Imparare a suonare piano covers

adr3nokrome 17-01-24 17.27
paolo_b3 ha scritto:
Ecco un esempio, non ricordo se era quello che mi avevano "imprestato", ma si trovano, con un po' di fortuna anche gratis sul web

Fantastico! tutte crome! emo
Ilaria_Villa 17-01-24 17.36
@ adr3nokrome
giosanta ha scritto:
Questo è solo uno dei tanti. Se ti riferisci a brani italiani c'è forse li si una certa carenza.

Ok lo ammetto mi sa che sono io ad avere dei gusti musicali un po' troppo radicali, so che si trova qualcosa in rete ma poco che mi interessi.
Da lì il mio desiderio di imparare ad arrangiarmi i brani di mio piacimento per mio diletto con qualche metodo "fai da te". emo
Ho trovato questo link: forse può esserti utile.
vin_roma 17-01-24 19.58
Ascoltare, suonare, imitare, suonare, ascoltare...
vin_roma 17-01-24 22.09
.
WhiteMoon 18-01-24 11.18
adr3nokrome ha scritto:
Wow! Non lo conoscevo, mi piace tantissimo il suo approccio.... grazie!


Prova anche a guardare i seguenti Video:

Tino Carugati - "Di buon matTINO": Giorno 12 - Triadi arpeggiate

https://www.youtube.com/watch?v=ETg7RHIbe1c


Tino Carugati - ""Di buon matTINO": Giorno 27 - L'Accompagnamento Pop

https://www.youtube.com/watch?v=4JcRRRsCcUo



Tino Carugati - ""Di buon matTINO": Giorno 28 - Il Pianismo Melodico

https://www.youtube.com/watch?v=8TU7QXLHA0E
Ovidio 18-01-24 11.53
Mi chiedo se esistano scorciatoie per imparare in pochi mesi tecniche che richiedono anni di studi multidisciplinari, sacrifici e rinunce. Io credo di no ma potrei sbagliarmi, in ogni caso è un'opinione.
WhiteMoon 18-01-24 13.17
Ovidio ha scritto:
Mi chiedo se esistano scorciatoie per imparare in pochi mesi tecniche che richiedono anni di studi multidisciplinari, sacrifici e rinunce. Io credo di no ma potrei sbagliarmi, in ogni caso è un'opinione.


In effetti: molte cose si imparano con un buon Maestro che ti consiglia passo passo, ti corregge gli errori, ti consiglia la diteggiatura giusta (per una certa melodia) o il rivolto giusto (per un certo accordo) e/o con l'esperienza, molta esperienza. Per esempio: per quanto riguarda la domanda: "Negli Accordi è meglio usare la posizione Fondamentale o i Rivolti?" La risposta è: dipende. Diciamo che, di solito, è meglio usare i rivolti perché, così facendo, possiamo suonare tutti o molti Accordi in posizioni vicine, spostando soltanto un dito o solo due dita, però, non è sempre vero; a volte è meglio suonare la nota più alta dell'Accordo perché in sintonia con la melodia e, magari, in tonalità di DO Maggiore, insieme alla nota della melodia Sol, è meglio suonare l'Accordo DO Maggiore in posizione fondamentale, facendo "cantare" il Sol in posizione alta. Dipende da caso a caso. Ecco perché sarebbe meglio avere un Maestro vicino che sappia consigliare.
WTF_Bach 18-01-24 13.20
In stile pop sono importanti i seguenti concetti:

1) trovare la cifra ritmica del brano e creare un pattern che la esprima - tipo il basso che fa la fondamentale e l’ottava in quarti e la dx che suona gli accordi in ottavi (magari alternando l’accordo e la quinta)

2) il trucco delle “tre mani”: mignolo sn fa le fondamentali, anulare e mignolo dx fanno la melodia e le altre dita sn e dx fanno l’armonia

3) alle note della triade si può aggiungere la nona. Utile anche usare la quarta sus.

4) arpeggi ottimi - sopratutto se creano un pattern ritmico interessante e uno schema armonico simpatico

5) usare bene i rivolti
vin_roma 18-01-24 17.05
@adr3nokrome

Sono uno che se la cavicchia al pianoforte e qualche consiglio, anche specifico su un dato brano, lo potrei dare.
Ma ..
A che livello tecnico sei?
Quanto conosci l'armonia?
Genere? Perché esiste musica adatta allo strumento ed altra no. Rendono meglio le melodie palesi come ultimamente non si usa più fare e quindi tutto il repertorio del '900 e qualcosa degli ultimi anni è semplice da esprimere perché per emozionare usa un'articolazione melodico/armonica più o meno complessa che bene viene espressa da strumenti come il pianoforte.

