Dexibell piano digitale: che roba che è!!

anonimo 21-02-16 22.25
@ benjomy
Secondo me la diffidenza non è stata ancora spazzata via...
emo
BlueEagle 22-02-16 13.31
robykaiman ha scritto:
Credo che a breve (forse marzo se non ho capito male), dovrebbero essere consegnati nei principali negozi di strumenti musicali italiani.

Esatto. emo
Cippoci 22-02-16 19.06
Quotone per Superbaffone :) Parole sacrosante. Basta sfogliare un forum estero qualunque (chessoio, Pianoworld) per ritrovare il "senso del mai piu" diffuso tra alcuni utenti d'oltre oceano che han sbattuto la testa sul post vendita o l'assistenza miserrima di alcune ditte italiche ( leggi Fatar, Numa, Gem, ecc..).
Ed è un vero peccato visto che i nostri prodotti avrebbero tutte le carte in regola per sfondare, ma poi ci perdiamo nelle cacchiate...
maxpiano69 23-02-16 07.36
@ anonimo
Non diciamo eresie, da diffidenza verso la casio é stata spazzata via dall'endorsement di Anumjemo
Vorrai dire che é stata ulteriormente messa alla prova dall'endorsement di Anumj emo
anonimo 23-02-16 08.57
Cippoci ha scritto:
Basta sfogliare un forum estero qualunque (chessoio, Pianoworld) per ritrovare il "senso del mai piu" diffuso tra alcuni utenti d'oltre oceano che han sbattuto la testa sul post vendita o l'assistenza miserrima di alcune ditte italiche


Piena soddisfazione invece degli utenti di una certa casa giapponese, con bug cronici spesso irrisolti per mesi ed anni?.

Quando comprai l'N5 EX, aveva il problema del taglio delle note sulle quinte giuste.
L'Importatore non sapeva nulla, mentre dopo una settimana Korg Japan ammetteva il problema dicendo che stava lavorando per risolverlo. (ci volle quasi un'anno a risolverlo)

Cambiai subito prodotto (restituii l'N5 EX e presi l'Ex7 Yamaha).

Dopo qualche anno il problema si ripresenta sul Triton LE (su una grossa partita) e poi ancora piu' recentemente su Kronos (anche se di diversa natura).

Se stiamo a guardare i forum ce n'e' quasi per tutti, solo che noi italici tendiamo a guardare solo i problemi nostri.

Fa bene Dexibell a puntare prima sui mercati stranieri : ha motivate ragioni.

Il Mio Promega ebbe un grosso problema : spento di colpo non si accendeva piu'. La garanzia era scaduta da tre o quattro mesi.
Portato al negoziante di fiducia, individuo' il problema nella scheda madre e contatto' Generalmusic.
La risposta fu l'invio di una scheda madre nuova, a costo zero : la garanzia era scaduta, ma il guasto era troppo grave per accollarne l'onere sul cliente.
Pagai solo la manodopera : sti italiani inaffidabili !...

Poi il promega ando' avanti per anni, e mi risulta che l'utente attuale lo sta ancora usando con soddisfazione.





Edited 23 Feb. 2016 7:59
giosanta 23-02-16 10.15
robykaiman ha scritto:
Fa bene Dexibell a puntare prima sui mercati stranieri : ha motivate ragioni.

È un vecchio vizio italico e non c'è nulla da fare caro Roby. Pensa che, dopo quanto successo, l'unica nazione occidentale dove VW ha aumentato le vendite è l'Italia...
anonimo 23-02-16 10.54
robykaiman ha scritto:
Fa bene Dexibell a puntare prima sui mercati stranieri : ha motivate ragioni.



Dexibell è lei che punta o forse la distribuzione lavora meglio all'estero? un prodotto italiano che esce prima all'estero la dice lunga.
anonimo 23-02-16 11.06
superbaffone ha scritto:
la dice lunga.


La dice lunga su cosa? : sul fatto che se vai dal megastore italiano (ce ne saranno si e no 2 o 3 su 60 milioni di abitanti) ti dice "non so, non conosco, chissa'...") mentre quelli inglesi li hanno gia' pubblicizzati con interesse, sotto i giorni del NAMM?..

La dice lunga sul fatto che il distributore italiano, quando li ha visti anche all'estero dice "ah, beh,.... forse mi sbagliavo"?...

