Novità Yamaha CP 73/88

Russel Ferrante ovviamente uno dei miei idoli, altri livelli, ben altra storia

Proprio ieri ho suonato due pezzi con la 2 ex88 in una mega jam-session...
Ma era il tastierista-proprietario che spippolava bene, tra l'altro fa anche il sound designer e so che ha rilasciato dei suoni per Nord non so dove. Ad un certo punto mi ha sorpreso con una strategica performance tramite Pitch-envelope (immagino): un suono synth che lentamente dal basso saliva in alto mentre groovava con un suono di Rhodes...davvero bravo!

Effettivamente anche uno scarso come me riesce facilmente a trovare queste combinazioni di suoni veramente eclatanti. A me piace "cacciare su il B3" nel bel mezzo di un piano + pad a filtri chiusi, quando il brano si deve aprire.
Ma la parafrasi di Andreotti era solo per ridere...

Russel Ferrante, nonostante la sua costituzione esile da sembrare quasi malato, ha energia. musicalmente e tecnicamente parlando, da vendere.
Mi ha un po' deluso la sua comparsata con Dexibell perché, al momento della demo. non sembrava tanto contento. Mi è sembrata una serie di esercizi preparatori all'abilità. Micro cellule armonico ritmiche ripetute moltissime volte, con differenze impercettibili. Oltre a tutto, sembrava pure che attorno non avesse molti ascoltatori.

Michele, musicisti del calibro di Russel Ferrante sono sprecati come dimostratori. Il loro talento va ben oltre.
Tra l'altro sono persone davvero umili che se ne strafregano di fare numeri sullo strumento, loro la storia l'hanno già fatta.
Ricordo un festival dove suonavo insieme al grandissimo pianista barese Mario Rosini: fece il suo sound check con quattro accordi mentre tutti gli elementi della ritmica si sentirono gasati e mi scassarono i timpani, ma quando suono' e canto' dopo seppelli' tutti...

ecco appunto.. non scherziamo... con tutta l'ammirazione ( e un po' di invidia) per la tecnica mostruosa di molina ma russell....un altor piantea... pianista, arrangiatore, compositore... neinte inutili scale e note sparate a 3000 km/h ma fraseggi!! i fraseggiiiiiiii... le note giuste...belle....che cantano....
sentito un paio di mesi fa.. a milano al bluenote.. ero praticamente a 2 metri...bravissimo, simpatico e alla mano (abbiamo scambiato quattro chiacchere dopo il concerto)...

tornanto al Cp... ho visto che ha un solo tipo di riverbero ( hall).. ecco forse qui si che si potevano sprecare a metterne qualche altro tipo....sempre per citare la rossa, mi sembra di ricordare ne abbia sei tipi....

Nord Stage è uno strumento valido, ma anche li volendo possiamo discutere di alcune scelte commerciali degli svedesi tutt'altro che volte all'interesse del cliente. Partendo dal prezzo di vendita, in primis.

La mia critica al CP è che yamaha poteva SERIAMENTE creare un'alternativa al nord stage, avendone tutti i numeri per farlo (flashram ed FM sono state implementate persino sull'economica MODX e magari anche una waverom non limitata a quattro suoni, ma basata su montage). Bastava veramente poco, ma hanno partorito uno strumento dove con il minimo sforzo si punto al massimo guadagno. Hanno già avuto flop pesanti come con la serie S90 xs, ma non imparano... so de coccio.

Russell Ferrante all'età di questo Molina aveva già scritto pagine di grande musica.
Poi se devo dirti la verità, quella versione di spain la trovo pesante. Anche nel solo non sento nulla di nuovo, per essere una nuova leva.
Oggi è pieno di giovani leoni, ma quelli veramente forti si contano su una mano. Cory Henry per esempio.

mi piace perche é leggero e ha un bel design questo cp88 ma con dei limiti cosi col cazzo che vendo il cp1 per prendere un coso che nemmeno ha un riverbero spring o plate....sempre che non sia il solito razzo letto sul web come sospetto che sia.