Dacci qualche informazione. Quale pezzo ti interesserebbe provare?.
Ovidio 18-01-24 17.15
@ adr3nokrome
paolo_b3 ha scritto:
Poi l'arrangiamento lo fai evolvere in base ai tuoi gusti, alla tua sensibilità.
Se dovessi darti un consiglio, anzichè cercare un metodo mi orienterei su degli spartiti per pianoforte solo, e poi vedi come vengono affrontati i brani e cominci a farti un'idea. Io una delle prime cose che trovai per lavorare su degli arrangiamenti per pianoforte fu lo spartito di tutto il disco "Never mind the bollocks" dei Sex Pistols.

Fammi capire avevi lo spartito dell'album dei Sex Pistols arrangiato per pianoforte?! Lo devo vedere! emo
Viceversa, se è come credo io cioè se partendo dallo spartito per chitarristi punkettoni sei riuscito ad arrangiare i brani per pianoforte (è esattamente quello che devo fare io), come hai fatto? hai seguito un metodo? sei andato "a naso"?!
https://youtu.be/HQtUxALBO0c
benjomy 18-01-24 17.16
@ Ovidio
Mi chiedo se esistano scorciatoie per imparare in pochi mesi tecniche che richiedono anni di studi multidisciplinari, sacrifici e rinunce. Io credo di no ma potrei sbagliarmi, in ogni caso è un'opinione.
non esistono scorciatoie.. esistono talenti più veloci nell'apprendere..
adr3nokrome 18-01-24 17.34
vin_roma ha scritto:
@adr3nokrome

Sono uno che se la cavicchia al pianoforte e qualche consiglio, anche specifico su un dato brano, lo potrei dare.
Ma ..
A che livello tecnico sei?
Quanto conosci l'armonia?
Genere? Perché esiste musica adatta allo strumento ed altra no. Rendono meglio le melodie palesi come ultimamente non si usa più fare e quindi tutto il repertorio del '900 e qualcosa degli ultimi anni è semplice da esprimere perché per emozionare usa un'articolazione melodico/armonica più o meno complessa che bene viene espressa da strumenti come il pianoforte.

Dacci qualche informazione. Quale pezzo ti interesserebbe provare?

Qui. ci sono stralci di una vecchia registrazione casalinga che feci molti anni fa per dimostrare una patch di pianoforte (soli 17 Mb) assemblata da me su un campionatore EMU.
Suonavo a ruota libera, errori compresi (tipo le melodie cannate su Gershwin e Mancini) ma in generale ci sono gli spunti per comprendere cosa si può fare quando si è da soli al pianoforte.
Se hai domande sul perché e percome ho eseguito così, fai pure.


Ciao e anzitutto grazie a tutti per i commenti e i link.

Il mio livello direi è di principiante avanzato sebbene suoni fin da ragazzo. Conosco le basi della musica, conosco bene accordi maggiori e minori, e le scale. So leggere gli spartiti facili (eseguirli bene è un altro discorso...), suono le tastiere praticamente da sempre, ma non ho mai studiato seriamente, non ho mai preso lezioni, non possiedo l'indipendenza tra le due mani. Recentemente ho ripreso in mano alcuni metodi classici per affinare un minimo la tecnica. Credo di essere al livello del classico tastierista autodidatta "da arranger" che esegue gli accordi con la sinistra e le melodie con la destra (con un po' di ottimismo forse direi appena appena un gradino in più giusto per l'esperienza accumulata).
Sempre recentemente mi sono appassionato al suono del pianoforte del quale ho fatto ormai il mio strumento principale, in versione digitale (entry level).

Armonia conosco le basi quindi il concetto di maggiore minore, gli intervalli, dominante, tonica, chiave, ecc... però se mi date una melodia e mi chiedete di arrangiarla con accordi di 7a o diminuiti e risolverla non so da dove partire (non so nemmeno cosa sto scrivendo).

Il genere che più mi diverte suonare è quello al quale sono più affezionato quindi il rock ed il pop anni 80 e 90, soprattutto inglese. Che come giustamente dici potrebbe non adattarsi affatto al pianoforte. Arrangiare una ballata lenta o un classico della musica leggera italiana è difficile ma relativamente fattibile, il pop elettronico inglese anni 80 forse molto meno (caso estremo). Le armonie sono super-semplici ma i pezzi, spesso elettronici, sono molto difficilmente interpretabili, non mi stupisco che in rete gli spartiti quasi sempre riportino al massimo gli accordi e le melodie di base. Praticamente vanno smembrati e riscritti.

Comunque per sintetizzare non sono un granchè bravo tecnicamente, altrimenti avrei molte armi a mia disposizione per sperimentare e inventare, come qualcuno giustamente suggerisce.

