Synth in live

greg 24-02-25 08.24
@ eclipse
C'è da dire però che anche se io ho sposato da tempo la soluzione Mainstage, sono sempre lì a cercare alternative. Se trovassi un paio di moduli che mi aggradano tornerei probabilmente all'hardware, ma ci vuole pure il tempo per provarli, rifare suoni, scalette.. e io non ce l'ho. Uso molto Studio Horns e Studio Strings, si arriva al risultato voluto molto rapidamente e trovo il chord trigger insostituibile in un paio di situazioni. Secondo voi, nelle categorie citate qual è la macchina (desktop o no) che potrebbe coprire efficacemente? Stavo per prendere alla cieca CK61 per archi e fiati (è valida?), ma in realtà mi piacerebbe avere al "secondo piano" un synth puro desktop e qualcos'altro sempre in in formato desktop che copra le citate categorie.

Scusate se sono andato oltre il senso del 3d. La mia risposta a "vorresti un synth puro di alto livello che faccia solo il synth" è sì, certamente. Ma non mi serve davvero, e per un paio di pezzi a serata dove mi serve un lead per il solo non mi porterei un'altra tastiera.
Tutto può essere sottoscritto,ma è anche ovvio che dipende dalla musica che suoni. Facciamo un esempio storico: PFM, Premoli, fine anni ''60. ma soprattutto inizio anni '70, Hammond, Mellotron, Minimoog. Nacque prima l'uovo (le loro musiche e poi realizzate con quegli strumenti)? o la gallina ( con il Minimoog tirò fuori idee che conosciamo)?
Emerson, senza i suoi Moog avrebbe suonato esattamente uguali le sue musiche?
Allora io credo che, mettiamo, un Polybrute o un Muse sopra una Nordstage, una Nordelectro, una CP 88 o YC 88 o simili, non resterebbero al secondo piano a fare due assolo tipo Impressioni di settembre e Noi due nel mondo e nell'anima tutta una serata.
Io penso si debba cominciare a riflettere a cosa siamo (come musicisti intendo) e a cosa aspiriamo. Quando venne fuori in DX7 la musica cambiò di nuovo. Ricordatevi l'uso del Clavinet per i Supertramp.
Intendo, io compro certi strumenti anche se non immagino quasi mai inizialmente a cosa potranno servirmi, come quando provai il primo Juno 106 o il primo D 50, avevo solo capito che erano destinate al secondo piano........
WTF_Bach 24-02-25 08.45
@ greg
Tutto può essere sottoscritto,ma è anche ovvio che dipende dalla musica che suoni. Facciamo un esempio storico: PFM, Premoli, fine anni ''60. ma soprattutto inizio anni '70, Hammond, Mellotron, Minimoog. Nacque prima l'uovo (le loro musiche e poi realizzate con quegli strumenti)? o la gallina ( con il Minimoog tirò fuori idee che conosciamo)?
Emerson, senza i suoi Moog avrebbe suonato esattamente uguali le sue musiche?
Allora io credo che, mettiamo, un Polybrute o un Muse sopra una Nordstage, una Nordelectro, una CP 88 o YC 88 o simili, non resterebbero al secondo piano a fare due assolo tipo Impressioni di settembre e Noi due nel mondo e nell'anima tutta una serata.
Io penso si debba cominciare a riflettere a cosa siamo (come musicisti intendo) e a cosa aspiriamo. Quando venne fuori in DX7 la musica cambiò di nuovo. Ricordatevi l'uso del Clavinet per i Supertramp.
Intendo, io compro certi strumenti anche se non immagino quasi mai inizialmente a cosa potranno servirmi, come quando provai il primo Juno 106 o il primo D 50, avevo solo capito che erano destinate al secondo piano........
Scontro/incontro tra terra e mondo che si fa arte nel tratto della forma.
ruggero 24-02-25 08.47
io credo che in questi casi il fine giustifichi i mezzi. C'è sempre di mezzo la quantità di cose che sono necessarie per suonare e gli spazi e i budget che sono a disposizione. Se uno vive nel suo studio può comprare quello che vuole ma quando poi il tastierista fa il conto su quanto spazio c'è rimasto sul camion per trasportare gli strumenti allora fa la valutazione anche su che tipo di stand può portarsi appresso. Siamo in momento in cui poi avere lo strumento specifico com un Obherheim e una Workstation che imita il suono dell'Oberheim abbastanza bene. Questo suono quanto ti serve nell'economia del live? Io ho fatto questi ragionamenti. Per un brano avevo bisogno di un suono di Pro5 ma alla fine l'ho campionato e messo su un Nord electro e ho risparmiato la fatica di prendermi su un VA che sarebbe stato sempre una imitazione del Pro5.

