Ciao a tutti, datemi il benvenuto che è il mio primo post nel forum.
Da storico utente Roland e da possessore di Juno-G e Nord Stage, vediamo se riesco a dare un contributo...
A me questo VR-09 non sembra affatto male e mi pare che i giudizi negativi siano un po' prevenuti o comunque viziati dalla volontà di confrontarlo con strumenti di ben altra fascia (e prezzo).
1) Il prezzo non possiamo ignorarlo. Sapete benissimo quanto costano i cloni hammond, e in particolare gli strumenti Clavia. Se poi l'hammond non ci basta dobbiamo aggiungere altri synth, e portarli in giro. E chi non può permetterseli? A mio parere questo strumento va a coprire una fascia ben precisa, e complimenti a Roland per aver fatto un clone economico del Nord Stage!
2) Strumento plasticoso? Sì, ma anche leggero. Guardate, ho il Juno-G ormai da 6 anni. Una riparazione del display (in garanzia), ma per quanto riguarda la meccanica ha retto benissimo a 6 anni di uso intenso anche live, incluso freddo, caldo, pioggia... e si trasporta con estrema facilità. Per molti, questo è importante. E plasticoso non vuol dire sempre di bassa qualità.
3) Tastiera di dimensione non standard: sì è vero, è fastidiosa (comunque quando ci si fa la mano manco ci se ne accorge...), ma ricordiamoci che è una tradizione Roland. Per inciso, il D50 (che ancora posseggo) ha la stessa dimensione tasti, e parliamo di una tastiera che all'epoca era di fascia alta. Poi la meccanica era altra roba, d'accordo. Comunque la tastiera del Juno-G non è così male e fra le tastiere economiche IMHO superiore come piacevolezza a Korg e Yamaha di fascia bassa, che non oppongono resistenza alcuna alla pressione. Tengo lo stage sotto e il juno sopra e neanche mi accorgo più che i tasti del juno sono più piccoli.
4) Confronto con Clavia: prima dello Stage, ho avuto un Nord Electro prima versione. Strumento da innamorarsene, ma con limitazioni tecniche impressionanti come l'impossibilità di usare 2 suoni insieme nonostante organo e piani fossero sezioni indipendenti, niente effetti, memoria ridotta all'osso... Ottimo hardware, suoni fantastici, d'accordo, ma funzionalità inesistenti. Poi son passato allo Stage: strumento fantastico, sicuramente, ma 2500 euro per la versione più economica, senza tastiera pesata...
5) Confronto con il 4D: non ho capito, per il 4D va bene che ci sia una versione 61 tasti e per questo no?
Roland non è più quella di una volta? E' vero, e in particolare negli ultimi anni sembra aver sbagliato diverse tastiere. Ma quale marchio è quello di una volta? Il mondo è cambiato, e bisogna confrontarsi con nuove generazioni di musicisti cresciuti al computer. E non si può pretendere che Roland metta tecnologie come supernatural in uno strumento di fascia così bassa. Non lo fanno neanche gli altri. E questa tastiera qui secondo me ha la sua ragion d'essere. Ha già provato a far concorrenza a Clavia con il VR760, e i risultati? Perlomeno è buona l'idea di andare a coprire una fascia di prezzo dove Clavia non opera.
In conclusione vi dico: non siate troppo snob. Il prezzo DEVE essere tenuto in considerazione. Per me un prezzo attorno a 900-1000 euro sarebbe accettabilissimo, è uno strumento che io metterei tranquillamente nel setup (se non avessi lo stage... ;) ), quando ero giovane e un po' più squattrinato avrei dato un occhio della testa per avere uno strumento come questo con clone hammond con drawbars, VA, ottimi piani campionati e un po' di controlli da spippolare in tempo reale!!!
Edited 26 Gen. 2013 18:52