Quado vi lamentate dei prezzi alti degli arranger.

Ledzep 18-06-24 13.48
@ wildcat80
Il fatto di visitare in 3 o 4 studi e di essere docenti con fare del nero non c'entra nulla. Ma proprio nulla. Il nero posso garantirti che lo faceva anche gente che non si muoveva dall'ospedale (ancora recentemente a Pavia è scoppiato uno scandalo del genere). Probabilmente ti riferisci ad uno scandalo relativamente recente avvenuto nella tua provincia, a carico di un ex primario molto noto.

Tecnicamente è possibile fare tutto quello che hai detto senza infrangere nessuna regola.
L'orario è di 38 ore a settimana. Se sei universitario le ore sono sempre 38 ma ripartite fra ore di attività didattica e ricerca, e ore di attività clinica assistenziale. Ma sempre 38 restano: c'è il giorno della lezione agli studenti, il giorno degli esami, i tirocinanti, tutte attività che si alternano integrandosi con il lavoro di tipo clinico assistenziale.
Lavorare 38 ore a settimana, tenendo conto che in ospedale al mattino si timbra fra le 7 e le 7.30, significa essere fuori tutti i pomeriggi fra le 14.30 e le 15.30, turni di guardia/reperibilità permettendo (ma i primari sono esonerato fatto salvo esigenze contingenti)... In pratica mezza giornata libera, con il tempo di fare tutto lo studio che si vuole, anche in altre città, senza commettere alcun illecito.
L'illecito subentra se risulti timbrato in ospedale ma invece sei alla Casa di Cura della Vergine Addolorata e magari non rilasci fattura.
Il nero in sanità un fenomeno che riguarda prevalentemente chi è extramoenia e chi è libero professionista puro: chi esercita intramoenia ha troppi rischi (licenziamento per giusta causa, ovviamente parte di competenza tributaria, risvolto penale per peculato e reati affini). Chi esercita in extramoenia o è libero professionista rischia solo di farsi fare il mazzo a livello tributario e stop, una sciocchezza rispetto agli intramoenia.
Comunque posso garantirvi che il trend è in discesa, io ogni tanto lo trovo il paziente che mi chiede di non fare fattura, a cui pazientemente spiego come stanno le cose, e spiego che conviene portare in detrazione. Al che mi rispondono eh dottore ma io non lo faccio il 730, ho paura dei controlli... E lì casca l'asino: pensionati che integrano, dipendenti infedeli che arrotondano... Si fa presto a dare del ladro agli altri senza guardare in casa propria no?
Io so solo che mariosynth è un vecchio scemo di merda
paolo_b3 18-06-24 14.08
wildcat80 ha scritto:
io ogni tanto lo trovo il paziente che mi chiede di non fare fattura, a cui pazientemente spiego come stanno le cose,

Gli dici "che paziente è lei se non ha pazienza?!?! Abbi pazienza!" (Cit. Totò) emoemoemo
Ledzep 18-06-24 14.10
@ paolo_b3
wildcat80 ha scritto:
io ogni tanto lo trovo il paziente che mi chiede di non fare fattura, a cui pazientemente spiego come stanno le cose,

Gli dici "che paziente è lei se non ha pazienza?!?! Abbi pazienza!" (Cit. Totò) emoemoemo
Vecchi scemi
Deckard 18-06-24 14.16
@ Antony
Prevedevo una risposta simile.
Mi dispiace ma quì non c'è alcuna giustificazione sui prezzi praticati nell'usato.
Ho già spiegato a quanto rilevano strumenti che vendono al doppio e più del doppio del prezzo di rientro.
Non saprai MAI quanti anni ha quella Pa4X o quel Genos. Vengono sempre presentati come "perfetti" invece basta guardare le foto e si notano immediatamente segni di usura da ogni parte.
Basta difendere i negozi e detestare i privati.
Per questi negozi "l'usato" è letteralmente "oro" e profitti ai massimi livelli. Ci lucrano alla grande e in maniera vergognosa.
Quando non ho un cazzo da fare mi diverto ad inviare proposte di vendita a questi blasonati negozi del nord Italia che mi hanno valutato:

- Yamaha CP88 in garanzia residua di 12 mesi €. 900 euro
- Yamaha Genos 1 in garanzia fino al 13 Ottobre 2025 €. 1490 euro
- Korg Pa4X 76 del 2021 ( acquisto documentabile da fattura/scontrino) a 1300 euro
- Kawai MP7SE ( non in garanzia) con Flightcase/Trolley da 285 eyro €. 400 euro
- Ketron SD9 in garanzia residua di 4 mesi €. 1000
e potrei continuare per tanti altri strumenti che ho fatto "stimare" da questi negozi seri..
Non posso che essere d’accordo e per esperienza condivisa (purtroppo).
Ledzep 18-06-24 14.30
@ Deckard
Non posso che essere d’accordo e per esperienza condivisa (purtroppo).
Andate a fanculo
Deckard 18-06-24 16.32
@ Ledzep
Andate a fanculo
Ma vacce te a ‘mbecille emo
Antony 18-06-24 16.36
@ PandaR1
Puoi sempre aprire un negozio ed arricchirti vendendo arranger usati. Tanto e' facile, no?
Poi magari scopri che fra affitto dei muri, dipendenti, luce, tasse, contributi, previdenza tua e dei dipendenti alla fine del mese guadagni meno di uno che porta i just eat...
Oltretutto con la concorrenza dell'online sul nuovo con la gente che viene a provare gli strumenti e poi li compra da Thomann a 100 euro meno.
Ah, senza contare che il negozio e' tenuto per legge a darti un anno di garanzia sull'usato, dal privato esci arrivi a casa, lo strumento tira le cuoia e sono cavoli tuoi.

Ultima cosa, tu quando vendi un usato i soldi te li metti tutti in saccoccia, il negozio sul guadagno ci paga le tasse (fra parentesi se c'e' plusvalenza le tasse dovrebbe pagarle anche il privato, anche se ovviamente non lo fa nessuno).

E no, non ho un negozio di strumenti musicali, tranquillo. Ma mia moglie ha avuto un bar e so come funzionano le cose, da fuori tutti pensano che a fare il commerciante ci diventi ricco, la realta' e' che fai piu' ore dell'orologio, spesso ci lasci la salute dalle preoccupazioni, e spesso porti a casa meno di uno che scalda la sedia in una grande azienda, con la mutua, le ferie pagate e mille benefit...
Ho parlato solamente di strumenti usati e soprattutto di una sola tipologia di strumenti.
Non fare di tutta un'erba un fascio.
Lascia perdere le responsabilità soggettive e dimmi se è normale che negozi del genere possano fare valutazioni da terzo mondo.
Quando acquisto il nuovo e l'usato da negozio ( ovvero: il 90% dei miei acquisti) ci pago l'IVA come tutti. Ergo: da privato pago le tasse.
Però se l'usato me lo regali tu allora quando lo vendo mi metto i soldi tutti in saccoccia.






PandaR1 18-06-24 16.41
@ Antony
Ho parlato solamente di strumenti usati e soprattutto di una sola tipologia di strumenti.
Non fare di tutta un'erba un fascio.
Lascia perdere le responsabilità soggettive e dimmi se è normale che negozi del genere possano fare valutazioni da terzo mondo.
Quando acquisto il nuovo e l'usato da negozio ( ovvero: il 90% dei miei acquisti) ci pago l'IVA come tutti. Ergo: da privato pago le tasse.
Però se l'usato me lo regali tu allora quando lo vendo mi metto i soldi tutti in saccoccia.






Comunque sinceramente non capisco quale sia il problema. Se i negozi tengono i prezzi alti c'e' piu' possibilita' di vendita come privato, no? Tu vendi spesso, quindi la cosa non ti dovrebbe dispiacere. Se i negozi tenessero i prezzi bassissimi sicuramente vendere come privato sarebbe piu' difficile, no?
Antony 18-06-24 18.08
@ PandaR1
Comunque sinceramente non capisco quale sia il problema. Se i negozi tengono i prezzi alti c'e' piu' possibilita' di vendita come privato, no? Tu vendi spesso, quindi la cosa non ti dovrebbe dispiacere. Se i negozi tenessero i prezzi bassissimi sicuramente vendere come privato sarebbe piu' difficile, no?
Il problema è molto semplice:

- tu da privato acquisti un Genos 1 nuovo e lo paghi 4000 euro.
- dopo 4/5 anni lo vuoi rivenderee magari non vuoi perdere tempo con la contrattazione per i motivi che sono stati ampiamente espressi da molti nostri colleghi
Ti affidi ad un negozio "serio" che fa una stima del tuo strumento e ti offre 1500 euro.
A te la scelta di aderire alle loro condizioni o mandarli a fare in culo e vendere privatamente lo strumento considerando che la vergognosa quotazione effettuata dal negozio che, tasse o non tasse, servizi o non servizi, pareti di cartongesso o di mattoni, applicherà un aumento percentuale di oltre il 100% ritirando il tuo strumento a 1500 e proponendolo, nudo e crudo, a 2700 euro.

