@ wildcat80
Grandissimo omonimo, ho scaricato immediatamente
Nel frattempo vi propongo un'altra ricettiva di mare: tagliolini verdi ai calamari.
Come sempre le dosi sono spannometriche, perché fame e qualità degli ingredienti sono variabili.
- 500 gr di tagliolini verdi alle borragini, da noi si fanno con le borragini, altrove con gli spinaci, essendo il gusto molto diverso, se non li trovate, o andate di tagliolini al nero di seppia o andate col classico tagliolino all'uovo
- 3 o 4 calamaretti a testa, accuratamente puliti, a seconda della dimensione disponibile, mi raccomando non prendete totani o non prendetene uno grande, devono essere piccoli e teneri, da cuocere velocemente senza diventare gommosi, anche surgelati vanno bene, meglio i calamaretti surgelati che i Kraken che si trovano freschi in questa stagione, sembra di mangiare camere d'aria tagliate ad anelli
- 4 rametti di maggiorana fresca
- un pugnetto di pinoli non cinesi (piccoli e tondeggianti), l'ideale sono quelli tirrenici che costano un rene
- pomodorini gialli in abbondanza, direi 250/300 gr
- un paio di spicchi d'aglio in camicia, possibilmente quello rosa di Vessalico che è più delicato
- olio extravergine
Fate scaldare in un wok o in una padella a bordo alti a fuoco bassissimo l'olio con l'aglio, le foglie di 2 rametti di maggiorana e i pinoli; quando questi inizieranno a prendere dolcemente colore aggiungete i calamaretti tagliati a ciuffi e anelli (un po' alti, non devono finire la cottura sottili come elastici) e i pomodorini tagliati a metà.
Far andare a fuoco basso fino a che i calamaretti risultino cotti al punto giusto, e i pomodorini inizino a disfarsi.
Nel frattempo cuocere i tagliolini in acqua salata abbondante, scolarli e spadellarli col sugo aggiungendo le foglie degli ultimi due rametti di maggiorana.
Un capolavoro, assaggiati in una trattoria di quelle belle ruvide in cui ti aspetti sì una buona cucina tradizionale ma non certe perle (a seguire avevo mangiato una frittura che è stata la migliore che abbia mai assaggiato per qualità e anche quantità).
Allora: l'ho affrontata.
Piccole ma inevitabili differenze sugli ingredienti. La più grave a mio modesto parere è la mancanza della maggiorana fresca, ho sopperito con quella disidratata, credo la differenza sia sostanziale, ma non l'ho trovata fresca. Poi i pomodorini erano rossi, ancora una volta non li ho trovati gialli, ma erano di buona qualità. Come pasta, non avendo tagliolini del tipo che suggerivi, ho optato per gli "strozzapreti" (del resto sono anticlericale
), sapore neutro, valorizzano il condimento. Ultimo ma nondimeno, ho aggiunto un battuto di prezzemolo con poco aglio (ma un po' si
) al termine della cottura del sugo. Il risultato è stato molto apprezzato, anche da me!
Poi dato che si ballava, ho fatto un antipastino con code di mazzancolle a vapore con scorza di limone grattugiata e basilico (ne devo aver già parlato, ma sulla base di burrata) e ho terminato con moscardini gratinati al forno.
Ne è uscita la cena del "vegetariano ipocrita"
Markelly non te la prendere dai...