Non conoscevo Luca Sestak, pianista, voi?

Sbaffone 04-06-24 20.28
@ paolo_b3
vin_roma ha scritto:
musicalmente, siamo nell'area circo, zona Collier.

Sicuramente questi 4 lavori che hai postato servono a far vedere quanto è bravo, però trovo che la pasta ci sia. Purtroppo se non stupisci rimani nell'oblio mediatico.
In alternativa puoi lanciare un paio di raudi mentre suoni per farti notare
Sbaffone 04-06-24 20.29
@ paolo_b3
vin_roma ha scritto:
musicalmente, siamo nell'area circo, zona Collier.

Sicuramente questi 4 lavori che hai postato servono a far vedere quanto è bravo, però trovo che la pasta ci sia. Purtroppo se non stupisci rimani nell'oblio mediatico.
Doppio
paolo_b3 04-06-24 21.36
@ Sbaffone
In alternativa puoi lanciare un paio di raudi mentre suoni per farti notare
E' dagli anni 70 che sui palchi si fanno le pirotecnie più disparate... potevi essere più originale... emo
Sbaffone 04-06-24 21.40
@ paolo_b3
E' dagli anni 70 che sui palchi si fanno le pirotecnie più disparate... potevi essere più originale... emo
Proponi di suonare con il bigolo di fuori? audace emo
vin_roma 04-06-24 21.47
@ Sbaffone
Comunque a parte tutto questa moda di voler rifare i classici in versione jezzata veramente non la capisco e ci metto anche mehldau bravissimo ma resisto poco all’ascolto di quei rifacimenti
E pensare che quando ero ragazzetto mi piaceva tanto suonare Bach battendo il levare (2 e 4), anzi, con quelli del conservatorio tirai su un gruppettino particolare ma molto disordinato: trombone a pistoni, flauto, c.basso, batt e io, tanto che non quagliammo mai nulla di serio, ma avevamo si e no 18 anni. Suonavamo Blavet, Bach, Zipoli, cose mie
paolo_b3 04-06-24 21.59
@ Sbaffone
Proponi di suonare con il bigolo di fuori? audace emo
Evito le battute sessiste, ci sono forumer sensibili...
Ovidio 04-06-24 22.27
@ Sbaffone
Proponi di suonare con il bigolo di fuori? audace emo
Mi pare che il bassista dei red hot chili peppers una volta abbia fatto qualcosa del genere emo

Edit: confermo emo
d_phatt 15-06-24 22.17
@ Sbaffone
calderazzo suona così da quando militava con brecker, non è molto lirico ma sullo swing non scherza, gran tiro quel trio
Premessa: chiedo scusa a @vin_roma per l'OT (ammesso che si tratti di un OT, dopotutto).

Alla fine come detto ho visto Weckl, Patitucci e Calderazzo in concerto. Posto bellissimo (un teatro), concerto bellissimo, loro delle fuoriserie incredibili, mix audio partito non benissimo (ma da quel che ho potuto capire ci sono stati problemi con i trasporti e hanno dovuto fare tutto di corsa, non sono neanche del tutto sicuro che loro tre abbiano provato in loco, per cui se così fosse la regia è più che perdonata, anche perché da metà concerto in poi la qualità dell'ascolto è nettamente migliorata).

Brani bellissimi, sono partiti cauti un po' a freddo (ma vedi il discorso di cui sopra, se è così ci sta, forse allora sono umani anche loro), per il resto tanti momenti musicali da paura, groove e tiro micidiali.

Se proprio devo fare le pulci (non sono nessuno e non sono neanche un jazzista, ma due orecchie le porto):
- Patitucci dio della musica, che la natura ce lo preservi;
- Weckl idem con patate, tra l'altro ha un fisico bestiale, poi sound e inventiva che sono un riferimento. Tende a riempire sempre molto, sono poche le suddivisioni che lascia libere, ma lo fa con un gusto, una fantasia che gli permettono tutto;
- Calderazzo: non sono degno neanche di regolargli il seggiolino, ma se proprio devo dire "a" davvero tende a riempire troppo con quelle run continue (per quanto dallo swing impeccabile) e quel modo di suonare che di default è super denso e eccezionalmente lascia un po' di spazio. Specialmente dove c'è già uno Weckl che raramente lascia tanto spazio libero. Per buona parte del tempo si incastravano comunque da dio, ma ci sono stati momenti dove avrei gradito un interplay più misurato. Non a caso forse 4 momenti dei più riusciti sono stati un'intro in basso elettrico solo di Patitucci, un'altra intro di batteria sola di Weckl, un brano solo pianoforte e contrabbasso e un brano in trio che però si basava su un pattern blues molto ripetitivo dove Calderazzo al Rhodes (del Montage M8, n.d.r.) ha fatto bene i compiti senza esagerare.

Perdonatemi per essermi permesso, ora torno a studiare come regolare i seggiolini a Joey emo

P.S. se riesco a rimediare un biglietto la prossima meta è questa!
markelly2 16-06-24 15.14
@ d_phatt
Premessa: chiedo scusa a @vin_roma per l'OT (ammesso che si tratti di un OT, dopotutto).

Alla fine come detto ho visto Weckl, Patitucci e Calderazzo in concerto. Posto bellissimo (un teatro), concerto bellissimo, loro delle fuoriserie incredibili, mix audio partito non benissimo (ma da quel che ho potuto capire ci sono stati problemi con i trasporti e hanno dovuto fare tutto di corsa, non sono neanche del tutto sicuro che loro tre abbiano provato in loco, per cui se così fosse la regia è più che perdonata, anche perché da metà concerto in poi la qualità dell'ascolto è nettamente migliorata).

Brani bellissimi, sono partiti cauti un po' a freddo (ma vedi il discorso di cui sopra, se è così ci sta, forse allora sono umani anche loro), per il resto tanti momenti musicali da paura, groove e tiro micidiali.

Se proprio devo fare le pulci (non sono nessuno e non sono neanche un jazzista, ma due orecchie le porto):
- Patitucci dio della musica, che la natura ce lo preservi;
- Weckl idem con patate, tra l'altro ha un fisico bestiale, poi sound e inventiva che sono un riferimento. Tende a riempire sempre molto, sono poche le suddivisioni che lascia libere, ma lo fa con un gusto, una fantasia che gli permettono tutto;
- Calderazzo: non sono degno neanche di regolargli il seggiolino, ma se proprio devo dire "a" davvero tende a riempire troppo con quelle run continue (per quanto dallo swing impeccabile) e quel modo di suonare che di default è super denso e eccezionalmente lascia un po' di spazio. Specialmente dove c'è già uno Weckl che raramente lascia tanto spazio libero. Per buona parte del tempo si incastravano comunque da dio, ma ci sono stati momenti dove avrei gradito un interplay più misurato. Non a caso forse 4 momenti dei più riusciti sono stati un'intro in basso elettrico solo di Patitucci, un'altra intro di batteria sola di Weckl, un brano solo pianoforte e contrabbasso e un brano in trio che però si basava su un pattern blues molto ripetitivo dove Calderazzo al Rhodes (del Montage M8, n.d.r.) ha fatto bene i compiti senza esagerare.

Perdonatemi per essermi permesso, ora torno a studiare come regolare i seggiolini a Joey emo

P.S. se riesco a rimediare un biglietto la prossima meta è questa!
Meritava aprire un thread dedicato.