Dai : prima qualcuno diceva che Dexibell suonava come il caso Stonex, poi altri che dicono "i prodotti italiani hanno problemi" (dimenticando i problemi dei prodotti stranieri)...

Un po' di pregiudizio c'e', e un'azienda che ha investito i suoi soldi, trova naturale portare i suoi prodotti dapprima dove c'e' interesse senza pregiudizio.

anonimo 23-02-16 11.14
@ giosanta
robykaiman ha scritto:
Fa bene Dexibell a puntare prima sui mercati stranieri : ha motivate ragioni.

È un vecchio vizio italico e non c'è nulla da fare caro Roby. Pensa che, dopo quanto successo, l'unica nazione occidentale dove VW ha aumentato le vendite è l'Italia...
non mi pare sia come dici tu
anonimo 23-02-16 11.21
@ anonimo
superbaffone ha scritto:
la dice lunga.


La dice lunga su cosa? : sul fatto che se vai dal megastore italiano (ce ne saranno si e no 2 o 3 su 60 milioni di abitanti) ti dice "non so, non conosco, chissa'...") mentre quelli inglesi li hanno gia' pubblicizzati con interesse, sotto i giorni del NAMM?..

La dice lunga sul fatto che il distributore italiano, quando li ha visti anche all'estero dice "ah, beh,.... forse mi sbagliavo"?...

Dai : prima qualcuno diceva che Dexibell suonava come il caso Stonex, poi altri che dicono "i prodotti italiani hanno problemi" (dimenticando i problemi dei prodotti stranieri)...

Un po' di pregiudizio c'e', e un'azienda che ha investito i suoi soldi, trova naturale portare i suoi prodotti dapprima dove c'e' interesse senza pregiudizio.

ti ricordo che il problema della tastiera del kronos è stato uno dei topic più lunghi del forum quindi non mi pare che non ci si ricordi dei problemi dei prodotti stranieri, poi il fatto che anche i prodotti stranieri hanno difetti dovrebbe essere una scusante?

qui a Montebelluna da essemusic hanno una vasta scelta di tastiere c'è pure il mojo, però se voglio provare il dexibell fatto in Italia devo andare in Inghilterra perchè da noi uscirà tra un paio di mesi, diciamo che la cosa è bizzarra.
maxpiano69 23-02-16 11.59
@ anonimo
ti ricordo che il problema della tastiera del kronos è stato uno dei topic più lunghi del forum quindi non mi pare che non ci si ricordi dei problemi dei prodotti stranieri, poi il fatto che anche i prodotti stranieri hanno difetti dovrebbe essere una scusante?

qui a Montebelluna da essemusic hanno una vasta scelta di tastiere c'è pure il mojo, però se voglio provare il dexibell fatto in Italia devo andare in Inghilterra perchè da noi uscirà tra un paio di mesi, diciamo che la cosa è bizzarra.
Anche il Mojo peró lo trovi in pochi e selezionati (?) negozi, nella mia zona ad esempio non si trova eppure negozi anche grandi e forniti non ne mancano.

Tuttavia nel caso del Dexibell concordo che anche loro avrebbero potuto almeno darne un paio in demo a qualche rivenditore italiano subito dopo il Namm, a meno che la produzione effettiva (volumi) non sia partita solo a fronte del riscontro avuto durante lo stesso NAMM e a quel punto é giusto dare prioritá a chi magari l'ha giá ordinata in fiera (Che purtroppo non é intaliano)
Edited 23 Feb. 2016 11:00
anonimo 23-02-16 12.05
@ maxpiano69
Anche il Mojo peró lo trovi in pochi e selezionati (?) negozi, nella mia zona ad esempio non si trova eppure negozi anche grandi e forniti non ne mancano.

Tuttavia nel caso del Dexibell concordo che anche loro avrebbero potuto almeno darne un paio in demo a qualche rivenditore italiano subito dopo il Namm, a meno che la produzione effettiva (volumi) non sia partita solo a fronte del riscontro avuto durante lo stesso NAMM e a quel punto é giusto dare prioritá a chi magari l'ha giá ordinata in fiera (Che purtroppo non é intaliano)
Edited 23 Feb. 2016 11:00
il mojo è un miracolo di prodotto visto il numero esiguo di persone che ci lavorano dietro, non mi stupisce lo si trovi in pochi negozi.
anonimo 23-02-16 12.19
superbaffone ha scritto:
ti ricordo che il problema della tastiera del kronos è stato uno dei topic più lunghi del forum quindi non mi pare che non ci si ricordi dei problemi dei prodotti stranieri,


Qui si parla di percezione, non di analisi dei casi noti.