Alcuni giorni fa un collega forumer aveva aperto un post in cui chiedeva perchè questi strumenti per anziani costassero ancora tanto.
E dal momento che altri forumers avevano già cominciato a lapidare i "privati" in quanto rei di queste valutazioni estrose mi è sembrato corretto far comprendere che magari certe iniziative speculative non nascono dai privati ma spesso nascono dai negozi.
Dadopotter 21-06-24 20.42
@ Antony
Prevedevo una risposta simile.
Mi dispiace ma quì non c'è alcuna giustificazione sui prezzi praticati nell'usato.
Ho già spiegato a quanto rilevano strumenti che vendono al doppio e più del doppio del prezzo di rientro.
Non saprai MAI quanti anni ha quella Pa4X o quel Genos. Vengono sempre presentati come "perfetti" invece basta guardare le foto e si notano immediatamente segni di usura da ogni parte.
Basta difendere i negozi e detestare i privati.
Per questi negozi "l'usato" è letteralmente "oro" e profitti ai massimi livelli. Ci lucrano alla grande e in maniera vergognosa.
Quando non ho un cazzo da fare mi diverto ad inviare proposte di vendita a questi blasonati negozi del nord Italia che mi hanno valutato:

- Yamaha CP88 in garanzia residua di 12 mesi €. 900 euro
- Yamaha Genos 1 in garanzia fino al 13 Ottobre 2025 €. 1490 euro
- Korg Pa4X 76 del 2021 ( acquisto documentabile da fattura/scontrino) a 1300 euro
- Kawai MP7SE ( non in garanzia) con Flightcase/Trolley da 285 eyro €. 400 euro
- Ketron SD9 in garanzia residua di 4 mesi €. 1000
e potrei continuare per tanti altri strumenti che ho fatto "stimare" da questi negozi seri..
mp7se a 400€ con trolley?

se l’ho vuoi far fuori a quella cifra te lo prendo subito emo


comunque condivido che il prezzo di acquisto è spesso enormemente più basso di quello con cui potresti venderlo anche in breve tempo perché competitivo
kurz4ever 22-06-24 08.41
mah... discussioni così sono periodiche, e la risposta è sempre quella:
per la vendita il prezzo lo fa il mercato: finche c'è chi è disposto a comprare a quelle cifre allora quelle sono il normale prezzo dello strumento.
Il concetto di "giustizia" legato ai prezzi di rientro degli strumenti musicale usati non ha nessun senso...
il negoziante deve coprire le spese, pagare le tasse e fare un giusto guadagno... coprire le spese significa affitto, elettricità e riscaldamento del locale, stipendi dei lavoratori, accantonamenti per la garanzia E costo di rientro dello strumento usato. Poi se non va bene l'offerta del negozio (e non si riesce a trattare) si può sempre chiedere ad un altro.
il privato non ha costi o meglio li ha ma facciamo finta di non vederli (cominciate a calcolare 40euro l'ora per il tempo perso a mettere annunci ed interagire con i potenziali venditori, per tenere lo strumento in casa, per sistemarlo/farlo revisionare prima di rivenderlo, poi mi sapete dire)
Antony 22-06-24 13.12
@ kurz4ever
mah... discussioni così sono periodiche, e la risposta è sempre quella:
per la vendita il prezzo lo fa il mercato: finche c'è chi è disposto a comprare a quelle cifre allora quelle sono il normale prezzo dello strumento.
Il concetto di "giustizia" legato ai prezzi di rientro degli strumenti musicale usati non ha nessun senso...
il negoziante deve coprire le spese, pagare le tasse e fare un giusto guadagno... coprire le spese significa affitto, elettricità e riscaldamento del locale, stipendi dei lavoratori, accantonamenti per la garanzia E costo di rientro dello strumento usato. Poi se non va bene l'offerta del negozio (e non si riesce a trattare) si può sempre chiedere ad un altro.
il privato non ha costi o meglio li ha ma facciamo finta di non vederli (cominciate a calcolare 40euro l'ora per il tempo perso a mettere annunci ed interagire con i potenziali venditori, per tenere lo strumento in casa, per sistemarlo/farlo revisionare prima di rivenderlo, poi mi sapete dire)
Ho portato esempi concreti di un modo di fare "commercio" che non ho problemi a definire "delinquenziale".
Un negozio che si permette di valutare uno Yamaha CP88 con 12 mesi di garanzia solo 900 euro è un DELIQUENTE e non un commerciante.
Ho portato esempi concreti per i quali non vige alcuna giustificazione di sorta.
E chi giustifica i negozi anche con questi esempi è in assoluta mala fede.
kurz4ever 22-06-24 13.33
Antony ha scritto:
Un negozio che si permette di valutare uno Yamaha CP88 con 12 mesi di garanzia solo 900 euro è un DELIQUENTE e non un commerciante.

