@ Claudio66
Credo che Casio sia tamente legata alla sua immagine di produttrice di giocattoloni che, per non smentirsi, ha incluso le batterie. Capisco che è sempre qualcosa in più, ma se non l'avesse fatto, penso, avrebbe dato un'immagine più professionale allo strumento che, ripeto, è un buon strumento.
In realtá casio non é la prima.....
Roland juno stage o qualcosa del genere, e anche lucina se non sbaglio, possono funzionare anche a batterie, e io ho un arranger technics anni 90 con amplificazione integrata che puo funzionare anche con le pile....
Per questo non é un idea di casio derivata dal fatto che fa anche tastiere giocattolo....evidentwmente in giappone soffrono spesso di black out oppure le pile non costano nulla, é l'unica spiegazione.
Io x ricaricare sei pile impiego quasi 30 ore....per poi suonare 4 orw se ti va bene (magari intendono con volume della cuffia a 2, con volume a 10 scende a due ore e mezza, che ne sai.....).
Insomma, a me sembra una stronzata e basta.....poi vabbé cé bon....ma non raccontiamoci che nella scelta di uno stage piano sia un parametro determinante.
Per esempio qualcuno mi ha detto che non puoi collegare al px5 un pedale tipo volume, é vero? Accetta solo switches tipo sustain? Se é cosi invece del vano batterie sarebbe stato meglio un buco con scritto "expression".