Behringer colpisce ancora!

stesgarbi 12-05-24 11.52
Tornando in tema.....
Che ne pensate (almeno a livello ipotetico) di questo Model 15?
Potrebbe essere un valido strumento?
Magari (ovviamente) non con la stessa qualità sonora e costruttiva dell'originale, ma comunque abbastanza vicino da soddisfare l'utente?
Ha senso, l'uscita di questo clone?

Ad esempio, io credo (sempre IMHO) che Behringer magari potrebbe non limitarsi a "clonare" semplicemente, per spingersi un po' più in là, utilizzando la tecnologia già in suo possesso per realizzare, ad esempio, un synth ispirato al Matriarch con 6 voci di polifonia reale (anzichè 4 parafoniche).ed un' effettistica integrata derivata da quella (di buona qualità) già presente sul Deepmind.
Ovviamente costerebbe di più, ma non le cifre ben più "importanti" dei synth di altre case blasonate.
paolo_b3 12-05-24 12.05
@ stesgarbi
Tornando in tema.....
Che ne pensate (almeno a livello ipotetico) di questo Model 15?
Potrebbe essere un valido strumento?
Magari (ovviamente) non con la stessa qualità sonora e costruttiva dell'originale, ma comunque abbastanza vicino da soddisfare l'utente?
Ha senso, l'uscita di questo clone?

Ad esempio, io credo (sempre IMHO) che Behringer magari potrebbe non limitarsi a "clonare" semplicemente, per spingersi un po' più in là, utilizzando la tecnologia già in suo possesso per realizzare, ad esempio, un synth ispirato al Matriarch con 6 voci di polifonia reale (anzichè 4 parafoniche).ed un' effettistica integrata derivata da quella (di buona qualità) già presente sul Deepmind.
Ovviamente costerebbe di più, ma non le cifre ben più "importanti" dei synth di altre case blasonate.
Ma io faccio prevalentemente musica dal vivo per cui soffro della sindrome di d_phatt.
stesgarbi 12-05-24 12.10
paolo_b3 ha scritto:
sindrome di d_phatt.

Confesso la mia profonda ignoranza e me ne scuso... potreti delucidarmi al riguardo?
paolo_b3 12-05-24 12.16
@ stesgarbi
paolo_b3 ha scritto:
sindrome di d_phatt.

Confesso la mia profonda ignoranza e me ne scuso... potreti delucidarmi al riguardo?
Cerco di utilizzare poche tastiere, diciamo 2 e quindi devono essere molto versatili, dotate di KB e meglio se multitimbriche. Moduli non ne uso più da forse 20 anni, quando utilizzai per un periodo Roland U220.
Provai di recente uno Yamaha TG100, scambiato con la U220, ma lasciamo perdere...
Per inciso, provocatoriamente immagino, D_phatt all'inizio di questo thread aveva detto "non ne comprendo l'utilità" o qualcosa di simile
ifus 12-05-24 13.01
@ stesgarbi
Tornando in tema.....
Che ne pensate (almeno a livello ipotetico) di questo Model 15?
Potrebbe essere un valido strumento?
Magari (ovviamente) non con la stessa qualità sonora e costruttiva dell'originale, ma comunque abbastanza vicino da soddisfare l'utente?
Ha senso, l'uscita di questo clone?

Ad esempio, io credo (sempre IMHO) che Behringer magari potrebbe non limitarsi a "clonare" semplicemente, per spingersi un po' più in là, utilizzando la tecnologia già in suo possesso per realizzare, ad esempio, un synth ispirato al Matriarch con 6 voci di polifonia reale (anzichè 4 parafoniche).ed un' effettistica integrata derivata da quella (di buona qualità) già presente sul Deepmind.
Ovviamente costerebbe di più, ma non le cifre ben più "importanti" dei synth di altre case blasonate.
Credo che Behringer abbia fatto una scelta meramente commerciale di stare su dei prodotti “semplici” e con prezzi abbordabili. Forse sta cercando di blasonare il proprio nome nel mondo dei Synth prima di far uscire qualcosa di non clonato e di alta qualità.
Ma ovviamente questa è una mia riflessione senza alcun razionale sottostante.
greg 12-05-24 13.05
@ ifus
Credo che Behringer abbia fatto una scelta meramente commerciale di stare su dei prodotti “semplici” e con prezzi abbordabili. Forse sta cercando di blasonare il proprio nome nel mondo dei Synth prima di far uscire qualcosa di non clonato e di alta qualità.
Ma ovviamente questa è una mia riflessione senza alcun razionale sottostante.
Valutazione altamente attendibile.
Il limite di tutto nei i suoi attuali prodotti è esclusivamente la mancanza di memorie.... Il cheaumentail costo, ma ne consentirebbe largo utilizzo live
d_phatt 12-05-24 13.14
paolo_b3 ha scritto:
Per inciso, provocatoriamente immagino, D_phatt all'inizio di questo thread aveva detto "non ne comprendo l'utilità" o qualcosa di simile

