Pc3: Pink floyd - on the run

...ma cambiare un po' fonte di ispirazione no, eh? cavolo, cerchi qualche patch in rete per Kurz, e ti becchi sempre 'sti Pink Floyd sempiterni...e che palle!

Sará che hanno dei bei suoni pieni, corposi, che tutti abbiamo nelle orecchie!?

Sará che gli accordi di wright e i soli di gilmour li fischiettano pure in Sudan?
Sono dischi che tutti, ma proprio tutti conoscono...

Che ci vuoi fare? Sopporta...

accipicchia mangiato pesante?

preferivo se mi dicevi che la mia cover faceva schifo! piuttosto di che palle i pink floyd!!!

a darti ragione non è steve (che pure adora i pink...) ma furono loro stessi in live at pompeii (in quel periodo stavano registrando "dark side")

nell'intervista che si vede e commentando il ruolo di quelle apparecchiature che stavano usando proprio per "on the run" dissero

"tutto parte dalla nostra mente... gli strumenti devono essere solo un mezzo... un estensione dl nostro pensiero... dobbiamo essere noi a controllare loro e non loro a controllare noi..." (gilmour)

e "non è con les paul che ti fa diventare eric clapton..." (waters)

a voi le conclusioni (senza nulla togliere alla faticaccia che fate per creare queste patch...)

La patch è fatta molto bene a livello synth.
Sento solo un errore madornale. I piatti devono essere sincronizzati all'arpeggiatore.
Se non sono sincronizzati producono l'effetto che si sente qui e cioè di squilibrio e fuori tempo costante.