Ilaria_Villa ha scritto:
Cedo la parola a chi ne sa di più
Semplice, il vetro della finestra è un materiale liscio e rigido, quindi favorisce la riflessione delle onde e la conseguenze creazione di rimbombi / riverberi / eccetera.
In un ambiente usato per la produzione musicale le riflessioni delle onde vanno smorzate per avere una risposta quanto più lineare possibile, perché una stanza con rimbombi e troppo riverbero disturba e confonde i musicisti, per non parlare del fatto che tutta quella roba viene catturata dai microfoni oltre a quello che devono effettivamente registrare. E disturba anche il fonico, quando costui deve mettere insieme e bilanciare le tracce di un brano musicale e farne il master. Un minimo di riverbero nella stanza è giusto averlo, non dev'essere un ambiente tipo camera anecoica dove non c'è una riflessione che sia una perché sarebbe troppo innaturale, ma questo deve rientrare entro determinati limiti.
Questo è il motivo della presenza, in uno studio musicale, di gommapiuma sulle pareti (perlomeno negli angoli, le famose "bass trap"), poco o nulla muro vivo a vista, ed eventualmente tendaggi, cuscini e altra roba in generale buona ad assorbire e spezzare le onde acustiche.
Ci sono una branca scientifica e un'intera categoria di ingegneri dietro a tutto questo, di cui peraltro anch'io non è che sappia molto di più di quello che ho detto quindi ho semplificato parecchio (e forse addirittura banalizzato) il concetto. Però queste sono le linee guida di base.