Però su una cosa ti do ragione: sui palchi ci sono sempre meno synth puri. Le workstation e le varie rosse hanno sostituito tutto per questione di praticità. Io credo anche gli Stage piano stanno avendo una contrazione sui palchi. Con una Kronos 88 hai risolto ogni problema. Mi ricordo invece che 15 anni fa su palchi di produzione da 60.000 persone potevi trovare un Yamaha P90 addirittura!
greg 24-02-25 10.10
@ ruggero
io credo che in questi casi il fine giustifichi i mezzi. C'è sempre di mezzo la quantità di cose che sono necessarie per suonare e gli spazi e i budget che sono a disposizione. Se uno vive nel suo studio può comprare quello che vuole ma quando poi il tastierista fa il conto su quanto spazio c'è rimasto sul camion per trasportare gli strumenti allora fa la valutazione anche su che tipo di stand può portarsi appresso. Siamo in momento in cui poi avere lo strumento specifico com un Obherheim e una Workstation che imita il suono dell'Oberheim abbastanza bene. Questo suono quanto ti serve nell'economia del live? Io ho fatto questi ragionamenti. Per un brano avevo bisogno di un suono di Pro5 ma alla fine l'ho campionato e messo su un Nord electro e ho risparmiato la fatica di prendermi su un VA che sarebbe stato sempre una imitazione del Pro5.