Sì, però mi riferivo alle tastierine con i minitasti, per me indipendentemente dal genere musicale e dalle abilità del musicista sono e rimangono dei giocattoli.

Non ho niente contro i moduli sonori/espander, tantomeno questo, anzi a me piacciono (suonati da una tastiera full size, però, anche se devo fare soltanto due accordi...).

Per il resto come sai anch'io sono per i setup snelli e flessibili.
stesgarbi 12-05-24 13.51
paolo_b3 ha scritto:
Cerco di utilizzare poche tastiere, diciamo 2

La mia stessa filosofia dal vivo emo
Unica eccezione, a fine anni '70, con tre tastiere (Farfisa VIP 255, Yamaha SY2 e Crumar Performer)... ma erano tempi in cui facevo il c.d. "Rock Romantico" (o "Sinfonico"... Genesis, soprattutto, con qualche puntatina ai Deep Purple e Led Zeppelin).
Negli '80 cambiai genere, orientandomi verso il Nord America (dischi come Nightwalker e Brother ti Brother di Vannelli erano un po' la mia "stella polare") e la mia strumentazione era rigorosamente Rhodes MK2 (non ti dico a trasportarlo emo) e un synth "non top", soprattutto Roland e Korg.
A partire dai '90 mi sono preso l' SY 77, abbinata ad un synth e poi al Korg Trinity, per poi passare all'EX 7, al Motif ES 7, fino a tempi più recenti (cover varie, dai Toto alla PFM), in cui ho utilizzato ad esempio due Nord (Stage ed Electro) una sopra l'altra.
Ma sempre con in testa un teorema: "dal vivo, mai più di due".
stesgarbi 12-05-24 13.59
ifus ha scritto:
Credo che Behringer abbia fatto una scelta meramente commerciale

Lo credo anch'io.
Peccato, perchè ormai quanto a tecnologia (oscillatori, filtri, effetti) i mezzi per "spiccare il volo" li avrebbero.
Ad esempio, sarebbe stato carino se, anzichè semplicemente clonare un "synth nato sgrauso" come il Prophet 600, avessero utilizzato quegli 8 VCO analogici abbinandoli ad altrettanti filtri ladder del model D con, gli effetti del Deepmind e maggiori possibilità di modulazione.
Anche pagandolo il doppio, sarebbe stato "grasso che cola" (IMHO).
1paolo 12-05-24 14.09
@ stesgarbi
paolo_b3 ha scritto:
Cerco di utilizzare poche tastiere, diciamo 2