Però riflettendoci un attimo... vuoi proprio che non ci abbiano pensato? Sono sicuro che è stata una scelta di marketing, hanno le loro macchine, devo rientrare con gli investimenti, non possono fagocitarsele.
Una logica che ammetto in tanti campi, ma nella musica no. Sono romantico che cce devo fa...

cé da dire peró che non vedo piu nei video quell'ingegnere con la faccia da videoregistratore, che presentava il cp1 anni fa.

la K's lab o come si chiama era la sezione sviluppo r&d che ha dato via all'invenzione della tecnologia vl, an, fdsp....e anche scm....come chiaramente spiegato nel video.

non vorrei che yamaha (dato che nei video di presentazione del montage non c'era piu quell'ingegnere ma piu che altro un tipo a metá tra gary numan e billy idol) abbia perso quel team di sviluppo e che forse i brevetti sviluppati da quel gruppo di ingegneri non possano piu essere usati nei loro nuovi prodotti, anche se mi pare strano.

quando commodore perse igegneri come chuck pebble o bob yannes, ovviamente perse anche le capacitá di migliorare le tecnologie che gli ingegneri si portarono via, ossia il SID per esempio, che fu ingegnerizzato in versioni piu economiche ma non potenziato, e il successivo chip TED della serie plus4/16 era completamente diverso rispetto a VIC e SID.

mi sembra strano che yamaha possa aver perso parte delle sue tecnologie ma mi puzza una cosa....non si vede piu quel team di sviluppo nei prodotti yamaha, e guarda a caso coincidenza esce montage che va a riesumare la fmx di quasi vent anni prima (gia uscita con fs1r), addirittura piu limitata nelle features, intanto nei prodotti di punta spariscono la scm e la an....come dire "il solo modo qui é riprendere quello che abbiamo gia in casa e possiamo usare, riciclandolo" ossia awm sviluppata secoli prima, e magari appunto la fm.

se é una scelta di marketing mi pare assurda

se é una scelta economica del tipo cerchiamo di fare lo stesso usando una tecnologia piu economica grazie alla maggior quantitá di memoria oggi disponibile allora puo voler dire che hanno problemi a investire piu soldi in uno strumento....chi opta per massimo risultato con minimo sforzo non se la passa tanto bene solitamente.

se invece volevano ma non posso perche non hanno piu le risorse umane per farlo, per ora, allora vabbe non discuto.

IO non la pretesa di essere il custode della verità assoluta di nulla, però un idea me la sto facendo ragionando sui prodotti che vengono proposti in commercio oggi, e non solo yamaha ma riguarda la maggioranza delle aziende che fanno business.

magari volendo ci sarebbero sia le capacità che le tecnologie per innovare e anche abbassare i costi e questo significherebbe strumenti più potenti venduti allo stesso prezzo di oggi o addirittura a meno, guardando il mondo dei computer è palese che questo sarebbe possibile (un kronos ha dentro un atom vetusto e 3 giga di ram e costa piu di un mac con i7).

pero il fatto forse è che non vogliano, ma non per ragioni "complottistiche" o cavolate simili ma semplicemente perche comporterebbe per loro un guadagno notevolmente minore, potrebbero guadagnare lo stesso e non rischiare?
....probabilmente si, ma secondo me il punto è che la mentalità degli imprenditori è cambiata forse oggi.

oramai non si fa piu industria come dopo la rivoluzione industriale per il gusto oltre che di guadagnare anche di innovare e di portare avanti il progresso, di stupire, credo che molte invenzioni del passato come anche il sintetizzatore voltage controlled, prima che commercialmente erano frutto anche della sfida uomo natura, uomo tecnologia, ossia di fare cose nuove che piegassero le leggi della natura, poter ad esempio controllare la corrente elettrica e farla cantare, senza preoccuparsi troppo dell'utilità poi reale e commerciale.

