Supporti gastronomici

wildcat80 22-08-22 15.03
Andiamo per ordine.
I dati più recenti dicono che il rischio di cancro è incrementato laddove si registri un consumo anno pro capite superiore ai 23 kg.
Che è una cifra importante ma non così irraggiungibile (significa mangiare poco meno di mezzo kg di carne rossa a settimana tutto l'anno).
Chi ha una dieta di questo tipo, nel mondo occidentale, ha un'assunzione importante di carni processate in prima battuta, e in seconda battuta di carni cotte in modo e maniera tale da favorire la sintesi di composti carcinogeni N derivati.
Ovviamente in un contesto di eccesso calorico, glucidico e lipidico (grassi saturi).

Una dieta carnea salutare come quella degli Inuit ad esempio non è proponibile come modello nelle società moderne, perché per costi e disponibilità della giusta qualità di materia prima sarebbe impossibile da seguire.
Tutte le informazioni al riguardo si possono trovare sul sito the World Cancer Research Fund International, è scritto tutto in maniera chiara ma è scontato che si debbano sapere alcune cose, ad esempio mangiare un battuto crudo non comporta assunzione dei vari N derivati e idrocarburi policiclici che sono invece purtroppo tipici della grigliata un po' bruciacchiata.

Poi, attenzione, quando facevo l'università ci insegnavano che un eccesso di latticini poteva favorire il cancro del colon, oggi è dimostrato il contrario: come sempre gli estremismi sono atteggiamenti poco prudenti.

Mangiare bene, poco e cibi qualitativamente sani è corretto, ma senza pensare di diventare invulnerabili al cancro perché a cinquant'anni si smette di mangiare carne... Ci vogliono decenni prima di riportare il rischio a zero o comunque di ridurlo, un po' come quando si smette di fumare (e i carcinogeni del fumo sono praticamente gli stessi della carne o quasi).

La sintesi estrema è che farsi un po' di crudo di S. Daniele, o una grigliata ogni tanto alla fine sono abitudini che in un contesto di normalità sono quasi ininfluenti.
Dobbiamo ricordare che il grosso della ricerca in campo alimentare nasce in paesi che hanno un'alimentazione catastrofica di base, lontano dai nostri standard.
La riflessione da fare è che con il futuro poco roseo, anche noi rischiamo di finire a mangiare carni trattate di bassa qualità, solo perché costano poco...
ilviandante 22-08-22 15.08
@ paolo_b3
Al di la dell'affermazione provocatoria, ma l'accetto in senso benevolo, la vita media è aumentata. Concordi?
si sopravvive emo
paolo_b3 22-08-22 15.13
@ wildcat80
Andiamo per ordine.
I dati più recenti dicono che il rischio di cancro è incrementato laddove si registri un consumo anno pro capite superiore ai 23 kg.
Che è una cifra importante ma non così irraggiungibile (significa mangiare poco meno di mezzo kg di carne rossa a settimana tutto l'anno).
Chi ha una dieta di questo tipo, nel mondo occidentale, ha un'assunzione importante di carni processate in prima battuta, e in seconda battuta di carni cotte in modo e maniera tale da favorire la sintesi di composti carcinogeni N derivati.
Ovviamente in un contesto di eccesso calorico, glucidico e lipidico (grassi saturi).

Una dieta carnea salutare come quella degli Inuit ad esempio non è proponibile come modello nelle società moderne, perché per costi e disponibilità della giusta qualità di materia prima sarebbe impossibile da seguire.
Tutte le informazioni al riguardo si possono trovare sul sito the World Cancer Research Fund International, è scritto tutto in maniera chiara ma è scontato che si debbano sapere alcune cose, ad esempio mangiare un battuto crudo non comporta assunzione dei vari N derivati e idrocarburi policiclici che sono invece purtroppo tipici della grigliata un po' bruciacchiata.

Poi, attenzione, quando facevo l'università ci insegnavano che un eccesso di latticini poteva favorire il cancro del colon, oggi è dimostrato il contrario: come sempre gli estremismi sono atteggiamenti poco prudenti.

Mangiare bene, poco e cibi qualitativamente sani è corretto, ma senza pensare di diventare invulnerabili al cancro perché a cinquant'anni si smette di mangiare carne... Ci vogliono decenni prima di riportare il rischio a zero o comunque di ridurlo, un po' come quando si smette di fumare (e i carcinogeni del fumo sono praticamente gli stessi della carne o quasi).