Però su una cosa ti do ragione: sui palchi ci sono sempre meno synth puri. Le workstation e le varie rosse hanno sostituito tutto per questione di praticità. Io credo anche gli Stage piano stanno avendo una contrazione sui palchi. Con una Kronos 88 hai risolto ogni problema. Mi ricordo invece che 15 anni fa su palchi di produzione da 60.000 persone potevi trovare un Yamaha P90 addirittura!
La verità è che si sta dando più spazio alla fantasìa dei suoni a chitarristi e finanche a bassisti......
Allora, mettiamo le cose in chiaro: io ho un programma, tale Groovybandlive, nato come arranger che può caricare gli styles Yamaha, anche se più flessibile e potente di tutti gli arrangers in commercio; il software in questione sfrutta Montage-Modx Yamaha. La sua qualità è che da tablet-computer mi fa riprogrammare qualsiasi cosa io voglio su suddette unità, in più, tramite host usb, posso utilizzare altre tastiere, pads,pedaliere, fino a quattro unità totali, sfrutto al massimo la polifonia del Modx plus, creo suoni nuovi ai volumi che mi garba attraverso layers corposi, il tutto velocemente senza tanti spippolamenti. Più riverbero, un chorus più profondo, chiudo-apro il filtro, cambio filtro, intervengo su EG dell'amplificatore? una volta deciso, mi basta salvare e la prossima volta mi ritrovo tutto già pronto.
Detto questo, l'unico limite appartiene alla Modx , quindi, almeno a livello di campionamenti e FM, spazio per ricreare suoni ne ho fin troppo.
Fatta premessa, e potendo far a meno di rosse e Korg Kronos, comunque sulla Acuna, insieme a corposi pianoforti ibridi (tra Acoustic e piano dx in tutte le salse a seconda del brano, magari un sottile pad non invadente) inserisco con ulteriori layers o split suoni via midi prelevati dal mostriciattolo Jupiter XM. Di solito i leads o sax o trombe o assoli di hammond li lascio sulla Modx e sulla tastierina (scomoda per me) dello Jupiter. Aldilà dello spazio nel 'camion' degli strumenti per suonare con meno di due tastiere e-o ulteriori moduli io non lo sopporto.
Ti faccio un esempio su tutti, da tastierista pop-rock: La notte dei pensieri di Zarrillo richiede solo suoni tastieristici praticamente: piano acustico, piano DX, Hammond e un non meno specificato lead. Io amo riprodurli tutti e ci riesco. Io suono per divertirmi, non per dire a fine serata, con uno strumento ho fatto anche il caffè.......emo
Deckard 24-02-25 10.22
@ greg
La verità è che si sta dando più spazio alla fantasìa dei suoni a chitarristi e finanche a bassisti......
Allora, mettiamo le cose in chiaro: io ho un programma, tale Groovybandlive, nato come arranger che può caricare gli styles Yamaha, anche se più flessibile e potente di tutti gli arrangers in commercio; il software in questione sfrutta Montage-Modx Yamaha. La sua qualità è che da tablet-computer mi fa riprogrammare qualsiasi cosa io voglio su suddette unità, in più, tramite host usb, posso utilizzare altre tastiere, pads,pedaliere, fino a quattro unità totali, sfrutto al massimo la polifonia del Modx plus, creo suoni nuovi ai volumi che mi garba attraverso layers corposi, il tutto velocemente senza tanti spippolamenti. Più riverbero, un chorus più profondo, chiudo-apro il filtro, cambio filtro, intervengo su EG dell'amplificatore? una volta deciso, mi basta salvare e la prossima volta mi ritrovo tutto già pronto.
Detto questo, l'unico limite appartiene alla Modx , quindi, almeno a livello di campionamenti e FM, spazio per ricreare suoni ne ho fin troppo.
Fatta premessa, e potendo far a meno di rosse e Korg Kronos, comunque sulla Acuna, insieme a corposi pianoforti ibridi (tra Acoustic e piano dx in tutte le salse a seconda del brano, magari un sottile pad non invadente) inserisco con ulteriori layers o split suoni via midi prelevati dal mostriciattolo Jupiter XM. Di solito i leads o sax o trombe o assoli di hammond li lascio sulla Modx e sulla tastierina (scomoda per me) dello Jupiter. Aldilà dello spazio nel 'camion' degli strumenti per suonare con meno di due tastiere e-o ulteriori moduli io non lo sopporto.
Ti faccio un esempio su tutti, da tastierista pop-rock: La notte dei pensieri di Zarrillo richiede solo suoni tastieristici praticamente: piano acustico, piano DX, Hammond e un non meno specificato lead. Io amo riprodurli tutti e ci riesco. Io suono per divertirmi, non per dire a fine serata, con uno strumento ho fatto anche il caffè.......emo
Beh, come si dice in questi casi…”Bella pe’ te…” emo
greg 24-02-25 10.26
@ Deckard
Beh, come si dice in questi casi…”Bella pe’ te…” emo
emo
cecchino 24-02-25 11.47
greg ha scritto:
Ricordatevi l'uso del Clavinet per i Supertramp.

Ehm!... emo
greg 24-02-25 11.49
@ cecchino
greg ha scritto:
Ricordatevi l'uso del Clavinet per i Supertramp.

