questo caso non ho dubbi; aderisco al preorder e lo faccio con la massima fiducia, vista l'estrema serietà dimostrata da questa piccola-grande azienda software .

L'esempio riportato, secondo me, testimonia il fatto che esistono aziende molto serie ed attente ai loro utenti.
Che queste aziende si finanzino con i preordes, al di fuori del sistema bancario, per me va benissimo.

Ovviamente IMHO.

Tornando a Rhodes,MK VII, qui non concordo con lo Zio su un aspetto.
Un'azienda che rilancia sul mercato un mitico strumento, in gran pompa, con un mitico marchio, avrebbe il "dovere commerciale" di mantenersi all'altezza della "tradizione" di quel marchio.
Non si tratta di un software, distribuibile via internet per download, ma di un oggetto piuttosto pesante, con tutte le problematiche riconnesse alla spedizione.
In questo caso, non è giusto che il relativo rischio sia "scaricato" interamente sul cliente finale, oltretutto con una garanzia così ridotta nel tempo, da risultare praticamente inservibile.

Se compro una Rolls, piuttosto che una Ferrari o una Lamborghini, questa mi viene consegnata in perfetto stato da un concessionario geograficamente accessibile, rispetto a dove abito, il quale si è già fatto carico dei problemi relativi alla spedizione dalla casa madre . . . se poi ci sono dei problemi, mi rivolgo al concessionario facendo valere un'adeguata garanzia (mica i miseri 90 giorni) e non vado certo a rispedire la macchina alla casa madre, per le riparazioni.

Questo semplicemente per dire che Rhodes non può limitarsi a fare un ottimo prodotto: se vuole essere un'azienda all'altezza della tradizione del marchio . . . e comunque un'azienda seria . . . deve curare la propria clientela (non è da tutti spendere 5-6 mila euro per un piano elettrico) gestendo a dovere sia la distribuzione che l'assistenza, con un'adeguata garanzia per gli eventuali "vizi".

Sempre IMHO

Stefano
simoplak 04-04-10 03.09
stesgarbi ha scritto:
Ora è in pista l'uscita di Jamstix 3 (non vedo l'ora) per il quale è stato proposto un pre-order (39 euro) . . . e questo dopo avere reso pubblica e gratuita la versione beta.


...stefano, "consentimi" di dire che il paragone non è molto equo; nel senso che se devi fare un pre-order di 39€, se li dovessi "perdere" non è poi tutta questa tragedia.

Su un prodotto che ha dei prezzi dell'ordine di 5000€ invece un po' si emo

...io compro, tu mi dai il prodotto e ...io pago!
anumj 04-04-10 12.38
stesgarbi ha scritto:
Un'azienda che rilancia sul mercato un mitico strumento, in gran pompa, con un mitico marchio, avrebbe il "dovere commerciale" di mantenersi all'altezza della "tradizione" di quel marchio.


peppino avrebbe esclamato: "e ho detto tutto!"

cosa altro c'è da aggiungere?