La mia domanda è proprio se c'è un modo ragionevole per imparare l'arte dell'arrangiamento per piano-solo. Se poi effettivamente è un'arte che si impara solo con anni e anni di studio, maestri e tanta applicazione, me ne farò una ragione! :-))

nota: ho usato l'espressione "tastierista da arranger" in modo quasi dispregiativo ma massimo rispetto ai "tastieristi da arranger" che da soli ti sanno intrattenere decine di persone per ore! Magari fossi come loro...............
paolo_b3 18-01-24 17.48
Un arrangiamento meraviglioso emo
"get pissed, destroy"

emoemoemo
vin_roma 18-01-24 17.59
Indubbiamente per suonare il pianoforte e rendere qualcosa di ascoltabile tocca studiarlo e i tutorial possono stimolare se già c'è un fondo costruito personalmente negli anni, altrimenti la vedo duretta...
vin_roma 19-01-24 02.47
@ paolo_b3
Un arrangiamento meraviglioso emo
"get pissed, destroy"

emoemoemo
.
adr3nokrome 19-01-24 20.42
Grazie molte Ilaria, lo proveró sicuramente, e grazie anche a tutti i forumers che sono intervenuti. Probabilmente la veritá é che l’arrangiamento per piano-solo é davvero un’arte che si impara a fronte di anni di studio, sacrifici e sperimentazione, non esistono metodi “scientifici”.

Giusto per onor di cronaca riporto un mio recente esperimento. Ho pensato di scaricare i file midi di alcuni dei miei pezzi preferiti (in rete si trovano i midi praticamente di tutto), li ho visualizzati su una app e ho eliminato tutte le tracce che ho ritenuto superflue per un arrangiamento pianistico. Una volta arrivato a selezionare le 4-5 tracce essenziali sempre mediante app le ho accorpate nelle canoniche due chiavi per pianoforte (violino e basso) per sperare di avere una partitura semi-arrangiata suonabile, ma naturalmente non ha funzionato. Le linee di basso risultano praticamente insuonabili al piano (per forza, sono quasi sempre bassi sintetici sequenziati) e molte tracce midi sono monofoniche quindi anche accorpandole (tra l’altro, con ritmiche tutte diverse quindi quasi impossibili da eseguire) viene a mancare totalmente l’armonia. Mentre i pads sono naturalmente riportati come accordi bloccati (triadi) e senza alcuna ritmica quindi molto banali da suonare al piano,
Pazienza! Ma mi é sembrato un esperimento interessante e l’ho riportato. :-)
bat_man 19-01-24 23.42
La maggior parte (se non tutte) delle canzoni pop di maggior successo sono "roba semplice", anzi più sono semplici e più funzionano e piacciono.
Comunque cerca il titolo + piano solo/cover e vedi cosa ti esce come video e anche come immagini.
Puoi aggiungere pdf alla ricerca, c'è roba fatta bene anche a pagamento, poi dipende da chi 6 e cosa vuoi
Se aspiri ad essere il nuovo qincy jones o allietare te stesso, parenti e amici con quello che hai imparato.
MicheleJD 20-01-24 06.34
@ KBL
adr3nokrome ha scritto:
Mi domando se partendo appunto da accordi e melodia esista un metodo, un sistema o qualche consiglio pratico per imparare ad arrangiare brani pop al pianoforte, che sia un gradino sopra al metodo "Bontempi" dove la sinistra suona gli accordi e la destra la melodia "mono-dito".


direi che il secondo passo è suonare basso (la fondamentale) con la sinistra, e accordi con la destra, facendo in modo che la melodia rimanga sempre come nota più alta, magari muovendo solo la nota della melodia (ad es. col mignolo) tenendo ferme le altre quando l'accordo non cambia.
Ovviamente non è ancora un approccio "da master", ma secondo me è una cosa imrpescindibile da saper fare per poi evolversi a qualcosa di meglio (tipo fondamentale e decima con sinistra, 3/4 note con destra ecc.)
Mi fai un esempio di cosa vuol dire “fondamentale e decima” per favore?

ps topic interessante anch’io mi ci diletto spesso nel provare questi tipo di arrangiamenti, con solo scopo ricreativo in casa.
paolo_b3 20-01-24 07.56
@ MicheleJD
Mi fai un esempio di cosa vuol dire “fondamentale e decima” per favore?

ps topic interessante anch’io mi ci diletto spesso nel provare questi tipo di arrangiamenti, con solo scopo ricreativo in casa.
Fondamentale è la nota che da il nome all'accordo, la decima è la decima nota dopo la fondamentale es. Accordo di Do, fondamentale è Do e decima è il Mi dell'ottava sopra. Ammazza che manina... emo