La sintesi estrema è che farsi un po' di crudo di S. Daniele, o una grigliata ogni tanto alla fine sono abitudini che in un contesto di normalità sono quasi ininfluenti.
Dobbiamo ricordare che il grosso della ricerca in campo alimentare nasce in paesi che hanno un'alimentazione catastrofica di base, lontano dai nostri standard.
La riflessione da fare è che con il futuro poco roseo, anche noi rischiamo di finire a mangiare carni trattate di bassa qualità, solo perché costano poco...
Al di la dell'alimentazione ci sono aspetti che hanno allungato la vita come ad esempio la medicina, le attrezzature che hanno sollevato gli esseri umani da condizioni di lavoro pesantissime, e via discorrendo. Questo è il progresso.
Anche l'alimentazione è stata, al di la della qualità su cui ti sei espresso in maniera scientifica, significativa anche per la quantità e la varietà.
Quindi occhio a fare bilanci emozionali e moooolto semplicistici.

Poi tu Viandante prendi 40 pastiglie al giorno? E te le dobbiamo pagare noi con il SSN? emoemoemo
ilviandante 22-08-22 15.24
paolo_b3 ha scritto:
Poi tu Viandante prendi 40 pastiglie al giorno? E te le dobbiamo pagare noi con il SSN?


io fortunatamente nemmeno una, mi riferivo agli anziani emo
wildcat80 22-08-22 15.25
Peraltro nessuno mette mai in discussione un fatto di una banalità scontata.
Viviamo troppo a lungo.
Tutti gli studi fatti nel passato neanche troppo recente si riferiscono a età medie ben inferiori.
È cambiato troppo in termini biologici: quando mi sono specializzato, parliamo di 12 anni fa non 120, i pazienti che oggi operiamo quotidianamente erano considerati non idonei per età, operavamo gente con 20 anni in meno, mediamente.
Sono numeri impressionanti, che devono fare riflettere in maniera forte e a monte: l'allungamento della vita media, spesso in condizioni di salute tutt'altro che brillanti, non è una conquista, ma un problema complesso non solo dal punto di vista medico, m sociale ed economico (tutti i pensionati col retributivo che campano fino a novant'anni?)
ilviandante 22-08-22 15.31
wildcat80 ha scritto:
tutti i pensionati col retributivo che campano fino a novant'anni


ma almeno qualcosa lo hanno versato, non come i lazzaroni del reddito di cittadinanza emo
paolo_b3 22-08-22 15.42
@ ilviandante
wildcat80 ha scritto:
tutti i pensionati col retributivo che campano fino a novant'anni


ma almeno qualcosa lo hanno versato, non come i lazzaroni del reddito di cittadinanza emo
C'è una discussione apposta sul reddito di cittadinanza, gentilmente evita di parlarne qui.
wildcat80 22-08-22 15.48
E comunque qui si parla di buon cibo e cucina.
Restando a tema stasera mi farò un bel battuto di Fassona, 200 gr, con buona pace della WRCFI per quantità, qualità e modalità di cottura (che non c'è), e massimo godimento del mio palato.
ilviandante 22-08-22 16.01
buona continuazione!
wildcat80 22-08-22 22.36
Come dicevo oggi stasera una bella cena carnivora.
Un battuto di Fassona, 200 gr, con un'insalatina particolare.

Ingredienti:
- 200 gr di battuto magro (non macinato, piuttosto farsi tagliare delle fettine tipo carpaccio e poi completare battendole a dorso di coltello)
- 3 acciughe dissalate
- una manciata di capperi dissalati
- un cipollotto verde
- un tuorlo d'uovo
- un cucchiaio di senape di Digione
- finocchi e carote
- mezzo limone
- olio evo
- sale e pepe a gusto (stavolta non li ho messi, in fondo il motivo).

Condimento per la tartare: tritare fino ricavarne una crema cipollotto, acciughe e capperi (a freddo, non usare mixer, io uso la mezzaluna e poi un pestello spremi lime); in una terrina unire la crema, il tuorlo e il cucchiaio di senape, mescolare bene, unire la carne mescolando con cura.
Lasciar riposare il battuto condito, e nel frattempo preparare l'insalata di carote e finocchi tagliando le verdure con un pela patate (devono venire delle sfoglie di carota e finocchio).

A questo punto introduco la variabile impazzita: una sera ho visto un vitello tonnato gourmet in cui il "tonnato" era scomposto, e costituito da diversi condimenti, fra cui, al posto del tonno, udite udite, della bottarga di tonno tagliata a filamenti lunghi e fini. L'ho assaggiato e ho subito pensato che poteva essere un abbonamento vincente con la tartare.

Così, l'insalata di finocchi e carote è stata condita con della bottarga di muggine grattugiata (poca e fine, non deve essere il sapore dominante), un filo d'olio, una spruzzata di limone e qualche zesta, sulla tartare invece ho messo qualche scaglia tagliata con la mandolina, anche qui poca perché non deve prevalere.

Vi giuro che è una cosa stupefacente, ho ucciso degnamente l'ultimo pezzetto di bottarga presa a giugno in Sardegna (qui così buona è troppo cara, siamo ben oltre i 130 euro al kg).

