@ SimonKeyb
paolo_b3 ha scritto:
Edit: attenzione al metodo di soffrittura, devi girare con "solerzia" (questo termine non te l'aspettavi ) per qualche minuto, fino a quando il guanciale ha buttato grasso. Se la cipolla si separa dal guanciale rischi di bruciarla.
solerzia è calzante in questo caso
cmq la soffrittura è un passaggio molto delicato come dici, ho visto che anche lo spessore della padella o la dimensione della fiamma lo influenzano, per non parlare poi di certi guanciali che sono al 95% grasso e altri che invece hanno più parte magra, che richiedono una calibrazione diversa
paolo_b3 ha scritto:
Allora svisceriamo l'amatriciana, quanto pecorino mettete (in proporzione) e soprattutto quando lo mettete?
Sicuramente nella mantecatura ce ne va, poi qualcuno ne grattugia un pò anche quando è impiattato assieme al pepe, per coreografia. Un mio amico romano ne mette in quantità industriali, mi pare di aver capito che non ci sia un limite vero e proprio, l'importante è comunque non lesinare
Anche il livello di stagionatura influenza il processo. Più stagionato = meno acqua = soffrigge prima. Può essere anche guanciale fresco, occorre aumentare il tempo, ma lo vedi, il problema è come coordinare con la cipolla.
Ecco veniamo invece alla mantecatura. Allora: se lo metti in padella assieme al sugo prima di "tirare" la pasta non puoi esagerare altrimenti il sugo fila.
La mia migliore performans
è tirare la pasta, spegnere il fuoco, aggiungere una prima parte di pecorino, regolare se occorre con acqua di cottura (un goccio, non di più). Poi impiattare e "ripicchiare" come dice l'amico Dallaluna.