Se uno dice "Korg", ha la percezione di qualcosa, se invece dice Gem (ai tempi di Gem), ha un'altra percezione, nonostantela casistica di difettosita' di prodotti, per un po' di tempo pendeva a sfavore della giapponese.

Il fatto che ancora 2 o 3 post fa, e' uscito fuori il "ma i prodotti italiani...."

Poi che di kronos se ne sia parlato per mesi, e' un 'altro discorso : a problema risolto nessuno dice "i giapponesi sono inaffidabili" (nonostante abbiano almeno 3 precedenti noti).

superbaffone ha scritto:
però se voglio provare il dexibell fatto in Italia devo andare in Inghilterra perchè da noi uscirà tra un paio di mesi, diciamo che la cosa è bizzarra.


Secondo te, se io voglio provare Roland dove devo andare?.

Il Mega store cuneese non la tratta da piu' di un decennio.
Il Mio negozio di fiducia ha si e no due pezzi...

Il problema non e' dexibell, ma il mercato italiano.

Tu hai memoria di cosa avevano nei negozi 15 anni fa?.

Dal mio, quando comprai il triton Le, solo di quel modello c'era una disponibilita'imballata di 4 pezzi+1 esposto, e cosi' era per tutti gli altri oggetti in vendita.

Ora c'e' solo quello esposto (di alcuni modelli e marche) e se lo vuoi imballato lo devi ordinare.

Un pezzo e' rimasto fermo un'anno e mezzo invenduto, ed hanno dovuto venderlo rimettendoci (quasi al prezzo dell'usato).

Questo e' il mercato italiano : non e' Dexibell che lo snobba, ma il mercato di un paese dove i consumi sono quasi fermi.

Forse noi non lo percepiamo, ma per tanti spendere anche 300 euro e' gia' uno sforzo notevole, mentre a fine anni 80 tre milioni erano una grossa cifra, ma si potevano anche spendere perche' si riusciva a risparmiare.


anonimo 23-02-16 12.33
consumi quasi fermi? non so vorrei vedere delle statistiche, negozi di musica chiusi o ridimensionati rispetto agli anni 80/90 ce ne sono parecchi però negli anni 80/90 non si vendeva via internet, sbaglierò ma in giro vedo sempre più musicisti e da qualche parte devono comprarli gli strumenti, mi piacerebbe vedere un confronto tra le statistiche di vendita degli anni 80/90 e quelle attuali compresi gli store via web .
harp69us 23-02-16 12.49
robykaiman ha scritto:
Questo e' il mercato italiano : non e' Dexibell che lo snobba, ma il mercato di un paese dove i consumi sono quasi fermi.

Forse noi non lo percepiamo, ma per tanti spendere anche 300 euro e' gia' uno sforzo notevole, mentre a fine anni 80 tre milioni erano una grossa cifra, ma si potevano anche spendere perche' si riusciva a risparmiare.


Secondo me non è tanto un discorso di consumi fermi perchè se si tratta di spendere soldi per il telefonino nuovo il televisore fullhd da 60 pollici o l'ultimo modello di suv ( o utilitaria che sia... ) alla moda gli italiani non sono secondi a nessuno e eventualmente si indebitano volentieri per avere l'oggetto che fa "Status Symbol".
I giovani di oggi ( mediamente ) sono poco o nulla interessati agli strumenti musicali forse sinonimo di studio e fatica, sarà che quando ero giovane si sbavava per mettere le mani su una misera chitarra acustica e meno che mai una tastiera.......

Per quello che riguarda l'acquisto di strumentazione nuova ti posso portare il mio esempio personale ( da modesto hobbista certamente ) non ricavo più di tanto dalle mie esibizioni musicali con il gruppo in cui suono ( praticamente con il ricavato in un anno ci siamo comprate un paio di casse spia nuove Proel W 12 che ci servivano...e quest'anno le prospettive di suonare sono ancora più magre... )
Non sarebbe sensato spendere altri soldi per passare a una strumentazione nuova ( parliamo appunto di un piano stage della fascia professionale da 1500 euro in su..... ) che certo mi piacerebbe portare sul palco, quindi stringerò i denti e mi faccio bastare i "catorci" da 200 euro ( italiani perlomeno !! ) con cui suono, è lo stesso discorso dell' automobile finchè funziona o si può riparare ce la teniamo stretta, al di là delle chiacchiere dei politici in questo Paese ma anche più in generale in Europa la situazione economica non può che peggiorare.......le fabbriche chiudono o emigrano e si parla di chiudere le frontiere a fronte dell' ondata di profughi disperati.........