Varianti:
- frutto del cappero (i cosiddetti cucunci) al posto dei capperi, sono più delicati e aromatici (se si trovano)
- variare la componente cipollosa con cipolla di Tropea, oppure per maggior delicatezza, erba cipollina
- succo di lime e zeste di lime al posto del limone
- cavolo rosso oppure zucca butternut/violina cruda tagliata a sfoglie al posto delle carote
- trito di prezzemolo e aglio in aggiunta al condimento.

Sarebbe ottimo accompagnare la degustazione con un buon vino, che nel caso specifico, tenuto conto dei sentori marini e agrumati dei condimenti, non sarà un rosso di corpo, ma consiglierei piuttosto un Franciacorta Saten, per sapore e consistenza del perlage ideale.
Se si vuole invece sorseggiare una birra, consiglio una birra chiara, una ipa fresca e luppolata.
soicaM 22-08-22 23.53
@ wildcat80
Come dicevo oggi stasera una bella cena carnivora.
Un battuto di Fassona, 200 gr, con un'insalatina particolare.

Ingredienti:
- 200 gr di battuto magro (non macinato, piuttosto farsi tagliare delle fettine tipo carpaccio e poi completare battendole a dorso di coltello)
- 3 acciughe dissalate
- una manciata di capperi dissalati
- un cipollotto verde
- un tuorlo d'uovo
- un cucchiaio di senape di Digione
- finocchi e carote
- mezzo limone
- olio evo
- sale e pepe a gusto (stavolta non li ho messi, in fondo il motivo).

Condimento per la tartare: tritare fino ricavarne una crema cipollotto, acciughe e capperi (a freddo, non usare mixer, io uso la mezzaluna e poi un pestello spremi lime); in una terrina unire la crema, il tuorlo e il cucchiaio di senape, mescolare bene, unire la carne mescolando con cura.
Lasciar riposare il battuto condito, e nel frattempo preparare l'insalata di carote e finocchi tagliando le verdure con un pela patate (devono venire delle sfoglie di carota e finocchio).

A questo punto introduco la variabile impazzita: una sera ho visto un vitello tonnato gourmet in cui il "tonnato" era scomposto, e costituito da diversi condimenti, fra cui, al posto del tonno, udite udite, della bottarga di tonno tagliata a filamenti lunghi e fini. L'ho assaggiato e ho subito pensato che poteva essere un abbonamento vincente con la tartare.

Così, l'insalata di finocchi e carote è stata condita con della bottarga di muggine grattugiata (poca e fine, non deve essere il sapore dominante), un filo d'olio, una spruzzata di limone e qualche zesta, sulla tartare invece ho messo qualche scaglia tagliata con la mandolina, anche qui poca perché non deve prevalere.

Vi giuro che è una cosa stupefacente, ho ucciso degnamente l'ultimo pezzetto di bottarga presa a giugno in Sardegna (qui così buona è troppo cara, siamo ben oltre i 130 euro al kg).

Varianti:
- frutto del cappero (i cosiddetti cucunci) al posto dei capperi, sono più delicati e aromatici (se si trovano)
- variare la componente cipollosa con cipolla di Tropea, oppure per maggior delicatezza, erba cipollina
- succo di lime e zeste di lime al posto del limone
- cavolo rosso oppure zucca butternut/violina cruda tagliata a sfoglie al posto delle carote
- trito di prezzemolo e aglio in aggiunta al condimento.

Sarebbe ottimo accompagnare la degustazione con un buon vino, che nel caso specifico, tenuto conto dei sentori marini e agrumati dei condimenti, non sarà un rosso di corpo, ma consiglierei piuttosto un Franciacorta Saten, per sapore e consistenza del perlage ideale.
Se si vuole invece sorseggiare una birra, consiglio una birra chiara, una ipa fresca e luppolata.
Passo
paolo_b3 23-08-22 08.27
@ wildcat80
Come dicevo oggi stasera una bella cena carnivora.
Un battuto di Fassona, 200 gr, con un'insalatina particolare.

Ingredienti:
- 200 gr di battuto magro (non macinato, piuttosto farsi tagliare delle fettine tipo carpaccio e poi completare battendole a dorso di coltello)
- 3 acciughe dissalate
- una manciata di capperi dissalati
- un cipollotto verde
- un tuorlo d'uovo
- un cucchiaio di senape di Digione
- finocchi e carote
- mezzo limone
- olio evo
- sale e pepe a gusto (stavolta non li ho messi, in fondo il motivo).

Condimento per la tartare: tritare fino ricavarne una crema cipollotto, acciughe e capperi (a freddo, non usare mixer, io uso la mezzaluna e poi un pestello spremi lime); in una terrina unire la crema, il tuorlo e il cucchiaio di senape, mescolare bene, unire la carne mescolando con cura.
Lasciar riposare il battuto condito, e nel frattempo preparare l'insalata di carote e finocchi tagliando le verdure con un pela patate (devono venire delle sfoglie di carota e finocchio).