La mia stessa filosofia dal vivo emo
Unica eccezione, a fine anni '70, con tre tastiere (Farfisa VIP 255, Yamaha SY2 e Crumar Performer)... ma erano tempi in cui facevo il c.d. "Rock Romantico" (o "Sinfonico"... Genesis, soprattutto, con qualche puntatina ai Deep Purple e Led Zeppelin).
Negli '80 cambiai genere, orientandomi verso il Nord America (dischi come Nightwalker e Brother ti Brother di Vannelli erano un po' la mia "stella polare") e la mia strumentazione era rigorosamente Rhodes MK2 (non ti dico a trasportarlo emo) e un synth "non top", soprattutto Roland e Korg.
A partire dai '90 mi sono preso l' SY 77, abbinata ad un synth e poi al Korg Trinity, per poi passare all'EX 7, al Motif ES 7, fino a tempi più recenti (cover varie, dai Toto alla PFM), in cui ho utilizzato ad esempio due Nord (Stage ed Electro) una sopra l'altra.
Ma sempre con in testa un teorema: "dal vivo, mai più di due".
Anch’io sono per le 2 tastiere per i live; le mie coppie sono state:
Gem Instapiano + Siel orchestra 2
Korg Dw8000 + Poly61
Sequential Mutitrack + Roland D10
Kurzweil k2500+ Korg Trinity/Gem Equinox
Kurzweil Pc1 se + Korg Triton le
Oggi uso iPad con 2 master (88 semipesata + 37 synth action mini)
ifus 12-05-24 14.40
@ 1paolo
Anch’io sono per le 2 tastiere per i live; le mie coppie sono state:
Gem Instapiano + Siel orchestra 2
Korg Dw8000 + Poly61
Sequential Mutitrack + Roland D10
Kurzweil k2500+ Korg Trinity/Gem Equinox
Kurzweil Pc1 se + Korg Triton le
Oggi uso iPad con 2 master (88 semipesata + 37 synth action mini)
Interessante evoluzione della specie e molto simile alla mia anche se ancora ho qualche remora (ovviamente non supportato da dati oggettivi) per il passaggio a iPad e tastiere guida.

Ps mi ricordo il trasporto del k2500s 88 tasti co custodia rigida…. Possibile solo in due !!!!
Deckard 12-05-24 14.52
@ 1paolo
Anch’io sono per le 2 tastiere per i live; le mie coppie sono state:
Gem Instapiano + Siel orchestra 2
Korg Dw8000 + Poly61
Sequential Mutitrack + Roland D10
Kurzweil k2500+ Korg Trinity/Gem Equinox
Kurzweil Pc1 se + Korg Triton le
Oggi uso iPad con 2 master (88 semipesata + 37 synth action mini)
La mia accoppiata più efficace e longeva di sempre: Korg M1 sotto, Yamaha DX7IIFD sopra…da molti anni esco con una sola tastiera, rigorosamente workstation/76 tasti, programmata a mestiere mi risparmia molti sbattimenti.
1paolo 12-05-24 15.07
@ ifus
Interessante evoluzione della specie e molto simile alla mia anche se ancora ho qualche remora (ovviamente non supportato da dati oggettivi) per il passaggio a iPad e tastiere guida.

Ps mi ricordo il trasporto del k2500s 88 tasti co custodia rigida…. Possibile solo in due !!!!
Eh quella era una bara da 35 kg più custodia; io avevo la 76 semipesata che comunque superava i 25 kg..
1paolo 12-05-24 15.23
@ Deckard
La mia accoppiata più efficace e longeva di sempre: Korg M1 sotto, Yamaha DX7IIFD sopra…da molti anni esco con una sola tastiera, rigorosamente workstation/76 tasti, programmata a mestiere mi risparmia molti sbattimenti.
Due signore tastiere anni 80, ancora valide oggi; per curiosità con quale ws riesci a fare tutto oggi?
stesgarbi 12-05-24 15.34
@ 1paolo
Eh quella era una bara da 35 kg più custodia; io avevo la 76 semipesata che comunque superava i 25 kg..
Beh.... allora il "record" lo detengo io, essendomi capitato alcune volte di smontare, caricare sulla mia 127, scaricare e rimontare sul palco i 50 Kg. del Rhodes MK II .emoemoemo emo
Come facessi a farlo entrare nella 127 (una 3 porte) in piedi sul lato lungo tra il sedile posteriore e quelli anteriori, ripensandoci oggi, mi sembra ancora un "arcano".... ma giuro che ci riuscivo.
Quanto al "sollevamento", oltre al trucco di non mettere le gambe ed il pedale (belli pesantucci) nell'apposito ripostiglio del coperchio, contava il fatto di non avere ancora 30 anni... emo

