@ d_phatt
I risultati dei nuovi modelli in alcuni campi sono notevoli e in alcuni casi hanno aperto nuove strade in campi prima ritenuti impraticabili (senza andare troppo lontano, basta pensare alla separazione degli strumenti (o meglio degli STEM) in un mix audio).
Allo stesso modo in altre classi di problemi gli algoritmi tradizionali sono inattaccabili.
Ma non è nulla di realmente intelligente, è solo un gigantesco mappazzone statistico tarato in un certo modo, capace di comportarsi brillantemente in alcune cose come di tirare fuori degli strafalcioni incredibili in altre.
È solo una tecnologia, c'è del vero quando si dice che è concettualmente diversa (nel senso che le basi tecniche funzionano in modo particolare, ma l'idea non è affatto nuova), che semplicemente rappresenta uno strumento in più nella risoluzione di alcuni problemi.
Il problema vero, come tutte le cose, è quando viene utilizzata impropriamente. Ad ogni problema (dove c'è veramente un problema) la sua soluzione: per cacciare un chiodo dal muro non si usa la zappa. E anche una zappa se usata nel modo sbagliato può fare molto male.
Eh il problema sta proprio lì; l’utilizzo “improprio” che, nel caso della Ai, e’
l’obiettivo dichiarato : sostituire l’attività umana con quella artificiale.
Ad Alba in questo periodo c’è la fiera del tartufo e l’immagine della stessa e’ un cane che fiuta il tubero con sotto scritto “Intelligenza naturale”