Ehm!... emo
Dici, non voglio essere frainteso...
cecchino 24-02-25 12.05
@ greg
Dici, non voglio essere frainteso...
Forse hai fatto confusione con il Wurlitzer?
greg 24-02-25 12.10
@ cecchino
Forse hai fatto confusione con il Wurlitzer?
200A per la precisioneemo, pardon
cecchino 24-02-25 12.18
@ greg
200A per la precisioneemo, pardon
emo emo
greg 24-02-25 12.24
@ cecchino
emo emo
Capita....lapsus mentre pensavo alla funkmusic...in effetti io noto come siamo ancora tutti legati a quell'epoca al punto da spingere i produttori di hardware, software ancora a replicare 'quei' suoni. Ma sta ai musicisti attuali non diventare la brutta copia di quella immensa generazione di fuoriclasse....
Il nostro vantaggio sta nel poter mischiare i suoni in milioni di modi ed anche più.....facciamone buon uso.
Crosfader 24-02-25 14.02
In questi giorni sto preparando alcuni brani per la mia band Funk Disco 70's..
Ho dedicato diverse ore soltanto all'ascolto degli originali per far appunto buon uso dei suoni.
Provate ad ascoltare l'intro di Mamma Mia degli Abba e ditemi un pò che suono hanno usato...
Sembra una cag**** ma rifarlo tale e quale non è affatto semplice!
Ascoltare e riascoltare..
greg 24-02-25 14.07
@ Crosfader
In questi giorni sto preparando alcuni brani per la mia band Funk Disco 70's..
Ho dedicato diverse ore soltanto all'ascolto degli originali per far appunto buon uso dei suoni.
Provate ad ascoltare l'intro di Mamma Mia degli Abba e ditemi un pò che suono hanno usato...
Sembra una cag**** ma rifarlo tale e quale non è affatto semplice!
Ascoltare e riascoltare..
Gli Abba all'epoca (io c'ero giàemo) non li sopportavo ritenendo li banali....ma riproporli è una faccenda seria.....
Crosfader 24-02-25 14.14
Cavolo se è roba seria...
Si anche a me "tocca farli" ma hanno sonorità per nulla banali e c'è un sacco di lavoro in studio.
Tocca per forza semplificare e tenere solo le parti più significative per la riconoscibilità ed identità del pezzo (no sequenze, no mega-layers impasta-tutto)
Preferisco semplificare e lavorare su EP/Brass/Strings
SimonKeyb 24-02-25 14.44
@ Crosfader
In questi giorni sto preparando alcuni brani per la mia band Funk Disco 70's..
Ho dedicato diverse ore soltanto all'ascolto degli originali per far appunto buon uso dei suoni.
Provate ad ascoltare l'intro di Mamma Mia degli Abba e ditemi un pò che suono hanno usato...
Sembra una cag**** ma rifarlo tale e quale non è affatto semplice!
Ascoltare e riascoltare..
È un banale layer di xilofoni a doppia ottava, se vuoi dargli un pò di corpo mettici anche un pò di piano. Se vuoi semplificare puoi farlo solo col piano sull'ottava alta, dubito ci saranno lanci di pomodori dal pubblico.

Piuttosto digli ai/al chitarristi/a di preoccuparsi del tema armonizzato emo che è la cosa più distintiva del brano e tanti se ne fregano

Cmq gli Abba nonostante il sound manieristico e forse un pò superato oggi, hanno fatto dei lavori straordinari in studio. Benny Andersson produttore arrangiatore e musicista della Madonna, che manderebbe a casa tantissime band di blasonatissime che però senza produttori sarebbero state il nulla
Crosfader 24-02-25 15.26
Non è solo Xilofono, loro hanno usato EP smorzando la risonanza, il risultato è un pò EP un pò Xilofono.
Io ho fatto un layer con questi 2 suoni e come dici tu, l'intro di chitarra va fatto a regola d'arte...
Sempre su Abba io mi preoccuperò in Gimme Gimme Gimme di rifare tale e quale il suono (ARP?) dell'accordo in D min dell'intro
SimonKeyb 24-02-25 15.40
Crosfader ha scritto:
Non è solo Xilofono, loro hanno usato EP smorzando la risonanza, il risultato è un pò EP un pò Xilofono.

Su un impianto PA dubito qualcuno sentirebbe lo smorzamento della risonanza...

Gimme Gimme ? già più complicato da rendere se non hai i suoni giusti, se hai un VA o RA a disposizione come costruzione del suono io mi sono avvicinato (mi sembra di ricordare) con una PWM veloce (puoi avvicinarti anche combinando una PWM fissa e una supersaw se non hai una struttura synth adeguata) con una leggera lfo (pitch mod) sempre con rate veloce, e un chorus ensemble. Trova la partitura esatta perché anche questa quasi tutti la sbagliano
Crosfader 24-02-25 16.31
Poi c'è sempre il grande tema: " Torta Sacher ai maiali ?!? "
Ultima prova fatta ho trovato un ottimo impiantino Turbo Sound 2 sub + 2 satelliti a colonna completamente sfasato con eq sballatissima su mixer digitale.
Riporta tutto a condizioni di fabbrica, sistema un paio di cose sul master generale così da rendere giustizia alle ore passate per trovare un sound decente sui brani.

A volte ci dimentichiamo che va tutto pesato, altrimenti in cuffia in locale hai un suono perfetto e poi sul PA esci con le scurreggie
SimonKeyb 24-02-25 17.26
Crosfader ha scritto:
Poi c'è sempre il grande tema: " Torta Sacher ai maiali ?!?

Non necessariamente. Spesso ricostruire chirurgicamente un suono che nel cd funziona su un impianto c'è il rischio che non renda allo stesso modo, impastandosi con gli altri strumenti, quindi semplifico anche per uscire meglio nel mix.