@ ruggero
io credo che in questi casi il fine giustifichi i mezzi. C'è sempre di mezzo la quantità di cose che sono necessarie per suonare e gli spazi e i budget che sono a disposizione. Se uno vive nel suo studio può comprare quello che vuole ma quando poi il tastierista fa il conto su quanto spazio c'è rimasto sul camion per trasportare gli strumenti allora fa la valutazione anche su che tipo di stand può portarsi appresso. Siamo in momento in cui poi avere lo strumento specifico com un Obherheim e una Workstation che imita il suono dell'Oberheim abbastanza bene. Questo suono quanto ti serve nell'economia del live? Io ho fatto questi ragionamenti. Per un brano avevo bisogno di un suono di Pro5 ma alla fine l'ho campionato e messo su un Nord electro e ho risparmiato la fatica di prendermi su un VA che sarebbe stato sempre una imitazione del Pro5.
Però su una cosa ti do ragione: sui palchi ci sono sempre meno synth puri. Le workstation e le varie rosse hanno sostituito tutto per questione di praticità. Io credo anche gli Stage piano stanno avendo una contrazione sui palchi. Con una Kronos 88 hai risolto ogni problema. Mi ricordo invece che 15 anni fa su palchi di produzione da 60.000 persone potevi trovare un Yamaha P90 addirittura!
La verità è che si sta dando più spazio alla fantasìa dei suoni a chitarristi e finanche a bassisti......
Allora, mettiamo le cose in chiaro: io ho un programma, tale Groovybandlive, nato come arranger che può caricare gli styles Yamaha, anche se più flessibile e potente di tutti gli arrangers in commercio; il software in questione sfrutta Montage-Modx Yamaha. La sua qualità è che da tablet-computer mi fa riprogrammare qualsiasi cosa io voglio su suddette unità, in più, tramite host usb, posso utilizzare altre tastiere, pads,pedaliere, fino a quattro unità totali, sfrutto al massimo la polifonia del Modx plus, creo suoni nuovi ai volumi che mi garba attraverso layers corposi, il tutto velocemente senza tanti spippolamenti. Più riverbero, un chorus più profondo, chiudo-apro il filtro, cambio filtro, intervengo su EG dell'amplificatore? una volta deciso, mi basta salvare e la prossima volta mi ritrovo tutto già pronto.
Detto questo, l'unico limite appartiene alla Modx , quindi, almeno a livello di campionamenti e FM, spazio per ricreare suoni ne ho fin troppo.
Fatta premessa, e potendo far a meno di rosse e Korg Kronos, comunque sulla Acuna, insieme a corposi pianoforti ibridi (tra Acoustic e piano dx in tutte le salse a seconda del brano, magari un sottile pad non invadente) inserisco con ulteriori layers o split suoni via midi prelevati dal mostriciattolo Jupiter XM. Di solito i leads o sax o trombe o assoli di hammond li lascio sulla Modx e sulla tastierina (scomoda per me) dello Jupiter. Aldilà dello spazio nel 'camion' degli strumenti per suonare con meno di due tastiere e-o ulteriori moduli io non lo sopporto.
Ti faccio un esempio su tutti, da tastierista pop-rock: La notte dei pensieri di Zarrillo richiede solo suoni tastieristici praticamente: piano acustico, piano DX, Hammond e un non meno specificato lead. Io amo riprodurli tutti e ci riesco. Io suono per divertirmi, non per dire a fine serata, con uno strumento ho fatto anche il caffè.......