@ stesgarbi
Gia..... ma..... vedere un synth così costoso aperto, con quel contenuto così "cheap" (per non dire "sgrauso") mi ha fatto venire un senso di delusione, quasi di repulsione.
Una mix tra un PC scadente e obsoleto e un Kontakt limitato... nel quale spicca solo una scheda dedicata ai filtri analogici, come una bella pietra montata sul tondino di una lattina di coca.
Mi chiedo.... e magari mi sbaglio..... se, ad un prezzo ben più ragionevole, un buon tecnico informatico non sarebbe capace di assemblare un modulo expander composto da un mini PC performante - in grado di leggere svariate librerie e forme d'onda scaricabili - abbinato ad una buona scheda di filtri analogici.
Non è così semplice.
Innanzitutto una buona scheda di filtri analogici (che suoni come quella) bisogna saperla fare (e bisogna considerare anche il discorso brevetti - che non idea in quale stato sia nel mondo dei circuiti audio analogici). Poi in un synth polifonico con le memorie i filtri e tutti gli altri componenti della catena di sintesi analogica devono poter essere controllati digitalmente per il richiamo delle memorie e tutto il resto, per cui la comunicazione tra i due mondi non è così semplice.
Poi le complessità sono tante e non limitate a questo.
Comunque, discorso alimentatori a parte, non capisco cosa ci sia da scandalizzarsi per il discorso della componentistica da PC: su che cosa di dovrebbe girare la parte software di un synth con funzionalità del genere, su un microcontrollore? Se avesse utilizzato una piattaforma DSP proprietaria avrebbe suonato meglio? Assolutamente no, quello che lo fa suonare bene è la qualità degli algoritmi, cioè la qualità del software, e anche quella bisogna considerare nel prezzo...finché l'hardware sottostante riesce a garantire la potenza di calcolo necessaria una piattaforma vale l'altra.
Oggi con la potenza, l'affidabilità e lo scarso costo della componentistica PC chi è che si mette a sviluppare le proprie CPU e i propri sistemi operativi da zero? Ma se anche lo facessero siete proprio sicuri che gli verrebbero bene come quelli sviluppati da chi si occupa di computer e sistemi operativi da sempre? Pure multinazionali grandi come Korg e soprattutto Yamaha utilizzano hardware e/o software general purpose nei loro prodotti, e che c'è di male? L'importante è che siano affidabili e suonino bene, ma nel caso la colpa non è certo della componentistica PC.
Nei commenti sotto al video infatti fanno notare come prestigiosi synth storici, oggi dei classici, avessero la parte digitale basata sullo Z80, un processore comunissimo e diffusissimo all'epoca, lo si trovava a iosa anche dentro i cabinati da videogame, per dire...cosa c'è di concettualmente diverso?