emoemoemoemoemo

Edited 23 Feb. 2016 12:04
anonimo 23-02-16 14.28
superbaffone ha scritto:
consumi quasi fermi? non so vorrei vedere delle statistiche


No, basta solo un dato.
superbaffone ha scritto:
http://www.ansa.it/sito/notizie/economia/2016/02/22/inflazione-listat-conferma-a-gennaio-03_a234c946-04f4-4c1a-8fed-9b132ebaa684.html


Sale il consumo dei tablet, perche' sono oggetti relativamente nuovi, e non hanno ancora saturato il mercato.

superbaffone ha scritto:
ce ne sono parecchi però negli anni 80/90 non si vendeva via internet,


So che sei un ottimista inguaribile, magari io sono il contrario e la verita' sta sicuramente a meta' tra me e te.

Pero' io ti ho parlato di negozi di Torino e cintura.
Siccome a pochi km da Torino c'e' il famoso mega store di Bra (Roreto di Cherasco), che avendo un certo smercio impone prezzi piu' bassi della media italiana, anche gli altri negozi si sono adeguati ai suoi prezzi (con fatica ma e' necessario).

Ne consegue che comprare in Internet ti costa di piu' che in negozio, quindi qui l'effetto internet e' praticamente zero.

La contrazione invece e' vera : il magazzino di Bra, non tratta Roland da piu' di un decennio, perche' il marchio giapponese voleva imporre le sue condizioni (sconti solo se acquisti piu' pezzi dell'intero catalogo), ma il mercato era gia' cambiato da allora.
Il megastore ha risposto "allora vai a vendere altrove, io campo con batterie, chitarre, accessori, pianoforti acustici di ogni dimensione e prezzo eccetera eccetera).

superbaffone ha scritto:
mi piacerebbe vedere un confronto tra le statistiche di vendita degli anni 80/90 e quelle attuali compresi gli store via web .


Si vede che sei un laureato : senza numeri non riesci a quantificare. emoemo

superbaffone ha scritto:
baglierò ma in giro vedo sempre più musicisti e da qualche parte devono comprarli gli strumenti


Quanti sono quelli nuovi? Il mercato dell'usato oramai offre di tutto da piu' di un decennio.

Sai quanti pianoforti gem aveva un noto negozio di Torino nel 1995? : 10 per ogni modello, in giacenza di magazzino!.

Vai a vedere un negozio simile quanti Clavinova (o Roland visto che Gem non c'e' piu') ha in magazzino : se sei fortunato trovi quello esposto e te lo porti via, altrimenti ti dicono "non ce l'ho, ma se me lo ordini te lo faccio avere).

Qui non c'e' bisogno di statistiche : i pianoforti digitali a mobile non si comprano in internet emo



anonimo 23-02-16 14.48
pianoforti digitali gem? emo

quelli non li ho visti nemmeno negli anni 80

però se guardo le foto dei musicisti della zona hanno quasi tutti una nord stage, alla faccia della crisi.

scusa ma per vedere la differenza di vendite di strumenti musicali tra gli anni 80 e oggi mi tiri fuori il dato sull'inflazione?
imola22000 23-02-16 14.55
superbaffone ha scritto:
erò se guardo le foto dei musicisti della zona hanno quasi tutti una nord stage, alla faccia della crisi.


moda o esibizionismo
anonimo 23-02-16 14.59
@ imola22000
superbaffone ha scritto:
erò se guardo le foto dei musicisti della zona hanno quasi tutti una nord stage, alla faccia della crisi.


moda o esibizionismo
qualsiasi sia il motivo comprano tastiere da oltre 3000€ la crisi per come la vedo io è un'altra cosa
benjomy 23-02-16 15.04
@ imola22000
superbaffone ha scritto:
erò se guardo le foto dei musicisti della zona hanno quasi tutti una nord stage, alla faccia della crisi.


moda o esibizionismo
non solo...
fai un prodotto valido.. con suoni altrettanto validi, affidabile... e vedrai che non sarà solo moda o esibizionismo...
non crederai che i musicisti siano proprio tutti stupidi no?emo