@ wildcat80
Da genovese... la presenza di Baccini è sempre stata molto sentita in casa mia, per storie di liceo e amicizie dei miei zii, localmente è sempre stato più o meno sulla cresta dell'onda, da un po' di tempo sia sui social che sui quotidiani e TV locali si è messo a spararne anche piuttosto grosse a 360°, e questa sparata (apparente) rientra a pieno titolo nel Baccini pensiero.
Pur avendo toccato l'apice del successo commerciale ormai nel lontano 1990, con l'album Il pianoforte non è il mio forte in cui ha inciso un pezzo con Fabrizio De Andrè, per noi molto bello, che è Genova Blues, negli anni successivi si è ritagliato uno spazio diciamo quasi da crooner raffinato.
Questa sua evoluzione è difficile da giudicare, non tanto per la qualità musicale prodotta, che a mio avviso è sensibilmente superiore al suo periodo d'oro a cavallo del 1990, basti pensare che ha rilasciato un album di cover di Tenco, uno assieme al grandissimo Sergio Caputo, e attualmente si esibisce accompagnato dall'ensemble di archi Alter Echo String Quartet riproponendo i suoi successi e le sue collaborazioni riarrangiate da Michele Cusato.
Dicevo che è difficile da giudicare perché in realtà, stando a quanto ha sempre dichiarato e rimarcato, è uscito dallo star system per sua scelta, scende adcuna dimensione più modesta, perché è un suo limite caratteriale.
Io generalmente diffido da chi non ce l'ha fatta e punta il dito... Però in questo caso, se il non avercela fatta è frutto di una scelta personale per consapevolezza dei propri limiti, il discorso cambia un po', acquisisce una valenza diversa.
Però sappiate che sparare a zero facendola più grossa del dovuto è il suo marchio di fabbrica, guardatevi qualche streaming di TeleBaccioNight o Nell'occhio del Grifone per rendercene conto.
Ricordo da ragazzo le notti alla Panteca, quando Baccini era un ragazzo timidissimo che sgattaiolava al piano nelle pause tra un gruppo e l’altro imbastendo improbabili versioni di “per Elisa”…