E' questo che non capisco... non ti sta dicendo quale valore abbia in assoluto (sempre che esista questo concetto) ma ti sta dicendo quanto lui lo valuta per arrivare al target di guadagno che si è preposto... qui non esiste etica (d'altronde non ci sono regole a cui attenersi) è mercato, d'altronde a te non è andata bene e hai fatto diversamente. Libero lui, libero tu.
Probabilmente si è giocato un potenziale cliente, ok, ma non mi pare abbia fatto nulla di male.
Deckard 22-06-24 14.24
@ kurz4ever
Antony ha scritto:
Un negozio che si permette di valutare uno Yamaha CP88 con 12 mesi di garanzia solo 900 euro è un DELIQUENTE e non un commerciante.

E' questo che non capisco... non ti sta dicendo quale valore abbia in assoluto (sempre che esista questo concetto) ma ti sta dicendo quanto lui lo valuta per arrivare al target di guadagno che si è preposto... qui non esiste etica (d'altronde non ci sono regole a cui attenersi) è mercato, d'altronde a te non è andata bene e hai fatto diversamente. Libero lui, libero tu.
Probabilmente si è giocato un potenziale cliente, ok, ma non mi pare abbia fatto nulla di male.
Ci sono i commercianti e ci sono i gargarozzoni, ormai appartengono quasi tutti alla seconda categoria
maxpiano69 22-06-24 14.47
@ Deckard
Ci sono i commercianti e ci sono i gargarozzoni, ormai appartengono quasi tutti alla seconda categoria
Se il negozio te lo sottovaluta la cosa migliore é venderlo da te, considerando la facilitá di vendita tra privati online il negozio (giustamente) sa che se vai da lui é perché hai fretta p non hai voglia di sbatterti tu a venderlo ma anche lo "sbattimento" ha un valore = costo.

Altra cosa, tralasciando il discorso garanzia, se non erro un negozio sul profitto/margine di quel che vende (anche se rivende un usato) ci paga le tasse.
wildcat80 22-06-24 19.48
Antony ha scritto:
Un negozio che si permette di valutare uno Yamaha CP88 con 12 mesi di garanzia solo 900 euro è un DELIQUENTE e non un commerciante


Un CP88 sull'usato vale fra i 1600 e i 1800 euro, questo quello che vedo cercando un po' di annunci di vendita.
Per venderlo alla stessa cifra di un privato quanto dovrebbe valutarlo un negoziante? Più o meno i 900 euro, magari qualcosina in più ma comunque non oltre i 1100/1200 euro.
Se ti facesse una valutazione migliore, il prezzo finale sarebbe ben più alto, e quindi ritorneremo daccapo: i negozi fanno prezzi folli.
D'altra parte quando cambi macchina, se la dai in permuta, a meno che non ci siano incentivi e campagne di supervalutazione dell'usato, ti fanno una valutazione ben più bassa della quotazione di Quattroruote. A mio padre una volta è capitato che addirittura un concessionario particolarmente onesto gli avesse detto di lasciare la macchina in conto vendita che aveva già un cliente interessato, perché a ritirarla gli avrebbe potuto dare una cifra molto più bassa rispetto alla vendita diretta, avrebbe dovuto fare un un tagliando piuttosto oneroso (era un Pajero con 272 mila km) e fornire garanzia.
Così invece tutti contenti: ma è un'eccezione.
Io le poche volte che ho fatto permute fra strumenti l'ho fatto per questioni di comodità, conscio del fatto che in alcuni casi avrei potuto perdere fino al 50% della vendita diretta.
simondrake 23-06-24 07.30
@ wildcat80
Antony ha scritto:
Un negozio che si permette di valutare uno Yamaha CP88 con 12 mesi di garanzia solo 900 euro è un DELIQUENTE e non un commerciante


