paolo_b3 ha scritto:
Guarda , il nocciolo della questione secondo me è il seguente: il servizio televisivo statale deve essere un servizio culturale o una proposta alternativa alla TV commerciale? (che di fatto oggi è un costo e non garantisce cultura).
Si, discorso assai lungo.
In estrema sintesi: una RAI tipo "pre private" poteva esistere solo in regime di monopolio.
Successivamente c'erano due strade:
A - Mantenere almeno un canale libero da pubblicità e riscontri Auditel ,"finanziato" dai canali a reddito pubblicitario, che avrebbero visto in dieci persone ma almeno avrebbe rappresentato, dato spazio a qualcosa di significativo.
B - Scimmiottare in tutto le (LA!) TV commerciali: tre contro tre.
Fu scelta la soluzione B: come, perché, da chi... lasciamo perdere.
Molto tempo dopo è arrivato il digitale terrestre che ha liberato un numero enorme di canali, qualcosa ha consentito di recupare, ma in un quadro gia da tempo radicalmente, inesorabilmente mutato; è arrivata la Rete e i canali Broadcast sono in gran parte superati.