JohnBarleycorn ha scritto:
Ho visto nella tua firma che hai un Yamaha P45, hai provato i nuovi piani del gemini con quella? Sarei curioso di sentire cosa ne pensi se raffrontati con uno stage piano (ne ho sentito parlare molto bene dei suoni yamaha)
Provo a rispondere a entrambe le questioni, sarò un po' prolisso...scusami.
Innanzitutto sì, ho provato tutti i pianoforti (acustici ed elettrici) del Gemini controllandoli con il P45, collegando i due tramite un cavo USB grazie alla possibilità del primo di comportarsi da USB Host accettando dispositivi USB-MIDI class compliant. Mi sembra che P45 si comporti bene come controller, il vantaggio principale rispetto alla mia SL73 sono gli 88 tasti, anche se sinceramente credo di preferire la TP100 della SL73 alla GHS del P45...mi dà sensazione di maggior scioltezza, consistenza e controllo. In questo forum (almeno tra i regulars) sembro essere l'unica eccezione in questa preferenza, ma io mi trovo così e non posso farci nulla. Però tornando IT la meccanica del P45 è comunque buona e valida e si interfaccia molto bene con Gemini a livello pianistico.
Per quanto riguarda la questione suoni, andando direttamente al sodo Gemini batte P45 4 a 0 in tutte le categorie. Però va detto che P45 è l'entry level di Yamaha, ha un suono di piano molto semplice e modesto, pur essendo efficace a modo suo, e anche il Rhodes pur non essendo affatto male sulle ottave intermedie mi risulta troppo difficile da far "incazzare" su quelle basse (bisogna pestare più del dovuto e comunque rimane molto loffio) e troppo finto sulle quelle alte. Chiaro che Gemini con i suoi ormai parecchi sampleset di pianoforte a 8, 10, 12 layer senza loop e con risonanze simpatetiche modellate gioca in una categoria completamente diversa, sia a livello di specifiche tecniche che di risultato timbrico e musicale, per non parlare dello strepitoso modello fisico di "Tine Piano" che a mio modesto parere surclassa tante (o forse tutte?) tastiere ben più costose del povero P45. Quindi in sintesi infinitamente meglio Gemini in tutto, però è giusto e sacrosanto dire che il paragone andrebbe fatto non con il P45 ma con gli stage piano top di gamma Yamaha, quindi CP73/88 e CP1. Ecco, lì non so dirti, non avendoli e avendo solo provato (ormai tempo fa) uno dei nuovi CP. Sui piani probabilmente ci sarebbe partita, sul Rhodes sospetto fortemente che Gemini ne abbia molto di più, anche se sembra che tutti parlino benissimo dei Rhodes del CP88, ma...sono tecnologicamente inferiori al Tine Piano del Gemini e credo che anche a livello di risultato finale in questa categoria Gemini sia avanti. Sarebbe da fare una prova
Io presi il P45 perché mi serviva un pianoforte digitale leggero, compatto ed economico. Ora, in sala prove da dieci anni a questa parte ho suonato un P35 (predecessore del P45) appartenente alla sala che pur con i suoi limiti si è sempre comportato bene, usciva bene dalla mia spia, ha retto a parecchi spostamenti e tutt'ora funziona perfettamente, anche se la meccanica è diventata rumorosissima, e quando vado a provare lì lo uso a sua volta come controller pianistico per il Gemini (insieme a Mixface). Per cui al momento di scegliere un nuovo piano digitale per me e dovendo risparmiare, sono andato sul sicuro prendendo il suo successore, P45. Scelta della quale non mi sono minimamente pentito, non pretendevo suoni top (per quelli ho Gemini, appunto), cercavo solo un piano digitale affidabile, che funzionasse bene e che costasse e pesasse poco e P45 è esattamente quello che cercavo. Tra l'altro accoppiato con il Q502USB mi sta dando grosse soddisfazioni, formano un ottimo setup economico e compatto che permette di lavorare molto velocemente e di fare tante cose.