@ PandaR1
Puoi sempre aprire un negozio ed arricchirti vendendo arranger usati. Tanto e' facile, no?
Poi magari scopri che fra affitto dei muri, dipendenti, luce, tasse, contributi, previdenza tua e dei dipendenti alla fine del mese guadagni meno di uno che porta i just eat...
Oltretutto con la concorrenza dell'online sul nuovo con la gente che viene a provare gli strumenti e poi li compra da Thomann a 100 euro meno.
Ah, senza contare che il negozio e' tenuto per legge a darti un anno di garanzia sull'usato, dal privato esci arrivi a casa, lo strumento tira le cuoia e sono cavoli tuoi.
Ultima cosa, tu quando vendi un usato i soldi te li metti tutti in saccoccia, il negozio sul guadagno ci paga le tasse (fra parentesi se c'e' plusvalenza le tasse dovrebbe pagarle anche il privato, anche se ovviamente non lo fa nessuno).
E no, non ho un negozio di strumenti musicali, tranquillo. Ma mia moglie ha avuto un bar e so come funzionano le cose, da fuori tutti pensano che a fare il commerciante ci diventi ricco, la realta' e' che fai piu' ore dell'orologio, spesso ci lasci la salute dalle preoccupazioni, e spesso porti a casa meno di uno che scalda la sedia in una grande azienda, con la mutua, le ferie pagate e mille benefit...
Ho parlato solamente di strumenti usati e soprattutto di una sola tipologia di strumenti.
Non fare di tutta un'erba un fascio.
Lascia perdere le responsabilità soggettive e dimmi se è normale che negozi del genere possano fare valutazioni da terzo mondo.
Quando acquisto il nuovo e l'usato da negozio ( ovvero: il 90% dei miei acquisti) ci pago l'IVA come tutti. Ergo: da privato pago le tasse.
Però se l'usato me lo regali tu allora quando lo vendo mi metto i soldi tutti in saccoccia.