A questo punto introduco la variabile impazzita: una sera ho visto un vitello tonnato gourmet in cui il "tonnato" era scomposto, e costituito da diversi condimenti, fra cui, al posto del tonno, udite udite, della bottarga di tonno tagliata a filamenti lunghi e fini. L'ho assaggiato e ho subito pensato che poteva essere un abbonamento vincente con la tartare.

Così, l'insalata di finocchi e carote è stata condita con della bottarga di muggine grattugiata (poca e fine, non deve essere il sapore dominante), un filo d'olio, una spruzzata di limone e qualche zesta, sulla tartare invece ho messo qualche scaglia tagliata con la mandolina, anche qui poca perché non deve prevalere.

Vi giuro che è una cosa stupefacente, ho ucciso degnamente l'ultimo pezzetto di bottarga presa a giugno in Sardegna (qui così buona è troppo cara, siamo ben oltre i 130 euro al kg).

Varianti:
- frutto del cappero (i cosiddetti cucunci) al posto dei capperi, sono più delicati e aromatici (se si trovano)
- variare la componente cipollosa con cipolla di Tropea, oppure per maggior delicatezza, erba cipollina
- succo di lime e zeste di lime al posto del limone
- cavolo rosso oppure zucca butternut/violina cruda tagliata a sfoglie al posto delle carote
- trito di prezzemolo e aglio in aggiunta al condimento.

Sarebbe ottimo accompagnare la degustazione con un buon vino, che nel caso specifico, tenuto conto dei sentori marini e agrumati dei condimenti, non sarà un rosso di corpo, ma consiglierei piuttosto un Franciacorta Saten, per sapore e consistenza del perlage ideale.
Se si vuole invece sorseggiare una birra, consiglio una birra chiara, una ipa fresca e luppolata.
La tartare rimane uno dei miei piatti preferiti! emo
BB79 23-08-22 11.21
@ soicaM
Passo
Ogni lasciata è persa...emo
ilviandante 23-08-22 11.46
@ soicaM
Passo
mi soddisfa anche un semplice riso bollito con olio d'oliva che arriva da un produttore calabrese e parmigiano reggiano emo
wildcat80 23-08-22 12.18
Vogliamo parlare di una semplice pasta fresca, pasta all'uovo, tipo delle tagliatelle condite con del burro e basta?
Io la mangerei tutti i giorni, è buonissima.
Dallaluna69 23-08-22 12.36
@ wildcat80
Vogliamo parlare di una semplice pasta fresca, pasta all'uovo, tipo delle tagliatelle condite con del burro e basta?
Io la mangerei tutti i giorni, è buonissima.
Guarda, proprio in questi giorni voglio andare a comprare una nuova macchinetta per tirare la pasta. La vecchia che ho, ormai è inutilizzabile e a mano col mattarello non ottengo mai quello che voglio.
Ma ho troppa voglia di rimettermi a fare un po' di pasta fresca. Se fai le tagliatelle ci vogliono 5 minuti.
Ma anche un tortello mugellano, fatto in casa offre soddisfazioni infinite.
paolo_b3 23-08-22 13.23
@ wildcat80
Vogliamo parlare di una semplice pasta fresca, pasta all'uovo, tipo delle tagliatelle condite con del burro e basta?
Io la mangerei tutti i giorni, è buonissima.
Non aggiungeresti un battutino di rucola, dell'orto, bella piccante?
paolo_b3 23-08-22 13.25
@ Dallaluna69
Guarda, proprio in questi giorni voglio andare a comprare una nuova macchinetta per tirare la pasta. La vecchia che ho, ormai è inutilizzabile e a mano col mattarello non ottengo mai quello che voglio.
Ma ho troppa voglia di rimettermi a fare un po' di pasta fresca. Se fai le tagliatelle ci vogliono 5 minuti.
Ma anche un tortello mugellano, fatto in casa offre soddisfazioni infinite.
Probabilmente lo saprai già, con il rullo in legno la pasta viene più ruvida.
Dallaluna69 23-08-22 13.31
@ paolo_b3
Probabilmente lo saprai già, con il rullo in legno la pasta viene più ruvida.
Sicuramente, ma mi manca proprio la capacità di stendere bene la pasta e in maniera omogenea. A meno che tu mi stia dicendo che esistono macchinette col rullo in legno. Io le ho sempre viste in metallo.
wildcat80 23-08-22 14.11
@ paolo_b3
Non aggiungeresti un battutino di rucola, dell'orto, bella piccante?
No, la rucola la metto nella top ten dei miei cibi preferiti ma non con la pasta fresca.