Per non parlare del trasporto dei 100 Kg (dichiarati a manuale) del CS 80 dal piano terra alla mansarda della mia villetta: Quelle due volte (la seconda perchè si era scordato e dovetti portarlo in assistenza) eravamo in TRE e rimanemmo letteralmente "annichiliti", senza fiato nè forze.
Alla seconda scordatura (niente "autotuning" il maledetto)..... lo vendetti per disperazione ad un noto "negozietto" di Bologna e pretesi che venissero loro a ritirarlo.
Deckard 12-05-24 15.35
@ 1paolo
Due signore tastiere anni 80, ancora valide oggi; per curiosità con quale ws riesci a fare tutto oggi?
Da firma, Fantom 7 (ora upgradata ad EX)
greg 12-05-24 16.13
@ Deckard
Da firma, Fantom 7 (ora upgradata ad EX)
A me mancherebbe l'istintività di esecuzioni estemporanee. Io prediligo 3 tastiere, anche se attualmente la terza sarebbero, in base alla band che accompagno, JUPITER XM oppure Minifreak Arturia.
Una master 88 Acuna SL.
Modx 6+Yamaha. Tablet window con Keyscape (da cui non riesco a distaccarmene) Fabric XL, Solina, Mellotron, B3 Organ, archi... Tutti di provenienza Akai.
Vorrei tanto che Akai mi producesse una 73 MPC, dopo l'inguardabile 37. Io ho la 61 più MPC 2 PC che restaa casa.
Riguardo alle mie "epiche" accoppiate devo dire che sono state quasi sempre parti trigemellari. Di alcuni vado fiero, erano davvero carini e ben suonanti:
'79-'81 Excelsior Orchestra, piano strings+SX 2000 JEN
SOSTITUII con Siel Orchestra, poi Orchestra II,
' 84 cambiai con Siel Piano 4, tipo bara di Drakula a stomaco pieno+ JUNO106 ROLAND. '85 sostituii per disperazione Juno che perdeva la memoria e una nota, prima con Crumar Performer, in attesa e speranzoso del Juno 2. Mentre DSS1 Korg con synth FM EK44Elka multitimbrico 8 parti, sostituivano il Siel.... Giugno 1987 entrarono Casio FZ1, 2 mega di campionamenti 8 voci e D50 ROLAND. Ad ottobre 1987 le serate le gestivo con Casio, newentry JX 10 Roland e D50, in primavera sostituito, con rimpianti, daD550, modulo, + D10 linearsynth. Cominciai ad usare un sequencer della Solton con D10 multitimbrico.
1989 pianobar con ProE Roland, Solton, JX 10 Roland e con DSM 1 Korg 12 bit, 16 uscite separate. che sostituì contemporaneamente DSS1 e FZ1.
1990 rivoluzionai tutto causa T3 KORG poi EX abbinato a U20 Roland, Proteus EMU, e piano bar con E36 Roland...... mi fermo.....
stesgarbi 12-05-24 17.44
greg ha scritto:
Minifreak Arturia.


Come ti trovi con il minifreak?
Mi sembra un synth interessante, dal punto di vista sonico.
1paolo 12-05-24 17.50
Tornando OT, di Behringer ho utilizzato solamente un mixer Xenyx ed un pedale leslie super economico e non ho avuto problemi (il mixer era ottimo), non ho mai avuto i synth cloni di questi ultimi anni. Credo che siano l’equivalente delle chitarre che replicano Fender o Gibson; buoni rapporti q/p sperando che siano affidabili nel tempo ..
greg 12-05-24 22.15
@ stesgarbi
greg ha scritto:
Minifreak Arturia.


Come ti trovi con il minifreak?
Mi sembra un synth interessante, dal punto di vista sonico.
Lo comprai apoena uscito, sembrava plasticoso, povero sulle basse.... Dopo l'aggiornamento, anche con l'inserimento della wavetable ed altre feature è diventato un sinth serio. Vero ibrido con una varietà sonora in un unico strumento straordinaria, va forte come polisynth, come arpeggiatore, come monosynth, scordando i due OSC, aggiungendo chorus.... Delay.... Diventa potente. Molto diverso rispetto alle major, offre una unicità di qualità. Comunque ottimo per sperimentare. Poliedrico, mi piace la minitastiera anche rispetto allo Jupiter xm. Si fa apprezzare anche sui pad, diversi da Roland, davvero una piccola grande sorpresa. Non male anche la versione plug in, comincio ad utilizzare qualche patch nel rack di Cantabile....