....oggi invece all'amministratore delegato dell'azienda interessa forse una sola cosa, il profitto....con una multisintesi, cazzi, mazzi etc...innovazione totale quanto guadagneremmo? 7....bene....fanno due milioni di euro all'anno per me.
e se invece optiamo per la strada piu easy, pulita? guadagneremmo 12....azz quasi il doppio, fanno oltre 3 milioni di euro all'anno, la mia compagna di trent'anni piu giovane russa rompe i coglioni che vuole lo yacht, ....mio figlio si pippa di coca e ogni giorno ne combina una, mia figlia ha gia distrutto tre mercedes perche guida ubriaca, la mia ex moglie mi chiede aumento degli alimenti ogni anno...sisi, optiamo per il piano B....massima resa minima spesa.


forse è esagerato come esempio ma per me le cose oggi vanno in una maniera simile a questa nella maggior parte dei casi, si pensa in primis al massimo guadagno al presente, non a "entrare nella storia" innovando e facendo felice il cliente.

oggi conta il presente! pagare le pellicce alla modella rincoglionita e i danni che i figli teste di minchia fanno ogni giorno dopo che passano le giornate su you tube e facebook a imitare gli idoli rap, e allora per forza bisogna guardare il presente, e oltretutto non ci si accontenta mai, si vuole sempre sempre sempre di più.

Ti segnalo che se compri un usato da negozio hai un anno di garanzia per legge

Sì, lo so grazie!
Se compri un usato in negozio hai la garanzia di un anno, ma lo paghi leggermente di più (anche per via dei controlli che fanno sia sulla meccanica che sull'elettronica) che comprandolo da un privato.

Per contro, se lo compri da un privato sul Mercatino Musicale, FORSE (dico forse), lo paghi leggermente meno ed hai più margine di trattativa (perché magari, il tipo in questione, è da un po' di tempo che vuol vendere lo strumento per avere i soldi per comprarsene uno nuovo ed ha, ormai, una certa fretta di concludere), però non sai come l'ha trattato, come l'ha suonato, se ha difetti nascosti... Poi, magari, ti trovi in mano uno strumento con delle magagne da sistemare, da far riparare...

Premesso che io credo alla buona fede e, difficilmente sono indotto a pensare che vogliano fregarmi, come esistono venditori privati farabutti, ci sono altrettanti negozianti di strumenti musicali disonesti o poco onesti.
Sarò stato sfortunato o non so che, però tra il 1985 ed il 1989 avevo acquistato un campionatore Roland S-50 nuovo, presso un noto negozio del centro di Padova. Lo strumento dopo poco tempo aveva iniziato a manifestare dei gravi malfunzionamenti che, ben dopo 4 invii al centro assistenza, non sono mai stati risolti. All'epoca ero meno smaliziato di oggi e mi rendo conto che invece di sbuffare e mandare giù bocconi amari, avrei dovuto piantare un casino con l'associazione consumatori.
In tutto questo il negoziante, che avrebbe dovuto per lo meno offrirmi una sorta di risarcimento, se ne è fregato alla grande, come se il problema non fosse suo. Ora non ricordo se avessi dovuto pagare anche le "inutili" riparazioni, certo che perdere un pomeriggio ogni volta per portare e riportare lo strumento, non è stato piacevole.
Alla fine, sono stato costretto a dare in conto vendita S-50 ad un altro negozio che, comunque, è riuscito a smerciarlo.
In definitiva, indipendentemente dall'anno di garanzia o meno, la probabilità di prendere fregature è pari tra negozianti e privati.

Beh ci sono anche i rimedi legali contro lr fregature...

Si sono d’accordo ma son cose che ci vuole tempo. E magari devi anticipare soldi per le spese legali

Abbiamo dimostrazioni quotidiane di come la giustizia in Italia funzioni in modo a dir poco "approssimativo". Non è questa la sede per sviscerare un argomento così articolato, complesso e che darebbe adito a discussioni senza soluzione di continuità.
Resta il fatto che quando si acquista uno strumento (o qualsiasi apparecchio) bisogna essere fortunati e sperare che tutto vada bene.

Mario Rosini è un mito assoluto.