Un CP88 sull'usato vale fra i 1600 e i 1800 euro, questo quello che vedo cercando un po' di annunci di vendita.
Per venderlo alla stessa cifra di un privato quanto dovrebbe valutarlo un negoziante? Più o meno i 900 euro, magari qualcosina in più ma comunque non oltre i 1100/1200 euro.
Se ti facesse una valutazione migliore, il prezzo finale sarebbe ben più alto, e quindi ritorneremo daccapo: i negozi fanno prezzi folli.
D'altra parte quando cambi macchina, se la dai in permuta, a meno che non ci siano incentivi e campagne di supervalutazione dell'usato, ti fanno una valutazione ben più bassa della quotazione di Quattroruote. A mio padre una volta è capitato che addirittura un concessionario particolarmente onesto gli avesse detto di lasciare la macchina in conto vendita che aveva già un cliente interessato, perché a ritirarla gli avrebbe potuto dare una cifra molto più bassa rispetto alla vendita diretta, avrebbe dovuto fare un un tagliando piuttosto oneroso (era un Pajero con 272 mila km) e fornire garanzia.
Così invece tutti contenti: ma è un'eccezione.
Io le poche volte che ho fatto permute fra strumenti l'ho fatto per questioni di comodità, conscio del fatto che in alcuni casi avrei potuto perdere fino al 50% della vendita diretta.
Quoto wildcat, dare un bene in permuta ti fa perdere valore, ma porti a casa pochi soldi, puliti e subito. Vendere a privati è faticoso, a volte rischioso, anche se potenzialmente conveniente per entrambi. E poi bisogna saper vendere. Lo dico con sincerità, l'onestà non la giudico da chi ti offre meno di quanto ti aspetti perché vuole guadagnare dal servizio che offre, ma da chi ti dice chiaramente quello che si aspetta ed i rischi che si accolla. Il conto vendita è un rischio condiviso. Io ti lascio lo strumento, ne acquisto uno nuovo e tu hai il tuo guadagno e tu mi offri una vetrina per la mia vendita. Però anche questo servizio costa. Ci sono negozi che accolgono il rischio per accontentare 2 potenziali clienti, soprattutto se sai già a chi proporre la vendita. In alcuni negozi trovi anche le bacheche per mettere annunci di vendita. Un noto store del nord organizza mercatini di libero scambio e vendita di domenica... Alla fine molto del ricavato tornerà nell'acquisto del nuovo. A me ultimamente quando ho proposto uno strumento in permuta, dopo avermi proposto un prezzo di acquisto veramente sgradevole, mi hanno dato un sacco di suggerimenti per venderlo privatamente.... Vuol dire che dell'usato si aspettano comunque di incassare poco....
d_phatt 23-06-24 11.05
wildcat80 ha scritto:
Un CP88 sull'usato vale fra i 1600 e i 1800 euro, questo quello che vedo cercando un po' di annunci di vendita.

Nota a margine, senza entrare poi nel pieno merito del topic.
Se la memoria non mi fa difetto qualche anno fa, forse 2 o 3, con 1800 euro il CP88 lo si comprava nuovo fiammante. Con circa 1300 si portava a casa il 73 tasti, sempre nuovo.
Dadopotter 23-06-24 11.43
@ d_phatt
wildcat80 ha scritto:
Un CP88 sull'usato vale fra i 1600 e i 1800 euro, questo quello che vedo cercando un po' di annunci di vendita.

Nota a margine, senza entrare poi nel pieno merito del topic.
Se la memoria non mi fa difetto qualche anno fa, forse 2 o 3, con 1800 euro il CP88 lo si comprava nuovo fiammante. Con circa 1300 si portava a casa il 73 tasti, sempre nuovo.
ricordi benissimo!

in un noto negozio di torino il vr09 stava a 549€ nuovo ora a quella cifra li trovi usati di 6 anni

parliamo dell’electro della nord? i prezzi sono saliti alle stelle sopratutto quelli del 3 e del 4
kurz4ever 23-06-24 12.24
@ d_phatt
wildcat80 ha scritto:
Un CP88 sull'usato vale fra i 1600 e i 1800 euro, questo quello che vedo cercando un po' di annunci di vendita.

Nota a margine, senza entrare poi nel pieno merito del topic.
Se la memoria non mi fa difetto qualche anno fa, forse 2 o 3, con 1800 euro il CP88 lo si comprava nuovo fiammante. Con circa 1300 si portava a casa il 73 tasti, sempre nuovo.
e questo fa capire quanto è stata l'inflazione reale da due anni a questa parte